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La Royal Geographical Society, tra esplorazione ed educazione

V. IL VIAGGIO E L'ESPLORAZIONE: LA NATURA COME MAESTRA

27. La Royal Geographical Society, tra esplorazione ed educazione

La Royal Geographical Society era nata il 24 maggio 1830 come filiazione diretta del

Raleigh Club, luogo d'incontro e socializzazione per i viaggiatori britannici in mete

esotiche1. L'assistenza a viaggiatori ed esploratori, la raccolta di libri, fatti e notizie sui viaggi furono per anni i principali scopi della società2. Le prime decadi del Journal of the

Royal Geographical Society of London, uscito in 50 volumi tra il 1831 e il 1880, e dei Proceedings of the Royal Geographical Society of London, i cui 22 volumi vanno dal 1856 al

1877, sono riempite da articoli sull'esplorazione e la topografia di luoghi esotici. Le figure dominanti della RGS nei decenni centrali dell'Ottocento, Sir Roderick Impey Murchison (uno dei fondatori e suo presidente a più riprese, per un totale di sedici anni, tra 1845 e 1871) e Sir Clements Robert Markham (segretario dal 1863 al 1888 e presidente dal 1893 al 1905), erano attive anche nella Hakluyt Society: Murchison ne fu il primo presidente dal 1847 al 1871, mentre Markham ne fu segretario dal 1858 al 1887 e presidente dal 1889 al 1909. La Hakluyt Society si occupava della pubblicazione di notizie e opere su viaggi ed esplorazioni, in un'ideale divisione dei compiti con la RGS che invece li promuoveva e finanziava; una complementarità rafforzata dall'avere le medesime personalità a ricoprire le più alte cariche3.

Negli anni '70 dell'Ottocento la RGS cominciò a mutare pelle4. Nel 1871 morì Murchison, che ne aveva tenuto le redini per un ventennio, e nel 1873 se ne andò pure l'uomo simbolo delle esplorazioni britanniche, destinatario di un intenso sostegno da parte della RGS, David Livingstone. Nel frattempo, complice anche la richiesta d'insegnanti conseguente l'Education Act del 1870, cominciò a farsi largo nella RGS un gruppo che desiderava concentrarsi sulla definizione disciplinare e la promozione scolastica della geografia: militavano in esso personalità come Sir Francis Galton (1822-1911) e Douglas Freshfield (1845-1934). A loro si contrapponeva Markham, secondo il quale la priorità doveva rimanere sulle esplorazioni, solo rendendole più scientifiche. La cosa da notare è che, a dispetto delle posizioni divergenti, tutti e tre avevano un solido curriculum di viaggio. Markham5 proveniva dalla Royal Navy e a ventun'anni, quando si congedò, aveva già navigato Atlantico, Pacifico e Artico e visitato Sudamerica, Messico, Tahiti e Hawaii. 1 GB 0402 AP-AR28 (Raleigh Club Minute Book, 24 May 1830; Additional Papers no. 115).

2 C.R. MARKHAM, The Fifty Years' Work of the Royal Geographical Society, "Journal of the Royal Geographical Society of London", vol. 50 (1880), pp. 1-255.

3 D. MIDDLETON, The Early History of the Hakluyt Society 1847-1923, "The Geographical Journal", vol. 152, no. 2 (Jul., 1986), pp. 217-224.

4 E.W. GILBERT, The RGS and Geographical Education in 1871, "The Geographical Journal", vol. 137, no. 2 (Jun., 1971), pp. 200-202; M. JONES, Measuring the World: Exploration, Empire and the Reform of the Royal

Geographical Society, c. 1874-93 in M. Daunton (ed.), The Organization of Knowledge in Victorian Britain, Oxford

University Press, Oxford 2005, pp. 313-336, riferimento a p. 314; D.R. STODDART, The RGS and the “New

Geography”: Changing Aims and Changing Roles in Nineteenth Century Science, “The Geographical Journal”, vol.

146, no. 2 (Jul., 1980), pp. 190-202, riferimento a p. 194.

5 Sulla biografia di Markham si veda: A.H. MARKHAMC. MARKHAM, The Fifty Years' Work of the Royal

Geographical Society, cit., p. 98., The Life of Sir Clements R. C. MARKHAM, The Fifty Years' Work of the Royal

Non pago, da civile compì due esplorazioni del Perù (1852-53 e 1859-61), seguì la spedizione militare di Napier in Abissinia (1867-68) e prese parte a un nuovo viaggio nell'Artico (1875-76). Alla guida della RGS cercò di promuovere l'esplorazione, soprattutto dell'Artico, e la formazione dei viaggiatori, ad esempio con la pubblicazione di una guida chiamata Hints to Travelers6.

Un appassionato viaggiatore era pure Freshfield, che si dedicava all'alpinismo (dal 1872 al 1880 fu direttore del Alpine Journal e dal 1893 al 1895 presidente del Alpine Club). Galton, il polimata cugino di Charles Darwin, appariva più uomo di penna e pensiero che d'azione, eppure nel suo curriculum giovanile non era mancata una missione in Namibia. Contribuì inoltre alle prime tre edizioni, e curò interamente la quarta, di Hints to Travellers. Non mancarono dunque occasioni di collaborazione tra Markham, Freshfield e Galton, malgrado le divergenze di prospettive e certe antipatie personali7. Una figura d'ulteriore raccordo fu quella di Bates, del cui passato da esploratore si è già scritto. La sua era la più elevata carica sociale retribuita e a tempo pieno, cui era connessa la responsabilità d'amministrare gli affari, organizzare i convegni e curare la corrispondenza. Da un lato si prodigò nell'organizzare esplorazioni e raccogliere quante più informazioni possibili dai viaggiatori, dall'altro fu attivamente solidale nello sforzo di promuovere la geografia come disciplina scolastica e universitaria8.

I tentativi di promuovere una geografia scientifica non procedettero incontrastati. Tra 1876 e 1879 la RGS investì un totale di 1500 sterline per nove convegni sulla geografia fisica, affrontata in maniera scientifica, ma senza riscuotere l'interesse che si attendeva da un pubblico ancora in buona parte interessato più ai racconti di viaggio9. Markham, ormai seccato di quella che gli appariva come una “rivolta educativa” da parte di Galton e Freshfield10, sostituì queste conferenze con seminari rivolti agli aspiranti esploratori, nuove edizioni di Hints to travelers, l'acquisto di strumenti da prestare agli esploratori, e il finanziamento di numerose missioni esplorative.

6 C.R. MARKHAM, The Fifty Years' Work of the Royal Geographical Society, cit., pp. 106-107.

7 D. FRESHFIELD, Obituary: Sir John Scott Keltie, "The Geographical Journal", vol. 69, no. 3 (Mar., 1927), pp. 285- 286; D.R. STODDART, Geography, Education and Research, "The Geographical Journal", vol. 147, no. 3 (Nov., 1981), pp. 287-297, alle pp. 288-289; F. DRIVER, Geography Militant: Cultures of Exploration and Empire, Blackwell, Oxford-Malden 2001, p. 65.

8 A.H.G. ALSTON, Henry Walter Bates: A Centenary, "The Geographical Journal", vol. 112, no. 1/3 (Jul.-Sep., 1948), pp. 1-3.

9 C. MARKHAM, The Fifty Years' Work of the Royal Geographical Society, cit., pp. 107-108. 10 CRM 47, Manuscript Volume of Reminiscence.

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