LA LOTTA PER LA FLESSIBILIZZAZIONE DELL’OGGETTO DELLE GARANZIE MOBILIARI: L’ESEMPIO AMERICANO
2. I suoi artific
3.1 Gestazione, importanza ed influenza
Se la paternità dell’U.C.C. come un tutto si attribuisce a Karl N. LLEWELLYN, il suo articolo 9 (security transactions) deve essere necessariamente associato all’opera ed agli sforzi d’un altro grande giurista nordamericano, il Professore Grant GILMORE (1910- 1982).32
Grant GILMORE non entrò a fare parte del gruppo che lavorava sulla bozza dell’U.C.C. fino al 1948, anno in cui ricevette un invito ufficiale da parte del Professor Karl LLEWELLYN. Fino a quel momento la redazione della parte relativa alle garanzie mobiliari, quella che sarebbe diventata finalmente l’articolo 9 U.C.C., era stata incaricata al Professore Allison DUNHAM, contrattato per il compito l’anno 1947. Secondo quanto spiega lo stesso GILMORE,33 la proposta del LLEWELLYN sorse
32 Alcune referenze e riflessioni sulla sua opera completa possono consultarsi in PETERS, Ellen A.,
“Grant Gilmore and the Illusion of Certainty”, Yale Law Journal, 1982-1983, p.p. 8 e s.s. Con evocazioni di indole più personale, possono trovarsi note bibliografiche del personaggio in a.a.v.v, Yale Law Journal, 1982-1983, p.p. 1 e s.s. ed in a.a.v.v., Yale Law Journal, 1977-1978, p.p. 901 e s.s..
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Vid. GILMORE, Grant, Security Interests in Personal Property, Boston, 1961, Vol. I, nota 2 p. 290. L’anno 1981 GILMORE ricordava con omaggio ad un altro dei personaggi vincolati alla storia dell’articolo 9 U.C.C, il Professore Homer KRIPKE: “Llewellyn had indeed begun work on the
codification of security law which became Article 9 of the Code and had chosen Allison Dunham, who was just beginning to teach law at Columbia, to be the draftsman. Llewellyn sensibly invited Wesley Sturges to attend one of the first drafting sessions. Sturges, who had decided to go on a Caribean cruise, sent me in his place. To my astonishment I discovered that Llewellyn and Dunham were working along the same “functional”lines that I was advocating in my as yet unfinished piece. So much for my brilliantly original solution to the problem – which, as I later found out, had been at large for half a century. At the end of the three-day session Llewellyn invited me to join his drafting staff to work with Dunham in putting the Article on Secured Transactions together – an invitation which I eagerly accepted. The point of these remarks is to make clear how little any of us knew about what we were doing.” (GILMORE Grant,
dalla coincidenza dei punti di vista di entrambi gli autori riguardo la politica legislativa da intraprendere per procedere alla riorganizzazione di questo settore nell’ambito dell’ordinamento giuridico. In un primo momento, GILMORE avrebbe dovuto lavorare come associate reporter e avrebbe dovuto ricevere un compenso mensile di duecentocinquanta dollari per assistere al lavoro del Prof. DUNHAM.34
La scelta di LLEWELLYN non fu, però, completamente casuale. Prima di integrarsi nella squadra che questo dirigeva, GILMORE aveva già dedicato buona parte della sua ricerca allo studio dei meccanismi di garanzia mobiliare (chattel35 security36 devices)
previsti dall’ordinamento giuridico nordamericano e utilizzati dagli operatori economici. Dalle sue ricerche ne risultava sia la scomposizione e la complessità del sistema sia la necessità della sua razionalizzazione.
Malgrado l’elevato numero di meccanismi di garanzia esistenti, non si riusciva a dare risposta alle esigenti necessità dell’economia. Così, in molti Stati, a causa delle limitazioni al potere di disposizione dei costituenti di garanzie mobiliari non possessorie, non risultava fattibile ad esempio costituire o mantenere l’effettività d’una garanzia sui beni destinati al commercio o sottomessi a processi produttivi. La molteplicità di fonti normative e di garanzie a riguardo agiva come impedimento per la concessione di credito a livello nazionale, ed era la causa del suo elevato costo. Lo stato del Diritto di garanzie mobiliari richiedeva, dunque, l’adozione di misure di razionalizzazione del sistema e l’unificazione a livello nazionale dei suoi postulati.
L’articolo 9 U.C.C. raggiunge questi scopi attraverso un “approccio unitario e funzionale” alla materia. Non abolisce i meccanismi di garanzia pre-Code, bensì li riconduce ad una unica figura che sintetizza i differenti tipi di garanzia. La nuova
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Vid. KAMP, Allen R., “Downtown Code: A History of the Uniform Commercial Code: 1949-1954”,
Buffalo Law Review, 1997-1998, p.p. 359 e s.s., p. 383.
35 Nella tradizione del common law il concetto di chattel, che si costruì per opposizione al concetto di
land (terra), proviene etimologicamente del latino cattala e dall’inglese cattle (bestiame), che era la prima
e più corrente forma di beni oggetto di diritti (vid. SHEARS, Peter, STEPHENSON, Graham, James’
Introduction to English Law, London-Dublin-Edinburgh, 1996, p. 350).
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In questo contesto, lo stesso GILMORE definiva security come quelle misure “taken by the person
extending credit, in the form of collateral to project him against the contingency of something going wrong in the transaction, principally the borrower’s insolvency”, GILMORE, Grant, AXELROD, Allan,
istituzione serve di supporto a tutte le operazioni con funzione di garanzia che, indipendentemente dalla forma e del termine abituale usato per designarle, pretendano vincolare beni di natura mobile all’adempimento d’una obbligazione principale.37
Oggi la totalità della comunità economica e giuridica si mostra d’accordo nell’affermare che l’articolo 9 U.C.C. ha raggiunto tutti gli obiettivi che ne motivarono l’approvazione. L’articolo è difatti adesso il Diritto vigente in tutti gli Stati del common law degli U.S.A., addirittura in Louisiana (che è una giurisdizione di civil law),38 ed è stato la fonte d’ispirazione delle leggi canadesi sulla materia,39 di leggi modelli iberoamericane40 e di strumenti internazionali in processo d’elaborazione.41
37 “Under this Article the traditional distinctions among security devices, based largely on form, are not
retained; the Article applies to all transactions intended to create security interests in personal property and fixtures, and the single term “security interest” substitutes for the variety of descriptive terms which has grown up at common law and under a hundred-year accretion of statutes.(vid. gli Official Comments
alla sezione 9-101 U.C.C.).
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La prima versione dell’articolo 9 U.C.C. fu approvata nell’anno 1952 ed è stata oggetto di successive revisioni. Il testo in vigore attualmente è stato approvato dall’A.L.I. e la N.C.C.U.S.L. nell’anno 1998, puntualmente emendato l’anno 2000 ed entrato contemporaneamente in vigore in quarantotto Stati il primo luglio 2001. Dal primo gennaio 2002 è effettivo in tutti gli Stati Uniti.
39 Dopo la definitiva approvazione dell’articolo 9 U.C.C., la provincia canadese dell’Ontario adottò una
legge sulle garanzie reali mobiliari che seguiva quasi esattamente, anche se in maniera più semplificata, le disposizioni dell’articolo 9 U.C.C: la Personal Property Security Act (P.P.A.). Sulla base della P.P.A. il resto di provincie del Canadà modellarono la loro legislazione influiti dall’articolo 9 U.C.C. In fine, quando nell’anno 1994 il Quebec adotta un Nuveau Code Civil, la regolazione del pegno manuale e del cosiddetto pegno senza spossessamento sono ricondotte alla nozione di “hypotèche mobilière” (articoli 2696 e s.s. Code civil du Quebéc) che continua, fondamentalmente, il lavoro di sintesi della P.P.A e dell’articolo 9 U.C.C.
40 Facciamo riferimento fondamentalmente alla Ley Modelo Interamericana sobre Garantías Mobiliarias
adottata dalla Sesta Conferenza Specializzata in Diritto Internazionale Privato che si riunì a Washington D.C. durante febbraio di 2002. Si tratta d’una legge modello e, pertanto, d’una norma offerta agli Stati membri dell’Organizzazione di Stati Americani affinché sia considerata la sua adozione interna. (per lo studio della struttura e i concetti introdotti dalla Ley Modelo si rinvia a KOZOLCHYK, Boris, WILSON, John, La Ley Interamericana de Garantías Mobiliarias (Ley Modelo) de la Organización de Estados
Americanos. Il testo dell’articolo può consultarsi sul sito
http://www.natlaw.com/hndocs/ulrarttranspan.pdf.
41 Nota al riguardo è la Legislative Guide on Secured Transactions ancora in processo d’approvazione nel
seno dell’United Nations Commission For Interational Trade Law (UNCITRAL). Secondo la stessa Commissione, la finalità della guida è la fornitura d’assistenza agli Stati nell’elaborazione di un regime moderno delle garanzie mobiliari con lo scopo di promuovere l’offerta di credito garantito a costo ragionevole. La guida pretende diventare un aiuto per gli Stati che non dispongono di un regime operativo e che desiderino modernizzarlo o semplicemente armonizzarlo o coordinarlo con le leggi d’altri Stati (vid. “Security Interests, Draft Legislative Guide on Secured Transactions, Note by the Secretariat”, 22
novembre 2006, p.3.
3.2. I principali tratti definitori del security interest ex articolo 9 U.C.C.: perfection