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La disciplina sanzionatoria dello stupro e delle aggressioni sessuali: differenziazione delle condotte sessualmente rilevanti e

Harcèlement sexuel

2.3.4.2. La disciplina sanzionatoria dello stupro e delle aggressioni sessuali: differenziazione delle condotte sessualmente rilevanti e

commisurazione della pena (sentencing) nell’ordinamento penale inglese

Ai fini della verifica dell’effettiva differenziazione delle diverse tipologie di condotte sessualmente rilevanti, in relazione alla quale si è appena visto come il Sexual Offences

Act 2003 disciplini in via generale una sostanziale divisione in tre fasce di gravità (atti di stupro, atti sessuali penetrativi e atti sessuali [non penetrativi]), assume pregnante significatività anche la verifica delle effettive conseguenze sanzionatorie che si ricollegano alla realizzazione dell’una anziché dell’altra tipologia di interrelazione sessuale illecita.

Malgrado le singole fattispecie criminose del SOA 2003 contengano tutte la determinazione delle pena massima (in certi casi irragionevolmente ridotta di dieci/venti volte nell’ ipotesi di condanna a seguito di rito processuale sommario), vi sono ulteriori indicazioni sanzionatorie vincolanti per il giudice inglese oltre a quelle derivanti dalle singole previsioni incriminatrici.

L’ attività consistente nella commisurazione della pena (sentencing) in Inghilterra si è difatti sempre caratterizzata per la sussistenza di complessi meccanismi diretti a condurre all’individuazione precisa della pena da irrogare nel caso concreto. Tradizionalmente, tale disciplina è stata caratterizzata dal predominio del Common Law, per cui le indicazioni sui criteri per commisurare la pena si ritrovavano prevalentemente nei precedenti giurisprudenziali. Negli ultimi decenni, peraltro, si è sempre più accentuata la tendenza del legislatore parlamentare a intervenire in materia, fissando in norme ‘statutorie’ parametri e criteri da osservare ad opera degli organi giudicanti: importante è osservare come tali disposizioni legislative in materia di sentencing siano di regola contenute in strumenti normativi distinti rispetto a quelli disciplinanti le singole infrazioni penali.

In materia di sentencing il ruolo da protagonista svolto dalle norme scritte di fonte parlamentare si è recentemente rafforzato a seguito dell’ emazione, il 20 novembre 2003, del Criminal Justice Act (CJA) 2003: tale importante Statute dedica una intera parte (la XII) alla materia della commisurazione della pena, fissando norme e principi validi in

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linea generale per qualunque tipologia di illecito penale, precisando all’uopo le tappe del percorso per l’individuazione della pena concreta e stabilendo inoltre alcune circostanze attenuanti o aggravanti (numericamente prevalenti) di valenza generale361.

Nello specifico settore dei reati sessuali, è di fondamentale importanza l’emanazione da parte del Sentencing Guidelines Council – con applicabilità per tutti gli autori di incriminazioni previste dal SOA 2003 condannati successivamente al 14 maggio 2007 (indipendentemente dalla data del fatto) – delle “Linee guida definitive” (“Definitive

Guideline”) per la commisurazione della pena dei reati sessuali362. Il Sentencing

Guidelines Council è un organo pubblico creato dalla sec. 167 del CJA 2003, presieduto dal Lord Chief Justice 363 e composto da sei magistrati e da quattro membri ‘non togati’, investito del potare di fissare criteri vincolanti per la commisurazione della pena da parte delle corti dell’ Inghilterra e del Galles.

Le “Linee guida definitive”, che al di là della denominazione hanno comunque carattere vincolante per gli organi giudicanti d’oltremanica, fissano per ciascuna delle fattispecie criminose del SOA 2003 criteri e indicazioni finalizzati alla determinazione dell’ammontare sanzionatorio da applicare in ogni caso concreto.

Nel caso delle tre incriminazioni che in questa sede interessano, cioè “Stupro” (sec. 1), “Aggressione sessuale penetrativa” (sec. 2) e “Aggressione sessuale” (sec. 3), le linee

361 Il Criminal Justice Act 2003 è forse il più importante provvedimento legislativo in materia penale

approvato dal Parlamento negli ultimi dieci anni. Con esso s procede ad una pregnante riforma sia alla procedura penale che al diritto penale sostanziale dell’ Inghilterra, del Galles, e in misura minore anche della Scozia e dell’Irlanda del Nord. Nel complesso, il CJA 2003 si caratterizza per un consistente inasprimento e rafforzamento degli strumenti di diritto penale sostanziale e processuale di contrasto alla criminalità, con particolare riferimento ai reati più gravi (terrorismo, omicidio, reati sessuali, reati a sfondo discriminatorio ecc.). Le principali modifiche riguardano, sul versante processuale, i poteri della polizia, la cauzione, i mezzi di ricerca della prova, la ripartizione di competenza tra vari organi giudicanti, i casi di applicazione del processo con giuria, ed in particolare la parziale deroga al ne bis in idem processuale in caso di assoluzione per alcuni gravi reati. Sul versante del diritto sostanziale, si prevedono una serie di disposizioni che obbligano il giudice a partire da una soglia minima di pena o addirittura ad applicare l’ergastolo nel caso di “autori pericolosi” (“Dangerous offenders”), innalzando oltre tutto i termini minimi per accedere alla liberazione condizionale (release o parole) nei casi di condanna all’ ergastolo, in relazione al quale sono previsti casi (ad es. duplice omicidio volontario a seguito di stupro o premeditato) in cui è escluso che il condannato possa mai uscire dal carcere. Per ulteriori approfondimenti sul CJA 2003, v. comunque, ex plurimis, GIBSON/WATKINS, Criminal Justice Act 2003: A Guide to the New

Procedures and Sentencing, Sherfield-on-Loddon, 2004.

362 SENTENCING GUIDELINES COUNCIL, Sexual Offences act 2003: Definitive Guideline, Londra,

2007, reperibile nella versione integrale anche online su http://www.sentencing- guidelines.gov.uk/docs/82083-COI-SCG_final.pdf.

363 Il Lord Chief Justice è il giudice più alto in grado dell’ordinamento inglese, dopo che con la riforma

costituzionale del 2005 il Lord Chancellor è stato privato delle sue funzioni giudiziarie. Egli presiede la sezione penale della Court of Appeal of England and Wales, che è l’organo giudicante più alto in grado del paese in material penale con eccezione dell’ Appellate Committee della House of Lords.

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guida individuano, in ciascuno dei tre reati, tre ulteriori sotto-tipologie (es. aggressione sessuale prolungata nel tempo) ciascuna caratterizzata da una propria (maggiore o minore) gravità, e le inseriscono in una ‘tabella principale’. Si stabilisce quindi, per ciascuna di tali sotto-ipotesi criminose, una ‘pena base’, ed una ‘banda di oscillazione’, cioè una cornice sanzionatoria con un minimo ed un massimo nell’ambito della quale il giudice individuerà la pena concreta tenendo conto in primo luogo dei criteri individuati dalla stessa ‘tabella principale’ (es. dimensione dell’oggetto nelle aggressioni sessuali penetrative): le ‘pene base’ e le connesse ‘bande di oscillazione’ comunque a loro volta differenziate a seconda dell’età infratredicenne e/o infrasedicenne della persona offesa. La considerazione dei fattori di cui alla ‘tabella principale’ non sarà però sufficiente, in quanto si dovranno considerare anche i fattori aggravanti e attenuanti elencati nell’attigua ‘tabella delle circostanze’, e quelli non tipizzati (età dell’agente ecc.), oltre che l’eventuale riduzione per il patteggiamento (guilty plea).

E’ poi da osservare che le linee guida delimitano delle bande di oscillazione sanzionatoria pensate per delinquenti ‘primari’, per cui l’eventuale recidiva può comportare anche il superamento del limite massimo, allo stesso modo dei fattori aggravanti della ‘tabella delle circostanze’, mentre il patteggiamento o i fattori mitiganti dell’appena citata tabella possono comportare l’irrogazione di una pena inferiore al minimo stabilito, nella ‘tabella principale’ per la sotto-ipotesi criminosa concretamente realizzata364. Si tenga presente, però, che le circostanze aggravanti elencate dalle linee guida sono sempre nettamente preponderanti, numericamente, rispetto a quelle attenuanti, per cui – salvo i casi di patteggiamento – sarà probabile l’irrogazione di una pena maggiormente prossima al limite massimo, anziché al minimo, della banda di oscillazione sanzionatoria prevista dalla ‘tabella principale’ per ogni sotto ipotesi criminosa.

Passando ora ad una disamina, necessariamente sintetica, delle principali determinazioni sanzionatori inerenti ai reati di “Stupro” (sec. 1 SOA 2003),

364 Si faccia però attenzione al riguardo: l’uso del termine ‘circostanza’ non significa che in Inghilterra vi

sia un potere di bilanciamento degli accessoria criminis simile a quello (praticamente illimitato) che l’art. 69 c.p. attribuisce al giudice italiano, tale che (ad. es.) anche tre circostanze aggravanti possono essere completamente neutralizzate con l’applicazione dell’unica circostanza attenuante (magari generica ex. Art. 62-bis c.p.) concorrente. Le corti inglesi, al contrario, nel caso di concorso di circostanze ‘eterogenee’, devono prima procedere agli aumenti di pena ritenuti congrui per ciascuna aggravante, e poi, sulla pena così determinata, alle diminuzioni per le attenuanti.

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“Aggressione sessuale penetrativa” (sec. 2 SOA 2003) e “Aggressione sessuale” (sec. 3 SOA 2003)365, è bene menzionare gli specifici fattori aggravanti e attenuanti comuni a tutte e tre le fattispecie, evidenziando altresì come esse si applichino nella quasi totalità anche alle analoghe condotte poste in essere consensualmente a danno di minorenni nei casi di cui alle secs. 5 ss. del Sexual Offences Act 2003.

Partendo dagli inasprimenti di pena, essi sono ricollegati ai casi in cui l’ agente eiaculi o faccia eiaculare la vittima, vi sia un Background di intimidazione o coercizione (cioè l’utilizzo di violenza, minaccia ecc.), l’autore adoperi droghe, alcool o altre sostanze per facilitare la realizzazione del fatto, minacci la vittima per impedire che denunci il fatto, sia consapevole di soffrire di una malattia sessualmente trasmissibile o sia cagionata la gravidanza o l’infezione con malattia sessualmente trasmissibile della persona offesa.

Le mitigazioni di pena sono stabilite invece nei casi in cui la vittima, maggiorenne, abbia ritirato il suo consenso ad attività sessuali inizialmente da lei consentite, di penetrazione o contatto minimi o rapidi (escluso lo stupro), nelle ipotesi di soggetto agente minorenne o di errore ragionevole sull’età della vittima ove lo stesso non escluda il reato.

Iniziando dallo “Stupro” (“Rape”, sec. 1 SOA 2003), la prima tipologia di condotta (o sotto-ipotesi criminosa) considerata dalle linee guida è lo stupro reiterato della stessa vittima, cui è equiparato lo stupro di una pluralità di soggetti passivi, per cui è prevista una pena detentiva base di anni 15 di reclusione, ed un limite massimo di anni 19, indipendentemente dall’ età della persona offesa. Allo stupro prolungato, determinato da movente discriminatorio, plurisoggettivo in fase esecutiva, commesso da soggetto consapevole di soffrire di patologia sessualmente trasmissibile ecc., è ricollegata, se la vittima è ultrasedicenne, una pena base di anni 8, ed una banda di oscillazione che arriva ad anni 11 di reclusione, elevabili a 17, in caso di vittima infratredicenne. Nell’ ipotesi meno grave di fatto unico ad opera di un singolo autore in assenza delle situazioni di cui

365 Per ulteriori dettagli v. SENTENCING GUIDELINES COUNCIL, Sexual Offences act 2003: Definitive

Guideline, cit., p. 1 ss.; e in dottrina v. CARD/GILLESPIE/HIRST, Sexual Offences, Bristol, 2008, p. 11 ss.; ROOK / WARD, Rook & Ward on sexual offences: law and practice. First Supplement to the

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sopra, si ha una pena base di anni 5 elevabile fino ad 8 in presenza di una vittima adulta, con un picco di 13 anni di pena detentiva nel caso di soggetto passivo infratredicenne366.

Continuando con l’ “Aggressione sessuale penetrativa” (“Assault by penetration”, sec. 2 SOA 2003), la prima tipologia di condotta (o sotto-ipotesi criminosa) considerata dalle linee guida è la penetrazione con oggetto o parte del corpo determinata da movente discriminatorio, plurisoggettiva in fase esecutiva, commessa da soggetto consapevole di soffrire di patologia sessualmente trasmissibile ecc., cui è ricollegata, se la vittima è ultrasedicenne una pena base di anni 8 ed una banda di oscillazione che arriva ad anni 11 di reclusione, elevabili a 17 in caso di vittima infratredicenne. In assenza delle predette circostanze, nella sotto-ipotesi di penetrazione con un oggetto – prescrivendosi al giudice di orientarsi verso il margine superiore della banda in caso di elevata dimensione o pericolosità dello strumento – si prevede, nel caso di vittima adulta, una pena base di anni 8 ed un margine superiore di anni 11 di reclusione, che arriva a 17 se l’aggredito ha meno di tredici anni. Nella sotto-ipotesi meno grave di penetrazione con una parte del corpo, in assenza di conseguenze fisiche dannose per la vittima, si stabilisce la pena base di anni 2 elevabile fino ad 4 se l’offeso è ultrasedicenne, con un limite superiore innalzato ad anni 8 in caso di età infratredicenne della vittima367.

Anche in relazione al reato di “Aggressione sessuale” (“Sexuale assault”, sec. 3 SOA 2003), le linee guida individuano ai fini sanzionatori tre distinte sotto-ipotesi, ma in tal caso il criterio utilizzato è unicamente quello della tipologia di contatto sessuale posto in essere. Si distingue invero tra casi in cui vi è il contatto tra i genitali nudi dell’ agente e il viso o i genitali nudi della persona offesa, con pene fino a 5 anni o 8 anni a seconda dell’età ultra- o infratredicenne della vittima, ipotesi in cui si ha un coinvolgimento dei genitali, ma non di entrambi i soggetti o comunque coperti dai vestiti, con un massimo di 2 e 4 anni a seconda dell’età della vittima, ed infine toccamenti tra parti del corpo di autore ed offeso diverse in entrambi i casi dagli organi genitali, per cui sono previste

366 SENTENCING GUIDELINES COUNCIL, Sexual Offences act 2003: Definitive Guideline, cit., p. 25

ss.; sull’argomento in letteratura CARD/GILLESPIE/HIRST, Sexual Offences, cit., p. 11 ss.; ROOK / WARD, Rook & Ward on sexual offences: law and practice. First Supplement to the third edition, cit., p. 3 ss.

367 SENTENCING GUIDELINES COUNCIL, Sexual Offences act 2003: Definitive Guideline, cit., p. 29

ss.; tra gli Autori che hanno approfondito il punto v. CARD/GILLESPIE/HIRST, Sexual Offences, cit., p. 11 ss.; ROOK / WARD, Rook & Ward on sexual offences: law and practice. First Supplement to the

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pene non detentive, o la reclusione nel massimo fino a 18 mesi se il partner sessuale è una persona di età inferiore agli anni 13368.

368 SENTENCING GUIDELINES COUNCIL, Sexual Offences act 2003: Definitive Guideline, cit., p. 33

ss.; in argomento in dottrina v. CARD/GILLESPIE/HIRST, Sexual Offences, cit., p. 11 ss.; ROOK/WARD, Rook & Ward on sexual offences: law and practice. First Supplement to the third

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Sez. IV: Il ruolo del consenso e la tipizzazione dei mezzi di

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