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L'Ymca di Colomiers489 è un'associazione che offre impiego, accompagnamento all'inserimento lavorativo, accompagnamento sociale e sanitario, formazione e strutture per la residenzialità a persone con disabilità. Nata nel 1959 si è sviluppata nel tempo diventando un'importante realtà che oggi segue più di 600 persone.

489 http://www.ymca-colomiers.asso.fr/

Il principio generale è quello di accompagnare la persona nella realizzazione della sua vita. Valore che viene perseguito tramite la differenziazione delle pratiche di accompagnamento finalizzate all'autonomia e organizzate intorno alla persona, alla sua disabilità, alle sue potenzialità, al suo benessere, alla sua sicurezza e alla sua evoluzione, pratiche che si rivolgono all'individuo come alla collettività.

Fra le tante iniziative l'Ymca offre attività culturali, diversificate in base alle esigenze e agli interessi dei soggetti che partecipano. Con il gruppo Ethap abbiamo visitato l'atelier di scrittura a cui partecipano adulti e giovani adulti con difficoltà cognitive.

Anche l'atelier dell'Ymca partecipa alla festa Le pied à l'encrier e nel volume del progetto sono pubblicati diversi scritti dei suoi partecipanti. Ecco un esempio, che si appoggia sulla struttura testuale della poesia:

Liberté retrouvée...

Mémoire utile de mes pensées, Voyage au travers de mes souvenirs Je trouve la paix après une rude journée En retrouvant la liberté d'écrire. Cette nouvelle passion sage

Me procure au travers de chaque page, La sensation d'un voyage

Vers la sérénité retrouvée. Isabelle (Ymca Colomiers)

Nella visita abbiamo incontrato i partecipanti dell'atelier felici e orgogliosi di poterci mostrare i loro lavori. La sala di scrittura è addobbata con i lavori dei partecipanti e i testi si intrecciano con attività pittoriche e di produzione grafica che fanno spesso uso delle tecnologie informatiche. Ci hanno presentato diverse tecniche e prodotti. L'atelier produce un notiziario, La gazette du soutien, in cui convergono diverse produzioni legate alle pratiche di apprendimento e di creatività. In una pagina che contiene i risultati di un intervento di un animatore del Clap, ho trovato l'uso di una tecnica molto diffusa nelle pratiche di scrittura creativa: l'acrostico. Che ho trascritto:

Bateau solitaire, perdu au fond de l’océan

Oublié de tous, derivant au large de 40émes rugissants Un message, un SOS

Sud, nord, est, ouest, ou êtes vous? Sauvez nous, sommes en détresse Organisez notre rapatriment Le sextant ne répond plus, Egarés nous sommes, perdus!

I testi sono molto semplici, adatti alle capacità e agli interessi degli autori. Le tante creazioni sono finalizzate a valorizzare anche attraverso la diffusione, come nel caso del notiziario, i prodotti dell'atelier, fra tanto materiale mi soffermo su dei libricini che vengono generati con semplicità (viene fatto uso di un programma preimpostato) e in grande quantità che valorizzano testi semplici, grazie allo stile grafico, attraverso un buon impatto visivo. La proposta è semplice e di rapida esecuzione; permette al soggetto un discreto controllo del processo, consente di acquisire dimestichezza con il computer e un riconoscimento personale e collettivo nel prodotto finale, che può essere stampato in molte copie e distribuito.

Nel progetto c’era molto altro ancora, ma quanto detto fin qui penso abbia restituito a sufficienza il senso del lavoro e le ricche potenzialità pedagogiche della parola quando si avvicina alla forma

della poesia. Certamente non tutte le produzioni possono ricevere il nobile titolo di poesia, ma poco importa, tutte sono mosse da un’energia che la parola accoglie e restituisce, un’energia che si fa più vibrante laddove chi scrive si trova in condizione di smarrimento, emarginazione, fragilità. La parola, in un contesto sensibile e attento, contribuisce al cammino del percorso esistenziale, alla costruzione e ricostruzione del legame umano, relazione e sociale. Un contribuito possibile poiché: "Alla base della poesia sta il processo esistenziale di attribuzione di senso, che mette in gioco la nostra relazione con gli oggetti, gli altri, gli esseri viventi, noi stessi, processo che viene messo in crisi dalle angosce e dalle sofferenze. La poesia non consola, ma offre aperture di senso, occasioni di crescita, condivisione di significati."490.

490 Mustacchi C., “Un progetto di ricerca internazionale: Poesia e educazione degli adulti”, in, Apertamente: L'attualità nelle

Ora, acqua, restituisci la malcelata smania di riflessi a Sole Narciso.

Ilaria Ceppi

9. Formare con poesia

Di seguito racconto l’esperienza pedagogica realizzata nel corso di laurea Bachelor per operatori sociali della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (di seg. Supsi). Fondata sul diritto federale, la Supsi491 è una delle nove Scuole Universitarie Professionali riconosciute dalla Confederazione Elvetica; istituti universitari caratterizzati da un'istruzione teorico–scientifica e da un marcato orientamento professionale. La Supsi dedica grande attenzione alla ricerca, svolta nei settori chiave delle professioni di riferimento. La popolazione studentesca totale fra laurea Bachelor, laurea Master e Diploma492 ha raggiunto nell'anno accademico 2015/16 i 4’412 iscritti, quadruplicando in quasi un decennio rispetto alle 1’090 unità del 2003/04.493

Il corso di laurea per operatori sociali è proposto dal Dipartimento di Economia Aziendale Sanità e Sociale. La sua durata è di sei semestri (180 Ects), quattro di lezioni teoriche e due di pratica professionale (Stage). Prevede due indirizzi di specializzazione che caratterizzano gli ultimi due semestri di corso: educazione sociale e servizio sociale, che corrispondono alle professioni di educatore sociale e assistente sociale. Per tutti, il titolo di studio conseguito è Bachelor of Science Supsi in Social Work con relativa specializzazione.

L’esperienza che presentiamo è stata realizzata nel modulo "Progetti e tecniche di animazione per l'operatore sociale", previsto nel secondo semestre del primo anno. Uno spazio formativo in cui è possibile proporre attività laboratoriali legate ai linguaggi artistici e creativi, finalizzate o applicabili ai contesti del lavoro sociale e dell'animazione socioculturale.

A partire dai vincoli di questo quadro istituzionale è stato possibile proporre un atelier di scrittura poetica della durata di ventiquattro ore a cui hanno partecipato 18 studenti, esprimendo una relativa scelta verso la proposta. La procedura di partecipazione agli atelier prevedeva di indicare tre preferenze in ordine di priorità sulla base di quattro offerte parallele: scrittura poetica, tecniche video, espressione teatrale, attività manuale. Non tutti i partecipanti hanno dunque espresso una preferenza prioritaria all'atelier di scrittura.

Come ulteriore precisazione è opportuno segnalare che quasi tutti gli studenti mi avevano già conosciuto in veste di docente in un insegnamento del primo semestre dedicato al tema dell’identità, a impostazione prevalentemente cattedratica, e alcuni di loro hanno lavorato con me in un seminario, sempre del primo semestre, di scrittura autobiografica.

La frequenza dell’atelier è obbligatoria e il suo percorso non prevede, istituzionalmente, una valutazione con voto finale. L’unità viene certificata come acquisita o non acquisita; in caso di manifeste difficoltà dello studente, o di gravi mancanze, il docente ha la facoltà di considerare non acquisito il percorso e non rilasciare la certificazione anche se le presenze sono regolari.

Le proposte dell'atelier sono state elaborate nel quadro del progetto europeo Ethap, presentato nel precedente capitolo e i contenuti dell'attività formativa, seppur sviluppati in piena autonomia e adattati al pubblico coinvolto, sono uno dei risultati di quel progetto, che è un riferimento puntuale

491 Si veda, il sito istituzionale della Supsi all'Url: http://www.supsi.ch

492 La denominazione Diploma identifica percorsi formativi post-bachelor e post-master inferiori ai 90 ECTS.

493 Supsi, (2015), Geografie conosciute e nuove rotte da esplorare. Rapporto annuale 2015. Supsi: Manno. Consultabile all'Url: www.supsi.ch/home/dms/supsi/docs/supsi/pubblicazioni/RapportoAnnuale_15.pdf

non solo per molti materiali utilizzati, compresa la piattaforma Poeticalink.eu494, ma soprattutto perché offre una comunità internazionale a cui gli studenti possono guardare per cogliere il senso più ampio delle pratiche sperimentate e apprese.