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Spezialabteilungen, ovvero gruppi specializzati di lavoro

2.6 Cenno alla costituzione dei dipartimenti specializzati nel sistema tedesco

2.6.3 Spezialabteilungen, ovvero gruppi specializzati di lavoro

In Italia e in Germania, la costituzione di dipartimenti investigativi specializzati si differenzia per le premesse, ma condivide le finalità.

Dalle prassi degli uffici italiani risulta che la distribuzione dei magistrati in gruppi di lavoro si giustifichi in relazione a due principali motivi, anzitutto a causa dell’eccessivo dilagare di leggi penali complementari o speciali, che sono più difficili da interpretare senza adeguate conoscenze tecnico- giuridiche, e in secondo luogo nei confronti delle figure più tradizionali di reato per favorirne una trattazione processuale più spedita. Mentre, colà è prevalentemente la struttura piramidale dell’ufficio a incoraggiarne la creazione.

Sul piano normativo, in Italia l’istituzione di gruppi specializzati è avvenuta con ritardo rispetto alla loro spontanea diffusione (v. supra par. 2.2 e par. 2.3), al contrario i cd. Spezialabteilungen, conosciuti anche con il nome Sonderabteilungen, sono disciplinati da tempo nelle fonti sub-primarie

(288) Cfr. §§145, 146 e 147 GVG.

(289) Cfr. W. WAGNER, Zur Weisungsgebundenheit der Staatsanwalte, in Neue Juristische Wochenschrift, 1963,

10. Il potere di direttiva può essere esterno, se esercitato da un soggetto estraneo alla Staatsanwaltschaft (come appunto il ministro), ovvero interno dei primi funzionari o superiori gerarchici. Si distinguono Allgemeine Weisungen o direttive generali ed Einzelweisungen o direttive particolari che riguardano la trattazione giuridica o materiale delle vicende criminose; le prime costituiscono espressione del potere di direttiva esterno ministeriale, le seconde esplicitano il potere di direttiva interno. Ciascun procuratore, in cambio, può impartire direttive e istruzioni alla polizia in ogni momento dell’indagine.

165 dei vari Länder. Dette fonti hanno in comune la finalità di attuare la gerarchia tramite una rigida scansione interna dei ruoli e delle funzioni, individuando per ciascun settore specialistico un responsabile (Oberstaatsanwalt) che funga da intermediario con il vertice (290).

I dipartimenti investigativi (Ermittlungsabteilungen) sono definiti ratione materiae in forza di specifiche categorie delittuose (Deliktgruppen).

Con particolare riferimento al Land Baden-Wüttemberg, per esempio, gli artt. 3 e 4 del OrgStA

(Organisationsstatut der Staatsanwaltschaften, del 2003) stabiliscono che la Staatsanwaltschaft

debba suddividersi in dipartimenti investigativi e amministrativi, i primi a loro volta scissi in Spezial-

und Generalabteilungen, al cui coordinamento si deve nominare un magistrato esperto (291). In

termini sostanzialmente analoghi è previsto per le Staatsanwaltschaften in Bayern, Schleswig-

Holstein, Thüringen, Sachsen e per gli altri Länder (292), ciascuno con le proprie peculiarità.

Sulla loro costituzione influiscono i medesimi fattori interni ed esterni all’ufficio che sono stati illustrati in riferimento alle procure della Repubblica, ma con la significativa differenza che in Germania i rapporti con i relè organizzativi (Schnittstellen, quali Tribunali, Polizia, Avvocati, Informazione) sono effettivi (293). Ciò in quanto a indagini poco curate corrisponde quasi sempre un’accusa approssimativa, che è destinata a cadere in sede di verifica dibattimentale o, prima ancora, all’archiviazione. In entrambi gli ordinamenti è invalsa la pratica di istituire gruppi o sezioni anche per i cd. “affari semplici”, notizie di reato seriali e definibili con un certo grado di automatismo.

Tipologia e quantità dei dipartimenti investigativi variano per ciascun Land, da ufficio a ufficio. Limitando l’analisi al Baden-Wüttemberg, presso le attuali 17 Staatsanwaltschaften i settori specialistici trattano comunemente materie come economia, criminalità organizzata, criminalità

(290) L’esperienza alemanna si caratterizza per la maggiore incisività dei poteri del “capo dipartimento”. Questi ha

la possibilità di decidere modi e tempi di trattazione degli affari afferenti al proprio gruppo di appartenenza; può revisionare le determinazioni adottate dai componenti del gruppo, al fine di sondarne la praticabilità; raccoglie per ciascun componente statistiche e informazioni relative a tempi di trattazione, quantità di fascicoli trattati e modalità di definizione. Un fattore significativo è l’ “età” del fascicolo. Se il fascicolo è pendente da più di 6 mesi, il procuratore titolare del caso deve spiegarne le ragioni al capo dipartimento, il quale dovrà comunicare al capo dell’ufficio le pendenze che superino le 12 mensilità per gli opportuni provvedimenti. In ogni caso, la situazione varia da ufficio a ufficio, non essendoci fonti normative generali a riguardo. Per quanto detto, vedasi S. M. BOYNE, Prosecutorial Accountability in the Rechtsstaat:

The Tension between Law, Politics, and the Public Interest, in Indiana University Robert H. McKinney School of Law,

2016, Research Paper No. 2016-29, disponibile in https://ssrn.com/abstract=2805457 e

http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.2805457 [febbraio 2020].

(291) Cfr. Anordnung über Organisation und Dienstbetrieb der Staatsanwaltschaften (Organisationsstatut der

Staatsanwaltschaften), OrgStA, VwV d. JuM vom 20. November 2003 (3262/0161), in Die Justiz, 2003, 627 e presso

http://www.landesrechtbw.de/jportal/?quelle=jlink&docid=VVBWVVBW000014200&psml=bsbawueprod.psml&max =true [febbraio 2020].

(292) Si vedano i portali normativi dei vari Länder.

(293) J.HELLEBRAND, Die Staatsanwaltschaft. Arbeitsgebiet und Arbeitspraxis: eine Einführung für angehende

Staatsanwälte und für Referendare bei Eintritt in die staatsanwaltschaftliche Ausbildung, C. H. Beck, München, 1999,

166 giovanile, stupefacenti, delitti connessi alla circolazione stradale e in genere ai trasporti, stampa e reati politici. In tutti è presente anche un “gruppo esecuzione”, che si occupa delle vicende esecutive conseguenti al pronunciamento del giudice. In alcuni uffici, la suddivisione per dipartimenti è di carattere alfabetico, ovvero misto, nel senso che i reati oggetto di trattazione di un preciso gruppo di magistrati vengono individuati in base alla sola lettera iniziale del cognome dell’indagato (più anziano per età in caso di concorso di persone), o anche in relazione alla lettera iniziale del cognome e a certe tipologie criminose (294). In altre procure, se non è appositamente istituito il gruppo “criminalità giovanile”, per la ripartizione si considera l’età del presunto autore (295). Presso la

Staatsanwaltschaft di Konstanz, invece, le notizie di reato sono distribuite ai vari gruppi secondo il

criterio geografico del locus commissi delicti, pur sempre all’interno del territorio di competenza (296).

Si prenda ancora come esempio la procura di Konstanz. La prassi più interessante che viene utilizzata dalla procura consiste nell’apporre un numero progressivo di ruolo sui fascicoli in entrata che consente di individuare con esattezza il gruppo “competente”, ossia il gruppo che si occupa di accertare la fondatezza della notizia di reato (297). Significa che si ha la possibilità di valutare ex post il percorso del fascicolo attraverso un’analisi statistica dedicata ai singoli dipartimenti specializzati; in tal modo si ottengono risultati davvero importanti. Si capisce quanto i gruppi contribuiscano all’efficienza complessiva dell’ufficio, ma soprattutto anche come calibrare meglio le risorse (umane e materiali) da assegnare ai vari dipartimenti, sulla base degli affari trattati. Tale prassi si giustifica probabilmente perché la procura di Konstanz ha più sedi fisicamente distaccate e diversamente specializzate, quindi sia pur per una ragione di mera esigenza “logistica”.

Se si applicasse questo artificio presso le procure italiane, si potrebbe allora ottenere anzitutto una mappatura delle specializzazioni più diffuse, magari raccogliendo i dati un database informatico, e in secondo luogo si sarebbe in grado di testimoniare quanto incidano in concreto le trattazioni specializzate in rapporto all’esercizio complessivo dell’azione penale e in che modo. Supposta infatti

(294) Sono i casi, per esempio, delle Staatsanwaltschaften di Karlsruhe,

http://stakarlsruhe.de/pb/,Lde/1224828#Ermittlungsabteilung1 [febbraio 2020], e di Ellwangen,

http://www.staellwangen.de/pb/site/jum2/get/documents/jum1/JuM/import/staatsanwaltschaft%20ellwangen/pdf/ge/Ges ch%C3%A4ftsverteilung.pdf [febbraio 2020].

(295) In Germania, non sono istituiti ad oggi uffici requirenti paragonabili alle procure presso il tribunale per i

minorenni, anzi, esattamente come era stato proposto in sede di riforma della giustizia minorile italiana (v. supra par. 2.2), sono le procure “ordinarie” a occuparsi delle indagini per i reati commessi da minorenni, giustappunto mediante gruppi specializzati. Il caso citato è quello della Staatsanwltschaft di Waldshut-Tiengen, http://www.stawaldshut- tiengen.de/pb/,Lde/Startseite/Staatsanwaltschaft/Geschaeftsverteilung#Ermittlungsabteilung1 [febbraio 2020].

(296) Si veda il portale della procura di Konstanz,

http://www.stakonstanz.de/pb/,Lde/Startseite/Staatsanwaltschaft/Geschaeftsverteilung#a1 [febbraio 2020].

(297) È possibile riconoscere il gruppo competente a partire dal numero di ruolo dato al caso: il primo numero

167 l’assenza di elaborazioni statistiche circa i flussi di lavoro e i tempi di giacenza media dei procedimenti in relazione ai singoli gruppi (v. Cap. III, par. 3.5), l’analisi prognostica dei dati raccolti con il metodo descritto risulterebbe molto utile per comprendere in via definitiva se e dove la specializzazione offre vantaggi/svantaggi. Per far sì che ciò accada, occorrerebbe tuttavia ridurre le disomogeneità esistenti tra i vari uffici, fissando le condizioni per un esercizio uniforme e non frammentario dell’azione penale a livello nazionale.

2.6.4 Le Schwerpunkt-staatsanwaltschaften, ovvero uffici requirenti specializzati nella