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Re Lambro: la valorizzazione di un importante corridoio ecologico metropolitano come occasione di riqualificazione urbana

Mario Broll

Session 5 Urban and periurban forests and ecosystem services

S. 5.09 Re Lambro: la valorizzazione di un importante corridoio ecologico metropolitano come occasione di riqualificazione urbana

Daniela Masotti, Filippo Manfredi, Stefano Saloriani, Enrico Calvo

Parole chiave: corridoio ecologico; riqualificazione urbana; progettazione integrata; governance; partecipazione.

Il progetto ReLambro nasce dalla volontà di intervenire sul fiume Lambro - il maggiore dei tre fiumi che attraversano la città metropolitana di Milano e l’unico a scorrere per la maggior parte del tratto cittadino a cielo aperto - per restituirgli naturalità e qualità di paesaggio.

L’acqua, il suolo, i prati, i boschi, le siepi, i filari che caratterizzano il sistema di spazi aperti, sono l’infrastruttura ecologico-ambientale di riferimento per il futuro della città attraversata dal fiume, il cui corso può formare un sistema ecologico multifunzionale, continuo e permeabile, un nuovo asse «verde» della metropoli Milanese. Il territorio percorso dal Lambro è complesso, sfruttato, luogo su cui si affacciano le periferie urbane, margine e confine, ed è soffocato da una fitta matrice urbana, spesso degradata e da una diffusa rete di infrastrutture lineari

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che ne frammentano la continuità ecologica riducendone la funzionalità, facendo venir meno quello che è il ruolo “ecologico” di un corso d’acqua e dei suoi ambiti territoriali.

Ma il corso del fiume è anche luogo di spazi nascosti di una naturalità ancora presente o di ambiti agro-naturali che fanno intravedere scenari di possibile riqualificazione attraverso una strategia di azione urbana.

ReLambro, attraverso un masterplan d’insieme unito alla realizzazione di interventi di (ri)forestazione riconosce le risorse che intorno all’asta fluviale possono attivare riqualificazione urbana e costruzione di ecologia in città. Preservare il sistema di spazi aperti, rafforzare e incrementare gli elementi della rete ecologica, gestire la funzione ecologica restituendo al fiume un ruolo centrale nella città e contribuendo a ridurre i rischi, sono la base del progetto di attivazione e potenziamento della rete ecologica e dei veri e propri “tasselli operativi”.

Il Lambro, è corridoio primario della Rete Ecologica Regionale: fattore rilevante se si considera che il ruolo di connettore ecologico è svolto da un sistema sostanzialmente composto da spazi urbani considerati perduti rispetto alla loro funzionalità ecologica. Il progetto sta affrontando nella prima fase attuativa il problema della banalizzazione degli habitat e degli ecosistemi esistenti, attraverso l’inserimento di specie autoctone e ad alto valore ecologico e parallelamente all’eradicazione e contrasto della alloctone (Ailanthus ecc.), predisponendo interventi di rafforzamento della matrice agro ambientale. Questi sono la base per il consolidamento di vere e proprie connessioni ecologiche che possano “bucare l’urbanizzato” nella logica proposta dalle Nazioni Unite, attivando risorse, processi di progettazione integrata e un nuovo modello di governance con una forte attenzione al coinvolgimento delle comunità e alle periferie.

I soggetti interessati saranno in primo luogo i cittadini che vivono le attuali situazioni di degrado, restituendo all’intero territorio in modo più ampio un percorso e un processo di rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione di un grande corridoio ecofunzionale.

Il corridoio del Lambro metropolitano Milanese, attraverso la sua deframmentazione da un punto di vista ecologico e la riqualificazione del paesaggio, intende creare una nuova centralità metropolitana ove oggi si trovano frammenti di città, periferie interne e paesaggi del degrado.

Per quanto riguarda l’attuazione, la strategia seguita mira a sviluppare azioni che si pongano come casi esemplificativi perché prevedono modalità di realizzazione e gestione innovative, che si basano su un forte raccordo di partecipazione e progettazione integrata quali:

(i) realizzazione fisica degli interventi e accrescimento della qualità eco sistemica (realizzazione, manutenzione e gestione);

(ii) coinvolgimento degli agricoltori e diversificazione della matrice agricola; (iii) coinvolgimento di volontari e recupero di situazioni di degrado esistenti;

(iv) integrazione con progetti esistenti (cofinanziati anche grazie al supporto di Fondazione (v) Cariplo) anche di valorizzazione sociale, (housing sociale, Lambro Social Park);

(vi) integrazione con progetti di trasformazione esistente con l’obiettivo di creare occasioni di progettazione integrata volte al miglioramento della rete ecologica su larga scala (es. Soc. Serravalle) e di completamento e rafforzamento dei sistemi di compensazione ambientale.

Il progetto vede la sua replicabilità in ogni altra città nella quale le reti ecologiche e gli spazi urbani sono in stretto contatto; infatti, pur applicandosi agli spazi e alle funzionalità di una porzione definita di un sistema ecologico di ampia scala, il progetto si colloca entro una visione estesa di riqualificazione ambientale e quindi potrebbe essere replicato sia lungo il restante percorso del Fiume Lambro che, appunto, in molte altre aree urbanizzate e metropolitane.

L’ipotesi di fondo che guida la proposta è che le reti ecologiche siano in grado di indirizzare verso un profondo ripensamento nel modo di intendere lo sviluppo e la trasformazione della città e del contesto territoriale con cui si relaziona.

Re Lambro: the enhancement of an important metropolitan ecological corridor as an opportunity for urban redevelopment

Keywords: ecological corridor; urban requalification; integrated planning; governance; participation.

Re Lambro project arises from the need to improve and restore the landscape quality and the nature of Lambro river –the largest of the three rivers that cross the Metropolitan City of Milan and the only one that runs for the most part on the surface of the land.

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Water, soils, meadows, woods, hedges and rows of trees, that characterize the open space system, represent the ecological and environmental infrastructure for the development and the future of the city crossed by the river. The course of the river can form a continuous, permeable and multifunctional ecological system: a new “green” axis of the metropolis.

The territory crossed by the Lambro river is very complex and severely exploited. It crosses flows through urban periphery, and is suffocated by a dense urban sprawl, often degraded and by a widespread network of linear infrastructures that fragment the ecological continuity reducing its functionality, thus reducing and often removing the "ecological" role that a waterway represents for its territory.

At the same time, the river is a place in which hidden spaces with a still strong naturalness, made of agri-natural spaces, that allow us to glimpse scenarios and strategies of urban redevelopment and regeneration.

ReLambro, through the development of an overall master plan, combined with the implementation of re- forestation interventions, recognizes the resources able to activate urban redevelopment and the construction of ecology in the city around the river.

The main basis on which the project develops, with the aim at strengthen the role and the effectiveness of the ecological network, are:

(i) preserving the open space system;

(ii) strengthen and increase the elements that support the ecological network;

(iii) manage and improve the ecological function of the river, by giving it a central role in the city; (iv) reduce hydrogeological risk.

Lambro is one of the main ecological corridor of Lombardy Region. This is an important factor, if considered that the role of ecological connection is fulfilled by a system composed by spaces considered not relevant and neglected from the point of view of ecology and naturalness.

During its implementation phase, currently in progress, ReLambro project is facing the problem of banalization of habitats and ecosystems, through the inclusion of native species and the eradication and contrast of allochthones (ailanthus etc.), as a basis for interventions to strengthen the agro-environmental matrix.

The logic behind the operation is based on the UN goals, according to which ecological connections are able to find their way through the anthropized system of the city in order to activate resources, integrate design processes and a new governance model with a strong focus on the involvement of communities and suburbs. Citizens who lives near these degradation places are the main actors and stakeholders of the restoration process of the river’s spaces, giving back to the whole territory in a wider way a path and a process of urban regeneration through the redevelopment of a large eco-functional corridor.

Through the defragmentation from an ecological point of view and the redevelopment of the landscape of the ecological corridor of the Milanese metropolitan Lambro, ReLambro project intends to create a new metropolitan centrality where today there are just fragments of the city, inner suburbs and degraded landscapes.

The project’ strategy aims at developing actions that can be considered “best practices” in terms of realization and managing innovation, participation and integrated planning, such as:

(i) implementation of the interventions and increase of the eco-systemic quality (realization, maintenance and management);

(ii) involvement of farmers and diversification of the agricultural matrix as an important part of the landscape;

(iii) involvement of volunteers and recovery of existing degradation situations,

(iv) integration with existing projects (e.g. co-financed by Cariplo Foundation) about social enhancement, (social housing, Lambro Social Park);

(v) integration with existing transformation projects with the aim of creating integrated planning opportunities to improve the overall ecological network (i.e. Soc. Serravalle) and completing and strengthening environmental compensation systems.

The replicability of the project is possible in each city in which urban and agri-natural spaces are close to each other. Even if ReLambro operates through a small and local portion of a large-scale ecological system, the project is part of a broad vision of environmental renovation and could be replicated, both all along the Lambro river, and in many other highly urbanized context.

The core idea is that the ecological networks can be a guide to a new way of urban development and transformation, strictly connected with the territory around them.

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