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Le tecniche di manipolazione mentale nei gruppi distrutt

LA MANIPOLAZIONE MENTALE E I CULT

3. Le tecniche di manipolazione mentale nei gruppi distrutt

Ognuno di noi può cadere vittima della manipolazione mentale: nessuno ne è immune. Esiste, infatti, una discrasia, a volte significativa, tra senso di libertà percepito ed effettivo. La libertà si fonda sul senso dell‟auto controllo (self-control) che, da un punto di vista biologico e neuroscientifico, dipende da una specifica regione del cervello: si tratta della corteccia prefrontale (PFC)228. Secondo elaborazioni recenti, essa è la sede dei processi decisionali e dell‟etica229 ed è la responsabile del meccanismo di

orribili omicidi che sconvolsero l‟America del 1969, sancendo la nascita della maggiore ondata di anti- satanismo della storia moderna, che va dal 1980 al 1990”.

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Esemplificativo è il caso di The Process, la cui dottrina prevedeva, anziché la tradizionale trinità divina, una "quaternità", composta da due coppie: Geova e Lucifero, Cristo e Satana. Questo movimento ha avuto un‟esistenza abbastanza breve, di soli dieci anni (1965-1975). Il fondatore, Robert De Grimston, commise l‟errore di elaborare "strutture intellettuali sempre più complesse, che sembravano agli adepti

sempre più lontane dalla realtà”; è evidente che il sistematico ricorso a questi sofismi inutili ed

incomprensibili iniziò a convincere sempre meno, fino a portare il movimento, evidentemente eccessivamente strutturato, alla prematura morte. Da BAINBRIDGE W.S.; Setta Satanica, SugarCo Edizioni, 1978.

226 POLVERARI, T.; le sette in Italia, tesi scuola di specializzazione in scienze criminologiche, Istituto

MEME, Modena, 2014, pp. 32-33.

227 Quella dei Bambini di Satana è una setta costituita nel 1982 da Marco Dimitri, ex membro della

Fratellanza Cosmica e all‟ epoca guardia giurata. Essa si è autodefinita “associazione indipendente e

senza fini di lucro” volta a “contribuire alla diffusione del concetto di satanismo e a difendere la libertà civile individuale e collettiva” e stimolare “lo sviluppo culturale e civile dei cittadini”, esaltare i diritti

dell‟uomo e della donna e non i diritti di una qualsiasi divinità esteriore. La denominazione rispecchia l‟ ideale propugnato, satanista puro, riferito “al bambino interiore”, e che solo gli “eterni bambini” possono aver modo di riscoprire. Si sostiene la presenza di una entità divina interiore, insita in ogni individuo, e si spinge “a contare solamente su se stessi”, senza “strisciare davanti a nessuna forma di divinità”. Satana viene considerato un concetto positivo, coincidente con “gioia, forza e potere”. La finalità è di tipo spiccatamente edonista. ZAPPALÀ, A.; Delitti Rituali, pp. 132-133. Il virgolettato è tratto dal sito http://www.bambinidisatana.com.

228

TAYLOR, K., Brainwashing : the science of thought control, Oxford : Oxford University Press ; 2004, p. 165. Essa è una porzione di corteccia cerebrale del lobo frontale228, posizionata immediatamente dietro la fronte. Da Voce “corteccia prefrontale” in http://www.treccani.it/enciclopedia/corteccia- prefrontale_%28Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica%29/ [06.11.2018].

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c.d. “stop-and-think”, che è una componente del senso di auto controllo, poiché ci aiuta a riflettere sulle nostre azioni e sulle loro conseguenze230. Sicuramente, in generale, una corteccia prefrontale ben sviluppata, grazie al contributo incrociato dell‟esperienza e dell‟istruzione, può aiutare a resistere, talvolta, alle tentazioni e ad orientare il proprio pensiero oltre alla miope ricerca di gratificazioni immediate, per essere previdenti, considerare le conseguenze a lungo termine e adottare un approccio lungimirante231. Questa capacità è proprio il maggiore ostacolo per il manipolatore, che tenta di aggirarla o usurparla mediante le tecniche di influenzamento, impedendo che si inneschi il processo di stop-and-think che renderebbe possibile un effettivo auto-controllo232. Da questo punto di vista, il brainwashing, a differenza delle altre tecniche di influenzamento, si distingue per la particolare forza soverchiante, che rende estremamente complicata una efficace difesa233. C‟è da considerare, comunque, che ogni singola mente umana è unica. La radice di tale innegabile variabilità giace nel corredo genetico di cui ognuno di noi naturalmente dispone e nelle influenze ambientali, che possono proteggere o, al contrario, predisporre il soggetto alla suscettibilità all‟influenza. A volte, inoltre, la nostra vulnerabilità dipende dal momento: in certi casi siamo semplicemente troppo stanchi e disinteressati per mantenere alta la guardia, e ci esponiamo quindi, inconsapevolmente, a comportamenti manipolatori condotti ai nostri danni. I culti, infatti, offrono una risposta all‟esigenza di ognuno di noi di ottenere qualcosa di più di quanto già abbiamo234. In base alla trattazione di Kathleen Taylor, alla quale continuiamo a far riferimento, rilevanti fattori di predisposizione a divenire oggetto di manipolazione mentale, consistono nel numero di cc.dd. “cogwebs”235, nella loro consistenza e nella già citata capacità di stop-and-think236. Per quanto riguarda il numero di cogwebs, esso determina la ricchezza dell‟orizzonte cognitivo di una persona: quanto più questi sono ampi, flessibili e sviluppati, tanto maggiore sarà la resistenza all‟ imposizione di nuove credenze dall‟esterno. Questo è dunque il motivo per cui fattori che alimentano e ampliano gli orizzonti cognitivi, quali l‟età, l‟istruzione,

230

TAYLOR, K., Brainwashing : the science of thought control, p. 167. Per una approfondita ricognizione della struttura, delle modalità di funzionamento della corteccia prefrontale (PFC) e delle conseguenti implicazioni comportamentali, si veda op.cit. da p. 167 a p. 186.

231 Ivi, p. 186. 232 Ibidem. 233

Ivi, p. 167.

234 HASSAN, S., Mentalmente liberi. Come uscire da una setta, Avverbi Edizioni, Roma, 1999, p. 80. 235 o cognitive web, termine generico che indica l‟insieme di networks cognitivi e schemi, pensieri,

concetti, credenze/opinioni, speranze, desideri, piani di azione di un individuo.

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la creatività e l‟esperienza di vita, tendono a proteggere anche sensibilmente dalle tecniche di influenzamento237, agendo da scudo. Infatti, nei casi in cui questi fattori non ricorrano, il rapporto tra le nuove informazioni in entrata e quelle già presenti e immagazzinate va a deciso vantaggio delle prime, conferendo loro maggior peso ed essendo quindi portati ad agire in modo più impulsivo, seguendo tali stimoli a cui si scopre particolarmente sensibile238. Quanto appena descritto soffre però un‟eccezione: quando i seppur scarsi cogwebs già presenti sono particolarmente forti; in altre parole, se si hanno delle convinzioni personali molto potenti e consolidate, il soggetto si rivelerà più difficile da controllare239. Altro ed ultimo elemento che incide sulla nostra vulnerabilità consiste nella capacità di stop-and-think. Le persone stressate sono più portate a reagire impulsivamente, di riflesso, e basandosi su un ragionamento stereotipato e non su un pensiero consapevole e lucido, che si giovi dello stop-and-

think, specialmente quando non è loro concesso molto tempo per riflettere. In

conclusione, un mondo mentale più ricco e animato può agire da fattore protettivo rispetto ai tentativi di manipolazione mentale240.

Il brainwashing può essere svolto in due modi: intervenendo direttamente sulla mente (può esserne un buon esempio il c.d. depatterning operato dalla CIA, nel momento in cui si scoprì che applicando correnti elettriche sulle menti dei pazienti si potevano evocare sensazioni, movimenti, o ricordi), oppure per via indiretta, vale a dire incidendo sull‟ambiente circostante241

, che viene manipolato cambiando i segnali che la mente riceve. Il brainwashing porta questo controllo sugli stimoli esterni a livello estremo, raggiungendo presumibilmente il totale dominio del mondo della vittima242. Quest‟ultimo paradigma era quello più frequentemente designato dalla CIA durante i suoi esperimenti nell‟ambito del c.d. progetto MK- ULTRA, che comprendevano, tra gli altri, modelli di interrogatorio mutuati da quelli che recavano la firma dell‟Unione Sovietica e la deprivazione sensoriale. Sul fronte dell‟intervento diretto, invece, in tempi relativamente recenti, si è fatta strada una nuova metodologia, quella della

stimolazione magnetica transcranica (TMS). Attraverso la mera applicazione diretta di

237 TAYLOR, K., Brainwashing: the science of thought control, p. 211. 238 Ibidem.

239 Ivi, p. 212. Stimando molto le proprie idee, questi individui ascolteranno quelle altrui, ma non è

probabile che mutino le proprie, manifestando spesso una tendenza al controllo e un‟ autostima elevata ma vulnerabile, circostanza che rende tali individui particolarmente dogmatici portati a reagire aggressivamente a ogni sfida alle loro convinzioni.

240 Ivi, p. 216. 241 Ibidem. 242

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campi magnetici sul cervello si interferisce con i neuroni in scala ampia e in via temporanea. Binhi descrive il controllo mentale attraverso le onde elettromagnetiche come “una tecnologia di controllo remoto con l‟abilità di coprire un‟area di

esposizione potenzialmente ampia e con una capacità di rapidi aggiustamenti e precisione mirata” e ne individua la caratteristica essenziale nella possibilità di essere

utilizzata in maniera occulta e segreta, su target quindi inconsapevoli della circostanza che certi loro pensieri potrebbero originare da sorgenti esterne243. Si tratta di un metodo che rientra, ad avviso di Kathleen Taylor244, tra le influenze fisiche, le quali comprendono l‟uso della radioattività, delle radiazioni elettromagnetiche e i cc.dd.

quantum effects245. V. N. Binhi illustra come, in diversi test sul controllo del comportamento animale, si sia osservato come fosse possibile controllare l‟aggressività, la memoria e l‟apprendimento, e si è fiduciosi che i più semplici comportamenti umani potrebbero essere accessibili a questo innovativo approccio al controllo mentale, che potrebbe incidere sulla abilità di assumere decisioni, i sentimenti di paura e la perdita di memoria246. Invece, controllare e dominare qualcosa di più complesso, come le idee, appare impossibile, a fronte della varietà e imprevedibilità delle caratteristiche presenti in ogni essere umano247. La psicologia sociale, che intende la manipolazione mentale solo come un insieme di tecniche comunicative, non tiene conto, afferma Binhi, che “il

controllo individuale della propria coscienza potrebbe essere soppresso non solo dai processi comunicativi (conversazione, lettura, tv, mass media, ipnosi ecc.) ma anche da cause esterne non comunicative”248. La manipolazione mentale elettromagnetica, a differenza della lettura della mente, sembra porsi come dato indubitabile, fattuale249.

243 BINHI V. N., Electromagnetic Mind Control: Fact Or Fiction? a Scientific View, Nova Science Pub

Inc, 2010, p. 4.

244 Kathleen Taylor individua diverse tecniche che consentono di influenzare la mente. Esse possono

avere natura fisica, chimica, sociale o organica-meccanica.

245 Ivi, p. 235.

246 BINHI V. N., Electromagnetic Mind Control: Fact Or Fiction? a Scientific View, Nova Science Pub

Inc, 2010, p. VIII.

247

In ogni caso, sia gli USA che la Russia si sono misurati con continue sperimentazioni sul tema. Negli Stati Uniti, illustri sono gli studi di W. ROSS ADEY E ROBERT O. BECKER, i quali scoprirono che campi elettromagnetici modulati a determinate frequenze (il primo studiò gli effetti di alte frequenze su animali come gatti e topi, il secondo invece si concentrò sull‟uso di basse frequenze su target umani) possono incidere profondamente sul trasporto di calcio nei tessuti cerebrali. Ciò ha spianato la strada per altre ricerche, che hanno dimostrato definitivamente quanto importanti siano le interazioni tra il cervello e i campi elettromagnetici, nonostante non fossero mancate critiche, in quanto molti dubitavano che si potesse effettivamente incidere sulla mente con le frequenze estremamente deboli che furono usate. BINHI, V. N., op.cit., p. IX.

248 Ivi, cit., p. 4. Ci si riferisce sia a sostanze chimiche precise, come le droghe psicotropiche, che

riducono a livello biochimico l‟auto-controllo, ma anche dei fattori fisici come certi stimoli visivi, auditivi, termici, e, certamente, l‟ esposizione all‟azione dei campi elettromagnetici.

249

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Il manipolatore predilige, senza dubbio, l‟individualizzazione e la personalizzazione, che favorisce la massima efficacia del brainwashing. Tra l‟altro, le nuove idee indotte sono molto più facilmente accettate quando queste non si rivelano incompatibili con quelle che fanno già parte del patrimonio di convinzioni che il target già possiede, poiché provocano meno riflessione da parte sua e quindi sono meno impegnative da operare. Inoltre, quanto più i due soggetti mostrano di avere cose in comune, tanto più probabilmente essi riusciranno ad andare d‟accordo, sentendosi in sintonia reciproca, e costituiranno un legame. Tutto questo favorisce la persuasione. Per questi motivi, è preferibile che il manipolatore conosca la vittima, anche se spesso è impossibile conoscere le caratteristiche e i cogwebs del target in anticipo. Ma, in casi estremi, il

brainwashing by force potrebbe in astratto superare la resistenza; mentre il gradualismo

del brainwashing by stealth potrebbe passare tra le maglie anche dell‟ individuo più guardingo250.

La manipolazione mentale presuppone un rapporto asimmetrico tra almeno due individui (il manipolatore e il manipolato): in tale relazione si fa uso di uso di modalità comunicative di persuasione e di tecniche che sono volte a stimolare uno stato di soggezione nella vittima. La manipolazione mentale si avvantaggia sia di tattiche persuasive che di metodi suggestivi. La persuasione può essere condotta con varie modalità. Essa infatti può agire facendo percepire al soggetto di non aver perso la sua libertà di scelta, quando in realtà egli è sottoposto ad un pesante influenzamento. Si potrebbe inoltre utilizzare la tecnica della confusione, ossia generando uno stato di caos tramite l‟esposizione del target a moltissime informazioni, in sovraccarico e in contrasto tra loro, lasciandolo disorientato e più prono a seguire quanto gli viene proposto dal manipolatore, poiché è alla disperata ricerca di un punto di riferimento univoco. Il linguaggio non verbale, poi, rappresenta un elemento chiave nell‟opera di persuasione, riuscendo ad esasperare la asimmetria che caratterizza la relazione: il persuasore utilizza un certo modo di muoversi e di occupare lo spazio che suggerisce una posizione di dominanza e al contempo di rilassatezza251, mantenendo inoltre un più duraturo contatto visivo quando il manipolatore parla rispetto a quando ascolta, e si incrementano i contatti fisici252. Ancora più penetrante della persuasione è la

250

Ivi, p. 211.

251 TIZZANI E. ; GIANNINI A. M., La manipolazione mentale nei gruppi distruttivi, in Rivista di

Criminologia, 01 Dicembre 2011, Issue 3, pp.67-84, p. 69.

252 BONAIUTO P., GIANNINI A.M., I fondamenti psicologici delle credenze nella magia e della

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suggestione, che può essere definita come “l‟accettazione acritica di una opinione,

un‟idea, di un comportamento che nasce o dal soggetto stesso (autosuggestione) o dall‟influenza di altri (etero suggestione)”253

e che consiste nella creazione del contesto idoneo ad operare una manipolazione mentale. Essa ricopre un ruolo di particolare importanza nell‟ipnosi, che è volta proprio ad ingenerare uno stato di aumentata suggestionabilità, di modo da ottenere una generalizzata accettazione acritica dei suggerimenti provenienti dall‟operatore. Al di là della pratica ipnotica, nella suggestione il linguaggio, stavolta verbale, tende ad essere lento, ricco di pause, ritmico, mentre il tono di voce è basso. Nei monologhi dei leader, si fa frequente uso di varie figure retoriche come l‟epifora, la dittologia, l‟anafora e la deissi, ma soprattutto della metafora, in modo da poter arricchire il discorso attraverso immagini dotate di forte potere evocativo. Si inducono nel soggetto delle specifiche immagini mentali, attraverso la narrazione di parabole o l‟immaginazione guidata254. Il soggetto verrà così indotto in uno stato simile alla trance, in cui è più permeabile al recepimento delle suggestioni255. Certe volte l‟immaginazione guidata conduce a regredire fino all‟infanzia, in modo da portare in superficie dei ricordi di cui viene fornita una lettura negativa, al fine di criticare il nucleo familiare del soggetto ed il suo precedente stile di vita e convincere l‟individuo a incamminarsi in un nuovo percorso che lo condurrà all‟illuminazione o alla liberazione da tanta sofferenza, insieme alla sua nuova famiglia, vale a dire la comunità settaria256. Infine, la suggestione si persegue anche attraverso la creazione di contesti di gruppo caratterizzati da una spiccata ritualità, spesso rinforzata da simbologie magiche o religiose257. Grazie all‟uso in concerto di tutti questi mezzi, il

target scivola in uno stato di trance come ipnotico, in cui perde consapevolezza e

contatti con la realtà258, e la sua mente è impegnata esclusivamente in una recezione passiva e avalutativa dell‟esperienza sensoriale a cui viene esposto259 e, mentre si riduce drammaticamente l‟attività delle funzioni dell‟emisfero sinistro (preposte alla logica e al

manipolazione? I linguaggi manipolativi nell‟informazione medica e psicologica in Tv e su Internet: atti della giornata di studio: Centro Congressi Università “La Sapienza” 18 aprile 2002, Edizioni Kappa,

Roma, 2003.

253

GALIMBERTI U., Dizionario di Psicologia, Gruppo Editoriale l‟Espresso, Novara 2006.

254 Ibidem.

255 BALDUCCI E; Sette e manipolazione psicologica: una minaccia alla salute mentale, Università degli

Studi di Bologna, a.a. 2005-2006, p. 23.

256 BALDUCCI E; Sette e manipolazione psicologica: una minaccia alla salute mentale, Università degli

Studi di Bologna, a.a. 2005-2006, p. 24.

257 TIZZANI E. ; GIANNINI A. M., La manipolazione mentale nei gruppi distruttivi, p. 70. 258 GALIMBERTI U., Dizionario di Psicologia, Gruppo Editoriale l‟Espresso, Novara, 2006.

259 BALDUCCI E; Sette e manipolazione psicologica: una minaccia alla salute mentale, Università degli

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linguaggio), vengono accentuate quelle dell‟emisfero destro (immagini ed emozioni260

). La modificazione dello stato di coscienza261 è attingibile anche attraverso stimoli fisici (come lo sbattere la testa o il corpo), emotivi, ottici e acustici, danze frenetiche e ritmiche262 e rituali connotati da una sovra-stimolazione sensoriale263. Si tratta delle tecniche cc.dd. psicofisiologiche, che sono in grado di sopprimere le facoltà critiche e che i manipolatori padroneggiano magistralmente. La principale tra queste è sicuramente l‟iperventilazione. Essa viene ottenuta chiedendo ai soggetti di praticare una respirazione toracica e ad alto ritmo, o anche attraverso lunghe vocalizzazioni, salmodie e urla continue in cui si grida ripetutamente, per esempio, “Viva il nostro leader!”264

. Questo conduce a un‟alterazione del rapporto di equilibrio tra anidride carbonica ed ossigeno nel sangue265. Quando ci si desta, ci si sente intontiti, molto deboli, esausti e consapevoli di aver vissuto un‟esperienza straordinaria e sconvolgente. Il leader farà percepire quell‟esperienza spaventosa come assolutamente positiva, per esempio affermando che in questo modo gli adepti hanno “ricevuto lo spirito”266, o presentandola come una prova dei suoi poteri. Un‟altra pratica di manipolazione fisiologica è quella che si affida ai movimenti ripetitivi, come il semplice battere le mani, sovente abbinati a cantilene in modo da assommarne gli effetti con l‟iperventilazione. Si praticano anche oscillazioni costanti, il girare su se stessi, balli che incorporino sempre un dondolio ritmico. Si ottiene così un effetto di stordimento, interpretato dal leader come stato estatico267. Anche il cambiamento di dieta, solitamente radicale e improvviso, rientra a pieno titolo tra queste tecniche. Spesso si

260 Durante l‟ipnosi, si concentra l‟attenzione dell‟individuo solo sulle parole dell‟ ipnotista, in modo da

eliminare totalmente gli altri stimoli, sospendendo sia il giudizio critico sia la coscienza periferica. Questa particolare condizione mentale determina una permeabilità sicuramente maggiore e innaturale alle nuove idee e convinzioni che si desidera far accettare, le quali verranno accettate senza la consueta resistenza. Quindi, se praticata in un ambiente come quello settario, l‟ ipnosi diventa una forma di manipolazione psicologica, rivelandosi un mezzo particolarmente fortunato nell‟ inculcare le idee appartenenti alla corrispondente dottrina. TIZZANI E. ; GIANNINI A. M., La manipolazione mentale nei gruppi

distruttivi, p. 73.

261 Ivi, p. 71. 262

GRANONE F., Trattato di ipnosi, vol. I, UTET, Torino, 1989.

263 TIZZANI E. ; GIANNINI A. M., La manipolazione mentale nei gruppi distruttivi, p. 73. 264 Ivi, p. 30.

265

La alcalinità del sangue aumenta e comporta, come effetti collaterali caratteristici in casi di livello maggiore di alcalosi sanguigna, crampi e formicolio alle mani e ai piedi, sudorazione, sensazioni di nausea o vomito, batticuore, giramento di testa, sensazione generale di paura, panico e irrealtà. Se tale pratica viene portata ad un livello ancora più estremo, si può sperimentare tensioni toraciche, forti dolori, aritmie cardiache, convulsioni e anche svenimenti, che comportano la perdita di conoscenza per un breve intervallo di tempo, durante il quale, per compensare la iperattività precedente, il respiro diventa più scarso, in modo da ripristinare l‟equilibrio chimico fisiologico nel sangue. BALDUCCI E; op.cit., p. 30.

266 BALDUCCI E; Sette e manipolazione psicologica: una minaccia alla salute mentale, Università degli

Studi di Bologna, a.a. 2005-2006, p. 30.

267

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inneggia al vegetarianismo, in questo caso adottato in maniera scorretta e sconsiderata, oppure si opta per un regime alimentare squilibrato, ipoproteico e ricco di zuccheri268. In aggiunta, si consigliano frequentemente privazioni di sonno, presumibilmente indispensabile per non interrompere lo stato di concentrazione raggiunto. Attraverso le deprivazioni alimentari e del riposo, l‟individuo viene indebolito fisicamente e reso quindi ancora più vulnerabile269. I seguaci vengono costretti a seguire un regime imposto dall‟alto, fatto di ritmi sonno-veglia innaturali e inadeguati per il loro organismo, rituali di purificazione che prevedono purghe, clisteri e lavaggi del colon (con effetto debilitante, in modo da spingere l‟adepto a sentirsi dipendente dal gruppo per la sua cura e il suo benessere). In generale, in una situazione come quella descritta, i livelli di stress tendono ad innalzarsi vertiginosamente, e ciò concorre a produrre variazioni ormonali, le quali a loro volta portano ad amenorrea nelle donne (in quanto “incinta di Dio”) o a far cessare la crescita della barba degli uomini (che si fanno così “bambini” del leader)270

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