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La procedura e il contatto con gli intervistat

Con tutte le famiglie, ad eccezione delle famiglie nn. 12 e 14, avevo un pregresso rapporto di conoscenza e di confidenza. Sei coppie le conoscevo come operatrice volontaria dell’Ente autorizzato presso il quale svolgo attività di volontariato. I coniugi della famiglia n.12 sono i genitori della mamma della famiglia n.13. La bambina adottata in Polonia è diventata a sua volta madre di un bambino adottato in Ungheria. Altre sette persone intervistate sono coinvolte a vario titolo nel mondo delle adozioni. Questo ha permesso di raccogliere il loro racconto in toni familiari e confidenziali. A ciascun genitore è stato rappresentato il motivo dell’intervista e la finalità della ricerca, ga- rantendo la partecipazione alla ricerca in forma assolutamente anoni- ma. Tutti gli intervistati si sono resi molto disponibili e nessuna delle persone contattate ha declinato l’invito. Il rapporto pregresso con le famiglie, la precedente conoscenza del loro percorso adottivo, ha fa- cilitato un clima di apertura ed un approccio sincero nelle risposte. Quattordici persone sono state intervistate presso la loro abitazio- ne. Otto persone sono state intervistate in un locale pubblico, in un contesto riservato. Cinque persone sul loro luogo di lavoro. I col-

loqui sono stati guidati dalla sottoscritta, ma cercando di mantene- re uno schema flessibile e non standard, per mettere a proprio agio l’intervistato. Questo ha permesso di raccogliere conversazioni e riflessioni estese e profonde, anche oltre alla consegna ricevuta. Gli intervistati hanno firmato la liberatoria sulla privacy e le interviste sono state registrate in supporto audio. Successivamente, sono state sbobinate parola per parola e hanno avuto una durata di circa 45 minuti. Tutte le persone contattate hanno liberamente accettato di partecipare.

4.8. L’intervista

Come strumento di ricerca si è optato per una intervista semi strutturata, composta da n.32 di domande. Il contenuto e la conse- quenzialità delle domande sono stati decisi in modo da poter rappre- sentare tutto l’excursus del percorso adottivo, dalla scelta persona- le al diventare famiglia, ed approfondire gli aspetti più interessanti per gli scopi conoscitivi della ricerca, indicati nel paragrafo “obietti- vi”. Quando si è presentata l’occasione di approfondire aspetti inte- ressanti del racconto, sono stati chiesti approfondimenti e domande “fuori scaletta”. Durante la conduzione dell’intervista ho mantenu- to un atteggiamento accettante, disponibile e interessato, corrispon- dente all’approccio di analisi, e mi sono astenuta da ogni valutazio- ne personale, incoraggiando una narrazione personale e soggettiva. L’intervista è stata condotta sia proponen- do domande primarie che domande sonda: 1- Dati

3- In quale Paese ha adottato?

4- Che idea aveva dell’adozione prima di intraprendere il suo percor- so?

5- Che idea ha oggi?

6- Quali sono le principali differenze tra la visione dell’adozione che ha oggi rispetto a quella del passato?

7- Si sente soddisfatto della scelta?

8- Quali sono le principali difficoltà che avete incontrato?

9- Chi vi è stato di maggiore supporto nel percorso adottivo? E dopo?

10- Qual è il supporto che ha ricevuto nel pre / post adozione dal proprio coniuge?

11- Prima di diventare genitori si aspettava le stesse difficoltà?

12- Ritiene che il suo coniuge abbia le sue stessi opinioni sull’adozio- ne e sul vostro percorso?

13- Quale è la cosa peggiore che vi è capitata nel vostro percorso per diventare famiglia?

14- La cosa migliore?

15- Come è cambiata la vostra coppia dopo l’arrivo del bambino? 16- Quali cambiamenti positivi e progressi nello sviluppo ha notato in suo/i figlio/i dall’adozione ad oggi?

17- Quali sono le maggiori difficoltà che ha incontrato vostro/i fi- glio/i dopo l’adozione?

18- Quando avete adottato vostro figlio presentava comportamenti autolesionistici o stereotipati?

19- Mostra ancora questi comportamenti? 20- Dopo quanto sono scomparsi?

21- Quali prospettive avete per il futuro di vostro figlio e della vostra

famiglia?

22- Che tempi vi date?

23- Come è stato accolto vostro figlio dalla famiglia allargata? 24- Vi aspettavate questa accoglienza?

25- Come è stato accolto vostro figlio nel contesto sociale in cui vive- te?

26- Vi aspettavate questa accoglienza?

27- Come è stato accolto vostro figlio a scuola? Dagli insegnanti? Dai Compagni?

28- Vi aspettavate questa accoglienza?

29- Al rientro avete avuto bisogno di un sostegno specializzato? - Per voi? Per vostro figlio?

30- Prima di adottare avevate già avuto bisogno di un sostegno psi- cologico per altri motivi?

31- Qual è la cosa che vi è servita di più in questo percorso? 32 - Cosa direbbe e quali consigli darebbe a chi inizia il percorso

CAPITOLO V

Risultati, discussioni e conclusioni. 5.1. L’analisi dei risultati

Il presente lavoro di ricerca ha una finalità conoscitiva, ovvero capire come i genitori adottivi vedono e percepiscono il percorso adot- tivo che hanno intrapreso. Cogliere quali fattori i genitori intervista- ti ritengono cruciali per la riuscita della transizione alla genitorialità adottiva. Comprendere la complessità delle loro individuali percezio- ni ed esperienze, cogliere le diverse rappresentazioni all’interno della stessa coppia e la loro evoluzione durante il percorso. In quest’ottica è stata ottimale la scelta dell’intervista qualitativa, che ha come obiet- tivo prioritario quello di fornire una cornice entro la quale gli intervi- stati possano esprimere il loro proprio modo di sentire, usando le loro stesse parole. (Patton, 1990). Dall’analisi del contenuto delle interviste, il materiale di ricerca si è rivelato molto ricco ed espressivo del pro- fondo vissuto di tante famiglie. Particolarmente interessante è quanto emerso circa la dimensione della qualità della relazione coniugale e del supporto sociale nel percorso adottivo. L’analisi dei contenuti è stata fatta con un approccio sistemico, centrata sui soggetti nel loro ambien- te, sulla percezione che hanno gli intervistati della loro storia familia- re e del contesto ambientale in cui la vivono. Da questa prospettiva, lo sviluppo individuale è considerato come il prodotto di una conti- nua interazione tra individuo e ambiente (Quadrio, Catellani, 1985). E’ stata condivisa un’epistemologia socio-costruzioni-

una rappresentazione della realtà e il prodotto di un processo in- terattivo di costruzione dei significati tra ricercatore, partecipan- ti e contesto. E’ stata privilegiata un’idea di conoscenza basata su processi sociali, in cui le forme negoziate e condivise risultano fon- damentali ai fini della comprensione degli accadimenti (Caso, 2012).

Per l’analisi dei risultati, sono state lette tutte le interviste, pren- dendo in considerazione la rete sociale in cui ciascun intervistato è inserito. In questo modo, si sono messe in evidenza le condizioni che hanno agito in senso protettivo nella vita familiare di tutti i sogget- ti coinvolti nel percorso adottivo ed i contesti favorevoli che hanno permesso di affrontare in modo positivo le difficoltà incontrate. Il contenuto è stato analizzato riconducendo le risposte alle domande effettuate, o attorno a nuclei tematici specifici emersi dalla risposta. Agli intervistati sono state fatte le stesse domande, lasciandogli la possibilità di approfondire tematiche diverse, stimolate dalla do- manda stessa. Questo ha permesso di avere per ogni intervista quasi lo stesso quadro di risposte. Conseguentemente, laddove c’era una piena coincidenza di risposte è stato possibile mettere a confronto le risposte degli intervistati ad ogni singola domanda, in un’analisi trasversale. In altri casi, ad esempio trattando l’argomento scuola, si è cercato di cogliere tutti i dati trasversali possibili, come la presenza o meno di problematiche legate al contesto scolastico e la loro natura, ma poi si è approfondita l’analisi della singola realtà familiare, individuando gli aspetti critici, le risorse messe in campo dai genitori o dal bambino e le eventuali strategie utilizzate per superare le difficoltà. Nell’analisi si è cercato di comprendere come tutto il network adottivo affronta, nel corso delle transizioni, le questioni istituzionali e personali legate all’adozione (Fermani, Muzi, 2014). Non esistono similitudini tra le

storie e le caratteristiche, personali e adottive, dei bambini, così come sono diverse le storie dei genitori adottivi, le ragioni della loro scel- ta, le risorse familiari e sociali di cui dispongono. L’analisi qualitativa sarà, tuttavia, tesa a cogliere tutte le componenti del percorso adottivo che dovessero emergere dalle risposte dai genitori. Verranno consi- derate anche quelle precedenti all’adozione e/o che esulano pretta- mente dal rapporto genitori-figli e dalle caratteristiche del contesto adottivo (età, Paese, numero bambini, vulnerabilità unica, ecc.), quelle specifiche dei componenti del nucleo e quelle legate al contesto sociale e ambientale in cui è inserito il bambino e la famiglia. Il tutto cercando di capire come abbiano influenzato, in positivo o in negativo, le dina- miche relazionali all’interno della nucleo in formazione ed abbiano, eventualmente, contribuito alla realizzazione del patto adottivo. La speranza che ha alimentato la ricerca è stata quella di individuare una convergenza intersoggettiva sui principali temi trattati. Si è cercato di individuare evidenti ricorrenze di temi narrativi trasversalmente alle diverse narrazioni. In tal senso, nell’analisi si è tentato di iden- tificare dei nuclei concettuali qualitativamente prevalenti e intersog- gettivamente salienti, utilizzando i racconti degli intervistati per co- noscere le tematiche e approfondirle. Si è cercato di individuare un eventuale salienza collettiva (o condivisa) in quanto rappresentazione su cui convergono i temi narrativi di tutti i rispondenti alla ricerca.

La presentazione dei risultati è stata fatta utilizzando una prospettiva narrativa, attraverso racconti di episodi, descrizio- ni, usando anche le parole degli intervistati (brani di interviste). Partendo dalle domande dell’intervista ed incrociandole con i conte- nuti emersi dai racconti, al fine di poter approfondire l’analisi dei con- tenuti in modo più organizzato, si è suddivisa l’analisi in sei topics:

1 - Rappresentazione dell’adozione, consapevolezza e grado di sod- disfazione

Analisi dei dati raccolti relativi alle domande:

4- Che idea aveva dell’adozione prima di intraprendere il suo percor- so?

5- Che idea ha oggi?

6- Quali sono le principali differenze tra la visione dell’adozione che ha oggi rispetto a quella del passato?

7- Si sente soddisfatto della scelta? 2 - Difficoltà del percorso e supporti

Analisi dei dati raccolti relativi alle domande:

8- Quali sono le principali difficoltà che avete incontrato?

9- Chi vi è stato di maggiore supporto nel percorso adottivo? E dopo?

10- Qual è il supporto che ha ricevuto nel pre / post adozione dal proprio coniuge?

11- Prima di diventare genitori si aspettava le stesse difficoltà? 3 - Coppia – Patto di coppia – Transizione

Analisi dei dati raccolti relativi alle domande:

12- Ritiene che il suo coniuge abbia le sue stessi opinioni sull’adozio- ne e sul vostro percorso?

13- Quale è la cosa peggiore che vi è capitata nel vostro percorso per diventare famiglia?

14- La cosa migliore?

4 – Il bambino diventa figlio – patto adottivo – evoluzione relazioni– rappresentazione futuro familiare

Analisi dei dati raccolti relativi alle domande:

16- Quali cambiamenti positivi e progressi nello sviluppo ha notato in suo/i figlio/i dall’adozione ad oggi?

17- Quali sono le maggiori difficoltà che ha incontrato vostro/i fi- glio/i dopo l’adozione?

18- Quando avete adottato vostro figlio presentava comportamenti autolesionistici o stereotipati?

19- Mostra ancora questi comportamenti? 20- Dopo quanto sono scomparsi?

21- Quali prospettive avete per il futuro di vostro figlio e della vostra famiglia?

22- Che tempi vi date?

5 - Accoglienza - Famiglia allargata - contesto sociale - scuola Analisi dei dati raccolti relativi alle domande:

23- Come è stato accolto vostro figlio dalla famiglia allargata? 24- Vi aspettavate questa accoglienza?

25- Come è stato accolto vostro figlio nel contesto sociale in cui vive- te?

26- Vi aspettavate questa accoglienza?

27- Come è stato accolto vostro figlio a scuola? Dagli insegnanti? Dai Compagni?

28- Vi aspettavate questa accoglienza?

6 - Sostegno – Forza – l’ingrediente magico per diventare famiglia Analisi dei dati raccolti relativi alle domande:

29- Al rientro avete avuto bisogno di un sostegno specializzato? - -Per voi? Per vostro figlio?

30- Prima di adottare avevate già avuto bisogno di un sostegno psi- cologico per altri motivi?

31- Qual è la cosa che vi è servita di più in questo percorso? 32 - Cosa direbbe e quali consigli darebbe a chi inizia il percorso adottivo?

5.2. La rappresentazione dell’adozione nella coppia.

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