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Plagio e circonvenzione di persone incapac

argomentazioni critiche della Corte Costituzionale nella pronuncia n 96/1981.

2. Il plagio nell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale dopo l’intervento della Corte Costituzionale

2.7. Plagio e circonvenzione di persone incapac

Una fattispecie molto fortunata dal punto di vista dell‟applicazione pratica è, senza dubbio, l‟art. 643 c.p., complice l‟interpretazione dominante che valorizza il profilo dell‟antigiuridicità costituito dall‟abuso dello stato di inferiorità psichica, piuttosto che soffermarsi sull‟eventuale aspetto patrimoniale dell‟evento criminoso717. La nozione di deficienza psichica comprende “tutte le forme, anche non morbose, di indebolimento

della funzione volitiva o affettiva, di abbassamento intellettuale e in genere di menomazione del potere di critica, che rendono possibile l‟altrui opera di suggestione”718 e che si pongono in una via mediana tra la normalità e l‟infermità mentale719. Tale stato, tuttavia, al fine di evitare le incertezze ermeneutiche che avevano accompagnato e condannato all‟inoperatività del reato di plagio, deve essere oggettivamente rilevabile ed indifferentemente temporaneo o permanente720. La condotta criminosa consiste nell‟abuso dello stato psichico di particolare debolezza di un soggetto (derivante da caratteristiche personali di natura caratteriale, contingente o patologica, dall‟età721

), finalizzato a indurlo a porre in essere atti giuridici per sé

716 Peraltro, taluni, tra cui Cornacchia, riterrebbero opportuno incidere innovativamente sull‟art. 613,

innalzando la cornice edittale del fatto previsto al suo primo comma (introducendo, per esempio, delle aggravanti specifiche per i casi in cui lo stato di incapacità venga protratto) ed, eventualmente, prendendo spunto dall‟opera giurisprudenziale, estendere la tipicità ai casi di deficienza psichica indotta, similmente a quanto accade nell‟art. 643 c.p. PESTELLI G.; Diritto penale e manipolazione mentale: dalla

incostituzionalità della fattispecie di plagio (art. 603) alle odierne prospettive di tutela, 2010, voce

Plagio, in Trattato di diritto penale, a cura di A. Cadoppi, S. Canestrari, A. Manna, M. Papa, VIII, Torino, 2010, 623 – 680, p. 663, note 177 e 178.

717 RONCO M., voce Circonvenzione di persone incapaci, in Enc. Treccani, VI, 1988, p. 8. 718

Ivi, cit., p. 3.

719 Ibidem.

720 USAI, A., op.cit., p. 307.

721 Peraltro, per l‟integrazione della fattispecie delittuosa in parola, non occorre che il soggetto passivo sia

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pregiudizievoli e vantaggiosi per l‟agente, come, ad esempio, acquisti o donazioni. Occorre sottolineare che quello in parola costituisce un reato di pericolo, essendo sufficiente ai fini della integrazione della fattispecie astratta la mera idoneità degli atti realizzati dall‟agente a cagionare un effetto dannoso per il soggetto passivo o per altri, non essendo necessaria l‟effettiva verificazione dello stesso. Inoltre, un importante tratto differenziale rispetto alle norme esaminate in precedenza è il fatto che l‟art. 643 c.p. presuppone un previo stato di incapacità della vittima. Al fine di ottenere un profitto per sé o per altri (in cui consiste il dolo specifico che connatura la fattispecie), il soggetto attivo può utilizzare qualsiasi mezzo, essendo questo un reato a condotta libera722. Il meccanismo induttivo, pur eccedendo rispetto ai normali rapporti di soggezione che ricorrono nella vita di relazione, presuppone, nella lettura di tipo funzionale che si rende preferibile, che la lesione alla libertà del volere sia caratterizzata dal dolo di indurre la persona a compiere un atto (o un‟astensione) che comporti un effetto giuridico dannoso723, di natura patrimoniale724. Terreno favorevole all‟impiego dell‟art. 643 c.p. si è rivelato il caso Verdiglione: i giudici dei tre gradi di giudizio hanno ritenuto che il rapporto di transfert instaurato tra il medico e un paziente affetto da patologie psichiche o in precarie condizioni psicoaffettive possa astrattamente configurare lo stato di deficienza psichica richiesto dalla norma. Difatti, nell‟ambito di detta relazione terapeutica, il medico viene spesso percepito dal paziente come una personalità molto carismatica e intellettualmente superiore, tanto da costruire un legame di dipendenza rispetto ad essa, idealizzata, il quale favorisce sensibilmente la suggestionabilità del soggetto e l‟abbandono delle naturali difese ed agevola la persuasione. Tale rapporto di dipendenza deve essere sottoposto ad una attenta valutazione individualizzata, non potendosi prescindere da un approccio caso per caso nell‟accertamento725

. La giurisprudenza non è univoca in ordine alla questione se la semplice relazione di transfert sia, di per sé, qualificabile come stato di deficienza

722 La condotta criminosa può consistere in “un‟attività di pressione morale, suggestione, spinta e di

persuasione e quindi attraverso l‟uso di qualsiasi mezzo idoneo a determinare o a rafforzare nel soggetto passivo il consenso al compimento dell‟atto giuridico”. Cit., Cass. Pen., sez. II, 15/4/1987, in Riv. pen.,

1988, 181.

723 PESTELLI, G.; Diritto penale e manipolazione mentale: tra vecchi problemi e prospettive de jure

condendo, in Riv. it. dir. e proc. pen., fasc.3, 2009, pag. 1274.

724 Difatti, l‟art. si posiziona tra i reati “contro il patrimonio”. PASCASI S.; Psiche & Legge #7:

Alienazione Mentale, 05 aprile 2013, in http://www.stateofmind.it/2013/04/alienazione-mentale-psiche-

legge/

725 Tribunale di Milano, 17/7/1986, sentenza di primo grado sul caso Verdiglione ed altri, di cui stralci in

Foro it., 1987, II, c. 30 ss., con nota favorevole di FIANDACA G., Caso Verdiglione: il “transfert” psicoanalitico come impostura, in Foro it., 1987, II, c. 30 ss.

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psichica nel senso postulato all‟art. 643 c.p. In ogni caso, recentemente si è sostenuto autorevolmente che nel caso in cui uno psicoterapeuta sfruttasse tale relazione al fine di ottenere uno scopo indebito al di fuori dei confini del rapporto contrattualmente previsti, sarebbe possibile rilevare uno stato di deficienza psichica726. Nella vicenda in parola, gli imputati avevano indotto le vittime ad acquistare quote delle società, approfittando della loro condizione di vulnerabilità727. L‟abuso delle passioni, delle esigenze e dell‟inesperienza legata alla minore età, dell‟infermità mentale o deficienza psichica dei soggetti è stato al centro anche del caso giudiziale coinvolgente Scientology, condannata sia nei gradi di merito sia in quello di legittimità728.

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