Mario Broll
S. 3.14 Foreste di protezione contro la caduta massi: analisi multiscala dal masso alle Alp
Emanuele Lingua, Paola Bolzon, Francesco Bettella, Maximiliano Costa, Matteo Garbarino, Fabio Meloni, Emanuele Sibona, Marco Piras, Elena Belcore, Bruna Comini, Paola Comin, Ruggero Alberti, Frédéric Berger
Parole chiave: foreste di protezione; caduta massi; Alpi.
Tra le varie funzioni che svolgono le foreste, la funzione di protezione ha da sempre rivestito un ruolo fondamentale per il territorio montano. Per poter ottenere, massimizzare e perpetuare questa funzione, non basta avere una copertura forestale, ma devono essere raggiunte e mantenute particolari strutture dei
IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018
Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 110 popolamenti forestali attraverso una gestione selvicolturale appropriata. Ogni pericolo naturale comporta la necessità di definire un obiettivo gestionale ben preciso e differente ad es. a seconda che la foresta potenzialmente svolga una protezione attiva (es. valanghe) o passiva (es. caduta massi). Per poter gestire al meglio questi popolamenti, occorre prima di tutto conoscerne la distribuzione e valutarne l’attuale efficacia. La disponibilità di una cartografia del genere, armonizzata per tutto l’arco Alpino, per la molteplicità dei pericoli naturali non esiste. Per le foreste di protezione da caduta massi, ad esempio le informazioni sono parziali e solo alcune regioni o province hanno una cartografia delle foreste che svolgono questa funzione. In questo contesto è nato il progetto RockTheAlps, finanziato nell'ambito del Programma transnazionale di Cooperazione Territoriale Europea Spazio Alpino 2014-2020 (ASP462), che riunisce 15 partners di 6 nazioni differenti provenienti dalla regione alpina. Questo progetto si prefigge principalmente di individuare e applicare metodologie innovative per la mappatura del rischio di caduta massi e delle annesse foreste di protezione, con l’obiettivo di trasferire i risultati a decisori e policy maker, fornendo loro un’informazione armonizzata per tutto lo spazio alpino.
Nell’ambito di questo progetto, le analisi dell’effetto delle foreste di protezione sulla riduzione del rischio da caduta massi sono state sviluppate a scale diverse e con approcci e strumenti differenti, avvalendosi dell’utilizzo di dati telerilevati a diversa risoluzione. Alcuni dati sono stati raccolti con tecniche di crowd sourcing utilizzando comuni smartphone. Il contributo presenta i risultati preliminari ottenuti nell’ambito di questo progetto a livello di intero Arco Alpino e con un focus particolare su un caso studio nelle Dolomiti bellunesi. In questo caso studio, oltre ai consueti rilievi in campo dei parametri dendrometrici, per meglio caratterizzare il pendio e il popolamento forestale si sono elaborati dati LiDAR e si è fatta un’acquisizione fotogrammetrica tramite APR (aeromobile a pilotaggio remoto). E’ stato inoltre testato un laser scanner mobile con tecnologia SLAM.
Il modello 3D ottenuto con tecniche Structure from motion dalle immagini ottenute con l’APR, ha permesso di spazializzare meglio il dato relativo alla struttura forestale, dando luogo a simulazioni più realistiche della traiettoria della caduta massi all’interno del popolamento forestale.
Attraverso il confronto fra i dati ottenuti in campo e la modellazione numerica con il software Rockyfor3D, si è osservato come le foreste in esame siano effettivamente un efficace strumento di protezione nei confronti delle infrastrutture localizzate a valle della zona di distacco.
Mettendo a frutto tutte le esperienze maturate ai vari livelli di analisi e nei vari casi studio distribuiti sulle Alpi, oltre alla carta delle foreste di protezione a livello di intero Spazio Alpino, alla fine del progetto verranno prodotte delle linee guida di gestione delle foreste di protezione contro la caduta massi.
Protection forest against rockfall: from rock to Alps
Keywords: protection forests; Alps; rockfall.
Forests provide several functions. Among these, the protective function has been always considered one of the preeminent in mountain areas. In order to reach, maximize, and sustain this function, specific forest structures should be reached and maintained through a properly addressed forest management.
Against each natural hazard we have to define a specific management goal with a well-defined forest target, based on the specific protection potentially provided by the forest stands, both in an active (i.e. against avalanches) or in a passive way (i.e. against rockfall).
In order to be able to better manage these stands, it is first of all necessary to know their distribution and evaluate their current effectiveness. Up to now, a similar cartography, harmonized throughout the Alpine range, is not available. Concerning protection forests against rockfall, the information is partial and only some regions or provinces have a map of the forests that perform this function. In this context the RockTheAlps project has been built, and funded by the European transnational cooperation programme Alpine Space (ASP462), bringing together 15 partners from 6 different countries from the Alpine region
This project mainly aims at identifying and applying innovative methodologies for the mapping of the rockfalls risk and of the protection forests, providing to decision makers and policy makers harmonized information for the whole Alpine space.
In the project framework, the analysis of the protection forest effect in runout reduction have been analysed at different scales with different approaches and tools, using remote sensing data at different resolution.
IV Congresso Nazionale di Selvicoltura - Torino, 5-9 Novembre 2018
Il bosco: bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile 111 Moreover, a crowd sourcing approach has been developed using regular smartphone. In this paper, preliminary results concerning the entire Alpine space will be presented, with a special focus on a case study on the Dolomites (NE Italy). In this site, beside the classic field survey for assessing the dendrometric parameters of forest stands, LiDAR data have been analysed as well as photogrammetric data acquired through a RPA system (remotely piloted aircraft). A mobile laserscanner with SLAM technology has been tested. The 3D model obtained by structure from motion techniques from the RPA’s images, enhanced the forest structure data spatialization, leading to more realistic numerical simulation of rocks trajectories in the forest.
Comparing field information with the output obtained running the Rockyfor3D model, these forests demonstrated to be a reliable protection against the rockfall, making the infrastructure downslope the rocks source area safer. Taking advantage of all the experiences gained at the different levels of analysis and in the different case studies distributed among Alps, in addition to the map of protection forests for the entire Alpine Space, at the end of the project guidelines for the management of protection forests against the falling rocks will be produced.
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