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4. REAZIONE DELLE PIATTAFORME TURISTICHE P2P ALLA

4.2 La reazione di Airbnb

La piattaforma Airbnb è stata inevitabilmente colpita pesantemente dalla diffusione del Coronavirus con la conseguente dichiarazione di “pandemia” da parte dell’OMS616. La

battuta d’arresto registrata dalla domanda di alloggi o stanze per soggiorni di brevi periodi è stata maggiore presso le località considerate “hotspot” del virus, quali Cina, Sud Corea e Italia: ad esempio, AirDNA, società di analisi degli affitti online, riporta che da gennaio a marzo Pechino ha visto una contrazione del 96% delle prenotazioni, Seoul del 46%, mentre Roma del 41%617. In particolare, il virus ha colpito il portale online di home-sharing in un

momento particolarmente sensibile in quanto era attesa per il 2020 la sua quotazione in Borsa. Secondo una ricostruzione del Financial Times, il valore stimato internamente è passato da 31 miliardi di dollari di settembre 2017 a 26 miliardi di dollari618.

Airbnb ha creato sul proprio sito una pagina dedicata ad affrontare l’emergenza Coronavirus, in cui inserisce notizie ed informazioni per garantire sia agli host che agli ospiti di restare costantemente aggiornati619.

Con riferimento ai rapporti contrattuali che intercorrono tra la piattaforma e gli ospiti, Airbnb ha inserito dei termini di cancellazione speciali. Inizialmente in Cina, primo epicentro del virus, ha permesso di effettuare cancellazioni a costo zero delle prenotazioni che avevano data di check-in entro il 1° aprile, sia da parte degli ospiti che degli host, qualora vi fosse un timore di contagio620. Successivamente alla rapida diffusione del virus in

numerose parti del mondo, ha applicato i “Termini di cancellazione delle circostanze attenuanti per la pandemia da Coronavirus (COVID-19)” permettendo agli ospiti che avevano effettuato la prenotazione di un alloggio entro il 14 marzo 2020, per i soggiorni con check-in tra il 14 marzo e il 31 maggio 2020, di cancellarla se non fossero stati in grado di viaggiare a causa dell’emergenza sanitaria in atto. A questi ospiti Airbnb permette di scegliere tra ricevere dei crediti di viaggio da utilizzare per le prenotazioni future oppure

615 Cassazione civile sez. III, 10/07/2018, (ud. 05/02/2018, dep. 10/07/2018), n.18047

616 WHO, WHO Director-General's opening remarks at the media briefing on COVID-19 - 11 March 2020. In rete:

https://www.who.int/dg/speeches/detail/who-director-general-s-opening-remarks-at-the-media-briefing- on-covid-19---11-march-2020.

617 D. DuBois, Impact of the Coronavirus on Global Short-Term Rental Markets. In rete:

https://www.airdna.co/blog/coronavirus-impact-on-global-short-term-rental-markets.

618 Financial Times, Airbnb lowers internal valuation by 16% to $26bn. In rete:

https://www.ft.com/content/02a8ca9b-1ba9-4e0a-a3d5-084dd93469bb.

619 Airbnb, Aggiornamenti sul Coronavirus. Disponibile su https://www.airbnb.it/resources/hosting-

homes/t/coronavirus-updates-34.

620 A. D’Ambrosio, Affitti brevi, Airbnb e Booking: allerta coronavirus e stop a turisti a rischio. In rete:

https://www.ilsole24ore.com/art/affitti-brevi-airbnb-e-booking-allerta-coronavirus-e-stop-turisti-rischio- ACJOmTHB.

optare per un rimborso totale, che avverrà nella maggior parte dei casi entro 10 giorni dalla richiesta621. Invece, per le prenotazioni effettuate in una data successiva al 14 marzo 2020 e

per quelle con check-in previsto dal 1° giugno 2020 in avanti si legge sul sito di Airbnb che saranno applicati i termini di cancellazione impostati dall’host, come riportati in ogni annuncio, a meno che l’ospite o l’host non abbiano contratto la malattia da Coronavirus. Per le prenotazioni successive a queste date, Airbnb consiglia di controllare attentamente i termini di cancellazione scelti dall’host e preferire le opzioni flessibili in quanto il COVID- 19 e le sue conseguenze sono ora note e non più impreviste622.

Passando ora a considerare i rapporti contrattuali tra Airbnb e gli host, inizialmente a seguito della comunicazione circa la possibilità di cancellazione gratuita da parte degli ospiti, numerosi host hanno manifestato il loro malcontento annunciando che avrebbero spostato le loro proprietà su altri siti Web e nel mercato degli affitti a lungo termine623. Per

cercare di arginare questa situazione sono stati messi a disposizione 250 milioni di dollari per poter sostenere gli host per le cancellazioni subite in questo momento delicato, sulla base dei Termini delle circostanze attenuanti. In particolare, la piattaforma si impegna a versare il 25% di quanto l’host avrebbe dovuto ricevere a seguito della cancellazione sulla base dei criteri da lui stesso fissati. Questi pagamenti agli host per le prenotazioni idonee fino al 31 maggio avverranno almeno una volta al mese e saranno ricevuti sull’account in 7 giorni lavorativi624. Inoltre, sempre a seguito delle accese polemiche degli host, la

piattaforma ha messo a disposizione un ulteriore fondo di assistenza da 17 milioni di dollari per i cd. “Superhost”, ovvero gli host esperti che fungono anche da esempio per tutti gli altri e sono identificati attraverso un badge che compare sul loro profilo, e per gli “Experience host”. Queste due categorie possono richiedere sussidi per cinque mila dollari che non dovranno essere rimborsati. Tale fondo è alimentato volontariamente da parte dei dipendenti per 1 milione di dollari, dai fondatori di Airbnb per i restanti 9 milioni, a cui si aggiungono 7 milioni degli investitori625.

«Stiamo vivendo collettivamente la crisi più straziante della nostra vita, e quando ha cominciato a diffondersi, i viaggi globali si sono fermati. Il business di Airbnb è stato duramente colpito, con un fatturato di quest’anno che si prevede sarà inferiore alla metà di quello che abbiamo guadagnato nel 2019. In risposta, abbiamo raccolto 2 miliardi di dollari di capitale e ridotto drasticamente i costi che hanno toccato quasi ogni angolo di Airbnb», il 5 maggio 2020 con una lettera inviata ai propri dipendenti il CEO di Airbnb Brian Chesky ha annunciato il licenziamento di 1.900 persone, ovvero il 25% della forza lavoro della piattaforma. L’11 maggio è stato il loro ultimo giorno di lavoro e i dipendenti degli USA riceveranno 14 settimane di liquidazione a cui si aggiunge una settimana per ogni anno di lavoro presso Airbnb, mentre per tutti quelli di altri Paesi la liquidazione dipenderà dalle

621 Airbnb, Quando riceverò il mio rimborso?. In rete: https://www.airbnb.it/help/article/1967/quando-riceverò-

il-mio-rimborso.

622 Airbnb, Termini delle circostanze attenuanti per la pandemia da coronavirus (COVID-19). In rete:

https://www.airbnb.it/help/article/2701/termini-delle-circostanze-attenuanti-per-la-pandemia-da- coronavirus-covid19

623 S. Rodriguez, Airbnb hosts are scrambling to find long-term renters and flocking to other platforms. In rete:

https://www.cnbc.com/2020/03/25/airbnb-hosts-turn-to-long-term-rentals-competitors-due-to- coronavirus.html.

624 Airbnb, 250 milioni di dollari per sostenere gli host colpiti dalle cancellazioni. In rete:

https://www.airbnb.it/resources/hosting-homes/a/250m-to-support-hosts-impacted-by-cancellations-165

625 Airbnb, Risposte alle tue domande sul Fondo di soccorso per i Superhost. In rete:

https://www.airbnb.it/resources/hosting-homes/a/answers-to-your-questions-about-the-superhost-relief- fund-170.

leggi e dalle pratiche locali626. Questa lettera inviata ai dipendenti e pubblicata sul sito

ufficiale è diventata in breve tempo virale in quanto rappresenta un modo di comunicare senza precedenti e, come sottolinea il sito Ninja Marketing, destinata a diventare un caso di studio per le HR627.

La piattaforma e gli host da cui è composta hanno posto in essere iniziative specifiche per questa situazione di emergenza. In particolare, su base volontaria sono stati messi a disposizione, gratuitamente o ad un prezzo agevolato, alloggi per i medici e il personale sanitario per evitare eventuali contagi tra i familiari, essendo impegnati quotidianamente a combattere il COVID-19. Questa iniziativa è stata lanciata inizialmente in Italia a partire dal 16 marzo 2020 e successivamente diffusa nel resto del mondo628. Il 12 maggio 2020, nella

Giornata internazionale dell’infermiere, si sono raggiunte 12mila notti messe a disposizione gratuitamente per il personale sanitario629. In alcuni Stati, come in Australia o in Israele, gli

appartamenti, che ora sono privi di ospiti per le restrizioni governative, sono promossi come luoghi ideali per l’auto-isolamento e per trascorrere la quarantena, in special modo per le persone che tornano dopo un soggiorno all’estero630.

Infine, Airbnb, attraverso la piattaforma Zoom, ha lanciato “Esperienze online” per rendere più piacevole il trascorrere del tempo in isolamento potendo “viaggiare” e “vivere esperienze” anche stando a casa e generando, allo stesso tempo, un reddito per gli host. In Italia, Stati Uniti e Spagna questo servizio è offerto gratuitamente agli anziani con esperienze create su misura per loro grazie alla collaborazione con diverse organizzazioni631.