2.4 “Evictions” differenziate: studio sui fattori d
2.9 Secondary prevention measures
2.9.3 Misure successive all'inizio del processo
Una volta che la domanda giudiziale sia stata proposta - con il conseguente avvio del processo di evizione -, le misure di prevenzione secondaria si fanno più delicate - in quanto si trovano inquadrate all'interno di un processo giurisdizionale avviato -, ma non per questo meno incisive in termini di forza preventiva.
Entro questi confini si colloca - in prima istanza - l'obbligo per i Tribunali di informare le agenzie che offrono servizi sociali e di
assistenza abitativa dell'imminente e probabile evizione. Gli esperti
nazionali hanno sottolineato l'assoluta rilevanza di un rinvio tempestivo alle agenzie di assistenza: un intervento precoce rende più agevole rimborsare bassi livelli di arretrati ed evitare i danni e i costi di un lungo processo di sfratto. L'ossequio effettivo di simile azione preventiva - nonché la sua predisposizione in termini di obbligatorietà -, però, variano da Stato a Stato a seconda delle pratiche locali e nazionali 148.
In termini di efficacia, i benefici determinati dal ricorso a questa procedura - per quanto resti nella disponibilità del convenuto la
148 Cfr., in questo senso, FEANTSA e altri, op. cit., p. 160, secondo cui: << A prospective or imminent eviction order must be reported by the court or bailiff to housing/social and welfare/child protection agencies in many Member States (BE, DE, DK, FI, FR, HR, HU (but only if children are involved), EE, LT, PL (municipalities), PT and UK (Scotland only)). Courts must inform the Orphans Court within three days when there is a child in the property that is subject to proceedings (HU and LV). In a number of Member States (AT, BG, CY, CZ, EL, ES, IE, IT, LU, MT, NL, RO and SK), where only some protocols exist in particular regions/courts, there is no obligation to inform any support agency about eviction proceedings >>. Il dovere di informare terzi non fa normalmente parte del processo di sfratto davanti alla Corte. I Tribunali hanno spesso un grande carico di lavoro burocratico, e in alcuni Stati membri, gli sgomberi da immobili residenziali non sono separati dai pignoramenti generali derivanti da fallimenti dei mutui. Pertanto, quando un obbligo di notifica legale non esiste, saranno necessarie norme specifiche del tribunale o della legislazione per garantire che queste agenzie siano informate della possibilità di sfratto.
decisione di interromperla o di rinunciarvi - sono significativi: dalla riduzione delle spese processuali e legali alla tempestiva fornitura di alloggi d'emergenza e misure di protezione dei minori - peraltro obbligatorie in tutti gli Stati membri dell'UE. Il ricorso alle agenzie di assistenza riesce, così, a riequilibrare gli interessi di inquilini e mutuatari con le istanze degli istituti di credito e dei proprietari, senza produrre effetti negativi sul mercato: sicuramente conduce a procedure di pignoramento risolte in modo più efficace, con sfratti effettivamente più celeri, meno strazianti e coinvolgendo risorse pubbliche minime149.
In questo contesto si colloca anche la necessaria assistenza legale di cui devono poter beneficiare le vittime del processo di sfratto.
La tutela del diritto alla casa e la prevenzione della homelessness richiedono, infatti, - in forza del diritto fondamentale di accesso alla giustizia - che gli sfratti avvengano in base a ben precise norme processuali e sotto il controllo dell'autorità giurisdizionale150. La
complessità della difesa in un simile processo comporta in maniera imprescindibile un'attività consulenza e assistenza legale151,
fondamentale altresì per garantire l'equità del giudizio e l'uguaglianza tra le parti.
In pressoché tutti gli Stati membri è garantita siffatta assistenza ai
149 Ivi, pp. 162-163.
150 Ivi, p.p. 163 ss.: << The right to legal aid is guaranteed by the ECHR and the EUCFR. Article 6(3)(c) of the ECHR guarantees the right to legal assistance where the defendant ‘does not have sufficient means to pay for legal assistance’ and is ‘to be given it free when the interest of justice so requires.’ Article 47 of the EUCFR stipulates that ‘Legal aid shall be made available to those who lack sufficient resources in so far as such aid is necessary to ensure effective access to justice' >>. 151 Si possono presentare importanti questioni di fatto, come ad esempio i dettagli di somme dovute, registrazioni di pagamenti, documenti di un accordo informale intercorso, il rispetto dei codici di prassi, casi precedenti di sfratto, i temi della salute, dei bisogni dei bambini, della disoccupazione , della rottura della famiglia e altri fattori, di cui il giudice deve essere messo al corrente. Peraltro, le principali controversie in materia di sfratto si riferiscono ai requisiti di pagamento, agli importi pagati, agli arretrati o all'estinzione del debito. L'opposizione avanzata più frequentemente concerne eventuali violazioni delle procedure legali o richieste documentali.
soggetti sfrattati, anche se in alcuni casi i budget sono insufficienti a soddisfare la domanda152.
Lo studio in esame colloca altresì tra le misure suscettibili di produrre effetti preventivi nella fase de quo anche le limitazioni, i principi e le
procedure153 - derivanti dal diritto costituzionale e legislativo, così come dalle pronunce delle Corti - che i giudici sono chiamati ad osservare nel momento dell'emissione di un'ordinanza di sfratto. In questo senso - come già ampiamente trattato154-, principi limitanti sono
stati fissati dalla Corte di Strasburgo, che più volte si è spinta nel richiedere un “giusto equilibrio” tra l'interesse generale e gli altri singoli interessi in gioco - tra tutti i diritti dei proprietari. Un'impostazione similare in diverse circostanze è stata assunta anche dalla Corte di Giustizia dell'Ue, ponendo consistenti limiti allo sfratto in presenza di clausole abusive nel contratto stipulato con un consumatore155.
Alle misure secondarie summenzionate si affianca, infine, il
risanamento del debito, che lo stesso giudice - emblematico il caso
finlandese156 - può ordinare nel corso del procedimento di sfratto. Lo
152 Anche se << There is no statutory right to access legal aid for property or eviction-related issues in some Member States (CY, CZ, HR and IE – there are exceptions when the issue relates to a debt), although some NGOs provide legal assistance on a charitable basis, such as the Civic Counselling Centres in the Czech Republic >>, Ivi, p. 164.
153 Ivi, pp. 166-168. 154 Cfr. § 1.6.2.3.
155 Noto è il caso recente Kusionova contro SMART Capital a.s., C-34/13.
156 Cfr. FEANTSA e altri, op.cit., pp.168-169, una legge finlandese del 1993 consente al giudice - al fine di porre rimedio alla situazione finanziaria di un individuo privato insolvente - di emettere un ordine di risanamento dei debiti e di confermare un piano di pagamenti che corrisponda con la capacità del debitore di pagare. Si offre così ai proprietari di un'abitazione una possibilità di mantenere il proprio alloggio una volta che il risanamento sia stato accettato. Questo riguarda la casa occupate dai proprietari come parte della necessità di una persona, per essere liquidato solo in situazioni limitate. L'ammontare del capitale del debito non può essere cambiato, ma il piano di rimborso può essere prolungato, con rimborsi preordinati ad ammortizzare il capitale iniziale - e solo dopo che i costi di finanziamento e i tassi di interesse siano ridotti. << The Finnish legislation provides
strumento, ove impiegato, fornisce valida soluzione per garantire alle famiglie indebitate - in particolare i mutuatari in debito - di non abbandonare i propri alloggi, continuare a lavorare, effettuare i rimborsi in linea con i loro redditi e, in alcuni casi, di vedere cancellata una parte o la totalità del debito impagabile.