Antonio da Borgonuovo al lavoro Tracce di diplomatica notarile
7. Il registro Instrumenta capitularia 8 (1402-1434) Descrizione codicologica Instrumenta capitularia 8 è un codice costituito da 332 carte, della misura
7.3. Le tabule instrumentorum
Qualche parola andrà spesa ancora sulle tabule instrumentorum che si trovano sparse, talvolta in posizioni non adeguate, fra le carte del registro. Se ne seguirà l’organizzazione e la struttura per comprendere il modus operandi di ser Antonio. Tornando alla documentazione redatta nei primi fascicoli del registro, quelli dedicati alla mensa comune, si rileva l’assenza, all’inizio del fascicolo A, di una tabula dedicata ai rogiti seguenti. A c. 77bis si trova il primo indice del volume, mutilo e gravemente danneggiato. Esso trasmette nel recto l’elenco dei documenti che attualmente occupano le cc. 47-71 del registro (corrispondenti ai documenti nn. 96-154), mentre sul verso appaiono gli atti stesi alle cc. 71-84 (corrispondenti ai documenti nn. 155-186).
Si tratta, con ogni probabilità, di quanto rimane dell’indice iniziale di Instru-
menta capitularia 8, la cui prima carta è andata, come ricordato, deperdita e do-
veva trasmettere la tabula per le cc. 1-46 (docc. nn. 1-94)69. Evidentemente questo
lacerto, che avrebbe dovuto trovarsi all’inizio del registro, è stato erroneamente posto nel corso dell’ultimo restauro dopo la c. 77. Verifi cando l’argomento trattato negli instrumenta elencati in questo frammento di indice, si nota come i documenti nn. 96-154 siano relativi alla mensa comune; ad essi furono poi aggiunti, come sopra ricordato, alcuni rogiti relativi agli anniversari e alle prebende. I documenti nn. 155-186 riguardano invece interamente le prebende individuali. Tuttavia, come poc’anzi rilevato, gli instrumenta concernenti le prebende proseguono ancora; il notaio, infatti, aggiunge opportunamente in calce alla tabula di c. 77bis la seguente nota: «Require de subsequentis cartis in tabula subsequenti de prebendis». Questo indice è attualmente posto a c. 112/1 in posizione che, parimenti al caso precedente, sembra errata. Si tratta di un bifolio cartaceo di medie dimensioni su cui ser Anto- nio registrò l’elenco dei documenti 187-237 (relativi alle prebende), oggi posti alle
69 Descrivendo l’attuale struttura dei fascicoli di Instrumenta capitularia 8 si è in precedenza rilevato come al fascicolo A, in origine un quaterno completo, manchino proprio le prime due carte. Mentre la prima, veicolante la prima parte della tabula instrumentorum della comunitas Capituli, è andata come detto perduta, la seconda è oggi posta erroneamente a c. 77bis.
Stefano Malfatti
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Fig. 24. ADTn, ACap, Instrumenta capitularia 8, c. 263r. Tabula instrumentorum relativa alle cappellanie e alla fabbrica della cattedrale. Si noti come, in corrispondenza del margine sinistro, a fi anco di ogni rubrica, il notaio abbia redatto la sigla f o ff. Un confronto con le note relative all’estrazione dei munda poste dallo stesso ser Antonio in margine a ciascun rogito porta a ricondurre la semplice f alla redazione di una sola pergamena in mundum (o per il locatore o per il conduttore), la ff alla redazione di due distinti munda (Facta extra
duplex locatori et conductori).
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a quella che all’epoca predispose il professionista; non sembrano dunque mancare carte alla fi ne del codice.
Un’analisi precisa su tutti i documenti dell’ultimo fascicolo del registro Instru-
menta capitularia 8 permette di svolgere un’ulteriore considerazione. Se infatti le
prime carte del fascicolo T sono occupate, come nei precedenti, da rogiti relativi all’amministrazione dei censi dovuti alle cappellanie e alla fabbrica, da c. 318v, in particolare con il documento n. 658 datato 21 dicembre 1431, il notaio iniziò a registrare tutta una serie di instrumenta relativi sia agli anniversari sia alle preben- de individuali; e così fi no alla fi ne del registro a c. 335, ove il documento n. 695 riguarda infatti la prebenda canonicale di Meano. Evidentemente egli non aveva più spazio a disposizione per completare la messa a libro di quei rogiti nei volumina che aveva specifi camente dedicato a quei cespiti d’entrata; e ciò sembra essere confermato da un’ulteriore annotazione che ser Antonio pose in calce alla c. 112v, alla fi ne del fascicolo G, ove si legge: «Require in parte capellanorum instrumenta de cetero notanda ubi sunt adhuc plura folia vacua, cum pluries et pluries et centies petiveram alium quaternum per capitulum emi et non fui exauditus etc».
7.3. Le tabule instrumentorum
Qualche parola andrà spesa ancora sulle tabule instrumentorum che si trovano sparse, talvolta in posizioni non adeguate, fra le carte del registro. Se ne seguirà l’organizzazione e la struttura per comprendere il modus operandi di ser Antonio. Tornando alla documentazione redatta nei primi fascicoli del registro, quelli dedicati alla mensa comune, si rileva l’assenza, all’inizio del fascicolo A, di una tabula dedicata ai rogiti seguenti. A c. 77bis si trova il primo indice del volume, mutilo e gravemente danneggiato. Esso trasmette nel recto l’elenco dei documenti che attualmente occupano le cc. 47-71 del registro (corrispondenti ai documenti nn. 96-154), mentre sul verso appaiono gli atti stesi alle cc. 71-84 (corrispondenti ai documenti nn. 155-186).
Si tratta, con ogni probabilità, di quanto rimane dell’indice iniziale di Instru-
menta capitularia 8, la cui prima carta è andata, come ricordato, deperdita e do-
veva trasmettere la tabula per le cc. 1-46 (docc. nn. 1-94)69. Evidentemente questo
lacerto, che avrebbe dovuto trovarsi all’inizio del registro, è stato erroneamente posto nel corso dell’ultimo restauro dopo la c. 77. Verifi cando l’argomento trattato negli instrumenta elencati in questo frammento di indice, si nota come i documenti nn. 96-154 siano relativi alla mensa comune; ad essi furono poi aggiunti, come sopra ricordato, alcuni rogiti relativi agli anniversari e alle prebende. I documenti nn. 155-186 riguardano invece interamente le prebende individuali. Tuttavia, come poc’anzi rilevato, gli instrumenta concernenti le prebende proseguono ancora; il notaio, infatti, aggiunge opportunamente in calce alla tabula di c. 77bis la seguente nota: «Require de subsequentis cartis in tabula subsequenti de prebendis». Questo indice è attualmente posto a c. 112/1 in posizione che, parimenti al caso precedente, sembra errata. Si tratta di un bifolio cartaceo di medie dimensioni su cui ser Anto- nio registrò l’elenco dei documenti 187-237 (relativi alle prebende), oggi posti alle
69 Descrivendo l’attuale struttura dei fascicoli di Instrumenta capitularia 8 si è in precedenza rilevato come al fascicolo A, in origine un quaterno completo, manchino proprio le prime due carte. Mentre la prima, veicolante la prima parte della tabula instrumentorum della comunitas Capituli, è andata come detto perduta, la seconda è oggi posta erroneamente a c. 77bis.
Antonio da Borgonuovo al lavoro
cc. 85-112. Manca, a questo punto, l’ultima parte della tabula relativa alle prebende, che si trova a c.192bis; si tratta di un frammento gravemente danneggiato, pure posto in posizione errata, costituendo esso la prosecuzione dell’indice che oggi è a c. 77bis. Questo lacerto cartaceo veicola l’elenco degli instrumenta nn. 238-354 alle cc. 112-178 del registro e probabilmente era posto in origine prima dell’attuale c. 112/3, ovvero all’inizio del fascicolo H. In effetti, all’inizio di codesto fascicolo, si trova la prosecuzione della tabula oggi a c. 192bis; qui il notaio ha continuato l’elenco dei documenti relativi alle prebende che oggi si trovano alle cc. 178-192 (docc. nn. 355-388) e, sempre sulla stessa carta, dopo aver tracciato una linea di- visoria, ha posposto un’aggiunta di indice relativo ai documenti nn. 158-186, posti alle cc. 73-84; si tratta di quella documentazione relativa alle prebende, redatta dopo l’anno 1423, che ser Antonio dovette aggiungere dopo gli instrumenta della mensa comune e che in modo pressoché completo si trovano anche nella tabula oggi a c. 77bis. Fra l’altro, redigendo questa aggiunta all’indice di c. 112/3, ser Antonio aggiunse una nota che recita «Quere retro» ovvero ‘cerca indietro’, riferendosi con essa ai documenti che si trovavano nelle carte anteriori e non, come nell’elenco posto sopra, nei fogli successivi.