Plenary Session
Session 2 Silviculture, biodiversity and wildlife
S. 2.16 La comunità ornitica della Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa
Ilaria Martini, Giovanni Galipò, Clara Sargentini
Parole chiave: Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa; biodiversità; comunità ornitica.
Scopo del lavoro è lo studio della comunità ornitica della Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa, in provincia di Firenze. La foresta, compresa nel Sito di Interesse Comunitario «Vallombrosa e Foresta di S. Antonio» (codice IT5140012 di Rete Natura 2000) ai sensi della Direttiva comunitaria 92 /43 /CEE “Habitat” e Sito di Importanza Regionale (SIR, n. 46) ai sensi della LRT n. 56/2000, si estende per circa 1273 ettari, tra i 470 m e 1440 m di quota, sul versante nord-occidentale della dorsale del Pratomagno, tra il Valdarno superiore e il Casentino. Le tipologie forestali predominanti sono: formazioni a prevalenza di conifere; formazioni miste di conifere e latifoglie o formazioni con presenza sia delle une che delle altre in percentuali variabili; formazioni di latifoglie a prevalenza di faggio; aree marginali comprendenti le poche aree aperte presenti nella riserva. Lo studio è stato effettuato tramite monitoraggio dell’avifauna con il metodo dei punti di ascolto. Questi sono stati in numero di 41 distribuiti lungo la rete viaria che attraversa la Riserva. La distanza tra i punti era di almeno 200 m per evitare sovrapposizione di conteggio. Ogni stazione è stata visitata una volta al mese nel periodo settembre 2013-agosto 2014. I rilievi sono stati eseguiti a partire dal sorgere del sole per le successive 5 ore. La posizione delle 41 stazioni è stata registrata in campo sia su cartografia cartacea (carta
IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018
Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 68 della vegetazione forestale in scala 1:10.000 allegata al Piano di Gestione 2006-2025) sia mediante ricevitore GPS. I risultati dei conteggi hanno permesso il calcolo di: Abbondanza per stazione (n), Ricchezza (S), Diversità di Shannon-Wiener (H’), Equiripartizione (J’), Incidenza di Non passeriformes (NP). I dati sono stati sottoposti ad analisi statistica utilizzando il test non parametrico di Kruskal-Wallis considerando come fonti di variabilità la formazione vegetale, la stagione (periodo pre-riproduttivo, comprendente i mesi di Febbraio e Marzo; periodo riproduttivo: Aprile, Maggio, Giugno e Luglio ; periodo post-riproduttivo: Agosto, Settembre, Ottobre e Novembre; inverno: Dicembre e Gennaio) e la quota altitudinale (600-800 m s.l.m.; 800-1000 m s.l.m.; 1000-1200 m s.l.m.; 1200-1400 m s.l.m.). I gruppi sono stati confrontati con il test non parametrico di Dunn. Sono state censite in totale 47 specie di uccelli, tra le quali Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) e Picchio nero (Dryocopus martius), di particolare interesse conservazionistico ai sensi della direttiva comunitaria 147/2009 - “Conservazione degli uccelli selvatici”. Di Dryocopus martius è stata confermata la nidificazione con il ritrovamento di cavità nido e sono stati censiti diversi siti di alimentazione.
L’abbondanza è risultata maggiore nelle aree marginali, nel periodo pre-riproduttivo e alla quota compresa tra 800 e 1000 m s.l.m. La ricchezza è stata maggiore nelle aree aperte, nel periodo pre-riproduttivo e riproduttivo e alle quote più basse; l’indice di diversità è risultato maggiore nelle aree aperte, nel periodo riproduttivo ed alle quote più basse. L’equiripartizione, maggiore nel periodo riproduttivo, è inferiore nelle formazioni a prevalenza di latifoglie ed alle quote più alte. L’incidenza di non passeriformes, minore nelle latifoglie, è risultata significativamente maggiore nel periodo pre-riproduttivo e riproduttivo e alle quote più basse.
Fringilla coelebs (fringuello), Periparus ater (cincia mora), Certhia brachydactyla (rampichino), Sitta europaea (picchio muratore), Regulus regulus (regolo), Turdus merula (merlo), Garrulus glandarius (ghiandaia), Cyanistes caeruleus (cinciarella), Erithacus rubecula (pettirosso), Troglodytes troglodytes (scricciolo), Turdus phylomelos (tordo bottaccio), Dendrocopos major (picchio rosso maggiore), Turdus viscivorus (tordela), Poecile palustris (cincia bigia), Regulus ignicapilla (fiorrancino), Columba palumbus (colombaccio) e Sylvia atricapilla (capinera) hanno fatto registrare un numero di contatti superiore a 100. La maggior parte dei contatti per quasi tutte le 17 specie è avvenuta in zone con presenza di conifere, sia in purezza che miste a latifoglie. Hanno presentato comportamento diverso Cincia bigia, presente principalmente in aree a latifoglie e nelle aree marginali, Cinciarella, Merlo e Capinera la cui maggiore presenza è stata riscontrata soprattutto nelle aree marginali. I parametri ecologici della comunità ornitica indicano la Foresta di Vallombrosa come sito di grande interesse per la biodiversità.
Ornithic community of Vallombrosa Biogenetic National Nature Reserve
Keywords: Vallombrosa Biogenetic National Nature Reserve; Biodiversity; ornithic community.
Aim of the work is the study of the Vallombrosa Biogenetic National Nature Reserve ornithic community. The Vallombrosa forest is included in the "Vallombrosa and Forest of S. Antonio" Community Interest Site (code IT5140012 of Natura 2000 Network) according to Council Directive 92/43 / EEC. Vallombrosa forest is also a Site of Regional Importance (SIR, No. 46) according to the Tuscany Regional Law No 56/2000. The forest covers about 1273 hectares, at altitudes between 470 m and 1440 m above sea-level, in Florence area. It is located on the north-western side of the ridge of Pratomagno, between upper Valdarno and Casentino valley. The main forest types are: coniferous woodland; mixed woodland of coniferous and deciduous trees into variable percentages; deciduos woodland with a prevalence of beech; open areas including vegetation clearings. The study was carried out by monitoring the birds with the method of listening points. The 41 listening points were distributed along the forest roads. The distances between the points were at least 200 m to avoid counting overlap. The position of the 41 stations was recorded in the field both on paper cartography (map of forest vegetation on a 1: 10,000 scale attached to the 2006-2025 Management Plan) and through a GPS receiver. Each station was monthly visited from September 2013 to August 2014. The surveys were performed starting from sunrise for the next 5 hours. The results of the counts allowed the calculation of: Abundance per station (n), Richness (S), Shannon-Wiener diversity (H'), Equipartition (J'), Non-
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Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 69 passeriformes incidence (NP). The data were analyzed using Kruskal-Wallis non-parametric test, considering the forest type (coniferous woodland, mixed woodland of coniferous and deciduous trees, deciduos trees, open areas), the season (pre-breeding period, including the months of February and March, reproductive period: April, May, June and July), post-breeding period: August, September, October and November, winter: December and January) and altitude (600-800 masl, 800-1000 masl, 1000-1200 masl 1200-1400 masl) as sources of variability. Dunn's test was used to compare the groups. A total of 47 species of birds are listed, including Honey buzzard (Pernis apivorus) and Black woodpecker (Dryocopus martius), species of conservation interest according to the UE directive 147/2009 – “Conservation of wild birds”. Cavity-nests and feeding excavations of Dryocopus martius, breeding in Vallombrosa forest, were found. Abundance was higher in open areas, in pre-riproductive period and at 800-1000 masl of alititude. The richness was higher in open areas, in reproductive and pre-reproductive periods and at lower altitudes. Diversity index was higher in open areas, in the reproductive period and at lower altitudes. The equipartition, greater in the reproductive period, is lower in the deciduos trees woodland and at higher altitudes. Non-passeriformes incidence was significantly lower in decidous areas and higher in the pre-reproductive and reproductive period and at the lower altitudes above sea-level. Fringilla coelebs (chaffinch), Periparus ater (coal tit), Certhia brachydactyla (short-toed treecreeper), Sitta europaea (eurasian nuthatch or wood nuthatch), Regulus regulus (goldcrest), Turdus merula (common blackbird), Garrulus glandarius (eurasian jay), Cyanistes caeruleus (eurasian blue tit), Erithacus rubecula (european robin), Troglodytes troglodytes (eurasian wren), Turdus phylomelos (song thrush), Dendrocopos major (great spotted woodpecker), Turdus viscivorus (mistle thrush), Poecile palustris (marsh tit), Regulus ignicapilla (common firecrest), Columba palumbus (common wood pigeon) and Sylvia atricapilla (eurasian blackcap) was registered more than 100 contacts. The most part of contacts for almost 17 species occurred in coniferous areas, also mixed with deciduos trees. Poecile palustris is present in broad-leaved areas and in open areas. Cyanistes caeruleus, Turdus merula and Sylvia atricapilla were found especially in open areas.
Ecological indices of the ornithic community indicate the Vallombrosa Forest as a site of primary interest for biodiversity.
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S. 2.17 Sperimentazione di microchiudendeper la prevenzione dei danni da ungulati alla rinnovazione