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Come è cambiata la vostra coppia dopo l’arrivo del bambino?

5.4. Coppia, patto di coppia e transizione

5.4.4. Come è cambiata la vostra coppia dopo l’arrivo del bambino?

Alla domanda 15 tutti gli intervistati (100%) hanno risposto che è cambiata in funzione del/dei bambino/i. Le risposte sono sensibil- mente diverse a secondo del tempo trascorso dall’arrivo del bambino e articolate su vari aspetti. Nell’analizzare le risposte a questa doman- da si è tenuto conto che la transizione alla genitorialità adottiva pos- siede delle caratteristiche peculiari per la ricezione del bambino, l’a- dattamento al nuovo ruolo genitoriale, conoscere e creare un legame con il bambino e riorganizzare i ruoli con i propri cari (Fontenot, 2007). Tredici intervistati (48,14%) riferiscono che il/i bambino/i è diventato il fulcro della loro vita, quella familiare e di coppia: si prende tutto – M2 “F1-2 è arrivato così, come un fulmine a ciel se- reno perché lui è così anche caratterialmente, F1-2 si prende tutto”; in funzione dei bimbi – M4 “…abbiamo cambiato il no- stro modo di vivere e quindi adesso è in funzione dei bimbi”;

coppia molto poco – M5 “Credo che per un certo periodo la coppia ci sia sta- ta molto poco, eravamo genitori. Eravamo molto concentrati su F1-5”; dopo ci sei tu – M6 “A parte la battura “quale coppia?” “C’è una coppia?” (risate). E’ cambiata perché non siamo più solo cop- pia ma siamo famiglia e quindi ragioni in funzione di quello che può essere meglio per i bimbi e poi dopo, sempre dopo, ci sei tu”; madre e figlio fanno nucleo – P5 “Beh inizialmente il pa- dre non esiste più … madre e figlio fanno nucleo e il padre …”; siamo diventati genitori – M8 “Siamo diventati due genitori, non sia- mo più marito e moglie ma siamo diventati i genitori di F1-8”; elemento principe – P8“C’è F1-8 ed è tutto in funzione di F1-8 ed è giu- sto che sia così. Comunque è cambiato perché c’è questo bambi- no, ora grandicello, che è l’elemento principe di questa famiglia”; fulcro del mio mondo – M9 “E’ cambiata tanto perché io mi sento di dire, sicu- ramente sbagliando, è diventato il fulcro del mio mondo … Io con mio figlio ho TUTTO! M9 - …io ho ridato senso a tutta la mia vita … Io ho questo, per la prima volta nella mia vita preferisco un altro essere umano a me … non c’è gratificazione che mi possa giustificare … per esempio uno adesso mi dicesse … che ne so “diventi presidente della repubblica”, una cazzata no, … ma che me ne frega!! Ti viene dietro Paul Newman … ma chi se ne frega!! Cioè hai capito? Io non ho proprio ottica, io non cerco niente, io ho tutto!! Mi incavolo uguale, logico, faccio la mia vita, ho l’ansia per il mio lavoro e tutto, però mio figlio è la persona più importante.. Se uno mi di- cesse domani devi morire per tuo figlio. Si! Ma senza paura, ecco veramen- te il primo posto. Prima di me viene lui. Una responsabilità a 360 gradi!!”; lui lo percepisce – P9 “Naturalmente F1-9 è al centro … P9 Per quanto sia piccolino è forte e poi percepisce sempre quando se magari … vuoi per la stanchezza, vuoi … una delle sue frasi principali è quella “sei felice? Sei

felice?” sia a me che alla madre, da tempo è sempre questo. Se hai un’e- spressione un po’ diversa lui lo percepisce, magari una preoccupazio- ne legata al lavoro, lui la percepisce. Allora va da me, va dalla mamma e “tutto bene? Tutto a posto? Siete felici?” Ti riempie … lo puoi capire; solo lei – M12 “Non esisteva più, solo F1-12. Lui paziente!”;

lei e basta – P12 “C’era lei e basta!” c’è lui – M13 “C’è F1-13, c’è F1-13”;

in primis viene lui – P13 “L’avevo messo in conto che F1-13 comunque ha bisogno di tante attenzioni, quindi in primis viene lui e poi anche noi”.

Undici genitori (40,74%) hanno risposto che dopo l’ingres- so del bambino in famiglia il rapporto di coppia è migliora- to o sta iniziando a migliorare dopo la crescita del bambino: si è evoluta – M2 “E’ cambiata tantissimo. Ovviamente si è evolu- ta, si è evoluta tutta la famiglia. Forse si era spenta no, perché co- munque … è vero che siamo stati sempre tanto attivi con tante attivi- tà, anche troppo, però alla fine la routine ti appiattisce un po’ … noi siamo felicissimi, non riuscirei più ad immaginare una vita senza”; ha consolidato i ruoli di genitori – P3 “Beh insomma, non è cambiata ter- ribilmente, sensibilmente … L’arrivo di un figlio non rimette a po- sto le cose in un’unione imperfetta. Giustamente però ha consolida- to, non tanto i nostri ruoli di marito e moglie, ma ha consolidato i nostri ruoli di genitori, quindi da questo punto di vista non ha recupe- rato le imperfezioni della coppia ma ha consolidato i ruoli di genitori”; siamo diventati più ironici – M4 “Ci incontriamo di meno, abbiamo meno occasioni di uscire e pensare a noi stessi però allo stes- so tempo siamo diventati più ironici, se è possibile, perché l’ironia ci

aiuta a superare qualche momento di difficoltà o di stallo, per cui ci sa- lutiamo come degli estranei quando ci incontriamo per casa e la no- stra vita di coppia va avanti abbastanza bene, nonostante tutto”; ci stiamo ritrovando – M5 “In realtà da un po’ di tempo ci stiamo ritrovando perché F1-5 sta crescendo e for- se anche noi ci stiamo concedendo gli spazi nostri”; neanche tanto – P5 “Neanche tanto, di differente neanche tanto, cioè qual- che differenza c’è, anche a livello sessuale c’è qualche cosa di meno però va beh … poi riacquisti dall’altra parte, quindi uno … ma que- sto non è solo l’adozione questo è anche quando hai figli naturali”; stiamo bene così – M7 “Però sinceramente non me ne frega nien- te perché stiamo bene così. Siamo in quattro, stiamo meno tempo in due da soli, però a me piace. Quando loro non ci cal- coleranno più avremo tempo per riprenderci”; verso bello della vita – P7 “Ti stravolge la vita però nel verso bello della vita che è più … agitazione a casa, più mo- vimentazione, più cose da fare ma tutto ripaga tutto!”; nuova complicità – M8 “Quindi, abbiamo trova- to una nuova complicità e un punto di incontro con F1-8. Una nuova dimensione. E’ un’altra vita quell’altra”; più uniti ancora – P9 “…io sono un complemento di arre- do. Al di là della battuta F1-9 ci ha reso più uniti ancora, in- somma F1-9 è il collante. Una forza della natura lui proprio!”; tanta più complicità – P13 “A livello di coppia tanta più complici- tà, perché tanto abbiamo passato tre …… tante cose abbiamo vis- suto con le adozioni! Ci hanno rinforzato e unito, questo di sicuro”; rinforzato e unito – M14 “tante cose abbiamo vissuto con le adozioni! Ci hanno rinforzato e unito, questo di sicuro”.

Tra i genitori intervistati otto di loro (29,62%) riferiscono più dettagliatamente le problematiche che sono sorte, nella relazio- ne di coppia o personali, dopo l’arrivo del bambino in famiglia: si partiva – M1 “Beh una coppia da dieci anni senza bam- bini, si prendeva e si partiva. Dopo non è più stato così”; più tempo – P2 “non c’è più tempo per nulla …”; rinunciato ad un sacco di cose – M4 “Sicuramente abbiamo meno tem- po per noi e abbiamo rinunciato ad un sacco di cose che ci piacevano”; minor intimità – P4 “Quindi, è cambia- ta nel senso di minor intimità, minor spazio per noi”; nel viverci – M5 “Quindi, noi, abituati a stare in due e a vive- re l’uno per l’altro, abbiamo trovato dei grandi cambiamen- ti, nell’intimità di coppia, nella relazione di coppia, nel viverci”; ping pong sull’impostazione – P6 “E’ cambiata che pri- ma non avevamo mai litigato in vita nostra e poi abbia- mo incominciato un ping pong importante sull’impostazione”; molto meno da soli – M7 “Stiamo molto meno insie- me, molto meno da soli, meno momenti di intimità”;

affinità di coppia – P13 “Sicuramen-

te l’affinità di coppia un po’ è andata a farsi benedire”.

Quattro persone intervistate (14,81%) raccontano di dif- ficoltà personali dopo l’ingresso del bambino in famiglia: un’altra storia – M1 “quindi qualche difficoltà di ricostruzione ce lo abbiamo avuta però non pensavo mai che da lì a farsi un’altra sto- ria … questo non ci avrei pensato mai, devo dire la verità insomma”;

libertà e autonomia – M6 “Io, non posso parlare per P6, ma io che ero abituata a vivere da sola a divertirmi il giusto, comunque una grande libertà e una grande autonomia, già il matrimonio è stata una costrizione, la famiglia la stravolge in- tegralmente ma avviene in maniera talmente naturale che è una evoluzione”; geloso – M10“…è anche un po’ geloso quando vengono le amiche …”; presenza di un altro maschio – P10 “Quindi, non mi vergogno a dir- lo questa presenza di un altro maschio crea un po’ di gelosie”.

Tra gli intervistati tre (11,11%) hanno raccontato di aver avuto divergenze educative con il proprio coniuge o, co- munque, nutrono propositi di miglioramento educativo: due visioni diverse – M3 “Litighiamo di più (risata) Sono aumentati i motivi di tensione. Abbiamo due visioni diverse quin- di è normale che litighiamo di più. La coppia è messa anco- ra più a rischio, anche se prima non è che … non si litigava”; saperli anche lasciare – P4 “Forse dobbiamo miglio- rare la nostra capacità a saperli anche lasciare”; come arrivare ad un risultato – P6 “Non tanto sui problemi in generale, ma quanto su aspetti come arrivare ad un risultato. Perché arriviamo da due famiglie che hanno affrontato questi problemi della crescita in maniera dif- ferente. Lei viene da una famiglia del Mulino Bianco, io un po’ di meno”.

Da ultimo, sono state individuate sette risposte (25,92% degli intervistati) dove si fa esplicito riferimen- to alle difficoltà del percorso di transizione familiare dopo l’arrivo del bambino, anche per la presenza di altri figli.

un elemento in più in casa – P7 “E’ cambiato tutto, cam- bia tutto dal primo che è arrivato a casa … era un elemen- to in più in casa e quando è arrivato F2-7 è stato la stessa cosa”; richiede tante attenzioni – M10 “Sicuramente è stato un impatto importan- te perché soprattutto F2, soprattutto all’inizio ma anche adesso, le atten- zioni ne richiede, ne richiede tante soprattutto a me perché appunto io sono stata, anche P10, ma io sono stata tanto con lui, ho preso io il tem- po fuori dal lavoro, mi vede proprio come il suo punto di riferimento, per cui è contento di avermi per sé. … è anche un po’ geloso quando vengo- no le amiche, si si le amiche che vengono a prendere un caffè lui si mette non ti dico in mezzo ma deve stare là, si fa sentire, non è un tipetto che si mette in un angoletto, assolutamente. Fa proprio un casino (ride)”; deve vedermi non come concorrente per affetto della mamma ma come padre – P10 “Ma noi siamo sposati dal 95, da parecchio tempo, quindi anche questo era- vamo consapevoli che avrebbe rappresentato difficoltà all’inizio. E’ normale che … un bambino come F2-10 ha bisogno di tantissime attenzioni. Qualche volta mi mancava e qualche volta sì mi manca la presenza di M10 che avevo per me, diciamo no. Adesso c’è un altro maschio in famiglia. Quindi, non mi vergogno a dirlo questa presenza di un altro maschio crea un po’ di gelosie. Questa è una cosa che era una sfida. Ma si sta risolvendo perché penso che … deve vedermi non come concorrente per affetto della mamma ma come padre. Questo all’inizio, perché penso che non avendo mai … la cosa che manca di più a un bambino è una mamma. Quindi subito “MAMMA!” e così (simula ab- braccio). Piano piano questi ruoli … li accetta adesso. Per esempio se io toccavo M10 lui all’inizio mi chiamava “romio” e si metteva in mezzo. Qualche volta lo fa ancora, però qualche volta. Quella era la maggiore difficoltà, diciamo”; facendola mettere al posto della sorella – M11 “Eh si, ci ha un po’ stravolto per- ché noi avevamo raggiunto un po’ un equilibrio e insomma, assodato, tran-

quillo, poi dal momento in cui è entrata F2-11 si è sconvolto un po’ il tutto però un po’ me lo aspettavo. Anche se ti nasce un’altra figlia biologica ti sconvolge il tutto. E’ stata bravissima F1-11 con la quale abbiamo parlato tantissimo, abbiamo spiegato, abbiamo cercato di farle capire gli atteggia- menti che aveva F2-11 di … come si dice, non di contrasto, ti metteva sempre alla prova, l’abbiamo sempre tenuta informata anche su questi atteggiamen- ti, cercando di farle capire se era lei, cioè facendola mettere al posto della sorella. Quindi lei, ripeto, brava che ha capito e ci ha aiutato, perché tante volte era lei, non lo nascondo, che diceva “mamma ma forse è meglio che fai così”, quindi insomma ci ha sconvolto ma però tutto, ripeto, superabile”; completamente spaesata – P11 “Dopo il primo mese di assestamen- to, dove F2-11, giustamente, non aveva nessun tipo di riferimen- to, essendo completamente spaesata, ecco a parte questo primo mese, dopo diciamo che è stato una escalation, come una figlia “normale”; mi do sempre un anno perché so che dentro quell’anno è un disastro totale – M14 “Allora, dopo ogni arrivo io mi do sempre un anno perché so che dentro quell’anno è un disastro totale, sia nell’organizzazione quotidiana, proprio … domestica, la semplice spesa così, ovviamente ogni singolo figlio aggiunto le difficoltà aumentano, quindi a livello pratico questo, il caos. Ma poi il caos mi piace pure, quindi va bene. A livello di coppia tanta più complicità, perché tanto abbiamo passato tre… a parte il fatto che stiamo insieme da tanti anni ma in più abbiamo fatto tre percorsi adottivi con tante difficoltà che non sono stati semplici per niente, considerato che F1-14, nonostante che l’abbiamo fatto in poco tempo, lo abbiamo avuto, ci avevano dato l’abbinamento per te- lefono, ci avevano detto che era un bambino di due anni, con tanto di nome, e la mattina dopo ci hanno chiamato dicendoci che era annullato tutto perché quel bambino, per fortuna, la referente era andata a fare il controllo ed era un bambino con problemi seri mentali, di ritardi mentali insomma, e lì sia-

mo rimasti in attesa “oddio adesso?”, vedi anche F1-14 ha avuto la sua parte … e adesso quanto aspetteremo? Poi lì per fortuna in breve tempo ci hanno ricontattato per l’abbinamento con F1-14, però ecco anche lì … tante cose ab- biamo vissuto con le adozioni! Ci hanno rinforzato e unito, questo di sicuro”; è sempre un equilibrio che deve essere riportato a tale – P14 “Ma sicuramente la nostra coppia perché chiamante, sia quando eravamo da soli, quindi, con la prima adozione è cambiata, con la seconda è cambiata ancora e con la terza è cambiata di nuovo. Perché comunque è sempre un equilibrio che deve essere riportato a tale. Quindi quando noi eravamo una coppia l’inserimento di F1-14 ha destabilizzato un equilibrio di coppia per poi tornare ad essere un equilibrio di famiglia, che è stato destabilizzato quando è arrivata la seconda adozione, per poter tornare ad equilibrio di famiglia e che tutt’ora è destabilizzato di nuovo, ma siamo un po’ più esperti quindi è un po’ più veloce il riequilibrio”.

In risposta alla domanda sui cambiamenti nel rapporto di cop- pia, una intervistata si è ricordata di un episodio che è stato fonte di grande preoccupazione prima dell’arrivo del bambino:

annullato tutto – M14 “F1-14, nonostante che l’abbiamo fatto in poco tem- po, lo abbiamo avuto, ci avevano dato l’abbinamento per telefono, ci ave- vano detto che era un bambino di due anni, con tanto di nome, e la matti- na dopo ci hanno chiamato dicendoci che era annullato tutto perché quel bambino, per fortuna, la referente era andata a fare il controllo ed era un bambino con problemi seri mentali, di ritardi mentali insomma, e lì sia- mo rimasti in attesa “oddio adesso?”, vedi anche F1-14 ha avuto la sua parte … e adesso quanto aspetteremo? Poi lì per fortuna in breve tem- po ci hanno ricontattato per l’abbinamento con F1-14, però ecco anche lì”.

Le risposte all’ultimo gruppo di domande hanno evidenziato che l’ingresso del bambino in famiglia di per sé produce, inevita- bilmente, mutamenti profondi negli equilibri interni alla coppia co- niugale. Nel caso dell’adozione, ancor più che nella genitorialità biologica, l’arrivo del bambino nella quotidianità dei rapporti co- niugali comporta inevitabilmente una nuova riorganizzazione della vita personale e di coppia. Questo ingresso, allo stesso tempo, por- ta anche importanti e profonde trasformazioni nelle relazioni affet- tive e sul piano della ridefinizione dell’immagine di sé, della pro- pria posizione all’interno della diade coniugale che diviene gruppo familiare, del proprio ruolo rispetto agli altri (Fermani, Muzi, 2019). A tutti i componenti della famiglia, compresi ai figli già presenti, si chiede una sostanziale riorganizzazione e riformulazione dei ruoli.

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