Nuovi disegni di Francesco Hayez per La distruzione del tempio
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3. Gruppo di fi gure, matita nera su carta, 170 × 229 mm, cat. dis. 2640 per la sommità dell’ara.
4. Gruppo di fi gure, matita nera su carta, 170 × 227 mm, cat. dis. 2641 per il piano intermedio a sinistra della scala.
5. Gruppo di soldati romani, matita nera su carta, 160 × 207 mm, cat. dis. 2642 intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
6. Gruppo di soldati romani, matita nera su carta, 134 × 222 mm (recto e
verso), cat. dis. 2643 intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
7. Doppio studio di soldato, matita nera su carta, 130 × 160 mm, cat. dis. 2644 per il gruppo intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
8. Studio di soldati e sacerdoti, matita nera su carta, 160 × 235 mm, cat. dis. 2645 per il gruppo intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
9. Studio di soldati, gruppo in lotta, matita nera su carta, 150 × 248 mm, cat. dis. 2646 per il piano intermedio a destra dell’ara.
10. Studio di littori romani, matita nera su carta, 159 × 175 mm (al verso,
Figura di ebreo), cat. dis. 2648 per il gruppo intorno a Tito e a Giuseppe
Flavio.
11. Studi di soldati, matita nera su carta, 144 × 174 mm, cat. dis. 2649 per il gruppo intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
12. Studi di soldati e sacerdoti, matita nera su carta, 139 × 207 mm, cat. dis. 2650 per il gruppo intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
13. Studio di fi gure cadenti dalle mura del tempio, matita nera su carta, 111 × 150 mm, cat. dis. 2651 per le fi gure cadenti dall’ara.
14. Studio di fi gure giacenti, matita nera su carta, 84 × 143 mm, cat. dis. 2652 con varianti per il primo piano al centro sotto Tito.
15. Studio di soldati, matita nera su carta, 112 × 160 mm, cat. dis. 2653 per il gruppo intorno a Tito e a Giuseppe Flavio.
16. Studio di soldati e vittime, matita nera su carta, 155 × 180 mm, cat. dis. 2654.
17. Studio di soldati e vittime, matita nera su carta, 120 × 178 mm, cat. dis. 2655 per la parte superiore destra dell’ara.
Infi ne un disegno di Studio di fi gure, matita nera su carta, 197 × 260 mm, cat. dis. 2647, recto e verso, è da riferire, come suggerisce Michele Tavola, al gruppo in basso al centro de La sete patita dai primi Crociati
sotto Gerusalemme.
Ci fa piacere dedicare questa piccola nota allo studioso amico che fi n dal lontano 1983 ci ha fatto conoscere e amare Hayez italiano di Venezia e che ci ha aiutato a sottolineare degnamente il bicentenario della prima apertura al pubblico della pinacoteca delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, occasione in cui ci siamo intensamente impegnati anche per l’acquisizione del mannello di disegni qui presentati.
NUOVI DISEGNI DI FRANCESCO HAYEZ PER LA DISTRUZIONE DEL TEMPIO DI GERUSALEMME 95
Ringrazio cordialmente Valeria Poletto, Michele Tavola, Ilaria Turri, Lucia Piastra, Francesca Rossi per la preziosa collaborazione.
1 F. Mazzocca, Gli ultimi momenti del doge Marin Faliero sulla scala detta del Piombo, scheda in Hayez, a cura di M.C.
Gozzoli, F. Mazzocca, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale), Electa, Milano 1983, pp. 336-337. 2 F. Mazzocca, La distruzione del tempio di Gerusalemme,
scheda in Hayez cit., pp. 224-226; ricordo anche le schede sul dipinto di Fernando Mazzocca, in Il Veneto e
l’Austria. Vita e cultura artistica nelle città venete 1814-1866,
a cura di S. Marinelli, G. Mazzariol, F. Mazzocca, cata- logo della mostra (Verona, Palazzo della Gran Guardia), Electa, Milano 1989, p. 205 e in Francesco Hayez. Catalogo
ragionato, Federico Motta Editore, Milano 1994, pp. 348-
350; F. Valli, La distruzione del tempio di Gerusalemme, in
Francesco Hayez, a cura di F. Mazzocca, catalogo della
mostra (Milano, Gallerie d’Italia), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2015, pp. 312-314.
3 Ivi, p. 312.
4 Nelle raccolte dell’Accademia veneziana fi guravano anche almeno quattro disegni giovanili di Hayez che non ci sono pervenuti. Cfr. E. Noè, in Disegni dell’Ottocento e
Novecento. Da Hayez a Vedova, a cura di A. Perissa Torrini,
catalogo della mostra (Venezia, Gallerie dell’Accademia), Electa, Milano 2014, p. 35.
5 Canova, Hayez, Cicognara. L’ultima gloria di Venezia, a cura di P. Marini, F. Mazzocca, R. De Feo, catalogo della mostra (Venezia, Gallerie dell’Accademia), Marsilio, Venezia 2017.
6 Della stessa serie, intessuta di rimandi alle opere d’arte antica delle Gallerie dell’Accademia, in primis ai dipinti di Tiziano, facevano parte anche due tele di Liberale Cozza e di Giovanni De Min. Cfr. R. De Feo, I dipinti di
Francesco Hayez e Lattanzio Querena per l’Omaggio delle
Provincie Venete ritrovati ed esposti dopo duecento anni, in corso di stampa.
7 L’acquisto è stato eff ettuato presso la Galleria Carlo Virgilio & C. di Roma con i fondi del bilancio ordina- rio del Museo nazionale autonomo nell’esercizio 2017. Ringrazio Carlo Virgilio e Stefano Grandesso delle con- dizioni favorevoli e dell’attesa paziente.
8 Dai depositi delle Gallerie dell’Accademia. Francesco
Hayez, La distruzione del tempio di Gerusalemme, a
cura di A. Perissa Torrini, catalogo della mostra (Venezia, Gallerie dell’Accademia), Electa, Milano 1995. Cfr. anche Noè in Disegni cit., pp. 35-37.
9 Ivi, p. 37 n. 30.
10 S. Moschini Marconi, Gallerie dell’Accademia. Opere
d’arte dei secoli XVII-XVIII-XIX, Istituto Poligrafi co dello
Stato, Roma 1970, vol. III, p. 209.
11 Faccio riferimento all’elenco inedito segnalatomi da Michele Tavola, che vivamente ringrazio, steso da un gruppo di lavoro nell’ambito della catalogazione del fondo grafi co hayeziano sotto la direzione di Francesca Valli, Matteo Ceriana e Fernando Mazzocca; un primo elenco è in S. Samek Ludovici, I disegni di Francesco Hayez nell’Ac-
cademia di Belle Arti di Brera in Milano, in “Accademia di
Brera. Atti, 1896-1948”, 1948, pp. 115-187.
12 G. Nicodemi, Francesco Hayez, Casa Editrice Ceschina, Milano 1962, tav. 204.
13 Milano, Castello Sforzesco, inv. Agg. 504 (GAM29), pervenuto alle raccolte civiche milanesi nel 1881 con il legato Gaetano Imperatori, è citato da Mazzocca,
Francesco Hayez cit., p. 348, come d’après. La particolare
tecnica di esecuzione, con alcune parti ritagliate e incol- late, insolita per Hayez, avvicina questo bozzetto agli studi di scenografi a.
14 Hayez a Brera. Il laboratorio di un pittore, a cura di F. Valli, in Francesco Hayez, cit., pp. 327 sgg.
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na delle attività che più caratterizzò la poliedrica vicenda artistica di Giovanni Migliara (Alessandria, 1785 - Milano, 1837) fu senza dubbio quella del disegno, documentato da un poderoso corpus grafi co. Non si tratta solo di esercizi preparatori alla pro- duzione pittorica, ma di un lavoro autonomo, la cui vitalità caratterizza un’enorme quantità di schizzi, abbozzi, disegni e appunti, noti e inediti. Miniaturista, scenografo, paesista e vedutista prospettico, Migliara fu perso- nalità eclettica ed estremamente versatile, un artista di grande intelligenza pittorica la cui vicenda godette di una notevole fama in vita e di un ingiu- stifi cato quanto duro ostracismo post mortem.Tra le opere su carta della collezione Grassi della Galleria d’Arte Moderna di Milano si conserva un documento in larga parte inedito1, un taccu-
ino rilegato in pelle, contenente ventiquattro studi di fi gura e due inven- zioni prospettiche di grande interesse perché documento di una padro- nanza del disegno davvero singolare2, purtroppo privo di alcun riferimento
cronologico.
Giorgio Nicodemi ci informa circa la provenienza dell’opera, passata nella