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abstract – Questo lavoro vuole descrivere e illustrare il funzionamento delle cyberpharmacies (o onli- ne pharmacies), in particolare la vendita di farmaci soggetti a prescrizione medica, delle caratteristiche dei farmaci reperibili online, e del uso del web da parte di queste farmacie online; proponendo anche dati provenienti da ricerche e studi compiuti in questo ambito.

keywords – cyberpharmacies, online pharmacies, farmaci, Internet, web. Introduzione

Negli ultimi anni, grazie ad una notevole e costante crescita degli utenti di Internet, il commercio online sta progredendo verso un importante ampliamento e sviluppo.

Il commercio online si basa su beni di qualsiasi tipo, spaziando da prodotti di piccole dimensioni e prezzo, a merci di maggior importanza e costo.

Tuttavia questo fenomeno sta portando alla diffusione sempre più rapida e all’utilizzo di online phar- macies, ovvero all’acquisto di farmaci o prodotti in ambito sanitario.

Le online pharmacies, anche dette cyberpharmacies, tramite siti web e sfruttando l’enorme diffusione di internet, si stanno imponendo come delle alternative alle tradizionali farmacie.

Anche se in Italia è possibile comprare online solo ‘farmaci da banco’, ovvero acquistabili senza il certificato medico, in alcuni stati, quali USA, anche la vendita online degli altri medicinali è consentita.

Tuttavia, molto spesso, le cyberpharmacies sfruttando le differenti regolazioni che vi sono tra i diversi stati, attuano un commercio sconsiderato di farmaci di ogni genere a chiunque lo richieda.

In base alla grandezza e hai metodi di vendita online, le online pharmacies possono essere classificate in1:

• grandi catene farmaceutiche che operano offrendo anche un servizio online;

• farmacie o imprese, di dimensioni più ridotte, che affiancano l’attività di vendita in negozio con quel- la via web;

• farmacie che svolgono esclusivamente il lavoro di vendita di medicinali online.

Le online pharmacies, perciò, sfruttando l’elevata visibilità di Internet, in particolare dei social, ed i diversi tipi di controlli e leggi presenti, si stanno gradualmente sviluppando e imponendo come alterna- tiva, spesso illegale, alle tradizionali farmacie.

La vendita dei farmaci soggetti a prescrizione medica

La prima farmacia online a comparire nel web è stata Soma.com nel 1999, mentre oggigiorno il numero di questi siti risulta essere notevolmente aumentato: si presume che ve ne siano circa 350001.

Lo sviluppo e la diffusione delle online pharmacies, soprattutto quelle illegali, sembra essere connesso anche a delle caratteristiche peculiari: l’acquisto risulta garantire maggior privacy rispetto alle farmacie tradi- zionali; la possibilità di acquistare numerose quantità del farmaco desiderato; prezzi più economici ed, infine, la possibilità di comprare farmaci richiedenti certificato medico, anche senza di esso. Infatti con il notevole sviluppo di Internet e grazie alla facilità con cui permette il reperimento di informazioni di ogni genere, molti utenti sono attivi nella costante ricerca di informazioni in ambito medico, volte o a conoscere la loro patologia o il malessere già individuato da uno specialista sanitario, o a cercare di individuarla, senza rivolgersi ad esso.

Quest’ultimo fenomeno sembra essere in stretta relazione con l’acquisto di farmaci senza la prescrizione medica, in quanto l’utente, privo di tale certificato, richiede l’acquisto di un particolare medicinale la cui somministrazione è regolata da lui stesso in base a conoscenze acquisite sul web o da altre fonti.

Gli elaborati di Informatica Biomedica prodotti dagli studenti 149

In questi casi la vendita di farmaci dovrebbe essere vietata, tuttavia diversi farmacie online permet- tono al paziente di fare in alternativa un questionario per garantire comunque la vendita del prodotto. Questo tipo di questionari prevede la compilazione online di esso da parte dell’utente, e una successiva revisione e verificazione da parte di un professionista a disposizione della cyberpharmacy.

Questi moduli sottoposti all’utente normalmente si basano su informazioni personali (quali per esempio: terapie in corso, allergie, e malattie precedenti), ed il personale specializzato alla revisione del test viene spesso qualificato come laureato in medicina o farmacia.

Tuttavia diverse ricerche e studi attuati riguardo la validità di questo test, ne sminuiscono, almeno in parte il valore.

Una ricerca attuata da Gunther Eysenbach, per esempio, relativa alla prescrizione di Viagra via web, ha dimostrato che l’identità del medico revisore dei questionari raramente viene rivelata: in particolare esclusivamente 2 online pharmacies su 10 sembrano farlo2, e ciò solleva molti dubbi riguardo alla validità

della revisione.

La qualità e la quantità dei farmaci disponibili online

I medicinali venduti via Internet non si limitano a categorie di uso comune, ma sembrano appartene- re anche a tipologie di farmaci più complessi e specifici per malattie non usuali.

Alcune ricerche1,2 hanno permesso di individuare le tipologie di farmaci acquistabili online, essi spa-

ziano, infatti, da contraccettivi, antidolorifici e antibiotici, a vaccini, a terapie ormonali o ancora in fase di sviluppo; mentre i farmaci più venduti e più comunemente reperibili online sono Celebrex, Lipitor, Viagra e Zoloft2.

Anche se la disponibilità di diversi tipologie di prodotti risulta essere molto estesa, la qualità dei far- maci acquistabili online risulta essere discretamente inferiore a quelli reperibili nelle tradizionali farmacie.

Secondo diversi studi attuati da US Government Accountability Office (GAO) e Westenberger2, la

qualità dei farmaci reperibili online risulta essere carente sia per i metodi di imballaggio e confeziona- mento, che come principio chimico alla base del medicinale.

La analisi offerta dal GAO infatti hanno permesso di capire che su un campione di 68 farmaci, 64 di essi presentano il principio attivo affine ai farmaci tradizionali, 2 con principio attivo in dosi minori ed, infine, due medicinali con principio chimico totalmente differente.

Westenberger, inoltre, esaminando gli imballaggi dei farmaci, ne ha potuto constatare l’insufficiente qualità e l’incapacità di poter conservare nella maniera più corretta il prodotto: infatti solamente 1 imbal- laggio su 20 risultava essere idoneo al proprio compito.

L’uso di Internet e dei social network ad opera delle online pharmacies

Le online pharmacies non solo usufruiscono del web come piattaforma per vendere i propri prodotti agli utenti, ma sfruttano l’utilizzo frequente e diffuso di Internet e dei social network come strumento per ottenere maggiore visibilità.

Le cyberpharmacies, per pubblicizzare e far conoscere le caratteristiche dei propri farmaci, usufrui- scono spesso dei social o siti web: circa l’80% delle più grandi online pharmacies possiede canali Youtube, il 70% pagine Facebook, mentre il 90% preferisce comunicare attraverso l’utilizzo di Twitter4.

Twitter, inoltre, sembra essere un social network fortemente utilizzato per la vendita di farmaci a sco- po non terapeutico.

Secondo uno studio condotto da Katsuki3, infatti, considerando un campione notevole di ‘tweet’, rag-

gruppati secondo la presenza di nomi di alcuni farmaci nel testo, il 75% di essi si è rilevato essere associa- to a siti online pharmacies, che permettevano l’acquisto illegale di farmaci.

Inoltre l’utilizzo del web da parte delle cyberpharmacies è spesso relazionato alla creazione di annun- ci o pubblicità mirate all’utente, o alla diffusione di testimonianze di altri utenti, talvolta anche false, per aumentare la credibilità o migliorare le opinioni riguardo al farmaco o al sito.

Conclusioni

Sfruttando le numerose possibilità offerte da internet, le cyberpharmacies si stanno gradual- mente espandendo e diffondendo nel web, permettendo un servizio alternativo rispetto alle classi- che farmacie.

Tuttavia la mancanza di norme regolative internazionali e un sistema di controllo valido, non permettono un’adeguata tutela del consumatore, al quale possono essere somministrati farmaci inadeguati o pericolosi, o il quale può essere vittima di pubblicità illusorie riguardanti medicinali o terapie mediche non funzionanti.

La necessità inoltre di avere un controllo adeguato sulle online pharmacies, è resa evidente dal- lo scorretto utilizzo che ne viene talvolta fatto, ovvero, finalizzato alla vendita illegale di prodotti sanitari o di farmaci.

Bibliografia

1 Mackey T.K., Nayyar G. (2016) Digital danger: a review of the global public health, patient safety and cy- bersecurity threats posed by illicit online pharmacies. Br Med Bull 118, 110-126.

2 Orizio G., Merla A., Schulz P.J., Gelatti U. (2011) Quality of Online Pharmacies and Websites Selling Pre- scription Drugs: A Systematic Review. Journal of Medical Internet Research XIII(3).

3 Katsuki T., Mackey T.K., Cuomo R. (2015) Establishing a Link Between Prescription Drug Abuse and Illicit Online Pharmacies: Analysis of Twitter Data. Journal of Medical Internet Research XVII(12).

4 Liang B.A., Mackey T.K. (2011) Prevalence and Global Health Implications of Social Media in Di- rect-to-Consumer Drug Advertising. J Med Internet Res XIII(3).

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Farmacie online: i rischi e le leggi

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