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I. 1. “Forza Milan!”

I.2. Allo stadio, il Milan informa

I.2.1. LA CARTELLA STAMPA

Per ogni partita casalinga anche il Milan, come tutte le altre squadre di calcio, prepara una cartella stampa da distribuire in alcune parti specifiche dello stadio: in Tribuna Stampa, situata al secondo anello Ovest, in Tribuna d’Onore, in quella Autorità e nei Palchi Executive, tutti situati al primo anello Ovest.

In una cartella di cartoncino duro, con i colori rossoneri ed il tema grafico della comunicazione del Milan A.C. vengono riportate le formazioni ufficiali delle due squadre che scenderanno in campo quella giornata, le informazioni sull’arbitro dell’incontro ed il Programma Ufficiale della partita, vero e proprio prodotto editoriale.

Le formazioni ufficiali.

Su un foglio di normale formato A4, vengono stampate una mezzora prima dell’inizio della partita, proprio nell’Ufficio Stampa del Milan (sito al secondo piano dello stadio San Siro), le formazioni ufficiali della squadra rossonera e di quella ospite. I giocatori vengono indicati graficamente su uno schema del rettangolo verde di gioco, in modo da comunicare, in modo molto intuitivo (ed apprezzato), non solo i nomi dei giocatori che scenderanno in campo, ma anche la loro collocazione tattica decisa dall’allenatore.

Sulla destra è presente poi la lista dei giocatori che siedono in panchina e quelli eventualmente diffidati (che se dovessero essere ammoniti durante l’incontro, salterebbero il match successivo).

C’è poi l’indicazione dell’Arbitro, degli Assistenti e del Quarto Uomo.

Nella parte superiore ed inferiore della pagina, viene riportato anche il logo della Direzione Comunicazione del Milan A.C. e dei quattro maggiori sponsor e partner della società rossonera.

L’Arbitro.

Prettamente statistica la pagina dedicata all’arbitro dell’incontro.

L’impostazione grafica è identica a quella delle formazioni. Vengono riportati dati e statistiche sulla sua carriera e sui precedenti sia con il Milan che con la squadra ospite.

Il Programma Ufficiale.

Sono tutte a colori le circa 24 pagine del Programma, tutte zeppe di informazioni e statistiche. Edito e di proprietà della Grafiche Casbot, è curato dalla Direzione Comunicazione dell’A.C. Milan, e vede Vittorio Mentana come direttore responsabile. Anche in questo caso quindi una pubblicazione non di proprietà della società rossonera, anche se rispetto alla rivista “Forza Milan!”, in questo caso i contenuti sono interamente prodotti dall’ufficio stampa della squadra, con qualche collaborazione esterna come quelle di Melegari e Suma.

Appare comunque subito evidente, sin dalla prima “sfogliata” che la presenza del club rossonero nei contenuti divulgati e quasi assoluta, in netto contrasto con le sole due pagine dedicate alla squadra ospite.

Il Programma Ufficiale si apre con la pagina dedicata ai precedenti a San Siro tra le due formazioni. Vengono riportate l’ultima vittoria del Milan, l’ultimo pareggio e l’ultima vittoria della squadra ospite; il tutto accompagnato non solo dal risultato ma anche dalle formazioni che scesero in campo, con i relativi cambi effettuati in corsa.

Successivamente vengono presentate tutti gli scontri diretti tra le due squadre in casa milanista, sin dalle prime storiche partite, dal 1929 ad oggi, con tutti i risultati ed i marcatori.

Spazio poi ai numeri in rossonero: uno spazio classico dei programmi delle partite delle squadre di calcio, che presentano la loro rosa attraverso i numeri, delle presenze e dei gol. Viene proposta una prima statistica sulla carriera di ogni giocatore nel Milan, con presenze ed eventuali marcature in ogni competizione (Campionato, Coppa Italia, Coppe Internazionali e Nazionali Maggiori). Poi in dettaglio tutte le statistiche, giocatore per giocatore, riguardanti la stagione di Serie A in corso, con i dati sulle presenze, sulle sostituzioni (ricevute ed effettuate), sulle panchine, sui minuti giocati, sulle reti segnate e sulle ammonizioni ed espulsioni ricevute.

Successivamente vengono proposte due pagine con le informazioni sulla società del Milan e su quella ospite, con tutti i nomi dei dirigenti e delle varie cariche che ricoprono nelle società, la rosa della squadra, lo staff tecnico e qualche informazione sullo stadio. Questa parte come detto è l’unica in cui si da spazio anche alla squadra ospite, vista altrimenti esclusivamente come una statistica con cui confrontarsi1.

Immancabile poi il calendario delle partite della stagione, corredato dalle classifiche aggiornate dei club e da quella marcatori.

La pubblicità occupa all’incirca il 37% della foliazione ed è quasi interamente composta da annunci corporate e redazionali e dai marchi partners, sponsor e fornitori del Milan A.C.. Come per “Forza Milan!”, vengono seguiti gli accordi di “visibilità” stipulati nei contratti di sponsorizzazione tra le aziende e la società rossonera.

I.2.2. CHE FUNZIONE HA

Credo che si possano distinguere tre funzioni principali della cartella stampa. C’è però da sottolineare che queste non sono tuttavia necessariamente separate, ma spesso si mischiano, sino a confondersi ed amalgamarsi.

La funzione informativa.

1 Questa considerazione potrebbe sembrare sin troppo scontata, ma ad una attenta analisi si può facilmente verificare come altre squadre, nei loro Programmi Ufficiali, diano uno spazio leggermente maggiore alla squadra ospite e alle tematiche che con essa possono emergere.

Fortemente legata al ruolo che ricopre presso i giornalisti, la cartella stampa trova la sua collocazione ideale proprio presso la tribuna stampa. In primo luogo ciò è dato dal fatto che con lei arriva anche il foglio con la formazione ufficiale, momento topico per il cronista che viene così a conoscenza dei giocatori che prenderanno parte, sin da subito al match. E successivamente anche il Programma viene spulciato attentamente alla ricerca del dato nascosto, dell’informazione curiosa, della statistica da riproporre. Ci sono infatti informazioni molto utili sia per i giornalisti locali che magari per quelli ospiti o stranieri che possono così avere informazioni dettagliate sulla squadra e sulla società, dalla società stessa.

La fruizione e la funzione potrebbero essere paragonate a quelle di un comunicato stampa.

La funzione comunicativa. L’idea del gadget.

Non è molto dissimile dalla precedente. In questo caso cambia solo il destinatario. Se per un addetto ai lavori (un giornalista, come abbiamo detto prima) la cartella stampa porta delle “informazioni utili” per il proprio lavoro, nel caso degli spettatori della tribuna essa ha un valore prettamente comunicativo, che assume delle valenze quasi ludiche. Le informazioni che si ricevono sono naturalmente identiche (perchè identiche sono le cartelle stampa distribuite in tribuna e ai giornalisti), ma cambia la fruizione che sposta la funzione della formazione e del Programma ad un livello meramente, appunto, comunicativo. E’ infatti il Milan, la squadra, la società che comunicano con gli spettatori, che li coccolano e li fanno sentire importanti ed al centro dell’evento. Un tifoso potrebbe fare a meno della cartella stampa (come fa d’altra parte tutto il resto di San Siro) proprio perchè essa assume in quel caso una valenza comunicativa, di presenza, non di necessità informativa.

La fruizione e la funzione potrebbero essere paragonate a quelle di un gadget.

La funzione promozionale.

Si ricollega sicuramente a quella comunicativa, in quanto la cartella stampa diventa un perfetto veicolo promozionale - pubblicitario, proprio e soprattutto nelle mani del tifoso. E’ uno spazio in più per la promozione della società Milan, e di tutte quelle che ruotano intorno a lei. Anche se in realtà, ad una più attenta analisi, più che uno strumento con cui poter veicolare pubblicità, assume le valenze di uno spazio in più, con grande potenzialità, per la visibilità del marchio, o meglio dei marchi. Sulla cartella stampa (in quarta di copertina) e nel programma sono infatti presenti tutti i marchi degli sponsor, dei partner e delle aziende licenziatarie del Milan A.C., come da contratto2. Non va infine dimenticato che in molti casi la cartella stampa viene portata a casa dai tifosi che molto spesso la riutilizzano come una normale cartella portadocumenti, portando in giro quindi, inconsapevolmente, il marchio e l’immagine del Milan e delle società partner.

2 Anche se, paradossalmente, la tribuna in cui viene distribuita, è spesso occupata da postazioni proprio delle stesse società sponsor, che quindi si ritrovano tra le mani una cartella “griffata” con il loro stesso marchio.

La fruizione e la funzione potrebbero essere paragonate a quelle di un cartellone pubblicitario.