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Valorizzazione multifunzionale degli alpeggi: esperienze e strumenti di gestione nelle Foreste

Mario Broll

Session 6 Silviculture and forest and silvopastoral productions

S. 6.02 Valorizzazione multifunzionale degli alpeggi: esperienze e strumenti di gestione nelle Foreste

di Lombardia

Enrico Calvo, Italo Buzzetti, Biagio Piccardi

Valorizzazione multifunzionale degli alpeggi: esperienze e strumenti di gestione nelle Foreste di Lombardia

Parole chiave: alpeggi; gestione multifunzionale; Foreste di Lombardia

Nonostante le attività promozionali di suggestive campagne pubblicitarie, la pratica dell’alpeggio, sulle montagne alpine, è un’attività sempre più in crisi: le superfici continuano a ridursi a causa dell’abbandono delle malghe più scomode per accesso o per condizioni; parte dell’attività zootecnica i n montagna si è convertita verso modelli aziendali di allevamento tipici della pianura; il conflitto tra le aziende zootecniche di montagna, normalmente di non grandi dimensioni, e le aziende di pianura, molto più grandi e dotate di maggiori capitali, per l’accaparramento delle superfici pascolive per la gestione dei reflui e la ricerca di contributi comunitari è diventato sempre più aspro e diffuso, con inevitabile successo per le aziende di pianura; le oggettive difficoltà operative del contesto e la diff usa presenza di personale anziano rende difficile l’introduzione di modelli gestionali innovativi; la scarsa remunerazione, lo scarso riconoscimento sociale e le sempre maggiori difficoltà amministrative e normative rendono poco appetibile ai giovani questa attività.

Tuttavia l’alpeggio continua ad essere una pratica necessaria ed essenziale per l’economia, la gestione del territorio e la valorizzazione sociale e culturale della montagna. Non si può infatti non ricordare, insieme con la passione di molti agricoltori che continuano a monticare il bestiame, che attraverso la pratica dell’alpeggio si valorizzano le risorse naturali dei monti, si producono eccellenti prodotti ricchi di tipicità e tradizione, si garantisce la conservazione dei paesaggi e del territorio.

Un approccio multifunzionale alla gestione dell’alpeggio sembrerebbe oggi una strada significativa per dare valore alle diverse componenti, naturali umane produttive e culturali, che compongono l’attività alpestre. In tale direzione da molti anni ERSAF ha sviluppato, nella gestione dei suoi 35 alpeggi di proprietà regionale di cui è custode, una serie di iniziative innovative e spesso fortemente diverse da quanto tradizionalmente in uso sul territorio, per valorizzare, rinforzare e sostenere l’attività degli alpeggiatori, orientandola verso la multifunzionalità, con particolare attenzione agli aspetti della conservazione delle superficie del paesaggio, delle produzioni tipiche, dei servizi ricreativi e dei servizi culturali.

L’intervento vuole così evidenziare modalità ed esiti dell’adozione di diversi strumenti sviluppati per sostenere l’attività dell’alpeggio, con particolare riferimento a:

(i) innovazioni nei bandi e nei capitolati di concessioni, dando priorità alle aziende locali e di montagna, dando valorizzazione a progetti di gestione e non al valore economico dell’offerta, promuovendo la possibilità di riduzioni del canone per l’attivazione di iniziative e progetti di sviluppo o per interventi di investimento;

(ii) l’introduzione di una valutazione della qualità annuale di gestione utile per il monitoraggio e per il rilascio di “Certificazione d’alpeggio”, per avere premialità in successivi bandi di concessione; (iii) l’introduzione di accordi di pascolamento tra più aziende, per integrare diverse modalità ed esigenze

di allevamento (bovini da latte, ovini, caprini ed equini);

(iv) il sostegno ad attività turistiche, ricreative, culturali, con lo sviluppo di programmi dedicati ed il coinvolgimento delle aziende monticanti;

IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018

Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 165

(v) lo sviluppo di forme di partecipazione e condivisione di attività di confronto, formazione e realizzazione di progetti comuni tra più aziende;

(vi) lo sviluppo di azioni di marketing, tra cui, ultimo, il coinvolgimento degli alpeggiatori nell’adozione della dicitura facoltativa “Prodotti di Montagna”.

Multifunctional enhancement of mountain pastures: experiences and management tools in the Lombardy Forests

Keywords: alpine pastures; multifunctional management; Lombardy Forests.

Despite the promotional activities of suggestive advertising campaigns, the practice of alpine pastures, in the Alpine mountains, is an activity increasingly in crisis: the surfaces continue to fall due to the abandonment of the most inconvenient farms for access or conditions; part of the zootechnical activity in the mountains has been converted towards farm models typical of the plains; the conflict between the mountain farms, normally of not large size, and the farms of the plains, much larger and equipped with more capital, for the grabbing of the grazing areas for the management of wastewater and the search for community contributions has become increasingly harsh and widespread, with inevitable success for lowland companies; the objective operational difficulties of the context and the widespread presence of senior staff makes it difficult to introduce innovative management models; the low remuneration, the scarce social recognition and the increasing administrative and regulatory difficulties make this activity unattractive to young people.

However, the pasture continues to be a necessary and essential practice for the economy, land management and the social and cultural enhancement of the mountain. It is impossible not to remember, together with the passion of many farmers who continue to breed livestock, that through the practice of mountain pastures the natural resources of the mountains are enhanced, excellent products are produced that are rich in typicality and tradition, preservation is guaranteed of landscapes and territory.

A multifunctional approach to the management of the mountain pasture would seem to be a significant way to give value to the different components, natural human productive and cultural, that make up the alpine activity. In this direction for many years ERSAF has developed, in the management of its 35 regional mountain pastures of which it is administrator, a series of innovative initiatives and often strongly different from what is traditionally used in the territory, to enhance, strengthen and support the activity of the alpeggiatori, orienting it towards the multi-functionality, with particular attention to the aspects of the conservation of the landscape's surface, of the typical productions, of the recreational services and of the cultural services.

The intervention wants to highlight ways and results of the adoption of various tools developed to support the activity of mountain grazing, with particular reference to:

(i) innovations in calls for tenders and concessions, giving priority to local and mountain companies, giving value to management projects and not to the economic value of the offer, promoting the possibility of reduction of the fee for the activation of initiatives and projects development or for investment interventions;

(ii) the introduction of an assessment of the annual quality of management useful for monitoring and for the issue of "Certification of Alpine pasture", to obtain awards in subsequent calls for tenders;

(iii) the introduction of grazing agreements between several farms, to integrate different farming methods and needs (dairy cattle, sheep, goats and horses);

(iv) support for tourist, recreational and cultural activities, with the development of dedicated programs and the involvement of the monticant companies;

(v) the development of forms of participation and sharing of comparison activities, training and implementation of joint projects among several companies;

(vi) the development of marketing actions, including, lastly, the involvement of the alpers in the adoption of the optional term "Mountain Products".

IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018

Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 166

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