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Le alterazioni e l’insorgere dei sintomi di Luca

Partendo dall’ipotesi di fondo di un’integrazio- ne primaria del Sé del neonato con tutte le armo- nicamente interconnesse, è durante la sua storia evolutiva nel suo impatto con il mondo esterno che si possono produrre alterazioni nelle sue Funzioni; se l’ambiente non è protettivo nei suoi

confronti, non è capace di dargli sicurezza e aiuto positivo in quel periodo in cui deve acquisire e potenziare tutte le capacità e le competenze che lo renderanno capace di affrontare la vita. Può accadere che a causa di conflitti con l’ambiente esterno il bambino debba assumere precocemen- te la funzione di autoprotezione. Tale condizione va a modificare l’organizzazione complessiva dei suoi processi psicocorporei: infatti verranno trat- tenute emozioni, le paure non protette dagli adulti si potranno cronicizzare, il bambino, per porsi al centro di un’attenzione non ricevuta, potrebbe ba- rattare la considerazione e la valorizzazione che non riceve spontaneamente, con la capricciosità.

Le alterazioni che intervengono possono es- sere di vario tipo: possono formarsi sconnes- sioni tra piani Funzionali o anche all’interno di uno stesso piano: ad esempio si possono in- consciamente assumere posture che esprimono chiusura verso l’altro oppure tristezza senza che ve ne sia consapevolezza; oppure un’emozione di apertura mentre una parte del corpo esprime ostilità; un allarme a livello fisiologico segna- le di paura anche quando non ci sono pericoli. Una Funzione può anche rimanere cortocircuitata su se stessa, mostrando alterazioni anche quando le condizioni esterne non lo richiedono: un respi- ro affannoso, una fantasia paurosa, un pensiero ossessivo, un battito del cuore sempre accelerato. Da quanto detto in linea generale passerò ad indi- viduare nel caso di Luca la correlazione tra eventi ed alterazioni nelle Esperienze basilari e sulle sin- gole Funzioni.

La famiglia di Luca non tiene in considerazio- ne i bisogni basilari del bambino, infatti le sue esperienze di base si corrompono: non viene gui- dato, non viene tranquillizzato, viene al contrario catapultato in dinamiche genitoriali fatte di silenzi pesanti, cose taciute, tradimenti e per tale motivo sviluppa un sistema simbolico sulle relazioni af- fettive alterato e le sue fantasie sono angosciose e paurose. Si sveglia di notte di soprassalto a dimo- strazione che il suo sistema fisiologico e il sistema della calma si sono alterati. Non può condividere i problemi legati alla sua età perché viene ammo- nito a dover essere grande e forte, quindi deve in qualche modo autoproteggersi; lo fa innalzando la soglia del dolore e le sue sensazioni man mano si spengono; lo fa trattenendo il respiro fino a che

questo diventa cronicamente silente e superficia- le, un po’ strozzato; lo fa evitando di fare doman- de, persino di tossire, in generale di farsi notare in modo da evitare di ricevere botte e rimproveri. Insomma Luca cerca di diventare quasi invisibi- le; non può contare sull’alleanza con i fratelli che hanno un’età molto superiore alla sua e per di più già investiti da dinamiche e relazioni interperso- nali esterne alla famiglia.

Il suo sistema del controllo si alza a livelli eccessivi diventando questa una sua modalità di funzionamento fino a quando esso cede e ciò pro- durrà i sintomi tipici dell’attacco di panico.

Terapia integrata e riparativa di antiche

lacerazioni

Che tipo di terapia viene da me condotta sul caso di Luca?

Una psicoterapia che possiamo definire inte- grata: integrata perché prende in considerazione l’interezza della persona, integrata perché utilizza tutti i fattori di cambiamento.

In terapia Funzionale così come l’individuo viene considerato in tutta la sua configurazione complessiva del Sé così i fattori di cambiamento sono utilizzati in un aspetto globale e comples- sivo. La teoria Funzionale non si avvale, infatti, solo di una presa di coscienza del proprio disturbo o della propria modalità di funzionamento, cioè la classica consapevolezza, né si avvale solo di una scarica emotiva, abreazione emotiva, l’insight, l’elaborazione simbolica, né scioglie solo le ten- sioni liberando il corpo. Si avvale di tutti i fattori di cambiamento integrandoli tra loro fino ad una modificazione dell’intero assetto del Sé.

È indispensabile nel processo di terapia andare a recuperare ciò che si è lacerato nell’infanzia, quindi ritornare a quelle esperienze mal vissute nell’infanzia e riattraversale rendendole gratificanti e nutrienti trasformando, così, gli esiti e le antiche tracce. Una psicoterapia riparativa mira a recuperare quelle esperienze carenti o alterate per evitare che si ripetano in cortocircuito le stesse sensazioni vissute nell’infanzia. Tali esperienze basilari ricostruite in psicoterapia riapriranno strade e porte differenti da quelli che si sono cristallizzati nella vita del paziente.

riattraversate su tutti i piani del Sé (emotivo, co- gnitivo, posturale, dei movimenti, delle fantasie, del neurovegetativo, ecc.).

Tutto ciò è possibile accogliendo il paziente nei suoi bisogni di fondo, facendo un’indagine sui suoi funzionamenti attuali, sulle sue carenze ed alterazioni, facendogli ripercorrere tappe man- canti dello sviluppo dei suoi Funzionamenti, po- nendosi come una terapia riparativa di ciò che si è infranto, interrotto nell’infanzia.

Il paziente viene accolto come il bambino a cui l’ambiente non è stato di supporto, dopo aver fatto un’anamnesi di vicende cruciali durante l’infanzia si traccia il diagramma del suo Sé allo stato at- tuale, con tutte le sue Funzioni carenti o chiuse o compromesse e lo si porta a ripercorrere le tappe interrotte.

Ponendo le basi per una relazione terapeuti- ca di intensa profondità, il paziente può affidarsi completamente, e il terapeuta “lo prende in cura” facendogli sperimentare i suoi bisogni fondamen- tali e la possibilità di soddisfarli, per fornire con- sistenza ai propri nuclei interni, stabilità, senso di sicurezza. Si procede verso una ricostruzione delle Esperienze Basilari del Sé, si tratta di un processo di “riparazione e nutrimento”, nel quale la continuità del Sé e delle sue esperienze positive trovano finalmente la possibilità di ristabilirsi e di ristabilire benessere, salute, armonia, tranquillità, gioia, vitalità.

Progetto e iter terapeutico di Luca

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