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1.2. L'epoca d'oro del Visual-Kei (1990-1997)

1.2.4. Da yankī a pop: la teoria delle generazioni nell'epoca d'oro

In buona parte delle analisi sul Visual-Kei degli anni '90 si tendono ad elencare le band in base all'anno di esordio sulla scena, riconducendole comunque ad un minimo comune denominatore quale “l'epoca d'oro”. Tuttavia, può risultare interessante la teoria di Morikawa Takuo88 che parla di “generazioni” (sedai in giapponese) nell'arco di questo periodo: l'analisi dell'avvicendamento di queste generazioni tramite la teoria dei campi di Bourdieu sarà utile al fine di distinguere alcune specificità delle band in base al periodo in cui entrarono a far parte della scena, cosa che permetterà al lettore di avere un'idea più organica della scena stessa durante gli anni '90. Morikawa individua tre generazioni:

-La prima generazione include X, Buck-Tick e Luna Sea, che vengono individuati come fondatori (Morikawa si riferisce a X e Buck-Tick come “jenerētā”, genitori)89 e divulgatori (riferendosi ai Luna Sea come “messenjā”, messaggeri)90 del genere e fissano come caratteristiche lo spirito yankī, l'ispirazione a vari generi musicali europei e il mettere in atto performance che colpissero per la loro violenza e il loro impatto visivo (condensate poi nel motto PSYCHEDELIC VIOLENCE CRIME OF VISUAL SHOCK). Essendo in una posizione in cui, di fatto, non avevano concorrenza, lo scopo di questo motto non era tanto quello di delimitare il genere, ma piuttosto quello di 87 ICHIKAWA, Watashi mo..., cit., p.37.

88 MORIKAWA, “Vijuaru rokku..., cit., pp.91-109. 89 MORIKAWA, “Vijuaru rokku..., cit., p.92. 90 Ibid.

differenziarlo da altri generi (ad esempio il genere “Nagomu”) con cui condivideva alcune caratteristiche: per quanto il motto dia alcune generali indicazioni tramite cinque parole, esse potevano essere interpretate in diversi modi e combinazioni (a posteriori, sicuramente più malleabili del termine “Visual-Kei”, che confina il genere in una dimensione puramente di estetica visiva).

Data la vicinanza temporale alle due band genitrici, a livello di tematiche i Luna Sea non si allontanano molto da esse, prediligendo tuttavia l'aspetto della sperimentazione a livello musicale al messaggio apertamente di controcultura: per quanto, in parte, i Luna Sea fossero più “puliti” di X e Buck-Tick, le tre band lavorarono a stretto contatto, organizzando tour ed eventi live insieme, a testimonianza della vicinanza percepita tra loro dal pubblico della scena. È plausibile che fu anche grazie a questo che i Luna Sea riuscirono non solo a raggiungere alte posizioni nella classifica Oricon, ma anche a mantenerle per un periodo più lungo rispetto ai loro predecessori.91 In virtù di questi successi, i Luna Sea col tempo si allontanarono dal sound inizialmente influenzato da X e Buck-Tick e sperimenteranno anche sonorità e temi un po' più vicini al pop allargando i confini del genere.

-La seconda generazione è quella di L'arc~en~Ciel e Glay, le due band con in assoluto il maggior numero di incassi nella storia del Visual Kei.92 Infatti, là dove i Luna Sea erano arrivati, queste band trionfarono, infilando una serie di successi negli anni tra il 1995 e i primi anni del 2000, ma finendo per allontanarsi dalla scena Visual-Kei (per una serie di motivi di cui parleremo nelle sezioni successive) consacrandosi come “artisti in una categoria a sé stante”93 ed essere inclusi fra le icone pop (e non Visual-Kei) del tempo. È forse con questa generazione che il mondo discografico si accorge che è possibile fare Visual-Kei anche senza il marchio di fabbrica di Yoshiki e della Extasy Records e, soprattutto tra le case discografiche, ci si rende conto di quanto si possa creare un business enorme su artisti Visual-Kei non legati a tematiche di controcultura: l'effetto di tutto ciò divenne visibile negli artisti della generazione successiva.

91 Il primo album major Image (1992) entrò nella classifica Oricon al nono posto e vi rimase per quattordici settimane, il successivo Mother (1994) raggiunse il secondo posto e rimase in classifica per trenta settimane, e infine la band raggiunse la prima posizione con il singolo End of Sorrow (1996) che rimase in classifica per sette settimane. Da End of Sorrow fino allo scioglimento della band, tutte le loro uscite si posizioneranno prime in classifica.

92 I Glay, oltre ad essere stati nominati artisti dell'anno in Giappone nel 1998, sono ad oggi in quindicesima posizione nella classifica degli artisti che hanno piazzato più singoli (24 singoli) in cima alla classifica Oricon, seguiti a stretto giro dai L'arc~en~Ciel (21 singoli).

-La terza generazione (che comprende tutti quegli artisti Visual-Kei che arrivarono al successo solo verso la fine dell'epoca d'oro) è in realtà composta da due anime: da un lato una serie di artisti nati dal talent show Break Out tra il 1996 e il 2000 (i sopracitati

shitennō del Visual-Kei), molto più vicini al pop di tutti i loro predecessori e spesso

contraddistinti da un look estremamente appariscente; dall'altro una serie di artisti che hanno avuto un'ascesa più tardiva rispetto alla loro formazione (Pierrot, DIR EN GREY, Plastic Tree), più vicini alle tematiche di controcultura e con un look più sobrio rispetto sia ai loro coevi che ai loro predecessori. Sebbene prodotti profondamente diversi tra loro, all'epoca i loro fan non erano profondamente diversi: lo dimostra il fatto che tutti questi artisti parteciparono assieme ai molteplici Break Out Matsuri,94 festival organizzati appunto dallo stesso programma che includevano vari artisti considerati le nuove promesse della scena Visual-Kei.

Riflettendo più a fondo sulle caratteristiche delle generazioni, si può notare come vi sia un graduale cambiamento nell'influenza esercitata da diversi attori, a dimostrazione di come le polarità all'interno della scena si siano intensificate o indebolite in corrispondenza all'aumentare del numero di agenti nel campo. Se infatti nella prima generazione è ancora evidente la vicinanza con Yoshiki e la Extasy Records (e di conseguenza con la parte underground originaria del Visual-Kei), è altrettanto evidente come le band da lui prodotte, una volta messe sotto contratto da altre case discografiche

major, diventassero dei poli più o meno indipendenti, cambiando i rapporti di forza

all'interno della scena. Sarà questo il motivo per cui le band appena nate nella terza generazione guarderanno agli artisti della seconda generazione piuttosto che a quella precedente. E a causa di questo cambio nei rapporti di forza, le band più legate alla prima generazione avranno una traiettoria differente (e quasi opposta) alle prime.

Queste forze e traiettorie, ancora in fase embrionale intorno al 1997, esploderanno in tutte le loro contraddizioni nei mesi e negli anni successivi, decretando, come vedremo nel prossimo capitolo, la fine dell'epoca d'oro.

1.3. La fine dell'epoca d'oro e il Neo-Visual-Kei (1997-2000)

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