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cosa: spazio di incubazione leggera rivolto ad imprese ad alto

2.4 VALUTAZIONI CONCLUSIVE SULLE BUONE PRATICHE

2.4.1 Creazione di valore sociale diretto

Come è già stato sottolineato nell’introduzione allo studio delle buone pratiche, la creazione di valore sociale diretto è correlata alla predisposizione e al supporto di nuovi beni e servizi rivolti alla collettività e rispondenti a necessità della società. I processi di costruzione e sviluppo di nuovi beni e servizi, misurabili e diretti a migliorare le condizioni sociali, risultano ben presenti nelle diverse esperienze prese in considerazione. In particolare, alcune tipologie specifiche di spazi di innovazione sociale, incubatori, acceleratori, spazi di coworking si pongono come fine il supporto diretto alla creazione di nuovi beni e servizi.

All’interno della casistica considerata, queste tipologie di esperienze e spazi sono ben rappresentate dalle pratiche di

Social Impact Lab, Eutokia, Hub Milano e da diverse altre esperienze che, con modalità differenti, perseguono finalità e

approcci simili in riferimento alle tematiche della creazione diretta di valore sociale. All’estremo opposto, le esperienze partecipative e di coinvolgimento della cittadinanza (Next Hamburg, San Salvario, Friche), una categoria specifica di spazi e luoghi promotori di innovazione sociale, non presentano questo forte focus e interesse alla predisposizione di nuovi beni e servizi direttamente rivolti alla soluzione di problematiche sociali. In queste pratiche, infatti, l’approccio che sembra prevalere è legato alla promozione di processi e istanze innovative per il dialogo e la costruzione di percorsi di partecipazione con la cittadinanza e con soggetti appartenenti a diversi mondi professionali.

I processi di creazione di valore sociale diretto e di produzione di nuovi beni e servizi risultano fondamentali per gli impatti che sono potenzialmente in grado di generare. Questi prodotti e servizi innovativi risultano principalmente rivolti al miglioramento e alla risoluzione, almeno parziale, di alcune problematiche sociali, culturali e ambientali all’interno degli ambiti di intervento privilegiati. Alla stessa maniera i processi di costruzione di nuovi prodotti e servizi innovativi possono generare e incentivare processi di valorizzazione indiretta dei contesti attraverso il riconoscimento di possibilità, opportunità e risorse di ciascun territorio. Questi processi di valorizzazione indiretta dei contesti territoriali e sociali di intervento possono, ad esempio, produrre risultati e impatti positivi in termini di creazione di nuove opportunità lavorative o contribuire al miglioramento generale delle condizioni economiche dei contesti di intervento.

Gli aspetti e gli elementi correlati ai processi di creazione di valore sociale diretto risultano fondamentali e capaci di generare impatti ed esternalità positive rivolte verso le comunità locali, in quanto sono in grado di strutturare risposte a esigenze e bisogni sociali emergenti creando nuove opportunità e occasioni di sviluppo per i contesti e le comunità locali. Questi processi possono quindi svolgere un ruolo positivo contribuendo alla riduzione dell’esclusione e dell’emarginazione sociale delle comunità insediate nei contesti territoriali di riferimento. Tuttavia le dimensioni rilevanti, per quanto riguarda la costruzione e il supporto di nuovi servizi e beni diretti al miglioramento delle condizioni per la società sono molteplici e tra esse si possono annoverare alcune riflessioni e considerazioni riguardo alla riorganizzazione dei sistemi di welfare. Infatti la creazione di nuovi beni e servizi, rispondendo a necessità specifiche della società spesso ignorate o sottostimate sia dal settore pubblico che da quello privato, è in grado di promuovere innovazioni, soluzioni e sperimentazioni nell’erogazione di servizi rivolti alla collettività. Questo aspetto possiede il potenziale per rivestire un ruolo rilevante nei processi di riorganizzazione dei sistemi di welfare e servizi pubblici in ambito urbano, ma soprattutto su scala locale. Infatti, la promozione di servizi e beni rivolti e costruiti appositamente per rispondere a specifiche esigenze dei territori di intervento è stata colta, in alcune delle esperienze considerate, come possibile via per affrontare in modo più efficace e mirato esigenze e bisogni sociali dei territori e delle comunità locali. Questi processi sono particolarmente interessanti e

rilevanti in questo periodo storico di forte crisi economica, che ha ridotto notevolmente le risorse economiche che i soggetti pubblici possono destinare all’erogazione di servizi pubblici.

Ne consegue una necessità generale di ripensamento dei sistemi pubblici di fornitura di servizi per la collettività che, attraverso la sperimentazione di soluzioni e approcci innovativi, si muova verso la promozione di istanze di efficienza, sostenibilità economica e contestualizzazione delle necessità nella fornitura di servizi pubblici.

Ciò che emerge con evidenza, a partire dalle esperienze approfondite, è la necessità di predisporre adeguate strutture e infrastrutture fisiche finalizzate alla creazione e allo sviluppo di innovazione sociale nei territori. Questi luoghi e questi spazi rappresentano le piattaforme su cui possono svilupparsi le condizioni migliori per il supporto e l’attuazione di nuove idee e progetti innovativi, in grado di produrre effetti positivi per la società. Queste piattaforme fisiche possono assumere diverse forme, quali incubatori e acceleratori di impresa, spazi di coworking, community hub e spazi di partecipazione. In tutte queste tipologie di spazi è possibile infatti promuovere e valorizzare competenze e istanze processuali innovative, attualmente inespresse o sottoutilizzate, in grado di generare miglioramenti socialmente positivi nei contesti urbani. La necessità emergente e l’attenzione rivolta verso questi spazi e questi luoghi nascono dall’esigenza, al fine di permettere uno sviluppo e una diffusione adeguati delle tematiche di innovazione sociale, di raggiungere le giuste dimensioni numeriche all’interno di una realtà accomunata dalla condivisione di una visione sociale e di un approccio innovativo alle questioni del proprio territorio. Per la comunità, il raggiungimento delle giuste dimensioni rappresenta un obiettivo strumentale al funzionamento attivo e alla generazione di risultati e impatti positivi da parte di queste esperienze. Le innovazioni sociali, infatti, difficilmente riescono a svilupparsi in autonomia o grazie alle iniziative di un singolo soggetto essendo le dimensioni collaborative e cooperative due caratteristiche chiave di questa tipologia di approcci. Collaborazioni, partnership, processi innovativi e nuove modalità di governance rappresentano le modalità più comuni di diffusione e promozione di approcci socialmente innovativi, in grado di mettere a sistema soggetti appartenenti a mondi professionali diversi (soggetti pubblici, imprese private, organizzazioni del terzo settore, associazioni, comitati di cittadini) attraverso forme di cooperazione e coordinamento spesso inaspettate o informali.

La creazione diretta di valore sociale non è sufficiente, in quanto tale, a promuovere approcci o processi socialmente innovativi, nonostante possa generare buoni risultati ed esiti soddisfacenti in termini di miglioramento sociale. Questa tipologia di sperimentazioni pratiche e di costruzione di nuovi beni e servizi rivolti alle comunità locali, per svilupparsi adeguatamente, in particolare nel medio-lungo periodo, deve accompagnarsi necessariamente a innovazioni nelle modalità, nei processi, nelle forme e nei contenuti (partecipazione comunità locali, meccanismi di sostenibilità economica propria, partnership, etc.) per promuovere e diffondere operativamente istanze di innovazione sociale e impatti positivi nei contesti territoriali di intervento.

Fig.25 I processi di creazione di valore sociale diretto

fanno riferimento ad iniziative e attività orientate al supporto, e alla predisposizione di condizioni ottimali per lo sviluppo di progetti orientati all’ideazione e applica- zione di nuovi beni e servizi in risposta a esigenze della società; nella foto Hub Milano piattaforma fisica che offre spazi di lavoro e supporto operativo a soggetti e organizzazioni le cui primarie finalità sono dirette alla costruzione di attività dal forte contenuto sociale. Inoltre lo spazio fa parte della rete internazionale The Hub, operativa in diversi contesti nazionali e che conta oltre 5000 membri.

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