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abstract – Questo lavoro descrive il concetto generale di reputazione all’interno di una società com- plessa. In particolare, considera il concetto di reputazione nell’era di Internet e in ambito medico. L’o- biettivo è quello di fornire esempi pratici e suggerimenti per incentivare la gestione della web reputa- tion in ambito medico data la sua crescente importanza negli ultimi anni.

keywords – web reputation, reputation management, SEO, informatica medica. Introduzione

Al giorno d’oggi, la reputazione personale è molto importante se si vogliono stabilire scambi sociali positivi, basati sulla fiducia reciproca. Allo stesso modo, anche per un’azienda è molto importante curare al meglio la propria reputazione, soprattutto online, per incrementare le proprie interazioni commerciali.

Nell’era di Internet, s’interagisce quotidianamente con persone di cui si hanno pochissime informa- zioni personali e bisogna affidarsi principalmente alla loro web reputation.

Secondo La teoria dello scambio sociale1, una buona reputazione favorisce lo sviluppo di relazioni personali vantaggiose, basate sulla fiducia reciproca e il raggiungimento di maggiori benefici personali. In questo caso, in una società, vengono puniti coloro che agiscono a discapito degli altri o che sono poco produttivi.

I principi di tale teoria sono:

1. quanto più spesso un comportamento è ricompensato, tanto più è probabile che venga ripetuto; 2. se nel passato alcuni aspetti dell’ambiente sono stati collegati ad un comportamento ricompensato, è

probabile che venga ricercato quell’ambiente particolare e analogo;

3. quanto più è preziosa la ricompensa per un dato comportamento, tanto più è probabile che venga ripetuto;

4. quanto più spesso le esigenze o i desideri vengono soddisfatti, tanto meno si dà valore ad ogni ulte- riore ricompensa.

Si mette così in luce l’importanza degli scambi sociali e, in una società complessa come quella odier- na, assume un ruolo importante anche la reputazione di ogni singolo individuo.

Oggi la reputazione online è rilevante anche in ambito medico. Spesso i pazienti consultano i siti web per scegliere un medico o un particolare trattamento e per analizzare la web reputation dei singoli specialisti.

Web reputation

Sempre più spesso prima di acquistare un prodotto, usufruire di un servizio o affidarsi ad uno specia- lista in un determinato settore, ci si informa in rete per capire se l’oggetto o il servizio possa rispondere alle aspettative. Si utilizzano siti come TripAdvisor o proprietà di negozi online (ad esempio i feedback di E-Bay) per leggere recensioni e fare la scelta migliore. L’opinione del consumatore, in parte generata dalle recensioni lette, spinge a scegliere o a non scegliere quel determinato servizio o prodotto. Altre volte, il consumatore, proprio cercando informazioni in merito, trova soluzioni alternative.

La reputazione online è molto più influente di quello che si possa immaginare.

La possibilità di danneggiare la propria reputazione, rappresenta una minaccia ad oggi molto fre- quente. Si hanno ancora poche informazioni sulle connessioni tra la gestione del rischio di reputazione di

un’azienda o di un professionista in un settore e la gestione dei social media come ambiente di sviluppo della propria web reputation. A seguito delle recenti concettualizzazioni di gestione della reputazione strategica e dei social media, il documento2 identifica diverse sfide per le aziende. Il testo citato propone un contesto innovativo per la gestione strategica della reputazione, che coinvolge non solo i social media, ma anche direttamente le parti interessate.

In questo lavoro, viene analizzato il ruolo della reputazione online in ambito medico considerando i vantaggi e i possibili rischi di una scorretta gestione della web reputation per uno specialista nel settore medico.

Web reputation management in ambito medico

È molto importante, nell’era di Internet, essere un medico ricercato e reperibile in rete dai pazienti per la propria competenza e reputazione. I clienti, infatti, preferiscono usufruire di servizi medici con quei professionisti che godono di una buona reputazione online.

Gestire la reputazione online per i medici richiede attenzione e preparazione: la fiducia è una delle principali forme di sicurezza online e viene trasmessa al potenziale cliente sia dal posizionamento sui motori di ricerca sia dalle recensioni. La SEO (ottimizzazione dei motori di ricerca) è un aspetto che non si può più trascurare in qualsiasi ambito si lavori, comprese le professioni mediche. Molti studi scientifici, infatti, come il lavoro3, analizzano la diversa percezione della qualità da parte degli utenti di Internet dei

motori di ricerca, in base ai quali un utente preferisce cercare un professionista su un motore di ricerca rispetto ad un altro. Un altro suggerimento utile è quello di creare una pagina della propria attività su piattaforme social tipo Google+, con particolare attenzione alla geolocalizzazione per essere presenti nei risultati di ricerca di utenti dello stesso territorio, oppure, creare una pagina aziendale su social come Facebook, in quanto costituiscono un’ottima piattaforma per dialogare con i pazienti e potenziali interes- sati. Anche le recensioni dei pazienti contribuiscono ad aumentare la reputazione online di un medico.

La web reputation consegue anche a una serie di condizioni oggettive che caratterizzano l’attività di un professionista. In particolare sono tre i fattori che contribuiscono a rendere più consistente la web reputation: la notorietà e il prestigio della sede lavorativa ed il ruolo occupato dal professionista in essa, la chiarezza della mission del professionista e la capacità di soddisfazione della domanda. È indiscutibi- le che la ricchezza di opportunità terapeutiche e la centralità di alcune strutture nei percorsi terapeutici diano un valore aggiunto, qualora si propongano sul web. Tale elemento è spesso correlato alla ricchezza e pluralità di tecnologie presenti nelle strutture di maggiore rilievo nel panorama nazionale e internazio- nale, alla numerosità e ampiezza delle casistiche trattate ed infine alla consistenza degli eventuali supporti nelle branchie affini o correlate. In un panorama di questo tipo, la web reputation del singolo professioni- sta beneficia sia delle competenze maturate dal singolo sia di quelle derivanti dalla struttura in cui opera. Gli altri due fattori che caratterizzano la web reputation, cioè la chiarezza della mission e la capacità di soddisfazione della domanda di salute, fanno riferimento ad aspetti professionali ed organizzativi. Come già ampiamente documentato, il web rappresenta una cassa di risonanza che unisce il produttore al con- sumatore. In medicina, tale link mette in relazione quesiti che hanno superato spesso il primo approccio e che non sono stati risolti, e in ogni caso domande specifiche e ben strutturate da parte del richiedente. È pertanto importante che la presentazione del profilo professionale del medico sul web sappia rispondere a queste esigenze e sappia indicare i temi specifici di specializzazione e di campi d’interesse del medico. Saranno importanti le pubblicazioni scientifiche, il curriculum vitae e la capacità di entrare in dialogo con il potenziale ricevente. Nondimeno sarà rilevante l’efficacia con cui il medico saprà evadere le richie- ste e i quesiti posti alla sua attenzione e quindi la capacità organizzativa e gestionale dello stesso. Quest’ul- tima, di fatto, avrà una ricaduta oggettivabile, immediata e diretta come parere e come opinione nello stesso web. Ovviamente tali requisiti possono subire alcune variazioni in base alla tipologia di expertise, e la peculiarità della competenza che si può adattare in maniera più o meno marcata al dialogo sul web. Un sito che ben rappresenta questo approccio è Helping patients find the best doctors online4, che esprime in

Gli elaborati di Informatica Biomedica prodotti dagli studenti 191

maniera simbolica e sintetica quelle che sono le principali caratteristiche di una forte implementazione dei processi di approccio al mercato della salute.

Infine mi preme sottolineare che la web reputation non esclude la possibilità di pubblicità inganne- vole e neppure assicura qualità professionali adeguate. Essa rappresenta solo una condizione partico- larmente vicina alle consuetudini odierne, che intercetta una larga e crescente parte della popolazione occupando uno spazio che consegue ai meccanismi di globalizzazione, alla necessità di avere risposte in tempi rapidi e alle sempre maggiori esigenze di conoscenza e informazione che i pazienti oggi hanno.

Conclusioni

La web reputation ha aperto un nuovo angolo di lettura della professione medica che copre le nuove esigenze dei pazienti e dei medici. I primi sempre più alla ricerca di un rapporto informato e consapevole, i secondi con la necessità di intercettare aree di malattia particolarmente aderenti alla propria expertise.

Tale approccio è l’estensione alla medicina di metodi e forme già da anni presenti in tanti campi di relazione tra chi produce un’attività o un servizio e chi potenzialmente ne può usufruire.

Se tale approccio, da un lato, è inevitabile e spesso utile in quanto contribuisce ad accorciare i tempi e a fornire risposte più qualificate, dall’altro, non garantisce qualità dei servizi e efficacia delle prestazioni. Pertanto, importante è il ruolo pubblico di verifica e di equilibrazione degli effetti che sono insiti nella ricerca di una maggiore web reputation.

Da ultimo e in generale, è bene sottolineare che la web reputation non dipende appena dal singolo professionista ma anche da una serie di elementi strutturali che ad oggi possono rappresentare un’oppor- tunità sia per il sistema pubblico che per quello privato.

Bibliografia

1 Homans G. (1976) La natura delle scienze sociali. Milano: FrancoAngeli.

2 Aula P. (2010) Social media, reputation risk and ambient publicity management. Strategy & Leadership 38, 43-49.

3 Toms E., Taves A. (2004) Measuring user perceptions of Web site reputation 40, 291-317.

4 Helping patients find the best doctors online | Helping the best doctors be found online, https://emerit.biz/ (ultimo accesso: 02/2019).

STRUMENTI

PER LA DIDATTICA E LA RICERCA 1. Brunetto Chiarelli, Renzo Bigazzi, Luca Sineo

(a cura di), Alia: Antropologia di una comunità dell’entroterra siciliano

2. Vincenzo Cavaliere, Dario Rosini, Da ammi- nistratore a manager. Il dirigente pubblico nella gestione del personale: esperienze a confronto 3. Carlo Biagini, Information technology ed automa-

zione del progetto

4. Cosimo Chiarelli, Walter Pasini (a cura di), Paolo Mantegazza. Medico, antropologo, viaggiatore 5. Luca Solari, Topics in Fluvial and Lagoon

Morphodynamics

6. Salvatore Cesario, Chiara Fredianelli, Alessandro Remorini, Un pacchetto evidence based di tecniche cognitivo-comportamentali sui generis

7. Marco Masseti, Uomini e (non solo) topi. Gli animali domestici e la fauna antropocora

8. Simone Margherini (a cura di), BIL Bibliografia Informatizzata Leopardiana 1815-1999: manuale d’uso ver. 1.0

9. Paolo Puma, Disegno dell’architettura. Appunti per la didattica

10. Antonio Calvani (a cura di), Innovazione tec- nologica e cambiamento dell’università. Verso l’università virtuale

11. Leonardo Casini, Enrico Marone, Silvio Menghini, La riforma della Politica Agricola Co- munitaria e la filiera olivicolo-olearia italiana 12. Salvatore Cesario, L’ultima a dover morire è la

speranza. Tentativi di narrativa autobiografica e di “autobiografia assistita”

13. Alessandro Bertirotti, L’uomo, il suono e la musica 14. Maria Antonietta Rovida, Palazzi senesi tra ’600 e ’700. Modelli abitativi e architettura tra tradizione e innovazione

15. Simone Guercini, Roberto Piovan, Schemi di negoziato e tecniche di comunicazione per il tessile e abbigliamento

16. Antonio Calvani, Technological innovation and change in the university. Moving towards the Vir- tual University

17. Paolo Emilio Pecorella, Tell Barri/Kahat: la cam- pagna del 2000. Relazione preliminare

18. Marta Chevanne, Appunti di Patologia Generale. Corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

19. Paolo Ventura, Città e stazione ferroviaria 20. Nicola Spinosi, Critica sociale e individuazione 21. Roberto Ventura (a cura di), Dalla misurazione

dei servizi alla customer satisfaction

22. Dimitra Babalis (a cura di), Ecological Design for an Effective Urban Regeneration

23. Massimo Papini, Debora Tringali (a cura di), Il pupazzo di garza. L’esperienza della malattia poten- zialmente mortale nei bambini e negli adolescenti 24. Manlio Marchetta, La progettazione della città

portuale. Sperimentazioni didattiche per una nuova Livorno

25. Fabrizio F.V. Arrigoni, Note su progetto e metropoli 26. Leonardo Casini, Enrico Marone, Silvio

Menghini, OCM seminativi: tendenze evolutive e assetto territoriale

27. Pecorella Paolo Emilio, Raffaella Pierobon Benoit, Tell Barri/Kahat: la campagna del 2001. Relazione preliminare

28. Nicola Spinosi, Wir Kinder. La questione del potere nelle relazioni adulti/bambini

29. Stefano Cordero di Montezemolo, I profili finan- ziari delle società vinicole

30. Luca Bagnoli, Maurizio Catalano, Il bilancio sociale degli enti non profit: esperienze toscane 31. Elena Rotelli, Il capitolo della cattedrale di Firenze

dalle origini al XV secolo

32. Leonardo Trisciuzzi, Barbara Sandrucci, Ta- mara Zappaterra, Il recupero del sé attraverso l’autobiografia

33. Nicola Spinosi, Invito alla psicologia sociale 34. Raffaele Moschillo, Laboratorio di disegno. Eser-

citazioni guidate al disegno di arredo

35. Niccolò Bellanca, Le emergenze umanitarie com- plesse. Un’introduzione

36. Giovanni Allegretti, Porto Alegre una biografia territoriale. Ricercando la qualità urbana a partire dal patrimonio sociale

37. Riccardo Passeri, Leonardo Quagliotti, Christian Simoni, Procedure concorsuali e gover- no dell’impresa artigiana in Toscana

38. Nicola Spinosi, Un soffitto viola. Psicoterapia, formazione, autobiografia

39. Tommaso Urso, Una biblioteca in divenire. La biblioteca della Facoltà di Lettere dalla penna all’e- laboratore. Seconda edizione rivista e accresciuta 40. Paolo Emilio Pecorella, Raffaella Pierobon

Benoit, Tell Barri/Kahat: la campagna del 2002. Relazione preliminare

41. Antonio Pellicanò, Da Galileo Galilei a Cosimo Noferi: verso una nuova scienza. Un inedito trattato galileiano di architettura nella Firenze del 1650 42. Aldo Burresi (a cura di), Il marketing della moda.

Temi emergenti nel tessile-abbigliamento

43. Curzio Cipriani, Appunti di museologia naturalistica

44. Fabrizio F.V. Arrigoni, Incipit. Esercizi di compo- sizione architettonica

45. Roberta Gentile, Stefano Mancuso, Silvia Martelli, Simona Rizzitelli, Il Giardino di Villa Corsini a Mezzomonte. Descrizione dello stato di fatto e proposta di restauro conservativo

46. Arnaldo Nesti, Alba Scarpellini (a cura di), Mondo democristiano, mondo cattolico nel secondo Novecento italiano

47. Stefano Alessandri, Sintesi e discussioni su temi di chimica generale

Sociali dell’Università di Firenze

49. Gianni Cavallina, Nuove città antichi segni. Tre esperienze didattiche

50. Bruno Zanoni, Tecnologia alimentare 1. La classe delle operazioni unitarie di disidratazione per la conservazione dei prodotti alimentari

51. Gianfranco Martiello, La tutela penale del capitale sociale nelle società per azioni

52. Salvatore Cingari (a cura di), Cultura demo- cratica e istituzioni rappresentative. Due esempi a confronto: Italia e Romania

53. Laura Leonardi (a cura di), Il distretto delle donne 54. Cristina Delogu (a cura di), Tecnologia per il web

learning. Realtà e scenari

55. Luca Bagnoli (a cura di), La lettura dei bilanci delle Organizzazioni di Volontariato toscane nel biennio 2004-2005

56. Lorenzo Grifone Baglioni (a cura di), Una ge- nerazione che cambia. Civismo, solidarietà e nuove incertezze dei giovani della provincia di Firenze 57. Monica Bolognesi, Laura Donati, Gabriella

Granatiero, Acque e territorio. Progetti e regole per la qualità dell’abitare

58. Carlo Natali, Daniela Poli (a cura di), Città e territori da vivere oggi e domani. Il contributo scientifico delle tesi di laurea

59. Riccardo Passeri, Valutazioni imprenditoriali per la successione nell’impresa familiare

60. Brunetto Chiarelli, Alberto Simonetta, Storia dei musei naturalistici fiorentini

61. Gianfranco Bettin Lattes, Marco Bontempi (a cura di), Generazione Erasmus? L’identità europea tra vissuto e istituzioni

62. Paolo Emilio Pecorella, Raffaella Pierobon Benoit, Tell Barri / Kahat. La campagna del 2003 63. Fabrizio F.V. Arrigoni, Il cervello delle passioni.

Dieci tesi di Adolfo Natalini

64. Saverio Pisaniello, Esistenza minima. Stanze, spazî della mente, reliquiario

65. Maria Antonietta Rovida (a cura di), Fonti per la storia dell’architettura, della città, del territorio 66. Ornella De Zordo, Saggi di anglistica e america-

nistica. Temi e prospettive di ricerca

67. Chiara Favilli, Maria Paola Monaco, Materiali per lo studio del diritto antidiscriminatorio 68. Paolo Emilio Pecorella, Raffaella Pierobon

Benoit, Tell Barri / Kahat. La campagna del 2004 69. Emanuela Caldognetto Magno, Federica

Cavicchio, Aspetti emotivi e relazionali nell’e-learning

70. Marco Masseti, Uomini e (non solo) topi (2a edizione)

71. Giovanni Nerli, Marco Pierini, Costruzione di macchine

72. Lorenzo Viviani, L’Europa dei partiti. Per una sociologia dei partiti politici nel processo di integra- zione europea

73 Teresa Crespellani, Terremoto e ricerca. Un per-

74 Fabrizio F.V. Arrigoni, Cava. Architettura in “ars marmoris”

75. Ernesto Tavoletti, Higher Education and Local Economic Development

76. Carmelo Calabrò, Liberalismo, democrazia, socia- lismo. L’itinerario di Carlo Rosselli (1917-1930) 77. Luca Bagnoli, Massimo Cini (a cura di), La coo-

perazione sociale nell’area metropolitana fiorentina. Una lettura dei bilanci d’esercizio delle cooperative sociali di Firenze, Pistoia e Prato nel quadriennio 2004-2007

78. Lamberto Ippolito, La villa del Novecento 79. Cosimo Di Bari, A passo di critica. Il modello di

Media Education nell’opera di Umberto Eco 80. Leonardo Chiesi (a cura di), Identità sociale e

territorio. Il Montalbano

81. Piero Degl’Innocenti, Cinquant’anni, cento chiese. L’edilizia di culto nelle diocesi di Firenze, Prato e Fiesole (1946-2000)

82. Giancarlo Paba, Anna Lisa Pecoriello, Camilla Perrone, Francesca Rispoli, Partecipazione in Toscana: interpretazioni e racconti

83. Alberto Magnaghi, Sara Giacomozzi (a cura di), Un fiume per il territorio. Indirizzi progettuali per il parco fluviale del Valdarno empolese

84. Dino Costantini (a cura di), Multiculturalismo alla francese?

85. Alessandro Viviani (a cura di), Firms and System Competitiveness in Italy

86. Paolo Fabiani, The Philosophy of the Imagination in Vico and Malebranche

87. Carmelo Calabrò, Liberalismo, democrazia, socia- lismo. L’itinerario di Carlo Rosselli

88. David Fanfani (a cura di), Pianificare tra città e campagna. Scenari, attori e progetti di nuova ruralità per il territorio di Prato

89. Massimo Papini (a cura di), L’ultima cura. I vissuti degli operatori in due reparti di oncologia pediatrica 90. Raffaella Cerica, Cultura Organizzativa e Perfor-

mance economico-finanziarie

91. Alessandra Lorini, Duccio Basosi (a cura di), Cuba in the World, the World in Cuba

92. Marco Goldoni, La dottrina costituzionale di Sieyès 93. Francesca Di Donato, La scienza e la rete. L’uso

pubblico della ragione nell’età del Web

94. Serena Vicari Haddock, Marianna D’Ovidio, Brand-building: the creative city. A critical look at current concepts and practices

95. Ornella De Zordo (a cura di), Saggi di Anglistica e Americanistica. Ricerche in corso

96. Massimo Moneglia, Alessandro Panunzi (edited by), Bootstrapping Information from Cor- pora in a Cross-Linguistic Perspective

97. Alessandro Panunzi, La variazione semantica del verbo essere nell’Italiano parlato

98. Matteo Gerlini, Sansone e la Guerra fredda. La capacità nucleare israeliana fra le due superpotenze (1953-1963)

99. Luca Raffini, La democrazia in mutamento: dallo Stato-nazione all’Europa

100. Gianfranco Bandini (a cura di), noi-loro. Storia e attualità della relazione educativa fra adulti e bambini

101. Anna Taglioli, Il mondo degli altri. Territori e oriz- zonti sociologici del cosmopolitismo

102. Gianni Angelucci, Luisa Vierucci (a cura di), Il diritto internazionale umanitario e la guerra aerea. Scritti scelti

103. Giulia Mascagni, Salute e disuguaglianze in Europa

104. Elisabetta Cioni, Alberto Marinelli (a cura di), Le reti della comunicazione politica. Tra televisioni e social network

105. Cosimo Chiarelli, Walter Pasini (a cura di), Paolo Mantegazza e l’Evoluzionismo in Italia

106. Andrea Simoncini (a cura di), La semplificazione in Toscana. La legge n. 40 del 2009

107. Claudio Borri, Claudio Mannini (edited by), Aeroelastic phenomena and pedestrian-structure dynamic interaction on non-conventional bridges and footbridges

108. Emiliano Scampoli, Firenze, archeologia di una città (secoli I a.C. – XIII d.C.)

109. Emanuela Cresti, Iørn Korzen (a cura di), Lan- guage, Cognition and Identity. Extensions of the endocentric/exocentric language typology

110. Alberto Parola, Maria Ranieri, Media Educa- tion in Action. A Research Study in Six European Countries

111. Lorenzo Grifone Baglioni (a cura di), Scegliere di partecipare. L’impegno dei giovani della provincia di Firenze nelle arene deliberative e nei partiti 112. Alfonso Lagi, Ranuccio Nuti, Stefano Taddei,

Raccontaci l’ipertensione. Indagine a distanza in Toscana

113. Lorenzo De Sio, I partiti cambiano, i valori restano? Una ricerca quantitativa e qualitativa sulla cultura politica in Toscana

114. Anna Romiti, Coreografie di stakeholders nel management del turismo sportivo

115. Guidi Vannini (a cura di), Archeologia Pubblica in Toscana: un progetto e una proposta

116. Lucia Varra (a cura di), Le case per ferie: valori, funzioni e processi per un servizio differenziato e di qualità

117. Gianfranco Bandini (a cura di), Manuali, sus- sidi e didattica della geografia. Una prospettiva storica

118. Anna Margherita Jasink, Grazia Tucci e Luca Bombardieri (a cura di), MUSINT. Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana. Ricerche ed esperienze di museologia interattiva

119. Ilaria Caloi, Modernità Minoica. L’Arte Egea e l’Art Nouveau: il Caso di Mariano Fortuny y Madrazo 120. Heliana Mello, Alessandro Panunzi, Tommaso

Raso (edited by), Pragmatics and Prosody. Illocu- tion, Modality, Attitude, Information Patterning and Speech Annotation

121. Luciana Lazzeretti, Cluster creativi per i beni culturali. L'esperienza toscana delle tecnologie per la conservazione e la valorizzazione

122. Maurizio De Vita (a cura di / edited by), Città storica e sostenibilità / Historic Cities and Sustainability

123. Eleonora Berti, Itinerari culturali del consiglio d'Europa tra ricerca di identità e progetto di paesaggio

124. Stefano Di Blasi (a cura di), La ricerca applicata ai vini di qualità

125. Lorenzo Cini, Società civile e democrazia radicale 126. Francesco Ciampi, La consulenza direzionale:

interpretazione scientifica in chiave cognitiva 127. Lucia Varra (a cura di), Dal dato diffuso alla

conoscenza condivisa. Competitività e sostenibilità di Abetone nel progetto dell'Osservatorio Turistico di Destinazione

128. Riccardo Roni, Il lavoro della ragione. Dimensioni del soggetto nella Fenomenologia dello spirito di Hegel

129. Vanna Boffo (edited by), A Glance at Work. Educational Perspectives

130.RaffaeleDonvito,L’innovazione nei servizi: i per- corsi di innovazione nel retailing basati sul vertical branding

131. Dino Costantini, La democrazia dei moderni. Storia di una crisi

132. Thomas Casadei, I diritti sociali. Un percorso filosofico-giuridico

133. Maurizio De Vita, Verso il restauro. Temi, tesi, progetti per la conservazione

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