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Qualità, Lavorare sui Problem

Eleonora Stacchini, Arturo Ferrini

Dipartimento di Patologia Clinica - Azienda Sanitaria Locale ASL TO 4 – Ivrea (ex ASL 9)

Abstract

L’ECM è finalizzata a migliorare la qualità dei professionisti sanitari, con lo scopo di assicurare adeguatezza e appropriatezza degli interventi assistenziali. La formazione dell’adulto è efficace se mirata alla risoluzione di problemi concreti, legati all’attività lavorativa. Per ciò abbiamo progettato un corso formativo con metodologia FSC, sulla rilevazione dei bisogni formativi e delle criticità delle aree dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4. I risultati saranno utilizzati, da gruppi di lavoro interprofessionali e multidisciplinari, per progetti di miglioramento continuo.

Premesse – Come è nato questo progetto

Durante l’ultima giornata di un corso formativo sui processi di automazione dei Laboratori, organizzato nel 2006 per il personale del Dipartimento di Patologia clinica (ex Asl 9), era emersa una marcata richiesta da parte del personale di una maggiore comunicazione e condivisione, riguardo alle varie problematiche affrontate nelle diverse aree del Dipartimento di Patologia Clinica della allora A.S.L. 9. Per cercare di migliorare la comunicazione all’interno dei nostri Laboratori, durante l’anno successivo (2007), sono stati organizzati tre incontri formativi, all’interno dei quali abbiamo discusso regolarmente dei problemi legati alla formazione e di altri argomenti, individuati come prioritari, in seguito alla raccolta delle segnalazioni del personale sulle criticità più urgenti da affrontare. La partecipazione attiva a questi incontri e le discussioni vivaci ivi svoltesi, ci hanno stimolato a progettare per l’anno successivo (2008) un corso formativo aziendale (ECM), ispirato alle metodologie di formazione sul campo, legata alla analisi e risoluzione di problemi pratici, che si verificano nell’attività routinaria e nella pratica clinica di tutti i giorni, con la convinzione che la formazione sul campo rappresenti un naturale supporto per lo sviluppo della “clinical governance” nel Sistema Sanitario.

Destinatari del progetto

Medici, Biologi, Chimici, Tecnici di Laboratorio e Infermieri dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4 (ex A.S.L. 9, ex A.S.L. 6, ex A.S.L. 7).

Obiettivi generali

Migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4, allo scopo di adeguare le performance ai bisogni dell’assistito e del Sistema Sanitario Nazionale.

Progettare dei corsi di formazione aziendale per il personale dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4, nel rispetto degli obiettivi indicati dal Ministero della Salute, dalle Regioni e dalle Aziende Sanitarie, ma tenendo conto dei bisogni formativi evidenziati dai singoli professionisti.

Obiettivi specifici

Verrà stimolata la partecipazione e la motivazione dei discenti a progetti di miglioramento continuo, attraverso la formazione sul campo legata a problemi pratici, affrontati nella attività lavorativa giornaliera, formazione che studi di evidenza scientifica dimostrano essere l’unica veramente efficace sull’individuo adulto, riconoscendole la capacità di modificare comportamenti di pratica professionale[1- 2]. Le metodologie di formazione sul campo utilizzate favoriranno la comunicazione e l’integrazione fra

il personale dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4, attraverso la condivisione di problematiche legate all’attività lavorativa. Il discente verrà stimolato a sviluppare analisi e soluzioni dei problemi, sia singolarmente che condivise in gruppi di lavoro multiprofessionali e multidisciplinari. Tramite la formazione sul campo, l’esperienza personale dei discenti sarà valorizzata, portando a confronto le pratiche professionali, attraverso la rielaborazione dei propri vissuti esperenziali, delle

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proprie idee, del proprio agire quotidiano, confrontandoli fra pari e con esperti, allo scopo di migliorare la realtà lavorativa in cui si opera, per una più efficace gestione dell’assistenza sanitaria.

Ci è parso anche di fondamentale importanza far prendere coscienza ai discenti che ogni operatore sanitario, con le sue capacità tecnico-professionali e relazionali, contribuisce a creare il clima dell’ambiente lavorativo in cui opera e può essere partecipe di cambiamenti significativi nella pratica quotidiana. Cercheremo quindi di stimolare nei discenti la condivisione e la diffusione della conoscenza, anche attraverso la valorizzazione delle risorse umane e la promozione del benessere organizzativo.

Inoltre, promuovendo il coinvolgimento del personale nella definizione dei bisogni formativi dei professionisti, si perseguirà l’obiettivo di sviluppare nei discenti il concetto della formazione come diritto alla cura del sé umano, oltre che professionale, realizzando il proprio progetto di vita anche attraverso il lavoro

Fasi del progetto

Fase 1: coinvolgere i professionisti sanitari dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4 nella costruzione:

- di una scheda di rilevazione dei bisogni formativi,

- di una scheda di rilevazione delle criticità osservabili nelle quattro aree tematiche individuate dall’azienda ASL TO 4 come: gestionale-organizzativa, tecnico-professionale, della sicurezza e relazionale.

Fase 2: rilevare i bisogni formativi del personale e le criticità, attraverso la formazione sul campo, fatta durante l’attività lavorativa e nella sede dove si svolge il lavoro, con il supporto di tutor individuati in ogni struttura appartenente ai Servizi di Patologia Clinica.

Fase 3: elaborare i risultati delle schede di rilevazione. Fase 4: presentare in plenaria gli elaborati e individuare:

- strategie di intervento attraverso progetti di miglioramento relativi alle criticità rilevate ritenute prioritarie,

- programmazione della formazione continua in medicina futura sulla base anche dei bisogni formativi rilevati e delle criticità emerse,

- costituzione di gruppi di miglioramento interprofessionali e interdisciplinari, con lo scopo di lavorare in modo stabile e continuativo ai progetti di miglioramento.

Tempistiche

Il corso si svolgerà durante l’arco dell’anno, con uno sviluppo temporale di sette mesi circa, a partire dal 13 maggio 2008 fino a 15 dicembre 2008. Inoltre si articolerà nel numero di cinque edizioni, che si svolgeranno nelle diverse sedi dei Servizi di Patologia Clinica della A.S.L. TO 4, per dare la possibilità a tutti i professionisti di partecipare.

Il numero totale di ore per cui verrà richiesto l’accreditamento al Sistema Regionale per la Formazione Continua in Sanità è di 47 ore di formazione continua per ogni discente.

Metodologie formative utilizzate

La tipologia di formazione sul campo che è stata scelta in questo corso è quella di “Partecipazione a progetti di miglioramento”.[3]

I metodi didattici utilizzati nel nostro corso di formazione sono i seguenti:

- Lezioni e relazioni su tema preordinato: 4 ore e quarantacinque minuti (circa il 9,3% delle ore totali del corso).

- Lavori a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con l’esperto: 14 ore e trenta minuti.

- Istruzione presentazione e discussione di un elaborato: 4 ore. - Tavole rotonde: 1 ora.

- Verifica di apprendimento: 30 minuti.

- Confronto/dibattito tra discenti ed esperto/docente/relatore: 1 ora e 15 minuti.

- Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche in ambito lavorativo, accompagnate da tutoraggio: 21 ore

Quindi globalmente il nostro corso, che prevede un impegno orario di 47 ore per ogni discente, in quanto a metodologie formative, è costituito da un 9,3% circa di lezioni frontali e un 90,7 % di

metodologie che prevedono il coinvolgimento diretto dei discenti, sia all’interno di piccoli gruppi di lavoro, sia individualmente, ma sempre sostenuto da tutoraggio.

Definizione degli Indicatori di valutazione

Gli indicatori di processo o di esito sono indispensabili per valutare l’efficacia formativa dei corsi di formazione sul campo. È necessario quindi definire questi indicatori. Gli indicatori che abbiamo individuato per la valutazione dell’impatto formativo del nostro progetto sono i seguenti:

Indicatori di abilità intellettive: i discenti verranno sottoposti ad un pre-test e ad un post-test e l’indicatore numero uno sarà dato dalla diminuzione significativa (valore atteso superiore o uguale al 50%) della percentuale di errori, tra i pretest e i post-test, che sta ad indicare che l’obiettivo di aumentare le conoscenze intellettive sugli argomenti del corso è stato raggiunto.

Il secondo indicatore di abilità intellettive sarà dato dalla percentuale dei partecipanti che saranno in grado di spiegare i vantaggi che derivano dalla rilevazione dei bisogni formativi e delle criticità in ambito lavorativo (domanda con risposta aperta, in calce al post-test).

Indicatori di abilità gestuali: l’indicatore numero uno sarà dato dalla percentuale di discenti che saranno stati in grado di compilare correttamente le schede di rilevazione dei bisogni formativi e delle criticità riscontrate. L’indicatore numero due sarà rappresentato dalla percentuale dei discenti che sapranno elaborare suggerimenti e nuove domande specifiche all’interno delle schede. L’indicatore numero tre sarà dato dalla percentuale di discenti che applicheranno sistematicamente nella loro realtà lavorativa le schede di rilevazione delle criticità osservate (rilevazione ad un anno di distanza dalla fine del corso).

Indicatori di abilità comunicative e relazionali: l’indicatore numero uno sarà dato dalla percentuale di partecipanti che mostreranno interesse ad applicare nella loro realtà, in modo continuativo, le schede per la rilevazione dei bisogni formativi e delle criticità (domanda in calce al post-test). Il secondo indicatore sarà rappresentato dalla percentuale di partecipanti interessati a promuovere e a pubblicizzare fuori della loro realtà lavorativa, con i colleghi, la bontà dell’applicazione continuativa delle schede per la rilevazione dei bisogni formativi e delle criticità (domanda in calce al post-test).

Riferimenti bibliografici

1Davis, D. et. al.

1999 Impact of formal continuing medical education: do conferences, workshops, rounds, traditional continuing education activities change physician behaviour or health care outcomes? J Am Med Ass, 282: 867-74

2Thomson O’Brien, M. A. et al.

2003 Continuing education meeting and workshops: effects on professional practice and health care outcomes, (Cochrane review) in The Cochrane Library, Issue 1, Oxford, Update Software.

3Pressato, L., Galliani, L., Moreni, P., Spiani, L., Scandellari, C., Murgia, V. e Vettore L.

2006 La formazione sul campo. Linee guida- Revisione 2. Regione Veneto. Giunta Regionale. Centro Regionale di Riferimento per l’educazione Continua in Medicina ECM

INDIRIZZO COMPLETO DEL PRIMO AUTORE Cognome e Nome Stacchini Eleonora

Ente di appartenenza Azienda Sanitaria Locale To 4 - Città Di Ivrea

Luogo e CAP Ivrea - 10015

Via/C.so/P.zza Piazza della Credenza, 2

Tel. 0125/414346 Fax 0125/414344

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Formando s’impara. L’apprendimento

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