• Non ci sono risultati.

Gestione e selvicoltura del bosco ceduo, valorizzazione delle funzioni produttive e della funzione di mitigazione

Mario Broll

Session 6 Silviculture and forest and silvopastoral productions

S. 6.04 Gestione e selvicoltura del bosco ceduo, valorizzazione delle funzioni produttive e della funzione di mitigazione

Gianfranco Fabbio, Giada Bertini, Francesco Chianucci, Umberto Di Salvatore, Carlotta Ferrara, Luca Marchino, Maurizio Piovosi, Martina Pollastrini, Andrea Cutini

Selvicoltura e produzioni forestali sono termini strettamente collegati. La buona pratica della coltivazione è mirata ad ottenere i prodotti attesi dal mercato e dalla collettività, mantenendo nel contempo la capacità di rinnovazione, la salute e vitalità del bosco.

L’utilizzo della risorsa rinnovabile tuttora applicato a molte tipologie di fustaia, è andato viceversa a ridursi in misura rilevante nel ceduo dagli anni ’50 del 1900, quando legna da ardere e carbone hanno incontrato l’alternativa vincente dei combustibili fossili, considerati allora l’energia “moderna, pulita e disponibile in modo illimitato”.

IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018

Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 167

Oggi sappiamo che l’energia fossile inquina, che la sua disponibilità è a termine, che nuove alternative ‘verdi’ dovranno progressivamente sostituirla. Accanto all’incremento drastico dell’utilizzo di fonti pulite e delle produzioni di biomassa ad uso energetico (piantagioni fuori foresta e utilizzazione dei residui vegetali di altre lavorazioni) come nei principi della green economy, si dovrà riprendere concretamente l’ipotesi di un maggiore utilizzo di risorse forestali rinnovabili come il ceduo. Questa forma di governo si mantiene oggi su una superficie minoritaria rappresentata dai cedui giovani (minori di 20 anni) e, in parte fino ai 40 anni, mentre è progressivamente cessata nel campo di età oggi prevalente 41-80, i cosiddetti cedui oltre turno di età da 2 a 4 volte superiore a quella di tradizionale utilizzazione. Superfici molto inferiori sono state avviate ad alto fusto in aree demaniali.

La ricerca applicata ha individuato il cambiamento già alla fine degli anni ’60 e monitorato con protocolli dedicati la realizzazione delle due alternative possibili: evoluzione per via naturale e avviamento ad alto fusto. Lo stato e la qualità della gestione corrente e le indicazioni per quella futura sono oggetto di indagine del progetto LIFE ‘FutureForCoppices’ http://www.future forcoppices.eu/it/. L’analisi si basa sugli Indicatori pan-europei di Gestione Forestale Sostenibile già in uso e su Indicatori innovativi. Tutti sono stati determinati - per la prima volta specificatamente - sul bosco ceduo. I valori calcolati derivano dalle serie storiche disponibili e fino all’attualità su 9 siti complessivi per 3 specie, leccio, cerro, faggio, e monitorano il campo di età 20-70 (80) anni.

Gli Indicatori scelti, di tipo tradizionale (t) ed innovativo (i), sono relativi ai Criteri 1 ‘Contributo ai Cicli globali del Carbonio’ e 3 ‘Funzioni produttive delle foreste’. 1: Growing stock e Carbon stock (t), Total aboveground tree biomass (i), Growth efficiency (i); 3: Increment/Fellings (t), Roundwood → Firewood (t), Edible mushrooms production (i).

I due Criteri, entrambi fondamentali per il ruolo attivo svolto dalle foreste, hanno rappresentato ad oggi due livelli diversi: quello della produzione (legnosa e non legnosa) classica, contabilizzata in economia forestale, e quello della capacità di sequestro e stock di carbonio, non ancora direttamente valutato in termini equivalenti.

Le evidenze dei cambiamenti globali in atto riportano la contabilità in termini di carbonio allo stesso livello della produzione (nel caso) di legna per energia, entrambe rappresentando i termini della stessa equazione. Produzione di energia (neutrale perché rinnovabile) sostitutiva di consumo fossile (negativo), sequestro corrente e deposito di C in forma organica nel soprassuolo e poi nel suolo forestale (mitigazione).

I risultati espressi nei valori degli Indicatori sono coerenti con forme di gestione progressivamente meno intensive dal ceduo a regime (periodica utilizzazione quasi totale), all’avviamento (serie di diradamenti), fino alla non-gestione o abbandono colturale (accumulo progressivo di biomassa e necromassa). Si evidenzia la complementarietà oggettiva delle funzioni, tutte contabilizzabili in termini di produzione energetica e di mitigazione del cambiamento.

Il quadro generale è tuttavia oggi fortemente squilibrato dal mancato esercizio della ceduazione su una quota molto rilevante della superficie originale. La sua ripresa, dalle età comprese tra i 41 e i 60 anni, consentirebbe una produzione legnosa molto superiore a quella attuale fortemente deficitaria e controllata finora da una importazione elevata a livello Paese. I criteri della coltivazione a ceduo, già mutati nella pratica con i turni più lunghi di quelli adottati in passato che consentono di disporre al taglio masse unitarie superiori e sostenuti dalla evidenza di culminazioni dell’incremento medio di massa legnosa compatibili, sono ancora ottimizzabili nei criteri di matricinatura ridotta per pedali e gruppi o combinata, nel frattempo sperimentati con successo. Le forme intermedie e flessibili di trattamento realizzate in via sperimentale e già presenti in Regolamenti regionali, sono il punto di arrivo auspicabile di una coesistenza più bilanciata e strutturata logicamente secondo il gradiente altitudinale, la giacitura e l’accessibilità, la fertilità e le specie.

Management and silviculture in the coppice system, improvement of productive functions and of mitigation ability

Keywords: forest management; silviculture; coppice system; forest productions; mitigation.

Silviculture and forest productions are closely connected terms. The good practice of silviculture is aimed at getting the products awaited by the market and by the communities, preserving as well the regeneration ability, the health and vitality of forests.

IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018

Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 168

The use of renewable resources applied so far to many high forest types, has been heavily reduced within the coppice area since the fifties of 1900, when firewood and charcoal came up against the successful use of fossil fuels, i.e. the modern, clean and unlimited energy source as believed at that time.

Today we are aware that fossil fuels pollute, their availability is limited, new ‘green’ options are needed. Beside the drastic increment in the use of clean sources, biomasses for energy production (agro-forestry and use of wastes from other processing) as in the green economy principles, the hypothesis of a much increased attention to renewable resources, coppice first, has to be taken into duly account. Coppice system is practiced today on a minority area made by the young stands aged less than 20 yrs and up to 40 yrs. Harvesting has been progressively stopped in the main age class 41-80, i.e. the outgrown area made by stands aged two-four times the former customary rotations. Conversion into high forest was undertaken in between over much smaller areas into the public domain.

Applied research tackled the change in progress since the end of sixties in 1900 by experimental trials on the options on the floor: natural evolution and conversion into high forest. Status and quality of current forest management are dealt with the LIFE ‘FutureForCoppices’ http://www.futureforcoppices.eu/it/. The analysis is based on the pan-European Indicators of SFM already in use and new-established ones. All of them have been specifically adjusted - the first time - on the coppice system. Values from the available datasets cover the age-span 20-70 (80) yrs on nine trials and three species, holm oak, Turkey oak and beech.

The selected customary (t) and innovative (i) Indicators, come from Criterion 1 ‘Contribution to global carbon cycles’ and 3 ‘Productive functions of forests. 1: Growing stock and Carbon stock (t), Total aboveground tree biomass (i), Growth efficiency (i); 3: Increment/Fellings (t), Roundwood → Firewood (t), Edible mushrooms production (i). The two Criteria, basic to the current role performed by forest stands, depict at now two different levels: the one of wood and non-wood productions recorded into forest economy, and the one of carbon sequestration and stock ability, non yet assessed in equal values.

The evidence of global change in progress places today the two assessments on the same level, both the accounting of carbon and the production of wood for energy being terms of the same equation. Neutral production of energy because renewable, substitute of fossil consumption (negative), C sequestration and stock in the forest crop and soil (mitigation effect).

Outcomes from Indicators values are consistent with management types, they becoming less intensive from the coppice system (periodical harvesting of quite total aboveground tree biomass), to the conversion into high forest (series of thinnings), up to the no-practice of silviculture (progressive stocking of biomass and dead mass). The full complementarity of options is highlighted, all of them being recordable in terms of energy production and mitigation.

The general frame of reference is anyway unbalanced by the lack of coppicing on a large share of the original area. Its recovery from the age classes 41-60 yrs, would made available a much higher firewood production and allow to balance the current gap covered by the heavy import at the country level. Coppice management criteria, implemented today on longer rotations than in the past, allow higher removals per unit area and are made possible by the delayed culmination of growth course. They may be improved also by the standards release tuned on a reduced number, individual choice and arrangement on the floor, following the positive outcomes experienced in between. The intermediate and flexible practices of silviculture already implemented and present in regional Regulations, are the awaited final step. These will allow a balanced coexistence, consistently structured in accordance with the elevation gradient, the position, the accessibility, the site-index and the tree species concerned.

***

S. 6.05 Il programma di valorizzazione dell'apicoltura nei compendi forestali pubblici della Sardegna.

Outline

Documenti correlati