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ETÀ ARCAICA (VIII-VI a.C.)

Capitolo 4 Composti sigmatici deverbali e tematici con SM verbale (-ος, ον) in età arcaica 1 Composti sigmatici deverbal

2. Composti tematici con SM verbale (-ος, ον) 0 Introduzione

2.11 Conclusioni sulle forme in ος

La tipologia esaminata in questa seconda parte del capitolo è costituita quasi esclusivamente da composti il cui SM ha valore attivo, sia intransitivo sia transitivo, dato che si accorda con il loro frequente utilizzo come sostantivi (nomina agentis): su un totale di circa duecento forme152, circa 170 sono attive (di cui più di novanta transitive), mentre soltanto poco più di venti sono passive. Dal punto di vista semantico, si può notare che i pochi composti passivi sono in prevalenza ricavati da verba faciendi e verbi di movimento transitivi153; la possibilità di creare composti passivi ha come presupposto la presenza di un uso transitivo della base verbale di partenza. In linea generale, si osserva che la presenza di un elevato grado di transitività del verbo (p.es. verba faciendi, verbi che esprimono un’azione violenta) si traduce nei composti in -τος in diatesi passiva con orientamento all’oggetto, mentre nelle forme ora considerate in diatesi attiva con orientamento al soggetto154: le due classi risultano dunque complementari, in quanto il significato più usuale per l’una (composti in -ος) è quello attivo, per l’altra (AV in -τος) quello passivo155.

In alcuni casi è difficile distinguere con sicurezza passivo da intransitivo (p.es. ἐπίτονος, ὀρεσίτροφος), mentre in altri gli aggettivi attestati come passivi nell’epica arcaica acquisiscono in epoca successiva valore attivo, ‘riallineandosi’ al significato più frequente (ἐπίδροµος, ὁµότροφος, τηλέσκοπος, χαλκότυπος). Più di rado invece si assiste al processo inverso, per cui forme dapprima attive vengono impiegate come passive (p.es. ἄτροπος, ἄσκοπος, εὔσκοπος, ἀγάστονος), elemento che può essere considerato un indizio della graduale affermazione del passivo all’interno di questa classe156.

Questa categoria di composti, indipendentemente dall’uso come sostantivi o aggettivi, è caratterizzata dalla presenza di PM sostantivali in misura maggiore rispetto sia agli aggettivi in -τος sia ai composti deverbali sigmatici. I PM sostantivali costituiscono la tipologia più diffusa nelle

151 GI e LSJ segnalano anche l’occorrenza in Hom.fr.25. 152 Incluse alcune che possono essere considerate possessivi.

153 Ma da un verbo di percezione τηλέσκοπος (referente Esperiente) e da un’altra tipologia ancora ὁµότροφος. 154 Con eventuale oggetto espresso al PM.

155 Si possono inoltre ricordare alcuni esempi di causativo, come ἐπίληθος ‘che fa dimenticare’ e πυρηφόρος ‘che fa

crescere il grano’. Il fenomeno della doppia diatesi sembra per ora assai limitato, p.es. περίδροµος.

156 La possibilità che il passivo-intransitivo sia legato all’origine come possessivi (quindi assente in origine nei non-

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forme in cui il SM ha valore transitivo, nelle quali, di conseguenza, assumono la funzione di oggetto: pertanto, quella che è la struttura più consueta in tali composti ‒ SM con valore transitivo preceduto da un PM sostantivale in funzione di oggetto ‒ è proprio quella più rara nelle altre due classi. Un ulteriore elemento di differenziazione è costituito dal fatto che i PM costituiti da aggettivo o sostantivo non sono limitati a forme connotate come poetiche, ma sono frequenti anche in composti destinati a divenire termini di uso comune (p.es. ἱππόµαχος, ναύµαχος, ἀγρόνοµος)157.

Vi sono inoltre alcuni composti in cui il SM presuppone un uso transitivo del verbo di partenza, ma l’oggetto non è espresso al PM, che è invece costituito da elementi di altra natura (preposizioni, aggettivi non sostantivati, prefissi), p.es. πρόγονος ‘che genera prima, progenitore’ (oltre a ‘nato per primo’)158. Sono proprio avverbi, preposizioni e aggettivi (modificatori) a prevalere nelle forme di significato intransitivo (p.es. ὠκυπόρος ‘che corre veloce’, µαψίλογος ‘che parla in modo insensato’, ἔξοχος ‘eminente’); i sostantivi, qualora presenti, possono avere la funzione di una determinazione di tempo (χειµάρροος), di un locativo (ὀρεσσίνοµος, ὀρεσίτροφος), di Strumento (πύγµαχος), luogo figurato/limitazione (ἀρηίθοος) o altro (βοήθοος, θεοπρόπος)159. Nelle forme passive, analogamente ai composti in -τος ed -ης, le tipologie di PM più diffuse sono prefissi e preposizioni160 (e in alcuni casi i numerali), mentre si contano solo due161 casi di PM sostantivale:

χαλκότυπος (strumentale) e il sostantivo ἱππόδροµος (lett. ‘percorso dai cavalli’, Agente non prototipico). Il piccolo gruppo costituito dai composti passivi si allinea dunque alle forme in -τος ed -ης passive non solo nel significato ma anche nella tipologia del PM.

composto traduzione diatesi funzione PM

ἀκροπόρος che trafigge con la punta I Strumento ἁλίπλοος, che naviga sul mare I locativo

ἀρηίθοος rapido in combattimento I relazione, luogo βοήθοος che accorre al grido di guerra I

χειµάρροος che scorre d’inverno I tempo θεοπρόπος che vaticina, profetico I

ὀρεσκωίους che sta o vive sulle montagne I luogo

ὀρεσίτροφος nutrito dalle montagne, che vive sui monti P-I luogo, Agente γαλκτοφάγος che vive di latte I Mezzo

ὀρεσσινόµος che abita sulle montagne I luogo µογοστόκος dei dolori del parto

ἱππόµαχος combattente a cavallo I Mezzo ναύµαχος proprio dei combattimenti navali

che combatte sul mare I locativo

πυγµάχος che combatte col pugno I Mezzo/Strumento ἐντεσιεργός che lavora ai finimenti I

ἱππόδροµος pista o strada carrozzabile lett. percorso dai cavalli

P Agente χαλκότυπος162 inflitto col bronzo P Strumento Composti in -ος intransitivi-passivi con PM sostantivale

157 La grande presenza in questi composti di un PM sostantivale può essere legata al valore attivo del SM, che spesso

richiede un oggetto (cfr. composti a PM verbale, prototipicamente attivi).

158 Nei composti in -γονος la contrapposizione non è dunque tra passivo e transitivo, ma tra intransitivo (inaccusativo)

‘nascere’ e transitivo ‘generare’.

159 Per γλακτοφάγος la funzione del PM è in parte condizionata dall’interpretazione transitiva o intransitiva del SM.

Come sottolinea Pompei 2006a, p.226 nei composti passivi “il primo nome ha un ruolo semantico diverso dal paziente”.

160 Risch 1974, p.198 nota come negli esempi omerici il PM abbia valore avverbiale. 161 Escludendo le forme interpretabili come possessivi.

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Come risulta dalla tabella, che include anche alcune forme interpretabili quali bahuvrihi, nelle forme intransitive i PM possono corrispondere a una gamma più ampia di funzioni rispetto a quelle passive, limitate alla causa o strumento; l’unico composto in cui il PM può essere definito agentivo ‒ pur non presentando tutti i tratti dell’Agente prototipico ‒ è il sostantivo ἱππόδροµος ‘strada percorribile da cavalli’. preposizioni 41 prefissi 20 avverbi 10 sostantivi 28 aggettivi 37 elementi incerti 5 PM verbale 3

Τipologie di PM delle forme in -ος intransitive e passive di età arcaica163