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Esperienza di formazione sul campo che ha permesso l’introduzione all’interno dell’ASL 9 d

Ivrea (ora ASL TO 4) di un sistema di segnalazione

delle cadute accidentali e valutazione del rischio di

caduta

P. Rossetto, M. Grossio, F. Cardillo, D. Anzini, F. Frasca, M. Savio, G. Palmato, L. Lussana, V. Scavarla, C. Pavetto, A. Leschiera, N. Actis Grosso, B. Broglio

Operatori A.S.L. 9 di Ivrea ora ASL TO 4

Abstract

La presente comunicazione contiene la presentazione di un’esperienza formativa che ha permesso il coinvolgimento dei partecipanti in tutte le fasi di realizzazione di un progetto di miglioramento: dall’identificazione del problema, progettazione ed implementazione dell’intervento di miglioramento, alla valutazione dei risultati raggiunti. La tematica oggetto di esperienza è relativa alle cadute accidentali, tema di grande attualità nelle organizzazioni sanitarie.

Il seguente progetto ha visto la sua nascita ed evoluzione nell’ambito del piano formativo inerente lo sviluppo del Sistema Gestione Qualità aziendale (S.G.Q.).

Nell’anno 2006, i referenti del S.G.Q. identificati in ogni realtà operativa aziendale, hanno partecipato al corso “Gestione, correzione e progettazione per la qualità: metodologie e strumenti operativi” che ha permesso loro di sperimentare ed acquisire competenze per identificare le criticità nell’ambito delle proprie realtà operative sulle quali progettare un intervento di miglioramento. L’applicazione sperimentale di quanto appreso ha permesso l’elaborazione di 60 progetti di miglioramento.

Tali progetti sono stati analizzati dal S.G.Q. aziendale e dal Centro Formazione al fine di identificare le progettazioni a cui far seguire la fase di implementazione. I criteri utilizzati nell’analisi e scelta sono stati i seguenti:

1. adesione alla mission aziendale;

2. affrontabilità della tematica oggetto di studio in un’ottica aziendale/dipartimentale; 3. numero di operatori che hanno proposto la tematica oggetto di studio;

4. criticità della tematica oggetto di studio in azienda;

5. caratteristiche professionali degli operatori partecipanti al corso. I progetti scelti sono stati i seguenti:

- Introdurre all’interno dell’ASL 9 di Ivrea (ora ASL TO 4) un sistema di segnalazione delle cadute accidentali e valutazione del rischio di caduta;

- Introdurre all’interno delle S.C. cliniche e diagnostiche dell’ASL 9 di Ivrea (ora ASL TO 4) un sistema di gestione del rischio farmacologico;

- Definire linee di indirizzo aziendali utili al miglioramento della qualità di compilazione della documentazione sanitaria;

- Aggiornare il glossario della qualità in base ai suggerimenti espressi dagli operatori all’interno del corso “L’attivazione di un Sistema di Gestione Qualità all’interno di un’azienda sanitaria”;

- Creare una rete di sorveglianza e di sostegno agli utenti dimessi dalle S.C. del dipartimento chirurgico in seguito ad un intervento svolto in regime di day surgery – one day surgery;

- Elaborare a livello multiprofessionale una scheda di dimissione ambulatoriale RRF.

La fase di implementazione dei progetti è avvenuta nell’ambito del corso “Dalla progettazione alla realizzazione di un intervento di miglioramento”. Il corso ha avuto una durata totale di 50 ore di cui, una minima parte (15 ore) di formazione in aula e la rimanente parte (35 ore) di sviluppo operativo del progetto. Per ogni progetto, è stato costituito uno specifico gruppo di lavoro, tenendo conto delle peculiarità dei partecipanti al corso, ed è stato identificato uno specifico tutor di riferimento.

Di seguito focalizzeremo l’attenzione esclusivamente sullo sviluppo del progetto relativo alla tematica cadute accidentali.

Le cadute costituiscono un evento avverso che si verifica frequentemente in ambito ospedaliero e rappresentano la causa di spiacevoli conseguenze per la persona assistita (p.a.) e la sua famiglia, per i sanitari, nonché per l’azienda sanitaria.

Per questi motivi le cadute in ospedale sono da alcuni anni oggetto di studi da parte di organismi scientifici internazionali che hanno in particolare focalizzato l’attenzione riguardo allo studio dei fattori che espongono la p.a. al rischio di caduta, nonché delle strategie idonee a ridurre l’esposizione a tali fattori al fine di diminuire gli incidenti.

Anche nell’ambito dell’ASL 9, sulla base dei dati relativi alle cadute accidentali verificatesi negli anni 2001-2005, le cadute rappresentavano un evento avverso di significativa importanza su cui implementare attività di miglioramento.

Dall’analisi del processo di gestione dell’avvenuta caduta accidentale è emerso che nell’azienda la modalità di segnalazione non era standardizzata ma veniva lasciata alle singole realtà la discrezionalità di scegliere quali informazioni fornire o meno per documentare l’evento. Questa modalità non permetteva pertanto di ottenere informazioni utili al fine di quantificare correttamente il problema, identificare in modo appropriato le criticità e di conseguenza progettare interventi di miglioramento rispondenti alle esigenze reali.

Inoltre ai fini di prevenire l’evento non erano in uso specifiche scale di valutazione predittive del rischio di caduta. Il gruppo di lavoro ha focalizzato pertanto l’attenzione nell’elaborazione dei due strumenti: 1. Scheda segnalazione avvenuta caduta accidentale

2. Scheda valutazione predittiva rischio caduta accidentale

1. Scheda segnalazione avvenuta caduta accidentale

La scheda è stata elaborata sulla base delle principali evidenze bibliografiche e prevede al suo interno due parti:

a) di esclusiva competenza degli operatori delle professioni sanitarie (Infermieristiche, Ostetriche, di Riabilitazione, di Prevenzione, Tecnico-Sanitarie) utile a fotografare le caratteristiche della p.a. e la situazione entro la quale si è verificato l’evento;

b) di esclusiva competenza medica utile a fotografare l’eventuale tipologia di lesione riportata, le eventuali indagini diagnostiche richieste, l’eventuale terapia farmacologia in atto.

Per il suo utilizzo il gruppo di lavoro ha elaborato una specifica istruzione operativa contenente le seguenti informazioni: il campo di applicazione – quando e chi la compila – dove reperirla – a chi inviarla, come documentare all’interno della realtà operativa l’avvenuta caduta.

Il tutto è stato condiviso con il S.G.Q. unitamente ad un piano per l’introduzione sperimentale della scheda in azienda. La sperimentazione è stata realizzata all’interno del Dipartimento Medico per un anno. Durante la fase sperimentale non sono emerse criticità rispetto all’utilizzo dello strumento e dalla prima analisi dei dati è stato possibile evidenziare con precisione alcuni elementi favorenti le cadute su cui progettare interventi di miglioramento.

Per l’anno 2007 l’utilizzo della scheda è stato diffuso a tutta l’A.S.L. 9 nell’ambito degli obiettivi di retribuzione di risultato.

2. Scheda valutazione predittiva rischio caduta accidentale

La scheda è stata elaborata sulla base delle principali evidenze scientifiche e prevede al suo interno tre parti di esclusiva competenza Infermieristica:

a) utile a fotografare le caratteristiche della p.a. e ad effettuare la valutazione del rischio di caduta; b) evidenzia gli interventi preventivi, realizzati nei confronti della persona assistita/caregiver e

dell’ambiente, laddove nella prima parte della scheda la p.a. è stata valutata a rischio di caduta. Inoltre prevede specifici spazi all’interno dei quali l’Infermiere può annotare le eventuali criticità riscontrate nell’attuazione degli interventi preventivi;

c) permette all’Infermiere utilizzatore di segnalare eventuali criticità riscontrare nella sua compilazione.

Per il suo utilizzo il gruppo di lavoro ha elaborato una specifica istruzione operativa contenente le seguenti informazioni: il campo di applicazione – quando e come compilarla – dove reperirla – a chi inviarla, come documentare all’interno della realtà operativa l’avvenuta valutazione.

Il tutto è stato condiviso con il S.G.Q. unitamente ad un piano per l’introduzione sperimentale della scheda.

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La sperimentazione è attualmente in atto all’interno del Dipartimento Medico. La fase sperimentale è stata preceduta da uno specifico momento informativo/formativo, in regime di aggiornamento obbligatorio, della durata di due ore, rivolto a tutto il personale infermieristico e coordinatori delle realtà coinvolte, che ha previsto la trattazione delle seguenti argomentazioni:

- Presentazione dei dati relativi alla sperimentazione della scheda di segnalazione delle cadute accidentali;

- Perché è importante a livello della prevenzione delle cadute accidentali l’utilizzo della scheda predittiva del rischio di caduta;

- Presentazione della scheda di valutazione elaborata a livello aziendale e relative modalità di compilazione;

- Modalità di sperimentazione della scheda;

- L’utilizzo dei mezzi di contenzione: etica o legalità?.

Sono stati coinvolti quali docenti gli operatori costituenti il gruppo di lavoro e un’infermiera, attualmente studente del Master per Funzioni di Coordinamento, che sta realizzando una specifica Tesi in relazione all’argomento delle cadute accidentali a livello aziendale.

I due strumenti e le relative istruzioni operative sono state messe a disposizione degli operatori sul sito intranet aziendale unitamente ad articoli circa le migliori evidenze scientifiche in tema di prevenzione delle cadute accidentali.

Il gruppo di lavoro ha pienamente raggiunto gli obiettivi definiti permettendo una grossa evoluzione a livello aziendale in relazione all’evento caduta.

Ad oggi la gestione di tale problematica sta ulteriormente evolvendo, tant’è che ad alcune fasi del processo ricovero ospedaliero, quelle maggiormente significative per l’evento caduta (accoglienza e accettazione p.a., mobilizzazione), è stata applicata la metodologia FMEA al fine di identificare i possibili guasti/errori su cui progettare interventi di miglioramento sulla base dell’indice di rilevanza attribuito.

INDIRIZZO COMPLETO DEL PRIMO AUTORE Cognome e Nome Rossetto Paola

Ente di appartenenza ASL TO 4

Luogo e CAP Cossano Canavese (TO) - 10010

Via/C.so/P.zza Via Ettore Perrone, 26bis

Tel. 0125/676028

La Prevenzione Andrologica Scolastica in età

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