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Foreste e servizi ecosistemici culturali: un approccio innovativo e partecipato per la mappatura su larga scala

Mario Broll

Session 7 For new considerations in the economic valuation of forests

S. 7.08 Foreste e servizi ecosistemici culturali: un approccio innovativo e partecipato per la mappatura su larga scala

Carmelina Prete, Mario Cozzi, Mauro Viccaro, Frans Sijtsma, Severino Romano

Parole chiave: risorsa forestale; servizi ecosistemici culturali; WebGIS partecipativo; analisi spaziale e

geo-statistica.

Il sistema forestale nazionale sta registrando uno sviluppo molto articolato e per vari aspetti anchecontraddittorio, poiché se da un lato si riscontrano situazioni di abbandono e deterioramento, dall’altro l’interesse della società per il patrimonio forestale è in costante crescita, sia per ladomanda di attività ricreative in bosco sia per la crescente consapevolezza del ruolo delle foresteper la preservazione del territorio e, più in generale, della qualità della vita. Rispetto a questedinamiche, l’Unione Europea ha indicato come gli ecosistemi naturali e i Servizi Ecosistemici (SE)da essi forniti, siano in grado di offrire soluzioni innovative e sostenibili ai problemi della societàcontemporanea. Il Millennium Ecosystem Assessment (MEA) ha definito i SE come quei beneficimultipli forniti in maniera diretta o indiretta dagli ecosistemi al genere umano, suddivisi in quattrocategorie: servizi di fornitura o approvvigionamento, servizi di regolazione, servizi di supporto eservizi culturali. In particolare, l’Obiettivo 2 della Strategia Europea per la Biodiversità verso il2020 indica di preservare e ripristinare gli ecosistemi e i loro SE. Nel contesto italiano, come ingran parte dei paesi dell’Unione Europea, i SE sono stati in passato prevalentemente tutelati construmenti di regolamentazione rigidi e prescrittivi, applicati a siti selezionati sulla base dipredeterminati criteri ecologici. Tali strumenti assicurano la tutela degli habitat e delle specie, nonché una buona qualità ecologica delle aree protette, ma non tengono conto del benessere e dellosviluppo economico che tali aree possono apportare alla società.In particolare, in riferimento alla risorsa forestale per le prime tre categorie di SE emerge una piùampia documentazione bibliografica, mentre i servizi culturali risultano essere meno studiati. Lavalorizzazione dei servizi culturali del bosco è strettamente legata ad un coinvolgimento dellacittadinanza e dei portatori di interessi, in merito al ruolo dei servizi storici, spirituali e sociali dellarisorsa forestale.Seguendo questo orientamento, il nostro studio propone un avanzamento delle conoscenze suiservizi culturali legati alle aree naturali, e quindi forestali, con l’obiettivo di migliorare lacomprensione del loro ruolo per la società. Per i decisori politici e per i cittadini, in tale contesto, risulterebbe maggiormente veritiera l’identificazione delle priorità, da tradursi in azioni dipianificazione/programmazione a lungo termine.Da un punto di vista metodologico, l’attenzione diffusa sulla mappatura dei SE ha portato a uninsieme diversificato di approcci che utilizzano diversi indicatori per rappresentare spazialmente iservizi ricreativi delle aree naturali. Dalla letteratura è emerso che il potenziale ricreativo delle areenaturali è spesso modellato sulla base, soprattutto su larga scala, di attributi fisici, ad es. coperturadel suolo, topografia, distanza dalle strade, ecc. Tuttavia, pochi studi utilizzano la misurazionediretta dell’erogazione dei servizi culturali.La ricerca condotta cerca di cogliere, su larga scala (le prime analisi sono state condotte su parte delterritorio italiano), oltre alla componente turistico-ricreativa dei SE, anche aspetti come l’identitàculturale, l’arricchimento spirituale e intellettuale e i valori estetici, pervenendo ad una misuracomplessiva dei servizi culturali offerti dalle risorse naturali.A tal scopo sono stati utilizzati i dati di un sondaggio online (www.greenmapper.org). Il sondaggiosi basa su una procedura multi-scala spazialmente esplicita, in cui gli intervistati segnano luoghinaturali a cui associano un valore sociale (tasso di preferenza) su una mappa digitale. Le preferenzeespresse sono accompagnate dalla richiesta di informazioni qualitative legate alle attività svolte, lafrequenza di visita e una sezione aperta sulle motivazioni di scelta. Il vantaggio principale è rendereveloce e facile la raccolta delle preferenze, utilizzando un metodo (potenzialmente) standardizzato, sistematico e preciso nello spazio. Il dataset contiene tutte le interviste dei rispondenti derivanti daun indagine condotta nel mese di gennaio 2018 (1.632 intervistati, per un totale di circa 4.500marcatori su scala nazionale). La mappatura dei dati puntuali è stata effettuata mediante unalgoritmo di data clustering basato sulla densità. Ulteriori analisi geo - statistiche hanno permesso dievidenziare come le preferenze in relazione ad attributi biofisici e gestionali differiscono tra irispondenti in regioni geografiche distinte e di arrivare ad una mappatura dei servizi culturali legatialla risorsa forestale, che rende evidente l’eterogeneità spaziale nell’offerta di domanda di serviziculturali, importante quale strumento per la gestione e le politiche mirate nello spazio. La mappatura

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dei servizi culturali insieme agli altri SE diventa, dunque, funzionale ad un’attività dipianificazione e gestione territoriale attenta alle strategie adattative place-based che siaccompagnano ad un accrescimento del grado di consapevolezza delle comunità locali rispetto alle risorse presenti sul territorio. Rappresenta, perciò, un approccio innovativo che rende possibile rendicontare qualitativamente, poiché le azioni contenute nei piani e programmi potranno essere“pesate” sulla base di dati qualitativi, ciò che viene tradizionalmente espresso unicamente attraversodati di tipo quantitativo, prevalentemente di superficie.Il passo successivo è legato alla valutazione monetaria di questi servizi che sono sempre statidisponibili (al di fuori di ogni mercato e liberi) e il cui valore non viene considerato nei sistemi dicontabilità economica.

Forests and cultural ecosystem services: an innovative and participatory approach for large-scale mapping Keywords: forestry resource; Cultural Ecosystem Services (CES); participatory webGIS; spatial and geo-

statistic analysis.

The national forest system is experiencing a very complex development and in many ways also a contradictory development, since on the one hand there are situations of neglect and deterioration of forests and on the other the interest of society for the forestry heritage is constantly growing. One can witness both growth for the demand for recreational activities in the forest and a growing awareness of the role of forests for the conservation of the territory. With respect to these dynamics, the European Union has indicated how the natural ecosystems and the Ecosystem Services (SE) supplied by them, are able to offer innovative and sustainable solutions to the problems of contemporary society.The Millennium Ecosystem Assessment (MEA) has defined the ES as those multiple benefits directly or indirectly provided by ecosystems to humankind, divided into four categories: provisioning services, regulatory services, support services and cultural services. In particular, the Goal 2 of the European Biodiversity Strategy towards 2020 indicates to preserve and restore ecosystems and their ES. In the Italian context, as in most European countries, the ES have in the past mainly been protected by strict and prescriptive regulatory instruments, applied to selected sites on the basis of predetermined ecological criteria. These instruments guarantee a permanent protection of habitats and species as well as a good ecological quality of protected areas, but do not take into account the cultural ecosystem services; the wellbeing and related economic developments that these areas can bring to society.In particular, with reference to the forest resource for the first three categories of SE, a wider bibliographic documentation emerges, while cultural services are less studied. The cultural services enhancement is closely linked to the involvement of citizens and stakeholders concerning the role of historical, spiritual and social services of the forestry resource.Following this line, our study proposes a knowledge enhancement on cultural services related to natural areas, and therefore forests, with the aim to improve understanding of their role for society, identify priorities for policy makers and citizens, and encourage long-term planning that maximizes ES.From a methodological point of view, the widespread focus on ES mapping has led to a diversified set of approaches using different indicators to spatially represent the recreational services of natural areas. From the literature it has emerged that the recreational potential of natural areas is often modelled on the basis, especially on a large scale, of physical attributes, eg. land cover, topography, distance from roads, etc. However, few studies use direct measurement of cultural ecosystem delivery.Our study tries to grasp on a large-scale (the first analyses were conducted on part of the Italian territory) and direct way aspects such as sense of place, spiritual and intellectual enrichment and aesthetic values.To this purpose, data from an online survey (www.greenmapper.org) were used. The survey is based on a spatially explicit multi-scale procedure, in which the respondents mark natural places to which they associate a social value (preference rate) on a digital map. The preferences expressed are accompanied by the request for qualitative information related to the activities carried out, the visits frequency and an open section on the choice’s reasons. The main advantage is to make the collection of preferences quick and easy, using a (potentially) standardized, systematic and precise method in space. The dataset contains all the respondents' interviews resulting from a survey conducted in January 2018 (1,632 respondents, for a total of about 4,500 markers on the national scale). The analysis of the punctual data was carried out using a density- based data clustering algorithm. Further geo-statistical analyses have allowed us to highlight how preferences in relation to biophysical and management attributes differ among respondents in distinct geographical regions and to arrive at a mapping of cultural services linked to the forest resource, which highlights the spatial

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heterogeneity in demand for cultural services, important as a tool for management and targeted space policies.The mapping of cultural services practiced in our research together with the other ESs therefore becomes functional to a planning and territorial management activity attentive to the place-based adaptation strategies that are accompanied by an increase in the awareness of local communities with respect to the resources present in the territory.Therefore, it represents an innovative approach that makes it possible to direct quantitatively and qualitatively report, since the actions contained in the plans and programs can be “weighed” on the basis of qualitative data, which are traditionally expressed only through indirect quantitative data, mainly on the surfaces basis.The next step is linked to the monetary evaluation of these services that have always been available (outside of each market and free) and whose value is not considered in economic accounting systems.

S. 7.09 Ottimizzazione multiobbiettivo e valutazione dell’incertezza nella gestione dei servizi

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