Mappa 4. La posizione di Xinzhucun, tra le città di Judian e Ludian (si veda il sito: Google Maps).
10. Tecniche e (in)sensibilità
2.4 Le stanze da letto
Mentre la sala del focolare rappresenta la cristallizzazione delle tradizioni del luogo, negli edifici che ospitano i depositi e le stanze da letto è riscontrabile un accenno di modernità. Questo edificio ospita tre tipi di ambiente: il deposito di strumentazioni agricole e degli alimenti; le stanze da letto; l’eventuale stanza dei divani e della televisione. Esso è tendenzialmente alto due piani, e il deposito alimentare si trova al piano superiore. Generalmente è uno spazio ampio, dove gli alimenti vengono appoggiati sul pavimento ligneo o riposti dentro a bauli. La carne di maiale, tagliata in precise sezioni dalle esperte mani degli uomini del posto, è lasciata ad essiccare adagiata sulle travi di legno orizzontali che fanno parte della struttura di sostegno del tetto (fig. 15). Dove rimangono
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vani adatti e liberi, tendenzialmente a livello del terreno o al primo piano, si ricavano diverse stanze da letto, almeno tre per i componenti del nucleo familiare stretto ed eventualmente qualcuna per gli ospiti. Una di queste stanze può essere attrezzata con divani e trasformarsi in stanze della televisione o dedicate allo svago privato. Queste stanze sono aperte sempre solo verso l’interno del cortile, e la parete che vi si affaccia è quasi sempre in legno, con dei vani lasciati cavi per le piccole lastre in vetro che costituiscono finestre. Oltre alle immancabili foto appese alle pareti dei figli in abiti da matrimonio, abbracciati teneramente su sfondi improbabili e glitterati, in questi ambienti vi è generalmente giusto lo spazio per il letto o per i divani e un armadio o credenza. Mentre le credenze e i tavoli della cucina sono identiche in tutte le abitazioni, ciò che varia a seconda della disponibilità economica è la sfarzosità dei mobili presenti proprio in questo tipo di ambiente: si varia da semplicissimi lettini con un sottile strato di materasso, a enormi letti matrimoniali molleggiati e coperti da teli sovrabbondanti e lucidi, e divani di legno pregiato pieni di voluttuose forme lignee intagliate e lucidate secondo il tipico gusto cinese. In ogni caso, questi oggetti sembrano stranamente navigare in un ambiente che non gli appartiene. Segno di un benestare economico che non ha ancora mutato lo stile di vita delle persone, questi sono in netto contrasto con l’apparenza dei fruitori, vestiti in ogni momento con comodi e lisi vestiti da lavoro ed abituati ad un atteggiamento piuttosto irruente. Mentre solitamente le camere da letto devono restare sgombre e pronte ad essere rese disponibili per eventuali ospiti, talvolta, quando una persona è certa di restare in una casa a lungo, personalizza la propria, accumulandovi gli oggetti personali. Nonostante l’ingresso sia libero, e sia consentito anche in caso l’occupante ci sia chiuso dentro, si può in un certo senso parlare di uno spazio dedicato ad un individuo particolare76. Inoltre, sono questi gli ambienti prediletti per guardare
la televisione o utilizzare il proprio smartphone, attività sopraggiunte di recente in questo villaggio remoto e abitato da persone che si sono da poco riscattate da uno stato di grande povertà in cui gli svaghi fino ad ora non sono mai andati molto oltre i giochi di società e le chiacchierate. In genere si vive in un ambiente aperto, sia all’esterno che all’interno delle abitazioni, dove tutti i vani sono tendenzialmente in comunicazione e chiunque, dopo aver segnalato la propria presenza, può entrare ovunque. Dal momento che queste stanze sono invece richiudibili, esse danno corpo alla possibilità di una separazione, in questo contesto insolita, tra ambiente condiviso (con tutta la comunità o anche solo con la famiglia) e privato. Si tratta insomma di ambienti particolari, dove si gioca il contatto con la modernità, con nuove categorie e modalità di pensiero (una tra le tante, l’importanza data
76 Mi riferisco a diversi episodi, come al fatto che la madre della famiglia dove alloggiavo irrompeva ogni mattina
nella camera del figlio, un uomo adulto, urlandogli di scendere dal letto. I parenti (maschi) che sopraggiungevano, non si facevano problemi ad affacciarsi e rivolgergli qualche battuta, o addirittura sdraiarsi sul suo letto.
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all’individuo), e dove si manifesta la transizione verso il nuovo mondo del lusso non necessario, della tecnologia e del passatempo coltivato in isolamento rispetto agli altri.
Mentre le stanze da letto e i salotti sono in qualche modo forieri di novità, la tradizione è incrostata nella stanza del focolare, costruzione dove si preparano e consumano i pasti e nelle attività ad essa legate. L’abitazione tipica del villaggio risulta così un luogo in cui si mescolano stili architettonici e di vita che portano in sé sia elementi di tradizione che di innovazione, e uno spazio condiviso ma che contemporaneamente dà adito alla creazione, anche se solo temporanea, di un’alcova privata.
3. La famiglia
«Le donne sono come dei soffioni, volano con il vento e, dove si piantano nel terreno, producono nuova vita» (Donna di Donghongdui. Diario di campo, 27 dicembre 2018). Vorrei delineare ora quali siano i ruoli di ciascuno degli abitanti di casa all’interno della struttura familiare per come essa è composta in questa comunità, e quali siano i ponti relazionali tra una famiglia e le altre, e tra singoli individui.
Fig.15. Sopra. Carne di maiale
appesa nel deposito,
Donghongdui, Xinzhucun.
Fotografia: L. Spinelli (2018).
Fig.16. Destra. Stanza da
letto privata dopo una
festa, Donghongdui,
Xinzhucun. Fotografia: L. Spinelli (2018).
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Uno dei perni su cui ruota l’antropologia dello spazio è il concetto dell’abitare. Ingold definisce l’“abitare” (dwell) come l’essere al mondo e la maniera specifica di vivere in un posto. Secondo la prospettiva dell’abitare (Dwelling Perspective), «Le forme che le persone costruiscono, nell’immaginazione o sulla terra, emergono nel flusso della loro attività, nei contesti specifici di relazione del loro coinvolgimento pratico con ciò che li circonda.» (Ingold 2016: 134). Dal momento che i pensieri non sono separati dal mondo, ma esistono proprio a causa della presenza degli esseri umani in un ambiente, le forme specifiche degli edifici in una data comunità «Emergono come una cristallizzazione dell’attività umana nell’ambiente» (Ingold 2016: 135). Dal momento che le forme organiche e quelle di pensiero si sviluppano di pari passo all’ambiente in cui sono immerse, la configurazione di quest’ultimo sarà parte integrante sia dell’anatomia e del pensiero delle persone, sia dei prodotti materiali della comunità. Le attività dei predecessori influiscono grandemente sui modi di essere-nel-mondo delle nuove generazioni, dal momento che esse avranno modificato lo spazio in cui queste vivono, causando, sommate alle caratteristiche naturali dell’ambiente, lo sviluppo nei successori di un determinato orientamento spaziale dei corpi e di specifici modelli di attività organizzata. I bambini, o, anche se in modo meno pregnante, qualunque essere umano che stia intraprendendo un processo di socializzazione in un luogo diverso da quello di nascita, mentre crescono o si riadattano, «incorporano letteralmente le forme del loro abitare, nel proprio corpo – in abilità, sensibilità e disposizioni specifiche» (Ingold 2016: 136). Nelle parole di Ligi, abitare è l’interazione sociale umana nel suo aspetto localizzato (Ligi 2003: 129), e «Consiste nell’assorbire abitudini, formare e condividere costumi, costruire (questa volta simbolicamente) una rete di significati culturali nell’ambiente naturale di vita» (Ligi 2003: 124). Le conformazioni spaziali e i pattern di attività routinarie che si sono viste nelle precedenti pagine, sono dunque determinate dalle strutture sociali vigenti nella comunità di Xinzhucun, e simultaneamente vengono introiettate dagli individui, facendo sì che il loro particolare modo di vivere si perpetri. Frutto del continuo sviluppo di un sistema integrato di organismi e ambiente, e dei giochi di forze politiche nel dispiegarsi del corso della storia, le strutture sociali, oggetto delle prossime pagine, sono strettamente interrelate con l’ambiente in cui prendono corpo.