Rui I., Quattro su Dieci, Vampa Edizioni, Vicenza,
131sione dei rom, dei sinti e dei caminanti (2012-2020), con l’idea della creazione di un board d
giovani esperti che hanno maturato consapevolezza sul tema del Porrajmos, motivati come agenti a tutela di diverse fasce e gruppi minoritari discriminati. Si è inoltre rafforzata l’esi- genza di strutturare nuovi percorsi formativi, “oltre Auschwitz”, sulle “altre” deportazioni e sugli altri luoghi di sofferenza e di emarginazione. Si è auspicata la diffusione della tematica in ambito scolastico, negli istituti di ogni ordine e grado, con la collaborazione e il coinvol- gimento dei Dirigenti, con l’obiettivo ultimo di un inserimento della tematica nei curricula, sostenendo e proponendo azioni sulla memoria a livello locale in tutto il territorio nazionale. I due viaggi hanno anche suggerito di provare a migliorare i contenuti del pannello espo- sto ad Auschwitz 1 (Block 13) che illustra le persecuzioni delle comunità rom e sinti in Italia ad opera dei nazi fascisti, e che fa da guida ai visitatori. I contenuti del pannello, infatti, attenzionati con cura durante le visite, sono risultati poco approfonditi, forse superficiali e persino in parte disinformati. Revisionare il pannello è utile non solo per riaffermare conte- nuti veritieri e completi sul prezzo pagato al nazifascismo dai rom e sinti italiani, ma anche per rafforzare la rete di collaborazione, di identificazione e di memoria delle comunità rom e sinte italiane tra di loro e con il resto della popolazione.
Una prima bozza di proposta per una possibile integrazione del pannello, Le fasi della
persecuzione fascista di rom e sinti in Italia, è stata messa a punto a cura di Luca Bravi, e
inserita in questo libro a pag. 134. La proposta rappresenta ovviamente solo un primo con- tributo per avviare il confronto sul tema, confronto che dovrà necessariamente coinvolgere in primis le comunità interessate e tutte le istituzioni nazionali ed internazionali impegnate sul tema.
I pregiudizi di ieri e di oggi
È stato realizzato il corso di formazione “Ma perché tanto odio? Informazione, media e
antiziganismo in Italia” rivolto a giornalisti, studenti di giornalismo, operatori del settore e
attivisti rom e sinti (27-28 novembre 2019, Città dell’Altra Economia, Roma).
Il corso di formazione, dedicato al rapporto tra comunicazione mass media e antizigani- smo, ha fornito un approfondimento concettuale (che cos’è l’antiziganismo?) e tecnico (con quali modalità si propaga?) della diffusione del c.d. hate speech nei contesti comunicativi, con specifico riguardo all’odio antizingaro.
Un focus particolare ha avuto, in questo contesto, l’analisi delle modalità di propagazione dell’antiziganismo sul web e sui social network.
Attraverso l’incontro con un gruppo di giovani attivisti rom e sinti, il corso ha offerto inoltre la possibilità di un confronto diretto e concreto sul tema dell’antiziganismo.
Il corso ha alternato lezioni accademiche, testimonianze, analisi e laboratori, cercando di fornire ai partecipanti contenuti e strumenti per disinnescare le dinamiche comunicative più frequenti e stereotipate influenzate dall’antiziganismo e costruire nuove prospettive di narrazione scevre da pregiudizi. Il corso ha ricevuto il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti ed è stato inserito nella piattaforma SIGeF dedicata ai corsi formativi riconosciuti dall’Ordi- ne. Alle sessioni della prima giornata hanno partecipato 44 persone (di cui 19 giornalisti), alla seconda giornata 55 persone, di cui 27 giornalisti.
La cultura, la mediazione, i territori
Gli incontri territoriali organizzati per promuovere la cultura delle comunità rom e sinte sembrano aver conseguito buoni risultati, sia per il numero e la composizione dei parteci- panti, sia per il contribuito alla sensibilizzazione sui temi dell’integrazione e del supera- mento dello stereotipo della diversità:
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ta, è stato incentrato su memoria e antiziganismo, partecipazione romanì alla resistenza, didattica della memoria, esperienze di mediazione sociale e promozione culturale nel con- testo locale. L’evento è stato aperto dalle Istituzioni locali (la Vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, l’Assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani), con relazioni e contributi di Roberto Bortone, Antonio Saturnino, Santino Spinelli, Luca Bravi, Eva Rizzin, Ernesto Grandini, Domenico Guarino, Alessandro Pistecchia. L’incontro ha visto la partecipazione di circa 70 persone, tra cui due classi dell’Istituto Scolastico Chino Chini (una classe V già coinvolta in un percorso di ricerca sui temi del razzismo e le discriminazioni nel XX secolo, e una classe IV che affronterà le tematiche delle persecuzioni nazifasciste il prossimo anno scolastico). Inoltre, hanno preso parte attiva all’evento l’ANPI, l’ANEI e l’ANED di Prato, rappresentanti del Parlamento degli studenti della Regione Toscana, ricercatori di Atenei Nazionali e Internazionali e membri della Piattaforma e del Forum RSC.
– 04/10/2019, Lanciano, Sala Conferenze di Via Santa Maria Maggiore. L’incontro è stato incentrato su memoria e antiziganismo con riferimenti al contesto locale. In apertura i saluti del rappresentante del Comune di Lanciano e del delegato dell’ANPI, a seguire le relazioni di Luca Bravi e Santino Spinelli e gli interventi di Nazzareno Guarnieri (Fondazione Romanì), Francesco Paolo Tanzj (docente esperto del sistema di internamen- to di Agnone), Concetta Sarachella (Presidente U.C.R.I.), Giulia Di Rocco (Presidente Ass. Amici di Zefferino). Anche a seguito del resoconto del viaggio promosso dal progetto ad Auschwitz, si è discussa l’elaborazione di un documento di sintesi sulle misure repressi- ve e l’internamento in Italia, quale contributo per integrare e aggiornare sia il pannello del blocco 13 di Auschwitz 1, sia i materiali pubblicati considerati come una fonte ufficiale. – 15/07/2020, Incontro su piattaforma online (rilanciato in diretta sulla pagina facebook di
Radio Cora) «I sinti Estraikarja: antiziganismo tra passato e presente». Radames Gabrielli ha dialogato con alcuni esponenti della comunità sinta Estraikarja di Bolzano e con le persone collegate sulla narrazione delle vicende storiche legate alle persecuzioni subite dalla comunità sinta locale in epoca nazifascista.
– 20/07/2020, Bolzano, incontro su «Memoria, lingua e identità sinta» con la comunità locale. Durante l’incontro è stato anche registrato un dialogo con alcuni esponenti della comunità sinta che hanno vissuto il dramma della persecuzione nazista al fine di conser- varne memoria e darne testimonianza nelle altre attività del progetto. L’incontro è stato animato da Radames Gabrielli e Eva Rizzin.
– 29/07/2020: Incontro su piattaforma on line preparatorio dell’Iniziativa in memoria dello sterminio di sinti e rom nello Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau. L’incontro è stato animato dalle relazioni da Santino Spinelli, Michele Andreola e Domenico Guarino. Gli interventi dei relatori sono stati discussi da 15 partecipanti, esperti o testimoni della problematica trattata.
– 02/08/2020: #ATTRAVERSAREAUSCHWITZ, viaggio virtuale nella storia dell’antizigani-
smo, in commemorazione dello sterminio di rom e sinti avvenuto ad nello Zigeunerlager
la notte del 2 agosto 1944. L’evento, trasmesso in streaming, è stato incentrato sulla visita on line ad Auschwitz-Birkenau con l’accompagnamento della guida Michele Andreola, inserita in un pomeriggio di commemorazione, insieme alle comunità italiane di rom e sinti collegate in diretta. Sono state trasmesse le testimonianze di alcuni sopravvissuti, tra cui Rita Prigmore, vittima delle sperimentazioni eugenetiche del Terzo Reich, Goffredo Bezzecchi e Gennaro Spinelli, vittime di internamento forzato nei campi del regime fasci- sta. L’evento è stato aperto dal videomessaggio della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Sono intervenuti il Direttore dell’UNAR Triantafillos Loukarelis, il Presidente di Formez PA Alberto Bonisoli, l’Ambasciatore Luigi Maccotta, capo dele-
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