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LA PRIMA ETA' VENEZIANA TRA POESIA E STORIA

3.8 Cronache famose

Quello che richiama di più l'attenzione degli storici è senz'altro il monumentale corpus di cronache pubblicate a cura dello storico ed erudito veronese Giambattista Biancolini intorno alla

metà del Settecento213. Il primo dei tre volumi curati dal Biancolini - stampato nel 1745 - riserva il

posto d'onore allo Zagata, il cui racconto inizia dalla mitica fondazione di Verona ed arriva fino al 1375, quando il popolo veronese acclama come signori della città Bartolomeo ed Antonio della Scala214.

Il secondo volume del corpus biancoliniano - che esce nel 1747 - mantiene al primo posto ancora Pier Zagata, di cui il Biancolini pubblica il seguito della cronaca, opportunamente integrata con l'inserimento di passi antologici tratti da storici di diversa estrazione. Questa 'seconda' cronaca

dello Zagata copre gli anni dal 1375 al 1454215. Nella premessa il Biancolini giustifica l'attribuzione

allo Zagata della continuazione della cronaca pubblicata nel 1745, facendoci inoltre sapere che il nuovo manoscritto dello Zagata, ritoccato dal Rizzoni, viene custodito dai monaci di S. Michele di

Murano216.

Il vol. 2° biancoliniano, oltre alla nuova trance di cronaca dello Zagata, ospita quella di

Jacopo Rizzoni, che muove dal 1471 e giunge al 1521217. Anche questo secondo volume si correda di una lunga serie di supplementi e di passi antologici alcuni di mano dello stesso Jacopo Rizzoni. Sono pertanto tre le cronache - due dello Zagata e l'altra del Rizzoni - che il Biancolini pubblica,

ampliandole, colmando i vuoti e arricchendole con supplementi218. Il Biancolini dovette comunque

212

Su tale opera si veda MARCHI G.P., La famiglia Rizzoni di Verona e l'Origo gentis Rizzoniae di Pier

Donato Avogaro, in "Vita Veronese", 1966. Citato da SANCASSANI G., Pier Donato Avogaro, in

SANCASSANI-CARRARA-MAGAGNATO, Il notariato veronese attraverso i secoli, o.c., pp. 164-171.

213

Biancolini è forse più noto come lo storico delle chiese. Cfr. BIANCOLINI GIOVANNI BATTISTA,

Notizie storiche delle chiese di Verona (Verona 1749-1771), Ristampa anastatica, Bologna, Forni, 1977.

Sullo Zagata e sul Biancolini vedi in questo lavoro anche il par. 3.2. "Reticenze sullo spirito pubblico dei

Veronesi" (cap. III "La prima età veneziana tra poesia e storia"). Sul Biancolini si veda SIMONI PINO, Un erudito del Settecento: Giambattista Biancolini, in "Studi Storici Luigi Simeoni", vol. XXXIII (1983), pp. 7-

46.

214

ZAGATA PIER, Cronica, in BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della città di Verona, vol. 1°, Verona, 1745, pp. 1-98. Il volume del 1745 - come d'altronde gli altri due - è una miniera, contenendo altre 200 pagine di supplementi del Biancolini, di passi antologici, e di documenti come i capitoli sui cavalieri di

comun, ecc.

215

ZAGATA PIER, Cronica (1375-1454), in BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della città di Verona, vol 2° , Verona, 1747, pp. 1-84.

216

"Che poi questa giunta opera sia del Zagata, sebbene il di lui nome non vi comparisca, oltrechè lo stile cel manifesta (quantunque ridotto dal Rizzoni in alcuna parte alla sintassi da esso seguita) quinci motivo prendiamo di argomentarlo: perciocchè con tutto che l'antico esemplare, posseduto...ora dal nostro...Marchese Maffei, l'anno 1375 non oltrepassi, questo novellamente da noi trovato (e il quale appo i...Monaci Camaldolesi di S. Michele di Murano si custodisce), vedesi corrispondere, riguardo all'epoca, a quella dal nostro Autore in quel primo esemplare nella prefazione indicata, accennando esso colà, come nel

tempo ch'egli scrivea la sua cronaca, correva l'anno della salute nostra 1453, benchè poi, come si vede,

solo nel susseguente 1454 fu da esso lui terminata". BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della città di

Verona, vol. 2° , Verona, 1747, "Ai lettori".

217

RIZZONI J., Continuazione alla Cronica di Pier Zagata, in BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della

città di Verona, vol. 2°, Verona, 1747, pp. 85-206.

218

Il supplemento più rilevante è BIANCOLINI G.B., Supplemento alla Cronica di Pietro Zagata, in BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della città di Verona, vol. 1°, Verona, 1745, pp. 99-152.

affrontare un non indifferente problema di attribuzione, in quanto la cronaca del Rizzoni non riportava il nome dell'autore. La paternità della cronaca venne svelata dal Biancolini risalendo al nome del proprietario di un podere situato in contrada Fornello (fra Castelnuovo e S. Rocco di Palazzolo) che il cronista indica come di sua proprietà e che subì nel marzo 1511 un pesante taglio di alberi per farne i bastioni a Valeggio e Peschiera, dove si trovavano impegnati i soldati francesi e

tedeschi della Lega di Cambrai219.

Il terzo volume curato dal Biancolini nel 1749 si distingue per le numerose ‘serie’che ospita,

a cominciare dalle tavole della «Cronologia» che copre gli anni dal 145 a.C. al 1749220. Segue la

‘serie’ degli scrittori veronesi221

, quindi quelle dei pittori, degli scultori, ecc. Il terzo volume - quello del 1749 - si correda, infine, di tutta una serie di 'annotazioni’ contenute nelle ultime 100 pagine.

Un'altra «Cronaca», ma di veronese rimasto anonimo, fu pubblicata da Giovanni Soranzo

ancora nel 1915222. Essa, costituita da annotazioni molto ampie non solo su Verona, ma anche su

altri territori nei quali Venezia aveva interessi o relazioni di natura politica, si riferisce agli anni 1446-1488. Scoperto successivamente nel Museo di Londra un altro codice di detta «Cronaca», comprendente un maggior numero di anni - vi sono infatti compresi anche il 1438, 1445, 1488, 1491 - esso vide la luce nel 1955, come «supplemento» alla cronaca edita nel 1915, sempre a cura di

Giovanni Soranzo in «Nova Historia»223, la rivista fondata in quegli anni da Lanfranco Vecchiato224.

Il Soranzo, pur senza assicurarne un'identificazione certa, propose di riconoscere nell'autore della

«Cronaca» il mercante veronese Cristoforo Schioppa225. Arrivava a tale indicazione sulla scorta di

due lettere maiuscole - C e S - lasciate su due righe in bianco, quasi a segno della firma, forse per

indicare l'interruzione e la fine della Cronaca, che in realtà si interrompe all'agosto del 1491226.

219

Questa la deposizione di Jacopo Rizzoni relativa al 1511: "In li tempi sudetti ancora fu facto de grandissimi bastioni a Valezo e a Peschera cum gran danno de li cittadini, che havevano le sue possessione lì intorno a cinque milia, perchè taliono tuti li arbori de le dicte possessione excepto li vignali, e solamente in su la mia possession da Fornello taliorono circa 450 cara de legname, et allora i Franzesi erano in

Valezo, perchè lo Imperador ghe lo haveva impegnato per 14 milia ducati". 219) RIZZONI J., Continuazione alla Cronica di Pier Zagata, in BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della città di Verona, vol. 2°,

Verona, 1747, p. 136. Si vedano i chiarimenti del Biancolini nell'introduzione al volume del 1747. BIANCOLINI G.B. (a cura di), Cronica della città di Verona, vol. 2°, Verona, 1747, pp. XIII-XIV ("Ai lettori").

220

BIANCOLINI G.B., Tavola cronologica, in BIANCOLINI G.B., Supplementi alla Cronica di Pier

Zagata, vol 3°, Verona, 1749, pp. 1-120.

221

BIANCOLINI G.B., Serie degli scrittori veronesi, in BIANCOLINI G.B., Supplementi alla Cronica di

Pier Zagata, vol 3°, Verona, 1749, pp. 140-190.

222

SORANZO GIOVANNI, Cronaca di Anonimo Veronese (1446-1488), Venezia, Deputazione Veneta di Storia Patria, 1915.

223

SORANZO GIOVANNI, Supplemento alla Cronaca di Anonimo Veronese (1445-1488), in "Nova Historia", rivista diretta da Lanfranco Vecchiato, Verona, 1955.

224

Ricordo che la rivista "Nova Historia" vedeva la luce nel 1949 per iniziativa di Lanfranco Vecchiato, il quale qualche mese dopo dette vita anche alla Scuola Superiore di Scienze Storiche, intitolata a "Ludovico Antonio Muratori". Si trattava, per quest'ultima iniziativa, di una scuola di specializzazione che avrebbe dovuto col tempo essere sostituita da un vero e proprio corso di laurea in Storia, del tipo di quelli attivati anni dopo presso gli Atenei di Venezia, Milano o Bologna. In Verona nel 1959 decollò, invece, sulla scia delle esperienze maturate con la "Muratori", una facoltà di Economia e Commercio.

225

L'attribuzione viene concordemente accettata dagli studiosi. Cfr. AVESANI R., Verona nel Quattrocento.

La civiltà delle lettere, o.c., pp. 259-260. VARANINI G.M., Comuni cittadini e stato regionale. Ricerche sulla Terraferma veneta nel Quattrocento, o.c., p. 377.

226

SORANZO G., Supplemento alla Cronaca di Anonimo Veronese (1445-1488), in "Nova Historia", rivista diretta da Lanfranco Vecchiato, o.c., p. 17 ss. - Al "supplemento" londinese alla cronaca di Anonimo veronese, il Soranzo fa seguire un'altra Cronaca - pure anonima - detta veronese perchè tratta le vicende politiche di Verona, durante la guerra del 1438-1441, combattuta fra il Visconti e la lega veneto-fiorentina.

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