zazione del quartiere San Salvario
quando: dal 2005
risultati:
creazione valore sociale diretto
creazione valore sociale indiretto
sostenibilità economica
miglioramento sociale nel
contesto territoriale
innovazioni processuali
scalabilità
La Casa del Quartiere nasce nel 2005 come nuovo servizio per i cittadini del quartiere di San Salvario a Torino. Realizzata a partire dalla riqualifica- zione dei bagni pubblici, la Casa del Quartiere è uno spazio multifunzionale entro il quale ha luogo una serie di attività, pensate per rispondere alla
domanda di rivitalizzazione del quartiere avanzata da associazioni di
cittadini e commercianti, stante l’assenza di spazi adeguati per attività socio-culturali.
Le diverse attività e servizi che il centro organizza (nei vari spazi messi a disposizione) sono distribuiti nell’arco della giornata proprio per mantenere sempre attivo il nuovo servizio di quartiere. Gli spazi messi a disposizione, alcuni dei quali vengono affittati a prezzi contenuti alle associazioni e alla cittadinanza, sono diversi: una caffetteria, una ciclo-officina, uno spazio di coworking (dotato di internet point), una banca del tempo, un orto, una sala riunioni, alcuni sportelli informativi e spazi di ascolto (per consulenza legale, assistenza psichica, consulenza fiscale, asilo politico, sicurezza e assistenza per immigrati, giovani, giovani genitori e anziani). Nel centro vengono svolte attività tecnico-artistiche (laboratori artistici, corsi di danza, di discipline orientali, di musica e canto, di lingua e informatica), attività per il tempo libero (ludico-ricreative, conferenze, spettacoli) e attività di proget- tazione e condivisione di idee per il quartiere. Gli attori e i soggetti mobilitati e coinvolti nel progetto sono diversi; in particolare il progetto è stato promosso dall'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus in partnership con la Città di Torino (Assessorato alla Cultura, Settore Perife- rie, Circoscrizione 8, Assessorato alla Rigenerazione Urbana), la Fondazio-
ne Vodafone, la Compagnia di San Paolo e un grande numero di enti
no-profit. L’obiettivo è la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali nel quartiere San Salvario attraverso il coinvolgimento di associa- zioni, cittadini, operatori artistici e culturali.
L'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus è l’ente incaricato della gestione della Casa del Quartiere. Si tratta di un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita
nei suoi aspetti sociali, economici, ambientali, culturali all’interno del contesto di quartiere. È costituita da circa 20 associazioni ed enti di varia
natura (associazioni di promozione sociale, associazioni culturali, enti religiosi, comitati di cittadini, etc.) che operano all’interno del quartiere. Grazie alla disponibilità di spazi e alla capacità di networking, l’agenzia mette insieme diversi soggetti in grado di cooperare per progettare ed elaborare idee e azioni che vanno incontro ai bisogni espressi dalla cittadi- nanza. Inoltre presta consulenza tecnica per la promozione delle opportu- nità emergenti all’interno del quartiere attraverso servizi di informazione, orientamento e supporto finalizzati a migliorare la capacità del quartiere di attirare risorse pubbliche e private. Le attività dell’agenzia hanno permesso di incentivare e promuovere processi di nuova integrazione sociale tra cittadini italiani e stranieri, tra residenti, commercianti e artigiani, in grado di dare risposta alle esigenze di rivitalizzazione del quartiere.
Per quanto concerne la fattibilità economica, il progetto ha preso avvio dalla ristrutturazione dell’immobile, una riqualificazione avviata grazie a un finan- ziamento della Fondazione Vodafone e alla compartecipazione della Città
Casa del Quartiere San Salvario, Torino
spazio multifunzionale di quartiere
di Torino nel sostenere i costi di ristrutturazione. Una volta stabilite le modalità gestiona- li (comodato d’uso per trent’anni), l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario ha dato avvio al progetto e, per la fase di inaugurazione dello spazio e delle attività, ha ricevuto il sostegno della Compagnia di San Paolo, cui si è aggiunto un contributo della Circoscrizione 8 e dell’Assessorato alla Rigenerazione Urbana. Finanziamenti iniziali a parte, oggi le attività che la Casa organizza e svolge sono rese possibili grazie a un modello di auto-gestione e auto-finanziamento dello spazio. Le funzioni svolte all’inte- rno della Casa del Quartiere sono aperte non solo ai residenti del quartiere, ma anche alla cittadinanza in senso ampio. Infatti le attività promosse sono principalmente rivolte a soggetti del quartiere e a operatori artistici e culturali italiani e stranieri. Allo stesso modo funzionano anche le attività di progettazione, aperte a tutti e in grado di evolversi e modificarsi a seconda delle richieste e delle necessità specifiche, che si caratterizza- no sempre come occasioni di scambio e nuove collaborazioni tra soggetti diversi. Il miglioramento sociale generato dallo spazio è correlato alle potenzialità e alle opportu- nità che esso riesce a sviluppare e a mettere a sistema.
In questo modo si viene a generare nuovo capitale sociale all’interno del quartiere, il quale si costituisce come comunità fondata su relazioni informali e di collaborazione tra le persone che possono organizzare attività e iniziative per il quartiere, evitando l’insorgere di conflitti tra cittadini con diversi usi e abitudini. L’iter per la proposta e l'approvazione del progetto è iniziato intorno al 2000 e si è concluso nel 2005. La propo- sta avanzata dalle associazioni è stata presa in esame dalla pubblica amministrazione locale, che ha organizzato una serie di incontri e “tavoli” con la cittadinanza, finalizzati a costituire l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario. Grazie al supporto finanzia- rio ed economico dei soggetti privati coinvolti, il progetto ha trovato immediata realizza- zione. Tale rapidità di processo non sarebbe stata tuttavia possibile senza il ruolo attivo svolto dalla pubblica amministrazione e l’impegno e la volontà espressi dalla cittadinan- za attiva. Solo una simile modalità di collaborazione tra soggetti pubblici, privati e cittadini poteva assicurare la realizzazione del progetto e la valorizzazione delle istanze di innovazione sociale proposte per il quartiere.
Attualmente l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, oltre alle attività inerenti la
Casa del Quartiere, svolge anche un ruolo di accompagnamento tecnico e sociale
verso la realizzazione di alcuni Piani di Recupero previsti dalla Città di Torino. L'ammini- strazione locale intende infatti ripetere questa esperienza in altre parti della città, a partire dal centro, e utilizzare l’esperienza di San Salvario come best practice per lo sviluppo di progetti di comunità. Il miglioramento sociale generato può essere replicato e allargato, attraverso l’individuazione di nuovi attori e soggetti in grado di ripetere l’esperienza in altre parti di città: agenzie per lo sviluppo, finanziatori (privati e/o pubbli- ci), associazioni, cittadinanza attiva e tutti quei soggetti, portatori di conoscenze e competenze molteplici, in grado di collaborare e fare rete. Infine è utile riaffermare che, stante la tipologia di servizio predisposto, il focus sui contesti e comunità locali rappre- senta una condizione necessaria per garantire la buona riuscita del progetto.
Fonti: casadelquartiere.it, sansalvario.org
Casa del Quartiere
San Salvario
dove: Torino, Italia
cosa: spazio multifunzionale di
quartiere, finalizzato alla rivitaliz-
zazione del quartiere San Salvario
quando: dal 2005
risultati:
creazione valore sociale diretto
creazione valore sociale indiretto
sostenibilità economica
miglioramento sociale nel
contesto territoriale
innovazioni processuali
scalabilità
La Casa del Quartiere nasce nel 2005 come nuovo servizio per i cittadini del quartiere di San Salvario a Torino. Realizzata a partire dalla riqualifica- zione dei bagni pubblici, la Casa del Quartiere è uno spazio multifunzionale entro il quale ha luogo una serie di attività, pensate per rispondere alla
domanda di rivitalizzazione del quartiere avanzata da associazioni di
cittadini e commercianti, stante l’assenza di spazi adeguati per attività socio-culturali.
Le diverse attività e servizi che il centro organizza (nei vari spazi messi a disposizione) sono distribuiti nell’arco della giornata proprio per mantenere sempre attivo il nuovo servizio di quartiere. Gli spazi messi a disposizione, alcuni dei quali vengono affittati a prezzi contenuti alle associazioni e alla cittadinanza, sono diversi: una caffetteria, una ciclo-officina, uno spazio di coworking (dotato di internet point), una banca del tempo, un orto, una sala riunioni, alcuni sportelli informativi e spazi di ascolto (per consulenza legale, assistenza psichica, consulenza fiscale, asilo politico, sicurezza e assistenza per immigrati, giovani, giovani genitori e anziani). Nel centro vengono svolte attività tecnico-artistiche (laboratori artistici, corsi di danza, di discipline orientali, di musica e canto, di lingua e informatica), attività per il tempo libero (ludico-ricreative, conferenze, spettacoli) e attività di proget- tazione e condivisione di idee per il quartiere. Gli attori e i soggetti mobilitati e coinvolti nel progetto sono diversi; in particolare il progetto è stato promosso dall'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus in partnership con la Città di Torino (Assessorato alla Cultura, Settore Perife- rie, Circoscrizione 8, Assessorato alla Rigenerazione Urbana), la Fondazio-
ne Vodafone, la Compagnia di San Paolo e un grande numero di enti
no-profit. L’obiettivo è la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali nel quartiere San Salvario attraverso il coinvolgimento di associa- zioni, cittadini, operatori artistici e culturali.
L'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus è l’ente incaricato della gestione della Casa del Quartiere. Si tratta di un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita
nei suoi aspetti sociali, economici, ambientali, culturali all’interno del contesto di quartiere. È costituita da circa 20 associazioni ed enti di varia
natura (associazioni di promozione sociale, associazioni culturali, enti religiosi, comitati di cittadini, etc.) che operano all’interno del quartiere. Grazie alla disponibilità di spazi e alla capacità di networking, l’agenzia mette insieme diversi soggetti in grado di cooperare per progettare ed elaborare idee e azioni che vanno incontro ai bisogni espressi dalla cittadi- nanza. Inoltre presta consulenza tecnica per la promozione delle opportu- nità emergenti all’interno del quartiere attraverso servizi di informazione, orientamento e supporto finalizzati a migliorare la capacità del quartiere di attirare risorse pubbliche e private. Le attività dell’agenzia hanno permesso di incentivare e promuovere processi di nuova integrazione sociale tra cittadini italiani e stranieri, tra residenti, commercianti e artigiani, in grado di dare risposta alle esigenze di rivitalizzazione del quartiere.
Per quanto concerne la fattibilità economica, il progetto ha preso avvio dalla ristrutturazione dell’immobile, una riqualificazione avviata grazie a un finan- ziamento della Fondazione Vodafone e alla compartecipazione della Città
di Torino nel sostenere i costi di ristrutturazione. Una volta stabilite le modalità gestiona- li (comodato d’uso per trent’anni), l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario ha dato avvio al progetto e, per la fase di inaugurazione dello spazio e delle attività, ha ricevuto il sostegno della Compagnia di San Paolo, cui si è aggiunto un contributo della Circoscrizione 8 e dell’Assessorato alla Rigenerazione Urbana. Finanziamenti iniziali a parte, oggi le attività che la Casa organizza e svolge sono rese possibili grazie a un modello di auto-gestione e auto-finanziamento dello spazio. Le funzioni svolte all’inte- rno della Casa del Quartiere sono aperte non solo ai residenti del quartiere, ma anche alla cittadinanza in senso ampio. Infatti le attività promosse sono principalmente rivolte a soggetti del quartiere e a operatori artistici e culturali italiani e stranieri. Allo stesso modo funzionano anche le attività di progettazione, aperte a tutti e in grado di evolversi e modificarsi a seconda delle richieste e delle necessità specifiche, che si caratterizza- no sempre come occasioni di scambio e nuove collaborazioni tra soggetti diversi. Il miglioramento sociale generato dallo spazio è correlato alle potenzialità e alle opportu- nità che esso riesce a sviluppare e a mettere a sistema.
In questo modo si viene a generare nuovo capitale sociale all’interno del quartiere, il quale si costituisce come comunità fondata su relazioni informali e di collaborazione tra le persone che possono organizzare attività e iniziative per il quartiere, evitando l’insorgere di conflitti tra cittadini con diversi usi e abitudini. L’iter per la proposta e l'approvazione del progetto è iniziato intorno al 2000 e si è concluso nel 2005. La propo- sta avanzata dalle associazioni è stata presa in esame dalla pubblica amministrazione locale, che ha organizzato una serie di incontri e “tavoli” con la cittadinanza, finalizzati a costituire l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario. Grazie al supporto finanzia- rio ed economico dei soggetti privati coinvolti, il progetto ha trovato immediata realizza- zione. Tale rapidità di processo non sarebbe stata tuttavia possibile senza il ruolo attivo svolto dalla pubblica amministrazione e l’impegno e la volontà espressi dalla cittadinan- za attiva. Solo una simile modalità di collaborazione tra soggetti pubblici, privati e cittadini poteva assicurare la realizzazione del progetto e la valorizzazione delle istanze di innovazione sociale proposte per il quartiere.
Attualmente l’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, oltre alle attività inerenti la
Casa del Quartiere, svolge anche un ruolo di accompagnamento tecnico e sociale
verso la realizzazione di alcuni Piani di Recupero previsti dalla Città di Torino. L'ammini- strazione locale intende infatti ripetere questa esperienza in altre parti della città, a partire dal centro, e utilizzare l’esperienza di San Salvario come best practice per lo sviluppo di progetti di comunità. Il miglioramento sociale generato può essere replicato e allargato, attraverso l’individuazione di nuovi attori e soggetti in grado di ripetere l’esperienza in altre parti di città: agenzie per lo sviluppo, finanziatori (privati e/o pubbli- ci), associazioni, cittadinanza attiva e tutti quei soggetti, portatori di conoscenze e competenze molteplici, in grado di collaborare e fare rete. Infine è utile riaffermare che, stante la tipologia di servizio predisposto, il focus sui contesti e comunità locali rappre- senta una condizione necessaria per garantire la buona riuscita del progetto.
Fonti: casadelquartiere.it, sansalvario.org
La Casa del Quartiere nasce nel 2005 come nuovo servizio per i cittadini del quartiere di San Salvario a Torino. Realizzata a partire dalla riqualifica- zione dei bagni pubblici, la Casa del Quartiere è uno spazio multifunzionale entro il quale ha luogo una serie di attività, pensate per rispondere alla
domanda di rivitalizzazione del quartiere avanzata da associazioni di
cittadini e commercianti, stante l’assenza di spazi adeguati per attività socio-culturali.
Le diverse attività e servizi che il centro organizza (nei vari spazi messi a disposizione) sono distribuiti nell’arco della giornata proprio per mantenere sempre attivo il nuovo servizio di quartiere. Gli spazi messi a disposizione, alcuni dei quali vengono affittati a prezzi contenuti alle associazioni e alla cittadinanza, sono diversi: una caffetteria, una ciclo-officina, uno spazio di coworking (dotato di internet point), una banca del tempo, un orto, una sala riunioni, alcuni sportelli informativi e spazi di ascolto (per consulenza legale, assistenza psichica, consulenza fiscale, asilo politico, sicurezza e assistenza per immigrati, giovani, giovani genitori e anziani). Nel centro vengono svolte attività tecnico-artistiche (laboratori artistici, corsi di danza, di discipline orientali, di musica e canto, di lingua e informatica), attività per il tempo libero (ludico-ricreative, conferenze, spettacoli) e attività di proget- tazione e condivisione di idee per il quartiere. Gli attori e i soggetti mobilitati e coinvolti nel progetto sono diversi; in particolare il progetto è stato promosso dall'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus in partnership con la Città di Torino (Assessorato alla Cultura, Settore Perife- rie, Circoscrizione 8, Assessorato alla Rigenerazione Urbana), la Fondazio-
ne Vodafone, la Compagnia di San Paolo e un grande numero di enti
no-profit. L’obiettivo è la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali nel quartiere San Salvario attraverso il coinvolgimento di associa- zioni, cittadini, operatori artistici e culturali.
L'Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus è l’ente incaricato della gestione della Casa del Quartiere. Si tratta di un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita
nei suoi aspetti sociali, economici, ambientali, culturali all’interno del contesto di quartiere. È costituita da circa 20 associazioni ed enti di varia
natura (associazioni di promozione sociale, associazioni culturali, enti religiosi, comitati di cittadini, etc.) che operano all’interno del quartiere. Grazie alla disponibilità di spazi e alla capacità di networking, l’agenzia mette insieme diversi soggetti in grado di cooperare per progettare ed elaborare idee e azioni che vanno incontro ai bisogni espressi dalla cittadi- nanza. Inoltre presta consulenza tecnica per la promozione delle opportu- nità emergenti all’interno del quartiere attraverso servizi di informazione, orientamento e supporto finalizzati a migliorare la capacità del quartiere di attirare risorse pubbliche e private. Le attività dell’agenzia hanno permesso di incentivare e promuovere processi di nuova integrazione sociale tra cittadini italiani e stranieri, tra residenti, commercianti e artigiani, in grado di dare risposta alle esigenze di rivitalizzazione del quartiere.
Per quanto concerne la fattibilità economica, il progetto ha preso avvio dalla ristrutturazione dell’immobile, una riqualificazione avviata grazie a un finan- ziamento della Fondazione Vodafone e alla compartecipazione della Città