L’istituzione di collegi di probiviri nel comune di Catania era stata preceduta da quella del collegio per l’industria dello zolfo in Assoro.
Nel luglio 1895, la Camera di commercio di Catania aveva espresso parere favorevole all’istituzione del detto collegio. Soltanto oltre un anno dopo, e cioè in data 12 ottobre 1896, il Ministro Guicciardini invitava “la Camera di commercio di Catania ed i Consigli comunali di Assoro, Agira e Leonforte a far conoscere al Ministero di agricoltura, industria e commercio, entro il termine di un mese dalla pubblicazione del presente invito nel Bollettino della Prefettura di Catania, il loro avviso sulla opportunità della istituzione di un Collegio di probiviri per l’industria dello zolfo, con sede in Assoro e giurisdizione sul territorio del comune stesso e su quelli di Agira e Leonforte”643. Il Prefetto inoltrava l’invito con lettera del 10 novembre 1896 ed un
sollecito il successivo 19 dicembre644. La Camera di commercio dava risposta con una
missiva del 26 dicembre, non pervenuta o giunta in ritardo, dal momento che il 5 gennaio 1897 il Prefetto inviava un ulteriore sollecito645. Due giorni dopo veniva
inviato il definitivo parere646.
642 G. Barone, Egemonie urbane e potere locale (1882-1913), cit., p. 221. Sulla “vocazione corporativa” in settori
quali quello solfifero e a agrumario v. S. Lupo e R. Mangiameli, La modernizzazione difficile: blocchi corporativi
e conflitto di classe in una società ‘arretrata’, cit., pp. 250-251.
643 Prefettura del provincia di Catania, N. 24899 – 1.7.61, in Archivio della Camera di commercio di
Catania.
644 Prefettura della provincia di Catania (Div. 3, Num. 24890) al presidente della Camera di commercio di
Catania, 10 novembre 1896, arrivato il 12 novembre 1896 e protocollato al n. 1791. Oggetto: Collegio di prob-iviri per l’industria dello zolfo in Assoro e Prefettura della provincia di Catania (Div. 3, Num. 24890) al presidente della Camera di commercio di Catania, 19 dicembre 1896, arrivato il 21 dicembre 1896 e protocollato al n. 2170. Oggetto: Sollecito di risposta alla lettera 10 novembre u.s. Num. 24890 relativa al Collegio di prob-iviri per l’industria dello zolfo in Assoro, entrambi in Archivio della Camera di commercio di Catania.
645 Camera di commercio ed arti della provincia di Catania (Num. 2195. Risposta al foglio 10 novembre
1896 Num. 24890) al Prefetto di Catania, 26 dicembre 1896. Oggetto: Collegio dei probiviri e Prefettura della provincia di Catania (Div. 3, Num. 31282) al presidente della Camera di commercio di Catania, 5
La valutazione positiva sull’istituzione dei collegi nasceva probabilmente dal movimento dei Fasci siciliani che aveva accolto numerosi giovani lavoratori delle zolfare647. Una volta disciolto sanguinosamente il movimento, gli scioperi e le lotte
erano stati ripresi per ottenere aumenti di salario in periodi di depressione economica. Man mano però accanto agli aumenti salariali venivano rivendicate migliori condizioni di lavoro e maggiori sicurezze648.
Il R.D. 6 agosto 1897 istituiva il collegio dei probiviri per l’industria dello zolfo con sede in Assoro per i comuni di Assoro, Agira e Leonforte.
Nel materiale archivistico consultato c’è un vuoto di circa sette anni. Il collegio di Assoro ricompare in una minuta del 24 agosto 1903 con la quale la Camera di commercio dava notizia, su richiesta del direttore dell’Ufficio del Lavoro Giovanni Montemartini, di alcuni dati riguardanti le spese per il funzionamento dei collegi649.
La Camera comunicava di avere sostenuto spese di L. 69 per le elezioni, ma di non avere ricevuto altra richiesta di somme per l’impianto e il funzionamento dei collegi,
gennaio 1897. Oggetto: Sollecito di risposta alla lettera 10 novembre Num. 24890 relativa al Collegio di prob-iviri, entrambi in Archivio della Camera di commercio di Catania.
646 Camera di commercio ed arti della provincia di Catania (Num. 47. Risposta al foglio 5 gennaio 1897
Num. 31282) al Prefetto di Catania, 7 gennaio 1897. Oggetto: Collegio dei probiviri, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
647 Cfr. F. Renda, La «questione sociale» e i Fasci (1874-94), in M. Aymard e G. Giarrizzo, La Sicilia, in
Storia d’Italia. Le Regioni dall’Unità a oggi, cit., pp. 159-188 e M. Colonna, L’industria zolfifera siciliana. Origini, sviluppo, declino, Catania, Università degli studi facoltà di economia, 1971, pp. 179-184.
648 Nella seconda tornata del 21 giugno 1904 alla Camera dei deputati e nella tornata del 4 luglio del
Senato del Regno veniva discusso, votato e approvato il disegno di legge Provvedimenti a favore del sindacato
obbligatorio di assicurazione mutua contro gl’infortuni del lavoro tra gli esercenti di miniere di zolfo della Sicilia, poi
istituito con R.D. 11 luglio 1904; cfr. Cronaca parlamentare, in “Bollettino dell’Ufficio del lavoro”, 1904, vol. I, aprile-luglio 1904, p. 924 e vol. II, agosto-dicembre 1904, p. 169). Nel gennaio 1906 veniva presentato un disegno di legge per la protezione dell’industroia zolfifera siciliana, col quale si voleva costituire un consorzio tra i produttori. Tra le novità del disegno, l’obbligo per i consorziati di rispettare determinate norme in materia di contratti di lavoro, in relazione al pagamento dei salari e alla protezione dei ‘ carusi’; cfr. A. Scialoja, Un progetto di legge per la protezione dell’industria zolfifera siciliana, in “Rivista di diritto commerciale”, 1906, pp. 256-258 e Legge 15 luglio 1906 n. 333, concernente la istituzione di un consorzio
e altri provvedimenti per l’industria zolfifera siciliana, in “Bollettino dell’Ufficio del lavoro”, luglio 1906, vol. VI,
p. 215 e ss.. Soltanto nel 1914 verrà presentato un progetto di legge sul contratto di lavoro nelle miniere; per un esame del disegno ed una dettagliata disamineìa delle condizioni dei lavoratori dello zolfo v. Disegno
di legge sul Contratto di lavoro nelle miniere presentato alla Camera dei deputati dal ministro di agricoltura, industria e commercio (Nitti) di concerto col ministro di grazia e giustizia e dei culti (Finocchiaro-Aprile) nella seduta del 12 febbraio 1914, in “Bollettino dell’Ufficio del lavoro”, gennaio 1914, vol. XXI, p. 68 e ss.. Su queste
tematiche cfr. G. Barone, Zolfo. Economia e società nella Sicilia industriale, Acireale-Roma, Bonanno editore, 2002.
649 In particolare: “1) Quali spese ha dovuto sostenere codesta Camera di Commercio per i collegi
funzionanti nel suo distretto a) per le elezioni b) per l’impianto e il funzionamento degli Uffici. 2) Quali entrate ha riscosso la Camera a) per diritti a sentenze b) per ammende e pene pecuniarie a probiviri e testi non comparsi”; v. Ministero di agricoltura, industria e commercio. Ufficio del lavoro (Num. Prot. 623) al presidente
della Camera di commercio di Catania, 12 agosto 1903, arrivato il 16 agosto 1903 e protocollato al n. 1647. Oggetto: Notizie sui Collegi dei probiviri, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
né di avere avuto entrate di denaro per diritti a sentenza, ammende o altro650. Si deve
pertanto pensare che il collegio di Assoro non abbia funzionato; ed in effetti, per il trimestre gennaio-marzo 1904, non risultano deferite controversie ai collegi siciliani651.
Con D. M. 8 agosto 1905 venivano indette per il 3 settembre successivo le elezioni per il rinnovo del collegio per lo zolfo di Assoro. Gli eletti avrebbero assunto l’esercizio delle funzioni il successivo giorno 10652.
Le elezioni del 1905 erano state precedute da una fitta corrispondenza tra la prefettura e la Camera di commercio. Il 18 luglio 1905 il Prefetto invitava il presidente della Camera di commercio a fare “delle concrete proposte circa la data più opportuna di convocazione degli elettori per le elezioni generali alle quali il Ministero è d’avviso che occorre procedere pel collegio dei probiviri per l’industria dello zolfo in Assoro” e suggeriva di “mettersi d’accordo col presidente del Collegio stesso Sig. Avv. Ignazio Riccioli fu Agatino da Assoro”653. Nel frattempo però il presidente del collegio di
Assoro aveva comunicato, quale giorno utile, la data del 3 settembre654. Ed anche la
Camera di commercio non aveva nulla in contrario a fissare le elezioni per quella data655.
Il collegio dei probiviri di Assoro, però, volle informare direttamente la Camera di commercio con una lettera dal seguente contenuto: “Dovendosi per disposizione del Ministero, procedere in questo comune alle elezioni generali del collegio dei Probi- Viri, per l’industria zolfifera, onde sopperire alla mancate rinnovazioni parziali del collegio che avrebbero dovuto eseguirsi nel 1900, 1902 e 1904, propongo che tali elezioni seguano il giorno 3 settembre p.v.. Se la S.V. Ill. non trova nulla in contrario, la prego di darmene conoscenza, onde io dell’accordo dia partecipazione al sig. Prefetto perché possa inoltrarsi al Ministero la proposta concreta per la fissazione del
650 Camera di commercio ed arti della provincia di Catania (Num. 1647. Risposta al foglio 12 agosto 1903
Num. 623) al Ministero di agricoltura, industria e commercio – Ufficio del lavoro, 24 agosto 1903. Oggetto: Notizie sui Collegi dei probiviri, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
651 Statistica del funzionamento dei Collegi di probiviri industriali durante il primo trimestre dell’anno
1904, in “Bollettino dell’Ufficio del lavoro”, vol. I, aprile-luglio 1904, pp. 687-689.
652 Elezione di probiviri, in “Bollettino dell’Ufficio del Lavoro”, vol. IV, luglio-dicembre 1905, p. 352. Il
Prefetto ne dava comunicazione alla Camera di commercio con una lettera del 17 agosto (Prefettura della
provincia di Catania (Div. 3, Num. 21328) al presidente della Camera di commercio di Catania, 17 agosto 1905, arrivato il 21 agosto 1905 e protocollato al n. 1904. Oggetto: Assoro. Collegio di prob-iviri per l’industria dello zolfo – Elezioni generali, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
653 Prefettura della provincia di Catania (Div. 3, Num. 17998) al presidente della Camera di commercio di
Catania, 18 luglio 1905, arrivato il 19 luglio 1905 e protocollato al n. 1726. Oggetto: Collegio di prob-iviri per l’industria dello zolfo in Assoro – Elezioni, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
654 Prefettura della provincia di Catania (Div. 3, Num. 18599) al presidente della Camera di commercio di
Catania, 19 luglio 1905, arrivato il 20 luglio 1905 e protocollato al n. 1737. Oggetto: Collegio di prob-iviri per l’industria dello zolfo in Assoro – Elezioni, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
655 Camera di commercio ed arti della provincia di Catania (Num. 1726-1737. Risposta al foglio18 e 19
luglio 1905, Div. 3, Num. 17998-18599) al Prefetto di Catania, 21 luglio 1905. Oggetto: Collegio di prob- iviri per l’industria dello zolfo ad Assoro – Elezioni, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
giorno di tali elezioni”656. Il presidente della Camera di commercio dava allora conto
dell’intercorso scambio epistolare con il Prefetto, ribadendo il proprio consenso per la proposta data delle elezioni657.
Gli elettori erano suddivisi in quattro sezioni: due ad Assoro e due ad Agira, divise in ogni comune per industriali e operai. Tra gli industriali, quelli di Assoro furono 23, di Agira 5. Gli operai votanti in Assoro furono 267, in Agira non si presentarono alle urne. Le elezioni ebbero comunque buon esito (tra gli industriali fu anche eletto l’avv. Enrico Pantano) e il 25 settembre si tenne la proclamazione effettuata dai presidenti dei seggi. Gli eletti vennero pure convocati per il 1° ottobre onde procedere alla costituzione del collegio658.
Null’altro si sa dell’attività svolta e delle vicende che interessarono successivamente il collegio. Soltanto dalle statistiche del Bollettino dell’Ufficio del Lavoro, si apprende che Ignazio Riccioli venne confermato presidente dapprima con R.D. 23 aprile 1908 e poi con R.D. 6 giugno 1912659. E nel 1923, se il collegio risulta tra quelli istituiti, non
ne viene indicata la condizione di costituzione, o perché non avvenuta o perché non comunicata660.
Per spiegare, in un contesto in cui esisteva una adeguata maturazione della classe lavoratrice, il mancato funzionamento del collegio di probiviri, bisogna ricercare il perché dell’assenza di quella volontà conciliatrice necessaria per il proficuo attecchimento dell’istituzione. Ed allora occorre indagare nella stessa struttura sociale e nelle dinamiche di organizzazione del lavoro nelle zolfare, che rispecchiavano quelle proprie della cerealicoltura e del latifondo661. Inoltre è da supporre che i lavoratori
dello zolfo preferissero adire la Società cooperativa dei zolfatai, che aveva funzioni
656 Collegio dei probiviri di Assoro (Num. 50) al presidente della Camera di commercio di Catania, 24
luglio 1905, arrivato il 25 luglio 1905 e protocollato al n. 1759. Oggetto: Elezioni probiviri, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
657 Camera di commercio ed arti della provincia di Catania (Num. 1759. Risposta al foglio 24 luglio 1905
Num. 50) ad Ignazio Riccioli presidente del collegio dei Probi-Viri Assoro, 25 luglio 1905. Oggetto: Elezioni probiviri per gli zolfi, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
658 Collegio dei Probi-Viri al presidente della Camera di commercio di Catania, 28 settembre 1905, arrivato
il 30 settembre 1905 e protocollato al n. 2159. Oggetto: Elezioni di probi-viri. Risultato, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
659 Nomine e conferme di presidenti e presidenti supplenti di Collegi di probiviri, in “Bollettino dell’Ufficio
del lavoro”, vol. IX, gennaio-giugno 1908, p. 1100 e Nomine e conferme di presidenti e presidenti supplenti di Collegi di probiviri, in “Bollettino dell’Ufficio del lavoro”, vol. XVIII, luglio-dicembre 1912, p. 114.
660 Ministero dell’economia nazionale, I collegi di probiviri esistenti in Italia al 30 giugno 1930, Roma,
Tipografia cooperativa sociale, 1923, p. 22.
661 Si rimanda a M. Colonna, L’industria zolfifera siciliana. Origini, sviluppo, declino, cit., pp. 27-33 e 135-148.
Sulla nascita e sulle radici del latifondo v. O. Cancila, Baroni e popolo nella Sicilia del grano, Palermo, Palumbo, 1983. Sul problema giuridico riguardante la proprietà del sottosuolo v. E. Flora, Il diritto
minerario. Questione di principio, in “Antologia giuridica”, n. 6, fasc. 4 (settembre 1892), pp. 325-350; n. 6,
arbitrali, piuttosto che un collegio imposto dall’alto, proprio in forza della loro coesione di classe662.