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La delibera di Giunta n.132 del 30/07/2013 sancisce la durata della destinazione d’uso dell’ex deposito locomotive per le finalità progettuali per 7 anni, la durata minima richiesta dal Bando Storico-Artistico emanato da Fondazione con il Sud.

Il protocollo d’intesa che disciplina il partenariato tra gli Enti in particolare tra il Comune di Palermo e l’Associazione Clac non prevede nessun onere di spesa a qualsiasi titolo per l’Area della Cultura del Comune di Palermo, ma viene esplicitato l’impegno di Clac a destinare una quota del Piano Finanziario del Progetto Mare Memoria Viva per l’allestimento multimediale e per le attività di promozione legate ad esse da realizzare presso l’Ex Deposito Locomotive Sant’Erasmo. L’ammontare delle somme da destinare all’Ecomuseo è stato stabilito di concerto con la Fondazione con il Sud47. A distanza di un anno con una determina dirigenziale n. 39166 del 16.01.2014 viene definito un piano di condivisione del progetto Ecomuseo del Mare, sancendo così la divisione dei compiti e delle responsabilità tra gli Enti coinvolti nel partenariato.

47 Protocollo d’intesa n. 12 del 29/08/2013

163 Figura 11 Sistema di interazione basato sulle risorse

Fondazione Con il Sud ha finanziato con il Bando Storico-Artistico 2011 il progetto dell’Ecomuseo per un importo pari a 430.000 euro. Per quanto concerne la sostenibilità di progetto questa è da considerarsi basata sui ricavi che l’Associazione Clac fa sulla vendita del merchandising e sull’erogazione di attività didattiche. Tuttavia, questa possibilità di ricevere un corrispettivo per la vendita di beni e l’erogazione di servizi educativi può verificarsi a patto che i ricavi vengano reinvestiti in via esclusiva alla copertura dei costi di gestione dell’allestimento e delle attività del museo. Inoltre, l’Associazione Clac48 è tenuta a versare una percentuale dei ricavi pari al 10% del totale nelle casse comunali così come viene preteso anche per i servizi didattici che vengono svolti all’interno della Galleria d’Arte Moderna. Inoltre, come riportato nel protocollo d’intesa sottoscritto nel 2016, viene riconosciuta a Clac la possibilità di ricorrere a campagne di raccolta fondi in generale (fundraising, crowdfunding e friend-raising) e di ricevere erogazioni liberali e concorrere per l’ottenimento di finanziamenti pubblici e privati finalizzati all’implementazione dell’Ecomuseo. Alla fine di ogni anno verrà pubblicato un bilancio sociale congiunto in ci tanto l’amministrazione quanto l’ente no profit renderanno pubblici i dati socio - economici relativi alle attività svolte.

164 L’Associazione Clac non è nuova ottenere finanziamenti dalla Fondazione Con il Sud, come emerge infatti anche dall’intervista A2 il principale canale di introito dell’Associazione è proprio quello delle Fondazioni private. Più in dettaglio la collaborazione Clac-Fondazione Con il Sud inizia nel 2008 a soli 2 anni dall’avvio delle attività della Fondazione. Clac insieme a CRESM49 (Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) vince un bando di Fondazione Con il Sud con il Progetto “Le Terre che Tremarono”, all’interno del quale Clac, nello specifico, si occupò prevalentemente della realizzazione dello spazio museale “Belice/Epicentro della Memoria Viva”. Il progetto ebbe come luogo di realizzazione un paese della Provincia di Palermo, Gibellina, che visse la nefasta esperienza del terremoto, nel 1968, a cui si accompagnarono le mobilitazioni e le lotte popolari volte a all’ottenimento di migliori condizioni di vita e ad un maggiore sviluppo economico dell’area. Da quel momento in poi l’Associazione Clac si è vista finanziare una serie di progetti che di fatto le hanno consentito di avere una certa continuità economica per circa dieci anni e fino ad oggi. Mettendo da parte gli altri tipi di progetti finanziati (come quello sostenuto dalla Fondazione Telecom Italia) il percorso storico del rapporto tra Clac e Fondazione con il Sud è rappresentabile come segue:

49 “Nel biennio 2009/2011 il CRESM ha gestito il progetto "Le Terre che Tremarono - Cultura dell'ospitalità

e turismo consapevole nella valle del Belìce" finanziato dalla Fondazione per il Sud. Il progetto ha previsto la nascita del Sistema Turistico Locale della Valle del Belice, la realizzazione dello spazio museale "Belìce/EpiCentro della Memoria Viva" a Gibellina. Uno spazio che contiene e offre alla fruizione video, racconti, disegni, fotografie, documenti che rappresentano la coscienza storica della gente del territorio belicino e raccontano storie importanti e poco conosciute di lotte e mobilitazione popolare prima e dopo il terremoto del 1968: dagli anni '50 con gli “scioperi alla rovescia”, le denunce sociali, le inchieste, i digiuni di Danilo Dolci e del suo Centro per la Piena Occupazione, i Comitati Cittadini per lo sviluppo del Belice, il terremoto del 1968 e le lotte popolari per la ricostruzione del Belìce” dal Curriculum dell’organizzazione. http://www.cresm.net/wp-content/uploads/2017/05/Curriculum-CRESM_062015.pdf

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Figure 12 Cronologia dei progetti in cui è coinvolta Clac finanziati da Fondazione Con il Sud

Il progetto con l’importo più alto è quello che Clac gestisce nel quartiere Zisa di Palermo. Cre.Zi.Plus è l’Associazione di Promozione Sociale fondata da Associazione Clac e Consorzio Arca, a sua volta composto da Università degli studi di Palermo ed Easy50. L’APS si prefigge di realizzare i propri scopi all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa (pad. 10 affidato all’Associazione Clac e pad. 11 affidato al Consorzio Arca) e negli spazi aderenti all’ecosistema Cre.Zi. Plus.

Lo spazio affidato all’Associazione Clac era la mensa dell’ex mobilificio Ducrot (Ex Spazio Bausch) azienda che fino agli anni ’60 costruiva arredi per navi da crociera e per palazzi come Montecitorio. Lo spazio ha un’estensione di 55mila metri quadri e

50 Easy Integrazione di Sistemi viene costituita nel marzo 1996 da un gruppo di ricercatori con l’obiettivo di

realizzare soluzioni innovative basate sulle nascenti reti telematiche. Tale missione è stata sostenuta, negli anni, da forti investimenti in ricerca e sviluppo e dalla continua qualificazione delle risorse umane. A partire dall’approccio multidisciplinare adottato nel campo delle ICT, l’azienda ha trovato un nuovo terreno di interesse nel campo dell’innovazione aperta e, in particolare, della creazione di imprese ad elevato contenuto di conoscenza. A partire dal 1998 la Easy ha gestito attività di incubazione d’impresa, dando vita nel 2003 al Consorzio ARCA – Consorzio per l’Applicazione della Ricerca e la Creazione di Aziende innovative. Il Consorzio, costituito in partenariato con l’Università di Palermo, si è affermato come una delle realtà più dinamiche nel campo dell’incubazione d’impresa in Italia, ed ha sviluppato una fitta rete di collaborazioni internazionali.

2008- 2011

•Belìce/Epicentro 363.973,00 € •Associazione Clac e Cresm

2011-2014

•Ecomuseo Mare Memoria Viva 430,000,00 € •Associazione Clac

2015- oggi

•Zisa Creativa 480000,00 €

•Associazione Clac e Consorzio Arca

2018

•Progetto Dappertutto

166 l’intervento di recupero che lo interessa rientra nel più ampio processo di rigenerazione denominato Cantieri culturali alla Zisa.

Lo stesso Bando Storico Artistico della Fondazione Con il Sud vede vincitore oltre che l’Associazione Clac anche il CRESM (Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione) che gestirà il Padiglione 20 e con il quale Clac lavorò per Belìce/Epicentro. Senza considerare il progetto Dappertutto, in cui Clac è solo un partner di progetto, nel corso degli ultimi 10 anni Clac ha ricevuto finanziamenti dalla Fondazione Con il Sud pari a 1.273.973,00€ con una media per progetto di 425.000 € circa.

A prescindere dal valore degli interventi messi in campo emerge dirompente la questione che agita il dibattito scientifico sull’imprenditoria sociale sulla dicotomia dipendenza/autonomia dell’Impresa Sociale dalle fonti di finanziamento.

Basandoci solo sul piano contenutistico si ha che nei primi due progetti Clac ha mantenuto la coerenza delle proprie specificità poiché ha replicato a Palermo il metodo e l’approccio degli interventi già testati a Belice, mentre nel progetto di rigenerazione

Figura 3 Cantieri Culturali alla Zisa tratto da http://www.vita.it/it/story/2016/05/25/zisa-creativa-palermo- nuova-frontiera-dellinnovazione-sociale/48/

167 della Zisa Creativa, Clac cambia approccio radicalmente, ma se si guarda alle pregresse esperienze lavorative degli operatori di Clac si rinviene una certa esperienza nel management dell’imprenditoria sociale51. Insieme al Consorzio Arca avranno a disposizione 1000 mq di coworking che saranno dedicati all’accompagnamento di start- up d’Impresa Sociale e culturale, alla creazione di nuovi servizi di prototipazione sulla robotica leggera fino al recupero dell’identità del luogo attraverso un laboratorio di autocostruzione di mobili. La questione cruciale è se al di fuori di questi finanziamenti a catena, come avvenuto negli ultimi 10 anni, derivanti da Fondazione Con il Sud Clac, riesca a sostenere il proprio ciclo di vita autonomamente.