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Si è già detto che, se la legge agraria aveva dato buoni risultati, la coercizione aveva dimostrato parecchi limiti. Mons. Moran nell’ottobre del 1881, scrivendo a Kirby, vi aveva fatto riferimento in termini dapprima ironici:

“Ora come ora in Irlanda tutto sta andando in maniera piuttosto pacifica. Un gran numero di

persone sono state arrestate, e ogni giorno vengono compiuti nuovi arresti”28

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You will have seen the letter which Cardl. Simeoni forwarded to the Primate on this matter. It is the result of Dean Neville’s & Mr. Errington’s negociations with Cardinal Jacobini, & of course had Cardinal McCabe’s approval. […] All the Bishops, who met at Maynooth or in Dublin on Sunday or Monday, with the exception of Dr. Butler, lamented the sending of such a letter. Lettera di Moran a Kirby, 19 aprile 1882, AICR, Kirby papers.

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27

It would be well to tell them at Propaganda not to be too hasty in listening to the suggestions of Mr. Errington & Mgr Neville. The Rescript from Propaganda of 10th April will do an incalculable amount of mischief, not so much for the decision which it conveyed, as for the unpleasant fact that it set aside practically the resolutions of our body of Bishops without asking for an explanation of their resolutions or for the grounds on which they acted. Lettera di

Moran a Kirby, 21 aprile 1882, Ibidem.

28

Everything in Ireland is going on quite peaceably at present. A great number of persons have been arrested, & every day new arrests are being made. Lettera di Moran a Kirby, 28 ottobre 1881, Ibidem.

Facendosi poi serio il vescovo di Ossory era però passato ad analizzare il grosso rischio che questa situazione comportava:

“Il pericolo principale è che essendo stata proibita l’associazione pubblica della Land League il

popolo possa essere condotto ad aderire alle società segrete. Vi sono molti agenti americani che promuovono tale lavoro malvagio e in alcuni distretti le menti della povera gente sono state così sconvolte che sarà facile traviarle. La questione della legislazione locale ora sarà portata avanti attivamente in tutto il paese e confido che sarà un buon sistema per ostacolare le società segrete. Noi subiamo ingiustizie in tanti modi e da parte di tante autorità che è inutile sperare in un rimedio da parte di un Parlamento britannico”29

L’analisi di mons. Moran era lungimirante; di fronte all’impossibilità di pacificare l’Irlanda con la forza, il Governo dovette presto prendere in seria considerazione l’ipotesi di raggiungere un accordo con Parnell, con cui già dal dicembre del 1881 iniziò una trattativa segreta. Il 10 aprile del 1882 questi fu rilasciato sulla parola per poter assistere a Parigi al funerale di un nipote. Approfittò dunque di questo periodo di libertà per incontrare alcuni politici inglesi, oltre che per conoscere la propria figlia, che la sua amante Katherine nel frattempo aveva partorito.

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Parnell prese la decisione d’incaricare il capitano O’Shea, marito di Katherine, di condurre a suo nome le trattative con il Governo. O’Shea era una figura controversa, era un irlandese eletto come sostenitore della Home Rule, ma in realtà più vicino ai liberali, con cui spesso si schierava in Parlamento. Probabilmente per questa ragione Parnell vide in lui l’uomo adatto a condurre la trattativa con un Governo liberale. Non è chiaro se O’Shea fosse allora a conoscenza della tresca tra la propria moglie e Parnell, nè se sapesse che la bambina che portava il suo cognome era in realtà figlia del leader irlandese. Il capitano iniziò dunque a lavorare perché si potesse giungere a un accordo, e Gladstone incaricò della trattativa il giovane Chamberlain, futuro Primo Ministro, allora liberale radicale. Parnell cercò di ottenere, in cambio della sua collaborazione a pacificare l’Irlanda e della promessa di perseguire la propria politica seguendo metodi maggiormente ‘costituzionali’, un’attenuazione delle leggi di coercizione, maggiori garanzie per gli affittuari soprattutto in merito al pagamento degli affitti arretrati, e naturalmente il proprio rilascio. L’accordo cui si giunse è passato alla storia come Kilmainham treaty, dal nome della prigione in cui Parnell era rinchiuso, ma ovviamente fu un accordo politico, non un vero e proprio trattato.

29

The chief danger at present is that the Land League public association being prohibited the people may be driven to join Secret Societies. There are plenty of American agents to promote such evil work & in some districts the minds of the poor people have been so unsettled that it will be easy to lend them astray. The question of Domestic Legislation will now be actively take up through the country & I trust will be a great means for preventing the Secret Societies. We suffer injustice in so many way & under so many heads that it is useless to hope for a remedy from a British Parliament. Ibidem.

Forster, non condividendo la direzione presa dalle trattative, optò per le dimissioni da Chief

Secretary. Il 2 maggio Gladstone annunciò la scarcerazione di Parnell e dei suoi collaboratori,

negando però che vi fossero stati patteggiamenti con i nazionalisti irlandesi.

In seguito alle dimissioni di Forster fu scelto come nuovo Chief Secretary lord Frederick Cavendish, marito di una nipote di Gladstone. Contestualmente fu decisa la nomina di un nuovo

Lord Lieutenant, nella persona di lord Spencer, e il 6 maggio ebbe luogo la cerimonia di

investitura, presso il Castello di Dublino. Subito dopo ci si spostò nella residenza ufficiale del

Lord Lieutenant per un ricevimento. Tale residenza, oggi dimora del Presidente della

Repubblica, si trova all’interno del Phoenix Park, il grande parco situato alla periferia di Dublino. Vista la piacevole giornata primaverile lord Cavendish, che era giunto in Irlanda quello stesso giorno, arrivato all’ingresso del parco decise di scendere dalla macchina e proseguire a piedi. Passeggiando incontrò Thomas Henry Burke, già sottosegretario di Forster, che aveva mantenuto il titolo anche nella nuova amministrazione. Mentre i due passeggiavano insieme, furono improvvisamente aggrediti da un gruppo di uomini armati. Si trattava di affiliati alla società segreta Irish National Invincibles, che nel giro di pochi minuti ferirono a morte entrambi i funzionari. Stando alle ricostruzioni dell’accaduto il loro obiettivo era Burke, probabilmente non conoscevano nemmeno lord Cavendish, volto ancora poco noto in Irlanda, il quale sarebbe stato coinvolto solo per la sfortunata circostanza di essersi trovato in compagnia del sottosegretario30

Ovviamente l’eco di quanto era successo fu enorme. Gladstone ne fu sconvolto, anche a causa della sua parentela con lord Cavendish; lo stesso Parnell si mostrò molto scosso, al punto di offrire a Gladstone le proprie dimissioni dal Parlamento, se avesse ritenuto che questo atto avrebbe potuto raffreddare gli animi. Il Primo Ministro comunque rifiutò: il dolore non gli aveva fatto perdere la lucidità politica, ormai doveva essersi convinto che un forte partito parlamentare irlandese fosse l’unica realtà in grado di arginare la violenza. Ciò non toglie che quanto accaduto sia stato un ostacolo sulla via della cooperazione tra il Governo e Parnell, in quanto il Parlamento votò una nuova coercion bill che passò nonostante la strenua opposizione e l’ostruzionismo dei nazionalisti irlandesi. Ad ogni modo il processo di pacificazione proseguì.

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Parnell iniziò a prendere provvedimenti volti a riorganizzare il proprio movimento, rendendolo più moderato e costituzionale. La situazione era favorevole a una manovra di questo tipo: la

Land League era stata sciolta dall’autorità pubblica, e alla Ladies’ Land League mancava una

30

Per maggiori informazioni sugli omicidi del Phoenix Park, oltre ai numerosi articoli apparsi sulla stampa irlandese e britannica dell’epoca, vedi Tom Corfe, The Phoenix Park Murders, Conflict, Compromise and Tragedy in Ireland,

forza paragonabile, per cui il suo scioglimento, deciso poco dopo dallo stesso Parnell, sarebbe stato un’operazione sostanzialmente facile. Inoltre i buoni risultati ottenuti dal Land Bill avevano placato il malcontento degli affittuari, e anche l’impressione suscitata dagli omicidi del Phoenix Park aveva contribuito a creare il terreno favorevole per promuovere una strategia politica più moderata. L’iniziativa più significativa fu probabilmente la creazione di una nuova organizzazione, in luogo della disciolta Land League, che prese il nome di Irish National League e che si differenziava notevolmente dal precedente organismo. Non era infatti una lega agraria, ma un’organizzazione politica, saldamente controllata da Parnell. Suo scopo principale era ottenere l’Home Rule; i problemi sociali delle campagne, pur non venendo accantonati, erano lasciati in secondo piano. Come ebbe modo di dire lo stesso Parnell, allorché inaugurò la nuova lega, di fronte a ottocento persone fra cui si calcola ci fossero 42 sacerdoti31

“La costituzione che è stata proposta per la nostra organizzazione si può dire comprenda cinque

caratteristiche principali – prima di tutto l’autogoverno nazionale; secondariamente la riforma della legge agraria; in terzo luogo l’autogoverno locale; poi l’estensione del diritto di voto per il Parlamento e per i consigli municipali; e infine, lo sviluppo e l’incoraggiamento degli interessi del lavoro e dell’industria d’Irlanda”

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32

La National League avrebbe dovuto essere guidata da un consiglio di 48 membri, di cui 16 nominati dal partito parlamentare (i restanti sarebbero stati eletti nelle varie contee); in realtà però tale consiglio non venne mai eletto, all’atto della fondazione si era insediato un organizing

committee che avrebbe dovuto operare fino all’avvenuta elezione del consiglio e che invece

operò fin tanto che la National League esistette. Tale comitato era presieduto da Parnell ed era composto in massima parte da parlamentari suoi seguaci.

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La svolta moderata e la conseguente emarginazione degli elementi più estremisti costrinsero Parnell a cercare appoggi altrove; costruire un buon rapporto con la Chiesa Cattolica divenne così ben presto di vitale importanza. La nuova linea politica poteva rendere più facile un’eventuale collaborazione, ma le cose non erano semplici, anche a causa dell’aperta ostilità del cardinale MacCabe.

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M. Tierney, Croke of Cashel, cit., p. 139.

32

The proposed constitution of our organisation may be said to comprise five leading features – first, national self- government (applause); secondly, land law reform (‘hear, hear’); thirdly, local self-government (applause); fourthly, extension of the parliamentary and municipal franchises (applause); and fifthly, the development and encouragement of the labour and industrial interests of Ireland. Freeman’s Journal, 18 ottobre 1882.

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