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L’applicazione del modello della Formazione sul Campo ad un servizio di Medicina Nucleare

M. Diletta Mazzetti, Giovanni Pilati, Domenico Rubello, Adriano Marcolongo

Servizio di Medicina Nucleare dell’Azienda ULSS 18 della Regione Veneto

Abstract

Il Servizio di Medicina Nucleare dell’Azienda ULSS 18 della Regione Veneto, è diventato operativo nell’agosto 2004. Con l’apertura di un nuovo Servizio dotato di un nuovo staff di personale ci si è trovati nelle condizioni ideali per sviluppare un laboratorio idoneo a sperimentare e promuovere nuovi modelli di formazione professionale e di organizzazione lavorativa. Nel presente lavoro è riportata l’esperienza, con particolare riferimento alle diverse fasi di sviluppo ed ai modelli implementati a livello formativo, organizzativo e lavorativo.

La fase di informazione/formazione del Personale potenziale utilizzatore delle indagini medico nucleari è iniziata 6 mesi prima dell’apertura del Servizio. Il responsabile dello stesso si è trasferito presso l’ULSS 18 dal gennaio 2004 e gli sono stati affidati i seguenti obiettivi relativamente all’informazione/formazione:

a) fare opera di informazione per i Colleghi clinici degli Ospedali della ULSS 18 e delle UU.LL.SS. limitrofe dell’area vasta nonché attività di formazione al corretto utilizzo (appropriatezza) delle metodiche diagnostico-terapeutiche medico-nucleari, sia quelle consolidate che quelle di più recente introduzione nella pratica clinica;

b) formare il personale tecnico ed infermieristico nell’ambito del nuovo Servizio;

c) sviluppare i possibili futuri modelli di organizzazione e svolgimento dell’attività lavorativa del Servizio.

Per quanto concerne l’informazione/formazione dei Colleghi clinici si è proceduto sia con incontri individuali che mediante l’organizzazione di meeting intra ed inter-Aziendali monotematici, a piccoli gruppi, sulle diverse tipologie di indagini medico-nucleari.

Relativamente alla formazione del personale tecnico ed infermieristico che avrebbe prestato la propria opera presso il Servizio di Medicina Nucleare, è stato pianificato un programma intensivo di formazione che si è svolto in due tappe:

1. la prima tappa, della durata di un mese, ha visto due tecnici ed un’infermiera della ULSS 18 partecipare per un mese ad uno stage presso un altro Servizio di Medicina Nucleare della Regione Veneto già operante da 30 anni;

2. con l’apertura del Servizio di Medicina Nucleare presso l’ULSS 18 (agosto 2004) si sono poste le condizioni per agire da precursori relativamente ad un’attività di formazione “sul campo” per il personale del comparto, adottata più di recente presso altre Regioni, con l’obiettivo di acquisire competenze teoriche e pratiche necessarie all’utilizzo delle tecnologie e degli strumenti specifici. I tecnici e l’infermiere hanno avuto modo di approcciare le nuove tecniche affiancati, per un periodo di 6 mesi, da un coordinatore tecnico-infermieristico esterno in possesso di un’elevata esperienza nel settore. Il progetto formativo, prevedeva per ogni tecnica scintigrafia sia la parte teorica, sia quella pratica seguita da una fase di affiancamento. Al termine del percorso è stata effettuata una valutazione sia della componente cognitiva che di quella pragmatica che hanno confermato il pieno raggiungimento degli obiettivi educativi prefissati evidenziando un buon livello di automatismo ed efficacia.

È importante sottolineare che proprio questa attività formativa a carattere intensivo e protratta nel tempo è stata uno dei due fattori determinanti per l’avvio esponenziale (vedi oltre nel testo) dell’attività lavorativa del Servizio di Medicina Nucleare dell’Azienda ULSS 18 del Veneto, potendo fin da subito far fronte sia sul piano qualitativo che quantitativo all’effettuazione di pressoché tutte le tipologie di prestazioni medico-nucleari.

Nel grafico numero 1 è riportato l’andamento trimestrale del numero globale delle prestazioni di medicina nucleare tradizionale erogate dal servizio di Medicina Nucleare della ULSS 18 del Veneto dalla sua apertura (agosto 2004) al dicembre 2007.

153 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 Agost- Settem bre 2004 Ottobre- Dicem bre 2004 Gennaio- Marzo 2005 Aprile- Giugno 2005 Luglio- Settem bre 2005 Ottobre- Dicem bre 2005 Gennaio- Marzo 2006 Aprile- Giugno 2006 Luglio- Settem bre 2006 Ottobre- Dicem bre 2006 Gennaio- Marzo 2007 Aprile- Giugno 2007 PRODUTTIVITA' GLOBALE DA AGOSTO 2004 A GIUGNO 2007

Grafico 1. Andamento trimestrale del numero globale delle prestazioni di medicina nucleare tradizionale erogate dal Servizio di Medicina Nucleare dell’ULSS 18 del Veneto dalla sua apertura (agosto 2004) al giugno 2007.

Per quanto concerne il modello lavorativo applicato, si riportano qui di seguito due grafici esplicativi dell’attività svolta presso il Servizio di Medicina Nucleare dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo in una giornata “tipo”. PRESTAZIONI EFFETTUATE (%) IN 11 ORE GIORNALIERE 11 ore 100% 0 3,5ore 5% 7,12 ore 50% 5 ore 30% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110% 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ORE LAVORATIVE P RE S T AZ IO NI

Grafico 1: Andamento delle prestazioni eseguite in una giornata tipo presso la Medicina Nucleare di Rovigo. Come si può notare, in una prima fase il numero di acquisizioni scintigrafiche è piuttosto modesto, in quanto il personale è impegnato nelle fasi di eluizione o mungitura della colonna/generatore di radiotecnezio, di marcatura dei radiofarmaco, dei controlli di qualità sui radiofarmaci e gamma camere, dell’iniezione dei pazienti con il successivo periodo di attesa (tipicamente 3 ore per una scintigrafia ossea che rappresenta l’esame eseguito più di frequente in Medicina Nucleare). Nella seconda fase si assiste ad una rapida ascesa della curva che poi continua con andamento pressoché esponenziale (terza fase) in caso di giornata lunga (10-12 ore)

Dal modello organizzativo di un Servizio di Medicina Nucleare di tipo “aperto” come quello sviluppato presso l’Azienda ULSS 18 di Rovigo si possono fare alcune osservazioni.

Sul piano della formazione, il modello della formazione “sul campo” cosi come proposto dal Ministero della Salute ed implementato per lo sviluppo del Servizio di Medicina Nucleare dell’Azienda ULSS 18 del Veneto, appare adeguato per ottenere performance di attività quali – quantitative elevate ed in tempi rapidi, andando così a soddisfare aree vaste anche molto estese. Infine, per quanto concerne il modello lavorativo, nell’ambito di un Servizio di Medicina Nucleare, allo scopo di ottimizzare le risorse umane e tecnologiche nonché il consumo di radiofarmaci, nella nostra esperienza è risultato altamente funzionale un modello di lavoro giornaliero prolungato per 10-12 ore.

Questo è ottenibile attraverso l’applicazione di un sistema a doppio turno lavorativo o, modello sviluppato presso l’ULSS 18 del Veneto, con l’implementazione della giornata con l’orario prolungato.

INDIRIZZO COMPLETO DEL PRIMO AUTORE Cognome e Nome Mazzetti Maria Diletta

Ente di appartenenza Azienda Ulss 18 - Rovigo

Luogo e CAP Rovigo - 45100

Via/C.so/P.zza VialeTre Martiri, 140

Tel. 0425/393685 Fax 0425/394624

La formazione sul campo è utile per

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