2.4 “Evictions” differenziate: studio sui fattori d
2.10 Tertiary prevention measures
Una volta che l'evizione abbia avuto luogo, con l'obiettivo residuale - ma non secondario - di alleviare le conseguenze dell'avvenuto sfratto ed impedire l'approdo alla homelessness, intervengono, ove previste, le
misure preventive di terzo livello167.
Siffatti interventi - calibrati in base alle caratteristiche e alle esigenze delle persone sfrattate - variano in base a composizione del nucleo familiare, esigenze di supporto, reddito, accesso al re-housing e livelli residui di debito. Sovente - come già anticipato - molte famiglie, subita l'evizione, cercano aiuto da amici e parenti; ma altrettanto frequenti sono i casi in cui le relazioni familiari o sociali siano insufficienti per fornire supporto o soluzioni abitative momentanee dopo lo sfratto. Ecco che, laddove non venga individuata una valida alternativa abitativa, gli individui sfrattati si troveranno costretti a ricorrere ad alloggi temporanei o di emergenza o comunque a servizi funzionali a fornire un intervento di crisi sostenibile.
La prevenzione terziaria è diretta, in via prioritaria, a garantire un rapido re-housing per coloro che abbiano subito uno sfratto: in tal senso - oltre ai servizi di emergenza destinati agli homeless - il settore dell'affitto privato costituisce la fonte più comune degli alloggi alternativi. Tuttavia, l'accesso al mercato locativo richiede sovente ingenti risorse iniziali168: in simile scenario, la presenza di un debito
insostenibile e la mancanza di un reddito minimo per coprire le spese di sussistenza di base impedirà il re-housing. L'adozione di misure,
167 FEANTSA e altri, op. cit., pp. 181 ss.
168 Simili risorse possono essere necessarie per un deposito, talvolta un anticipo dell'affitto, il superamento di un controllo del credito e la fornitura di un punto di riferimento; il tutto in un contesto in cui i mutuatari ipotecari e gli inquilini reintegrati continueranno ad essere gravati da arretrati in sospeso anche dopo lo sfratto, e avranno bassi rating di credito, cfr.Ibidem.
dunque, atte ad affrontare siffatti ostacoli alla risistemazione abitativa costituisce l'obiettivo sistematico della prevenzione terziaria169.
In quasi tutti gli Stati membri è fissato un livello minimo di reddito protetto dagli obblighi di rimborso, anche ove imposti da un ordine del tribunale: le famiglie sfrattate potranno, così, disporre di somme modeste per pagare l'affitto di un nuovo alloggio e le spese di sopravvivenza170.
Il livello minimo di reddito protetto - che funge da scudo contro l'esecuzione delle domande di rimborso del debito - è generalmente fissato dalle legislazioni nazionali in corrispondenza del livello dei sussidi abitativi e di sussistenza, o dei livelli di salario minimo. Alcuni Stati membri hanno un importo fissato dalla legge, mentre in altri - ad esempio Cipro e Regno Unito - le Corti godono di ampia discrezionalità nel fissare l'ammontare garantito171.
Di pari passo con la garanzia di un reddito minimo, assolve una decisiva efficacia preventiva anche l'accesso ad un'abitazione privata
o sociale in affitto172. Siffatta opportunità si presenta come strettamente interrelata alle caratteristiche del sistema abitativo e alla disponibilità complessiva di abitazioni private e sociali in affitto, nonché al mercato immobiliare locale - livelli di affitto, controllo sui canoni, ecc -; rileva, altresì, l'esistenza di meccanismi “mirati” di assegnazione, suscettibili di far convergere la disponibilità degli alloggi sociali su coloro che stiano vivendo un'acuta necessità abitativa o abbiano particolari esigenze di protezione.
169 FEANTSA e altri, op. cit., pp. 181-183.
170 Se questi importi siano sufficienti alla praticabilità di una nuova sistemazione abitativa dipenderà dalle condizioni del mercato immobiliare locale e la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili, Ibidem.
171 Gli importi nominali tendono ad essere più alti negli Stati con costi di vita più elevati in alto costo degli Stati membri, ma devono essere considerati il potere di acquisto, così come i livelli di affitto, che possono variare tra i singoli Stati e all'interno di essi.
Questi fattori variano in modo sensibile tra e all'interno degli Stati membri.
In particolare, negli Stati membri con sistemi di social housing relativamente modesti, l'accesso alle abitazioni locate a prezzi accessibili in seguito uno sfratto è sovente più complesso, a causa di alti livelli di affitto nel settore privato e ad un eccesso di domanda di alloggi sociali173.
Da ricordare, inoltre, che spesso i proprietari richiedono garanzie e l'osservanza di altre condizioni per locare un alloggio a persone con basso reddito o significative esigenze di supporto. A tal proposito esistono le Agenzie di locazione sociale (SRA): si tratta di istituzioni per la casa senza scopo di lucro, che forniscono alloggi per le persone povere e vulnerabili, assumendo le vesti di un “padrone di casa intermedio” per le abitazioni private in affitto. Più precisamente, l'agenzia agisce come l'inquilino per il proprietario privato, e allo stesso tempo come padrone di casa per l'inquilino: il proprietario privato ottiene, così, un conduttore ufficiale, che assicura il pagamento del canone di locazione e gli aspetti pratici della locazione saranno affidati alle SRA senza alcun rischio per il proprietario174.
173 Spesso, l'accesso dipende da contatti e da reti informali, e l'allocazione è rimessa alla discrezione del padrone di casa. In tal senso, ci può essere una certa riluttanza a locare l'abitazione a persone con esigenze di sostegno o basso reddito, a causa del più elevato rischio di inadempimento del contratto.
174 La SRA sceglie l'inquilino e affronta eventuali problemi di locazione, come riscossione del canone, copertura assicurativa e la manutenzione. La stessa, altresì, fornisce supporto e, se necessario, crea collegamenti ad altre organizzazioni di assistenza sociale e fornitori di servizi di aiuto in altre aree, come ad esempio nel caso di malattia mentale, problemi di abuso di sostanze o di una malattia fisica che necessita di trattamento. A seconda del contesto del mercato immobiliare locale, le SRA richiedono un sussidio, di solito per coprire la differenza tra il canone effettivo praticato dal proprietario dell'immobile e ciò che l'inquilino è in grado di pagare, anche se i proprietari di immobili possono accordarsi per ricevere un canone più basso rispetto a quello di mercato in cambio delle garanzie SRA. Esperienze di questo tipo sono presenti in Belgio, Finlandia e Regno Unito, come confermato da FEANTSA e altri, op. cit., pp. 184-185.