• Non ci sono risultati.

3. INTERVENTI A LIVELLO INTERNAZIONALE (Giorgia Dalle Palle)

3.4 Gli effetti del Covid-19 sul settore turistico

Il settore che risentirà in maniera significativa di questa crisi causata dal Covid-19 sarà senza ombra di dubbio il turismo140, come viene dichiarato dall’Organizzazione Mondiale

per il Turismo che è un’organizzazione creata nel 1975 con sede a Madrid che si pone l’obiettivo di promuovere e sviluppare il turismo al fine di espandere sempre di più l’economia e il benessere degli Stati aderenti e con una particolare attenzione per i paesi in via di sviluppo141. L’OMT per cercare di far fronte a questa crisi sanitaria ha in primo luogo

richiesto una stretta collaborazione con l’OMS per cercare di coordinarsi nel risolvere l’emergenza Covid-19. In secondo luogo, ha richiesto una forte solidità a livello internazionale per creare una leadership tra tutti gli stati in modo da essere in grado di rispondere alla sfida in ambito turistico che inevitabilmente ci troveremo tutti a combattere una volta debellato il virus. Infine, in quanto il settore turistico richiede più di tutti gli altri settori economici un contatto e interazione tra le persone l’OMT ha stabilito sempre in cooperazione con l’OMS un’implementazione immediata delle misure sanitarie necessarie per minimizzare un impatto sui viaggi e sul settore turistico in generale.

Come afferma l’OMT è ancora molto difficile riuscire a stimare con precisione l’impatto che quest’emergenza sanitaria avrà su tutto il comparto turistico, in quanto si evolve molto velocemente e i dati cambiano di giorno in giorno, tuttavia si prevede una perdita tra il 20% e il 30% che si può tradurre in una perdita tra i 300 e i 450 miliardi di dollari per il turismo in entrata nei vari paesi, mentre può arrivare ad una perdita di 1.5 trilioni di dollari nel peggiore degli scenari previsti dall’organizzazione. Una crisi così non si è mai verificata negli ultimi vent’anni e gli unici precedenti su cui si sono basati per creare queste stime sono la crisi dovuta alla SARS nel 2003 e la crisi economica del 2009, ma in entrambi i casi la perdita nel comparto turistico è stata decisamente minore, si parla infatti di -0,4% nel primo caso quantificabile ad una perdita di tre milioni di dollari e nel secondo a -4% con una perdita di 37 milioni di dollari, non è dunque confrontabile con la situazione attuale come vediamo dal grafici 5 e 6 in basso. Altri dati che ci fanno capire la gravità delle perdite in questo settore sono che abbiamo perso tra i cinque e i sette anni in termini di quantità di turisti e che ci sarà una diminuzione tra i 290 e i 440 milioni di arrivi di turisti internazionali142.

139 McKibbin W., Fernando R., The global Macroeconomic Impact of COVID-19: Seven scenarios, Australian National

University, febbraio 2020

140 UNWTO, Tourism and Covid-19, https://www.unwto.org/tourism-covid-19.

141 Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, OMT - Organizzazione Mondiale per il

turismo, https://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/economia/cooperaz_econom/omt.html.

L’OMT ha inoltre stimato la perdita in termini di arrivi sul turismo internazionale prevedendo tre possibili scenari come vediamo nel grafico in basso. La prima previsione stima una perdita pari al 58% nel caso in cui ci fosse una riapertura e un allentamento delle misure restrittive nei confronti del turismo nella prima parte di luglio; la seconda previsione è ben peggiore e prevede infatti una perdita pari al 70% nel caso in cui ci fosse una riapertura nella prima parte di settembre; infine il terzo scenario stima una perdita pari al 78% nel caso in cui si riaprisse entro i primi giorni di dicembre143.

143 UNTWO, International tourist numbers could fall 60-80% in 2020, UNTWO Reports,

https://www.unwto.org/news/covid-19-international-tourist-numbers-could-fall-60-80-in-2020.

Grafico 6: Previsioni sull’arrivo di turisti a livello internazionale

(Fonte: UNTWO, 2020 forecast - international tourist arrivals, world (% change)) Grafico 5: Previsioni sugli arrivi internazionali nel mondo

Un’altra stima, sempre dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, riguarda le aspettative sul 2021: la ripresa del turismo domestico sarà molto più semplice rispetto a quella del turismo internazionale che riprenderà molto più lentamente. I paesi che riusciranno per primi a far ripartire il turismo internazionale, sempre secondo le stime, saranno l’Africa e il Medio Oriente, mentre la situazione peggiore si registrerà negli Stati Uniti ed in Europa ovvero i due continenti maggiormente colpiti dal Covid-19144.

Un altro termine di paragone può esserci fornito dall’esempio della Cina che per prima è riuscita a far fronte alla crisi del Covid-19. In una ricerca fatta da diverse università del mondo145 che riguarda l’impatto che ha avuto il lockdown messo in atto nella città di

Wuhan emerge analizzando i dati riguardanti il traffico aereo, i casi confermati da Covid-19 e la distribuzione dei casi nelle varie regioni della Cina come all’epoca della ricerca i dati indicavano una significativa riduzione del tasso di crescita e di espansione del virus. Inoltre, hanno osservato un corrispondente aumento nel tempo dei casi Covid-19 nel resto della Cina, che può essere eventualmente attribuito alle non ancora rigorose misure di lockdown e di contenimento applicate. Dunque questo dimostra come l’unico modo per il rallentamento della diffusione del virus sia l’adozione inevitabile del lockdown di tutte le nazioni in modo da consentire a tutte le strutture mediche di far fronte ai casi di terapia intensiva che all’epoca erano in aumento. Inevitabilmente la misura di lockdown ha delle conseguenze sul turismo globale e nazionale imponendo alle persone una restrizione della libertà personale e della possibilità di viaggiare ma al momento sembra essere l’unica misura adottabile per il contenimento della pandemia.

Consideriamo dunque il caso specifico della Cina per riuscire a prevedere gli effetti sul turismo, in particolare sappiamo che l’industria del turismo in Cina è considerata uno dei maggiori paesi con flussi in entrata e in uscita di turisti, contando un’entrata annuale solamente per questo settore pari a 5.128 miliardi di ¥.146 Questa nazione è stata la prima a

risentire della crisi da Covid-19 infatti già dalle prime settimane di gennaio molte compagnie aeree hanno iniziato a cancellare i voli diretti e in partenza dalla Cina, altri stati come Singapore, Stati Uniti e Australia hanno impedito e limitato l’ingesso nei loro paesi di tutti coloro provenienti dalla Cina e all’epoca molte compagnie di navigazione hanno sospeso la navigazione da e per questo stato147. Il dato ancor più preoccupante è

rappresentato dal fatto che più del 10% dei turisti mondali è rappresentato dai cinesi148. Il

CEO di Hilton ha dichiarato che la perdita prevista per il gigante alberghiero mondiale si aggirerebbe intorno ai 25 milioni e 50 milioni di dollari solamente per il mercato cinese149.

In una ricerca condotta dalla Putra Business School della Malaysia si evince come ovviamente oltre alla condizione di lockdown imposta dai paesi, un ulteriore ostacolo verrà

144 UNTWO, International tourist numbers could fall 60-80% in 2020, UNTWO Reports,

https://www.unwto.org/news/covid-19-international-tourist-numbers-could-fall-60-80-in-2020.

145 Hien Lau B.S., Khosrawipour V., Kocbach P., Mikolajczyk A., Schubert J., Bania J., Khosrawipour T., The

positive impact of lockdown in Wuhan on containing the COVID-19 outbreak in China, 18 aprile 2020.

146 Statista, China: tourism industry revenue 2018, 2020, https://www.statista.com/statistics/2360 40/revenue-

from-tourism-in-china/.

147 Nytimes, In Coronavirus, $45-Billion Cruise Industry Faces a Big Challenge,

https://www.nytimes.com/2020/02/12/tr avel/coronavirus-cruises-travel.html.

148 Koe T., Coronavirus impact: Nutrition retailers hit by drastic cut in China tourist numbers,

https://www.nutraingredients- asia.com/Article/2020/02/03/Coronaviru s-impact-Nutrition-retailers-hit- by- drastic-cut-in-China-tourist-numbers.

149Ekstein N., Bloomberg - Are you a robot?, https://www.bloomberg.com/news/articl es/2020-02-

posto proprio dai turisti stessi che anche quando l’emergenza sarà passata avranno molta paura a spostarsi sia all’interno del proprio paese che all’esterno. È inevitabile dunque che il settore dell’ospitalità risulterà ancora per molto tempo in declino con hotel e ristoranti vuoti ma anche il settore dei trasporti ovviamente subirà delle perdite significative che al momento non sono ancora quantificabili150. Ma, se pensiamo che nella condizione attuale,

solo in Europa e limitandoci unicamente al traffico aereo si è registrata una riduzione pari al 90% rispetto all’anno precedente e solamente in Italia comparando i dati della prima settimana di aprile rispetto al 2019 vediamo una riduzione del 92,2% del traffico aereo. Quindi come è evidente sicuramente almeno per quanto riguarda il settore del trasporto aereo vi saranno delle forti ricadute151. Per il momento dunque come viene detto all’interno

delle linee guida dell’OMT la prerogativa sono le persone e la salute globale che deve essere messa al primo posto e successivamente si potrà pensare ad un recupero anche nel campo del turismo grazie ad una fitta rete di cooperazione internazionale.

150 Ashikul H., Farzana A., Mohammad W., Ishtiaque A., The Effect of Coronavirus (COVID-19) in the Tourism

Industry in China, in “Asia Journal of Multidisciplinary Studies”, vol. 3, n. 1, 2020.

151 Eurocontrol, Our data, https://www.google.com/search?client=safari&rls=en&q=eurocontrol&ie=UTF-

4. INTERVENTI A LIVELLO EUROPEO (Roberta Maraner)