Con il decreto luogotenenziale 1672/1918 e le successive proroghe tramite R.D. 20 gennaio 1921 e R.D. 31 luglio 1921, venne riorganizzato il sistema dei collegi probivirali in Italia, grazie allo snellimento della procedura istitutiva663. Accanto ai
vecchi collegi ne vennero istituiti di nuovi in quei settori che, nel frattempo, avevano conosciuto uno sviluppo ed una stabilizzazione maggiori.
Al 30 giugno 1923 erano costituiti nella provincia di Catania i collegi di probiviri per le industrie: dello zolfo, dei trasporti e facchinaggio, agrumaria (ricostituiti con R.D. del 22.12.1918); poligrafica (R.D. 25.6.1921); macinazione dei cerali (ricostituito con R.D. 11.11.1921) e del legno (R.D. 29.12.1921)664.
In base alla nuova procedura, spettava al presidente del tribunale nominare i probiviri, sulla base di una rosa di nomi predisposta dalle associazioni industriali e operaie. Per gli anni dal 1919 al 1922, la corrispondenza esaminata riguarda soprattutto le richieste di nominativi da parte del tribunale e le risposte della Camera di commercio. È stato in parte eliminato quel farraginoso ruolo di mediazione del Prefetto tra Ministero e Camera di commercio. La nuova procedura se appare più adatta ad assecondare le istanze locali, tuttavia rimuove la consultazione diretta delle parti sociali nella fase elettiva, vuoi per le contingenze postbelliche nelle quali era stato emanato il provvedimento luogotenenziale, vuoi per il peso determinante che avevano avuto le diserzioni delle urne nel fallimento della costituzione di numerosi collegi. Il ruolo mediano del Prefetto non è stato rimosso del tutto, bensì rimodulato in funzione accentratrice. Esso ora funge più da collegamento tra Ministero e tribunale, ente deputato alla nomina dei membri del collegio, in un meccanismo in cui i corpi sociali hanno un ruolo consultivo-propositivo.
Si può prendere ad emblema la lettera del 20 maggio 1919 inviata dal presidente del tribunale di Catania al presidente della Camera di commercio: “È stato istituito in questa un Collegio di probiviri per l’industria di trasporti e facchinaggio. Per l’art. 5
662 Avevano funzioni arbitrali infatti: la Commissione arbitrale della Camera del lavoro di Catania, la
Società cooperativa dei zolfatai e l’Unione agricola di Agira; v. Commissioni arbitrali, in “Bollettino dell’Ufficio del Lavoro”, vol. I, aprile-luglio 1904, p. 948.
663 V. capitolo I § 15.
664 Ministero dell’economia nazionale, I collegi di probiviri esistenti in Italia al 30 giugno 1930, cit., p. 22.
L’opuscolo veniva diramato dal Ministero con circolare n. 8 dello stesso anno alle Camere di commercio del regno (v. Ministero dell’economia nazionale, Circolare n. 8 dell’8 settembre 1923, Prot. 7141, Pos. V-A-2.
Oggetto: Elenco collegi probiviri, in Archivio della Camera di commercio di Catania). Vedi anche Prefettura della provincia di Catania (Div. 3, Num. 29462) al presidente della Camera di commercio di Catania, 9 ottobre 1923, arrivato l’11 ottobre 1923 e protocollato al n. 9087. Oggetto: Collegio di prob-iviri, in Archivio della Camera
di commercio di Catania, con cui il Prefetto comunicava alla Camera di commercio i collegi istituiti e le relative giurisdizioni. Una lettera di tenore analogo dovrebbe essere stata inviata anche al tribunale.
del decreto luogotenenziale 13 ottobre 1918 numero 1672 spetta a me la nomina di quattro membri, due effettivi e due supplenti tra otto esercenti l’industria designati dalle associazioni industriali, e quattro, due effettivi e due supplenti tra otto operai dell’industria designati dalle associazioni operaie.
Intanto, giusta la partecipazione fattami dal sig. Prefetto, è mancata la designazione per parte delle associazioni, sicché dovrei direttamente provvedere alla nomina a mente dell’ultimo capoverso del cennato art. 5. Mi rivolgo pertanto alla cortesia di V.S. Ill.ma perché voglia indicarmi otto industriali e otto operai dell’industria suddetta che siano idonei e capaci di esercitare le funzioni di membri del collegio di probiviri...”665. I nomi venivano indicati su un foglio privo di intestazione datato 2
giugno 1919.
Lo stesso meccanismo si ripeteva per le industrie agrumaria e dello zolfo. Anche qui i nominativi venivano indicati su fogli privi di intestazione o a tergo delle richieste666.
A differenza che nei superiori settori, nell’industria poligrafica le associazioni dei lavoratori avevano mostrato un interesse attivo. La Federazione italiana dei lavoratori del libro (che già qualche anno prima, come sopra accennato, aveva invano votato l’istituzione di un collegio per l’industria tipografica) si era volontariamente iscritta agli elenchi delle associazioni autorizzate a designare i membri del collegio, ed era stata pertanto invitata ad indicarne i nomi. Nessuna associazione degli industriali, invece, si era iscritta ai registri, cosicché la designazione era stata richiesta alla Camera di commercio, la quale anche qui ottemperava sul retro del foglio contenente l’invito667.
Pure per l’industria della macinazione dei cereali (o dell’arte bianca) furono richiesti soltanto i nominativi relativi agli industriali668. Anche sulla base delle indicazioni
fornite dalla Camera di commercio, veniva composto il collegio dei probiviri per
665 Presidenza del tribunale di Catania (n. 507) al presidente della Camera di commercio di Catania, 20
maggio 1919, protocollato al n. 4983. Oggetto: Collegio probiviri per l’industria di trasporti e facchinaggio, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
666 Presidenza del tribunale di Catania (n. 895) al presidente della Camera di commercio di Catania, 17
agosto 1919, arrivato il 18 agosto 1919 e protocollato al n. 7858. Oggetto: Probiviri industria agrumaria; Presidenza del tribunale di Catania (n. 1113) al presidente della Camera di commercio di Catania, 17 settembre 1919, arrivato il 23 settembre 1919 e protocollato al n. 8867. Oggetto: Industria agrumaria; Presidenza del tribunale di Catania (n. 897) al presidente della Camera di commercio di Catania, 17 agosto 1919, arrivato il 18 agosto 1919 e protocollato al n. 7859. Oggetto: Probiviri industria zolfifera, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
667 Presidenza del tribunale di Catania (n. 679) al presidente della Camera di commercio di Catania, 17
giugno 1919, arrivato il 21 giugno 1919 e protocollato al n. 6105. Oggetto: Collegio probiviri per l’industria poligrafica, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
668 Presidenza del tribunale di Catania (n. 206) al presidente della Camera di commercio di Catania, 2
febbraio 1922, arrivato il 2 febbraio 1922 e protocollato al n. 1149. Oggetto: Informazioni e Presidenza del tribunale di Catania (n. 704) al presidente della Camera di commercio di Catania, 25 febbraio 1922, arrivato il 1° marzo 1922 e protocollato al n. 1892. Oggetto: Probiviri per l’arte bianca, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
l’industria della macinazione669. I rappresentanti degli industriali, tuttavia, non
assumevano l’ufficio, rendendo così necessaria la rinnovazione della procedura di designazione e di nomina670. Nel frattempo il nominato presidente del collegio,
Ernesto Guzzi, assunte le funzioni, richiedeva “per l’esatto funzionamento” del collegio: “un registro repertorio, della carta intestata secondo il modulo che farò pervenire al tipografo incaricato ed un libro verbali di almeno 100 fogli”671. La
Camera di commercio predisponeva quanto necessario672.
Bisogna sottolineare come anche dalla corrispondenza si evinca l’incardinamento dei collegi probivirali entro l’Ufficio del lavoro di Catania, istituito su deliberazione del Consiglio provinciale del 28 dicembre 1907673.
Parzialmente differente la vicenda del collegio di probiviri per l’industria del legno. L’istanza per l’istituzione del collegio era stata inviata al Ministero, col tramite dell’Ufficio municipale del lavoro, dalla Lega lavoranti in mandolini674. La Camera di
commercio aveva ritenuto inopportuna tale istituzione, “stante lo sviluppo dell’artigianato e del lavoro a domicilio e le condizioni di grave crisi in cui versano le poche fabbriche esistenti”675. Un invito analogo veniva rivolto dalla procura dal Re,
ma il parere della Camera rimaneva invariato676. Nonostante ciò, il collegio veniva
669 La Camera di commercio ha annotato i nomi degli industriali sul retro della richiesta (in data
27.02.1922 con num prot. 1147). Per la composizione del collegio v. Comune di Catania. Ufficio del lavoro ed
assistenza sociale (n. 188) alla Camera di commercio di Catania, 24 aprile 1922, arrivato il 25 aprile 1922 e protocollato al n. 3571, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
670 Cfr. Presidenza del tribunale di Catania (n. 773. In risposta al foglio 1149 del 27.02.1922) al presidente
della Camera di commercio di Catania, 26 giugno 1922, arrivato il 27 giugno 1922 e protocollato al n. 5556. Oggetto: Collegio dei probiviri per l’industria della macinazione dei cereali, Presidenza del tribunale di Catania (n. 936) al presidente della Camera di commercio di Catania, 2 agosto 1922, arrivato il 4 agosto 1922 e protocollato al n. 6434. Oggetto: Collegio dei probiviri per l’industria della macinazione dei cereali, e un’altra richiesta priva d’intestazione del 9 agosto. I nominativi vennero indicati, il 16 agosto 1922, in calce alla nota del 2 agosto, previa deliberazione camerale del 12 agosto.
671 Comune di Catania. Ufficio del lavoro ed assistenza sociale (n. 197) al presidente della Camera di
commercio di Catania, 26 aprile 1922, arrivato nel maggio 1922 e protocollato al n. 3905, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
672 La Camera di commercio rispondeva sul retro della richiesta del 26 aprile in data 11 maggio. 673 Uffici locali del lavoro, in “Bollettino dell’Ufficio del Lavoro”, vol. IX, gennaio-giugno 1908, p. 151. 674 Ministero per il lavoro e la previdenza sociale. Direzione generale del lavoro (n. prot. 4105 pos. V-A-2) al
presidente della Camera di commercio di Catania, 2 luglio 1921, protocollato al n. 5288. Oggetto: Istituzione di un collegio di probiviri per l’industria del legno con sede in Catania, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
675 V. Convocazione consiglio camerale (sul retro alla richiesta ministeriale) e Camera di commercio di
Catania (n. 5288. Risposta a nota n. prot. 4105 pos. V-A-2) al Ministero per il lavoro e la previdenza sociale. Direzione generale del lavoro, 4 agosto 1921. Oggetto: Istituzione di un collegio di probiviri per l’industria del legno in Catania, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
676 Procura generale del Re presso la Corte d’appello di Catania (n. 6311) al presidente della Camera di
commercio di Catania, 18 ottobre 1921, protocollato al n. 8363. Oggetto: Istituzione di un collegio di probiviri per l’industria del legno e Camera di commercio di Catania (n. 8363. Risposta a nota 18.11.1921 n. prot. 6311) al Procuratore generale del Re presso la Corte d’appello di Catania, 19 ottobre 1921. Oggetto: Istituzione di un collegio di probiviri per l’industria del legno, in Archivio della Camera di commercio di Catania.
istituito ed aveva inizio lo scambio di note tra tribunale e Camera di commercio per l’indicazione dei rappresentanti degli industriali677.