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Plagio e altri titoli di reato

argomentazioni critiche della Corte Costituzionale nella pronuncia n 96/1981.

2. Il plagio nell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale dopo l’intervento della Corte Costituzionale

2.11. Plagio e altri titoli di reato

I condizionamenti psichici illeciti possono, inoltre, deviare verso una vasta ed eterogenea gamma di atteggiamenti criminosi, che integrano altre specifiche disposizioni penali. Ad esempio, i giudici hanno fatto spesso ricorso alla fattispecie di cui all‟art. 591 c.p. (“abbandono di persone minori o incapaci”) per punire il comportamento tenuto dall‟agente che, titolare di una posizione di garanzia (come nel caso di convivenza o di cure psicoterapeutiche), si disinteressi della sorte di una persona la quale, per qualsiasi causa, non sia in grado di provvedere a se stessa, ponendone così in pericolo la vita o l'incolumità765. Anche nel processo a carico Scientology sono state inflitte condanne per abbandono di tossicodipendenti; così come nel procedimento riferito a Ebe Giorgini, in cui il delitto in parola si sarebbe perfezionato a danno dei pazienti di una casa di cura, abbandonati dalle adepte che lì lavoravano come assistenti, su ordine dell‟imputata766. Quello di Mamma Ebe è uno dei numerosi casi in cui si è ritenuto integrato il delitto di violenza privata767, sostenendo la Corte di Cassazione che esso non venga assorbito da quello di sequestro di persona qualora la condotta qualificante il primo reato non sia meramente strumentale al perfezionamento del secondo. L‟incriminazione di cui all‟art. 610 c.p. si presta ottimamente all‟impiego nelle vicende di manipolazione mentale, in quanto "tutela, seppur indirettamente, proprio il

processo di formazione della volontà, giacché reprime i condizionamenti che si sostanzino in violazioni della libertà esterna di adottare un certo comportamento senza altrui imposizioni"768. Laddove i condizionamenti, i maltrattamenti o anche le cure errate cagionino l'insorgenza di una malattia psichica o un peggioramento della salute mentale della vittima, si perfezionerebbe il delitto di lesioni personali769. Le richieste

765 PESTELLI, G., Diritto penale e manipolazione mentale: tra vecchi problemi e prospettive de jure

condendo, in Riv. it. dir. e proc. pen., fasc.3, 2009, pag. 1274.

766 USAI, A., op.cit., p. 333, nota 105. 767

Nel caso di Mamma Ebe, tale titolo di reato fu ritenuto integrato, a fronte delle numerose angherie e metodi punitivi umilianti subiti dalle adepte (quali frustate, percosse, docce fredde, pulire il pavimento con la lingua, costrizione alla veglia forzata ecc.). In primo grado, il Tribunale di Vercelli aveva ritenuto assorbite nel reato di sequestro di persona tali punizioni. Lo stesso orientamento aveva caratterizzato il giudizio di secondo grado. USAI, A., op.cit., p. 333, nota 106.

768 USAI, A., op.cit., p. 334, nota 105. Inoltre, in base al combinato disposto del II comma dell‟art. 610

c.p. con l‟art. 339 c.p., la fattispecie è aggravata, e quindi la pena aumentata, “se la violenza o la minaccia

è commessa (…) da più persone riunite, (…) o in modo simbolico, valendosi della forza intimidatrice derivante da segrete associazioni, esistenti o supposte”. La fattispecie ha trovato impiego nel caso

Scientology. A. Milano, 5-10-2000, FI, 2001, II, 644, con una sentenza che chiude la ventennale questione giudiziaria milanese della Chiesa di Scientology.

769 USAI, A., op.cit., p. 334-335. Il concetto di “malattia della mente”, secondo la dottrina e

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assillanti o petulanti che incidano sulla tranquillità psichica del loro destinatario costituiscono l‟elemento materiale richiesto dal reato di molestia o disturbo alle persone770, se non addirittura di quello di atti persecutori, nel caso in cui la loro ripetitività causi “un perdurante e grave stato di ansia o di paura” o ingeneri “un

fondato timore per l‟incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”771. Infine, da non sottovalutare è la rilevanza, nel campo oggetto del presente studio, del grave reato di estorsione, qualora la soggezione psichica sia finalizzata a ricavare un ingiusto profitto772. Come ha evidenziato la Corte di Cassazione nella vicenda giudiziaria a carico di Scientology, il delitto in parola presuppone una condotta di minaccia: qualora la verificazione del male prospettato, come alternativa all‟azione che si vuole stimolare, non dipendesse dal comportamento del soggetto, l‟elemento della minaccia verrebbe meno. Conseguentemente, va ritenuto insussistente il reato di estorsione, prediligendo un‟imputazione a titolo, semmai, di truffa ex art. 640 c.p., comma 2 (che sanziona la truffa commessa ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario)773. Infine, il delitto di associazione per delinquere di cui all‟art. 416 c.p. è stato oggetto di contestazione da parte della pubblica accusa nel processo contro la Chiesa di Scientologia.

memoria o dell‟intelligenza, includendo anche, ad esempio, gli shock nervosi espressi da insonnia, cefalee, tremori alle mani ecc.

770 PESTELLI, G.; Diritto penale e manipolazione mentale: tra vecchi problemi e prospettive de jure

condendo, in Riv. it. dir. e proc. pen., fasc.3, 2009, pag. 1274.

771

Cfr. FIANDACA, MUSCO, Diritto penale, Parte speciale, II, I delitti contro la persona, Addenda, Bologna, 2009, 4 s.

772 Cass., II, 10/3/1989, Verdiglione, cit., in Cass. Pen., cit., p. 2122 ss.: “costituisce intimidazione

illegittima, idonea, come tale, ad integrare il delitto di estorsione anche una minaccia dalla esteriore parvenza di legalità allorquando sia fatta, come reiteratamente affermato da questa Suprema Corte con giurisprudenza uniforme alla quale il Collegio esplicitamente si richiama, non già con l‟intenzione di esercitare un diritto, ma allo scopo di coartare l‟altrui volontà e di ottenere risultati non consentiti attraverso prestazioni non dovute nell‟ an o nel quantum o quando, pur correlandosi ad un diritto riconosciuto e tutelato dall‟ordinamento, se ne realizzi, suo tramite, un distorto esercizio per il conseguimento di scopi contra ius, diversi come tali da quelli per cui lo stesso è stato, appunto, riconosciuto e tutelato”. Analogamente, nel caso di Scientology, la Corte di Appello di Milano ha

dichiarato sussistente il delitto di estorsione qualora, creando un clima intimidatorio e insistendo in maniera assillante e molesta, gli operatori dell‟ organizzazione erano globalmente riusciti a sopraffare le naturali resistenze delle vittime, coartando la loro volontà o almeno facendogli credere di non poter agire altrimenti, e ottenuto esborsi di denaro a favore della Chiesa. Frequentemente i soggetti passivi erano persone particolarmente fragili e suggestionabili , sottoposti ad un processo di manipolazione mentale che taluni testimoni hanno definito di “lavaggio del cervello”. Corte Appello Milano, 5/11/1993, Segalla ed altri, cit., p. 73 e p. 184 del dattiloscritto. Tuttavia, il Giudice di legittimità, mancando l‟elemento della minaccia nella condotta degli agenti, ha escluso la integrazione del reato di estorsione, ritenendo sussistenti, invece, quelli di truffa e circonvenzione di incapace. USAI, A., op.cit., p. 341.

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