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Silvia Albertazzi dirige il Centro interdipartimentale di Teoria e Storia Comparata della Letteratura all’Università di Bologna. Tra i suoi lavori: i volumi Lo sguardo dell’Altro (2000); Il romanzo new global (2003); i capitoli su Sette e Ottocento della Breve storia della lettera- tura inglese (2004); le cure di Abbecedario postcoloniale (2001, 2002; II ed. 2004) con R.

Vecchi e di Periferie della storia (2004) con Vecchi e B. Maj. Per i tipi di Meltemi ha pubbli- cato In questo mondo (2006), premio Alziator per la saggistica 2007 e ha curato con F. AmigoniGuardare oltre. Letteratura, fotografia e altri territori (2008).

Maurizio Ascari è ricercatore di Letteratura Inglese presso l’Università di Bologna. Tra le sue aree di ricerca si segnalano il romanzo poliziesco e anarchico (La leggibilità del male, 1999; A Counter-History of Crime Fiction, 2007), la dialettica canone/anticanone nella cultu- ra inglese (I linguaggi della tradizione, 2005), il romanzo vittoriano e modernista (In the Palatial Chamber of the Mind, 1998) e la letteratura di viaggio (Sites of Exchange, a cura di M. Ascari e A. Corrado, 2006).

Matteo Baraldi, insegnante, si occupa prevalentemente di letteratura e cultura australia- na e di immaginario legato all’infanzia e all’adolescenza. Ha pubblicato un testo divulgativo dal titolo L’ultima terra. La cultura australiana contemporanea (2002) e uno studio dedicato al mito dei feral children: I bambini perduti. Il mito del ragazzo selvaggio da Kipling a Malouf (2007).

Beatrice Battaglia è professore associato all’Università di Bologna. Studiosa di narrativa inglese, nell’ambito degli studi utopici ha pubblicato Nostalgia e mito nella distopia inglese (1998) e La critica alla cultura occidentale nella letteratura distopica (2006); ha collaborato alle collane “Forme dell’Utopia” (Longo), “L’Utopia” (Dedalo), al Dictionary of Literary Utopias (2000), Histories of the Future (2000) e Histoire transnationale de l’utopie littéraire et de l’u- topisme (Champion, in stampa)

Cinzia Bevitori è ricercatore e docente di Lingua e Linguistica Inglese presso il Dipartimento SITLeC e la Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli”, Università di

Bologna-Forlì. Principali interessi di ricerca riguardano l’analisi del discorso istituzionale, la linguistica dei corpora e la linguistica sistemica-funzionale. Fra le sue più recenti pubblica- zioni: “Just War”, or just “war”: Arguments for doing the “right thing” (con P. Bayley, in stam- pa); Engendering conflict? A corpus-assisted analysis of women MPs positioning on the war in

Iraq (2007).

Carminella Biondi insegna Letteratura Francese all’Università di Bologna. Ha lavorato sulla letteratura schiavista e abolizionista (Ces esclaves sont des hommes. Lotta abolizionista e letteratura negrofila nella Francia del Settecento, 1979), sull’opera di Yourcenar (Marguerite

Wieviorka A., 1998, L’Ère du témoin, Paris, Plon; trad. it. 1999, L’era del testimone, Milano,

Raffaello Cortina.

Wilcox, T., 1992, “‘We are all Falklanders Now’: Art, War and National Identity”, in J. Aulich, Framing the Falklands War: Nationhood, Culture and Identity, Milton Keynes, Open

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Wilding, M., 1978, “The Tabloid Story”, in id., a cura, The Tabloid Story Pocket Book, Sydney,

Wild & Woollet, pp. 295-307.

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500-533.

Wiseberg, L. S., 1975, An Emerging Literature: Studies of the Nigerian Civil War, «African Studies

Review», n. 18, vol. 1, aprile, pp. 117-126.

Witek, J., 1989, Comic Books as History. The Narrative Art of Jack Jackson, Art Spiegelman and Harvey Pekar, Jackson, The University Press of Mississippi

Wodak, R., Meyer, M., a cura, 2001, Methods of Critical Discours Analysis, London, Sage.

Wohlheim, P., 2004, The Red Badge of Authenticity: A Review of Regarding the Pain of Others by Susan Sontag, «Questia on line» (http//www.questia.com).

Wolzogen, H. von, 1876, Thematischer Leitfaden durch die Musik zu Richard Wagners Festspiel “Der Ring des Nibelungen”, Leipzig, Schloemp; trad. it. 1897, L’anello del Nibelungo, Torino,

Bocca.

Yehoshua, A., 1998,The Terrible Power of a Minor Guilt; trad. it. 2000, Il potere terribile di una piccola colpa. Etica e letteratura, Torino, Einaudi.

Zelinsky, H., 1976, Richard Wagner – ein deutsches Thema. Eine Dokumentation zur Wirkungsgeschichte Richard Wagners 1876-1976, Frankfurt am Main, Zweitausendeins.

Zito Lema, V., 1990, Gurka. Voces en el hospicio, Buenos Aires, Fin de Siglo.

Zito Lema, V., 1999,Delirium teatro: obra teatral completa, La Plata, de la Campana.

Zˇizˇek, S., 1993, Tarrying with the Negative, Durham, Duke University Press.

Zˇizˇek, S., 1999, Il Grande Altro. Nazionalismo, Godimento, Cultura di Massa, Milano, Feltrinelli.

Zˇizˇek, S., Dolar, M., 2001, Opera’s Second Death, New York-London, Routledge.

(2004). È “expert evaluator” (nomina EAC/60/02/533) presso la Commissione Europea,

Directorate-General for Education and Culture. È membro del comitato scientifico della rivista elettronica «Corriere Asia» e dell’Enciclopedia del Mediterraneo.

Carla Consolini è docente di Letteratura Tedesca presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bologna. I suoi principali campi di interesse e di ricerca vertono sul Settecento con particolare attenzione al tardo Illuminismo e alla classicità di Weimar. In questo ambito ha pubblicato vari saggi su Goethe, Moritz, Forster, letteratura giacobina, letteratura di viaggio. Nell’ambito della letteratura mitteleuropea si è occupata di Grillparzer, Sacher-Masoch ed Elias Canetti.

Paolo Fabbri insegna Semiotica dell’Arte presso lo IUAVdi Venezia. Ha scritto libri, arti-

coli, edito e tradotto libri in più lingue sui problemi della semiotica, del linguaggio e della comunicazione. Ha svolto un’attività nazionale e internazionale di pubblicazioni e di ricerca. Fa parte del comitato scientifico o editoriale di numerose riviste e istituzioni nazionali e inter- nazionali. Ha fondato il Centro di Semiotica di Urbino. Ha diretto dal 1992 al 1996 l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Direttore dal 1997 al 1998 del Mystfest di Cattolica. Consigliere scientifico del Prix Italia (RAI-TV) dal 1999 al 2001. Presidente del Festival dei Popoli di

Firenze dal 2001 al 2004. Membro del Consiglio di Amministrazione del Festival Santarcangelo dei Teatri. È chevalier des palmes académique et officier des arts et des lettres. Tra le pubblicazioni recenti si segnalano Tactica de los signos (1996); La Svolta Semiotica (1998); Elogio di Babele (2000); Segni del tempo (2004). Ha curato l’antologia in due voll. Semiotica in nuce (con G. Marrone, 2000).

Marcello Flores è professore di Storia Contemporanea e di Storia Comparata presso l’Università di Siena. Tra le sue ultime pubblicazioni: 1917. La Rivoluzione (2007); Il genoci- dio degli armeni (2006). Ha curato l’opera in più volumi Diritti Umani. La cultura dei diritti e la dignità dell’uomo nell’epoca della globalizzazione (2007) e fatto parte del Comitato edi- toriale di Storia della Shoah (2005).

Daniela Fortezza è professore di Letteratura Inglese presso l’Università di Bologna. Ha pubblicato un volume su Alexander Pope (Saggio su un Uomo. Alexander Pope: le Epistole Etiche, 1986), e uno sul romanziere americano Walker Percy (Verso Omega: Walker Percy e il Mistero Infinito, 1990). Ha curato e tradotto un’antologia di poesie della canadese Miriam Waddington (Cercando Fragole in Giugno e altre Poesie, 1993). Tra le sue pubblicazioni figu- rano anche articoli e saggi su Mazo de la Roche, K. Mansfield, M. Spark, N. Levine, M. Drabble, A. Michaels, J. Austen, E. Bowen e C. Adderson.

Vita Fortunati si interessa di studi comparati ed europei all’Università di Bologna. Ha scritto saggi e monografie nei seguenti campi di ricerca “Gender Studies”, l’utopia, il rap- porto tra parola e immagini nel modernismo, la rappresentazione del corpo nella vecchiaia. Recentemente ha scritto saggi sul tema della testimonianza nella narrativa europea della prima e seconda guerra mondiale, sulla memoria, sulla nostalgia critica e sul tema della ricon- ciliazione. Ha curato i due volumi: Studi di genere e memoria culturale. Women and Cultural Memory (2004) e con E. Agazzi, Memoria e Saperi - Percorsi Transdisciplinari (2007). Attualmente coordina un progetto europeo di reti tematiche sull’interfaccia tra scienza e studi umanistici: ACUME2 – Interfacing Sciences and Humanities.

Matteo Galli insegna Letteratura Tedesca all’Università di Ferrara. Ha scritto libri su Elias Canetti (1986), Thomas Mann (1994), E. T. A. Hoffmann (1999) ed Edgar Reitz (2006)

GLI AUTORI 

Yourcenar ou la quête de perfectionnement, 1997), sulla cultura francese a Parma (La Francia a Parma nel secondo Settecento, 2003) e sugli scrittori delle Antille francofone (con E. Pessini, Rêver le monde. Écrire le monde. Théorie et narrations d’Édouard Glissant, 2004). Dirige la rivista «Francofonia».

Andrea Birk è collaboratore ed esperto linguistico presso il Dipartimento di Lingue Letterature Straniere Moderne dell’Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca riguar- dano vari aspetti dell’interculturalità: il suo fondamento filosofico, il suo possibile inseri- mento nell’ambito della scienza della cultura e le sue applicazioni didattiche. Ha pubblicato un libro nell’ambito della filosofia del linguaggio (Vom Verschwinden des Subjekts. Eine histo- rische-systematische Untersuchung zur Solipsismusproblematik bei Wittgenstein, 2006). Ulteriori pubblicazioni sull’argomento riguardano la teoria della memoria e la comunicazio- ne interculturale.

Alessandra Calanchi è ricercatore confermato presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”, dove insegna Letteratura e Storia della Cultura Angloamericana. Si occupa prevalentemente di letteratura ebraico-americana e di narrativa di genere (fantascienza, detection). È autrice di Vicini lontani. Solitudine e comunicazione nel romanzo americano (1990); Quattro studi in rosso. I confini del privato maschile nella narrativa vittoriana (1997) e Dismissing the Body. Strange Cases of Fictional Invisibility (1999). Ha curato con M. Ascari Stanze segrete (1998) e con G. Morisco Le Corti e la Città Ideale/Courts and the Ideal City (2004). Ha curato inol- tre la raccolta di racconti di Arthur Conan Doyle 221B Baker Street. Sei ritratti di Sherlock Holmes (2001), tradotto la prima edizione italiana annotata de La maledizione dei Baskerville (a cura di P. Weller, 2003) e curato la raccolta di saggiAmerican Sherlockitis. Ovvero, come Sherlock Holmes conquistò il Nuovo Mondo (2005).

Gabriella Catalini si è laureata in Legge all’Università di Bologna. In seguito, avendo compreso l’errore, ha preso una seconda laurea – con lode – in Lingue e Letterature Straniere, sempre a Bologna, con una tesi su Jane Austen. Ha insegnato inglese in scuole sta- tali e private, e ha quindi ottenuto un dottorato in Letterature Comparate all’Università di Bologna. La sua tesi di dottorato affronta il tema della narrazione imperialista per ragazzi tra Italia e Gran Bretagna. Ha poi ottenuto il diploma SSISper l’insegnamento della Lingua e

della Letteratura inglese. Attualmente insegna inglese come lingua straniera e Letteratura inglese in un Liceo Scientifico ed è coinvolta in veste di traduttrice e studiosa nell’organiz- zazione del progetto tematico europeo ACUME2, coordinato dall’Università di Bologna.

Caroline Clark è ricercatore presso il Dipartimento LLSM, e la Facoltà di Scienze Politiche

dell’Università di Bologna. I suoi interessi scientifici riguardano l’analisi del discorso politico e mediatico e la Linguistica dei Corpora. Attualmente è impegnata in un progetto di ricerca rela- tivo al reportage televisivo della guerra in Iraq. È autore del volume Views in the News (2006) e ha inoltre pubblicato vari articoli che riguardano il linguaggio giornalistico e politico.

Michelangelo Conoscenti è professore straordinario di Lingua Inglese e Traduzione all’Università degli Studi di Torino. I suoi attuali interessi di ricerca mirano a integrare gli aspetti teorici e pratici della comunicazione mediata insieme ai processi di negoziazione interculturale. I suoi più recenti contributi in quest’area sono Favouring Intercultural Dialogue: towards a Multimodal Discourse Analysis of Satellite TVs in the Mediterranean Area

(2007) e Media in the Mediterranean area: communication codes and construction of dialogue. Problems and outlook (2005). Ha pubblicato su diverse riviste internazionali ed è l’autore della monografia Language Engineering and Media Management Strategies in Recent Wars

dono, inoltre, studi sulla memoria culturale, “media theories”, studi interdisciplinari tra forme letterarie e nuove tecnologie.

Maxine Lipson è ricercatrice di Lingua e Traduzione Inglese presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere, della Università di Bologna. I suoi campi di ricerca sono il linguag- gio dei mass-media e le applicazioni pedagogiche della grammatica funzionale. Come mem- bro di un gruppo di ricerca nazionale che mira alla creazione di corpora rappresentativi di diverse tipologie del linguaggio politico e mediale durante il periodo del conflitto in Iraq, studia in particolare il linguaggio visivo giornalistico televisivo, rappresentato da campioni tratti dai telegiornali BBCe CBS.

Arianna Maiorani insegna attualmente Lingua Inglese e Linguaggi Specifici all’Università di Bologna. I suoi campi di ricerca sono l’applicazione dell’analisi linguistico-funzionale a vari tipi di testo, in particolar modo al testo letterario, in una prospettiva culturale, e la semiotica multimodale, con particolare riferimento al linguaggio pubblicitario e cinemato- grafico. Su queste tematiche ha pubblicato numerosi articoli in volumi e riviste sia in Italia che all’estero.

Adriano Marchetti insegna Letteratura Francese all’Università di Bologna. Alcune sue recenti pubblicazioni – Saggi: Prédilections. Incursions en Belgique (2002); Scritture brevi e discontinue. Poetiche del pensiero nella letteratura francese (2003); La notte. Invenzioni e studi sul nero (2004); Scritture di passaggio (2007); Rapsodia selvaggia (2008). Curatele: M. Jacob, Carnet. Viaggio in Italia (2004); Littératures du Pacifique (2004); Utopia e primitivismo (2007). Traduzioni: P. Oster, Allogamie (2002); M. Loreau, Opera da camera (2005); Rimbaud, Illuminations/Illuminazioni (2006); M. de Guérin, Quaderno verde (2007); R. Caillois, Arte poetica (2008).

Alessandra Marzola insegna Letteratura Inglese all’Università di Bergamo. Sui temi discussi in questo volume ha curato Englishness. Percorsi nella cultura britannica del nove- cento (1999). È inoltre autrice di Guerra e Identità. Percorsi nella letteratura inglese del Novecento (2005).

Bernard McGuirk è professore di Letterature Romanze e di Teoria Letteraria all’Università di Nottingham, dove dirige anche il Centro di studi sulle culture del post-con- flitto. Ha pubblicato numerosi saggi sulle letterature di lingua inglese, francese, spagnola, portoghese e italiana. Tra i suoi libri si segnalano: Latin American Literature: Symptoms, Risks and Strategies of Poststructuralist Criticism (1997), Falklands-Malvinas An Unfinished Business (2007), Haroldo de Campos in Conversation (2007).

Franco Minganti insegna Letteratura Americana all’Università di Bologna. Co-autore della Storia della letteratura americana (1991), è autore dei saggi X-Roads (1994) e Modulazioni di frequenza (1997). Tra i volumi curati figurano Jazztoldtales (1997); Hammett. Romanzi e racconti (2004) e Amiri Baraka. Ritratto dell’artista in nero (2007). La sua ricerca è incentrata sulle trasformazioni dello storytelling americano alle prese con i media della comunicazione e dell’intrattenimento (radio, cinema, TV, musica, fumetto).

Federico Montanari si è laureato in Scienze Politiche (indirizzo sociologico) presso l’Università di Bologna con P. Bellasi. Ha poi conseguito un DEA (Diplome d’Études

Approfondies) in Sciences du Langages, in Francia con J. Fontanille, Università di Limoges. Ha proseguito i suoi studi con il conseguimento del dottorato in Semiotica, Università di

GLI AUTORI 

e numerosi saggi sulla letteratura e sul cinema tedeschi. Per la casa editrice Le Lettere di Firenze cura una collana di narrativa tedesca contemporanea Ha curato insieme a H.-P. Preußer Mythos Terrorismus. Vom Deutschen Herbst bis zum 11. September (2006).

Maurizio Giani è professore associato di Estetica Musicale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna; è membro del Comitato direttivo del «Saggiatore musi- cale». Il suo volume Un tessuto di motivi. Le origini del pensiero estetico di Richard Wagner (1999) ha vinto il XXXVPremio Iglesias per la saggistica nel 2000. Al centro dei suoi interes-

si stanno la drammaturgia di Wagner, l’analisi del Lied romantico, i rapporti tra estetica e analisi musicale nell’Otto e Novecento. Ha pubblicato tra l’altro Once more Music and the Social Conscience: Reconsidering Liszt’s “Lyon” (in Franz Liszt and the Birth of Modern Europe, 2003) ed Erpresstes Verstummen. Zu Claude Debussys Wagnerkritik, «wagnerspec- trum» n. 2, 2007. Lavora attualmente a una monografia su Johannes Brahms.

Louann Haarman è professore di Lingua Inglese e di Linguistica presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna, dove dirige la sezione di Lingue Moderne. È stata coordinatrice del gruppo di ricerca bolognese per il progetto di ricerca inter-universi- tario “Corpora, Politics and Media Discourse”, da cui derivano i corpora utilizzati in questo volume. È membro dello Steering Committee e del Media Linguists Working Group 2005- 2009 del sesto progetto quadro della Unione Europea: “Integrated and United? A quest for citizenship in an ever closer Europe”. I suoi interessi di ricerca riguardano il campo dei “cor- pus-assisted discourse studies” e della “discourse analysis”, con particolare riguardo al discorso dei media. È co-curatrice del volume Evaluation and stance in war news (2008), basato sulla ricerca qui presentata.

Michael e Linda Hutcheon sono una coppia di coniugi ed entrambi insegnano all’Università di Toronto. Linda ha una cattedra di Inglese e Letteratura Comparata, e Michael è professore di Medicina e responsabile del Toronto Health Network. Nonostante la diversità delle loro discipline, hanno lavorato insieme sull’intersezione tra studi medici e culturali, usando l’opera lirica come comune terreno di ricerca. Finora hanno pubblicato congiuntamente numerosi articoli e tre volumi: Opera: Desire, Disease, Death (1996); Bodily Charm: Living Opera (2000); Opera: The Art of Dying (2004). Attualmente stanno studiando il rapporto tra creatività e invecchiamento attraverso l’analisi della produzione più tarda e della biografia dei compositori d’opera tra Otto e Novecento.

Gabriella Elina Imposti è professore associato di Letteratura Russa presso l’Università di Bologna. Si è occupata di futurismo russo e del confronto con il futurismo italiano, degli studi sulla versificazione russa agli inizi dell’Ottocento (Aleksandr Christoforoviã Vostokov. Dalla pratica poetica agli studi metrico-filologici, 2000), di romanticismo russo, con diverse pubblicazioni sulle traduzioni russe da autori inglesi e tedeschi, di scrittrici russe contempo- ranee, di gender studies nella Federazione russa, e infine ha scritto alcuni saggi sulla cinema- tografia di Andrzej Wajda.

Elena Lamberti insegna Letterature Anglo-Americane all’Università di Bologna. Ha pub- blicato saggi sul modernismo anglo-americano e sulla cultura canadese del Novecento. Tra i suoi volumi si ricordano: Marshall McLuhan. Tra letteratura, arti e media (2000); Interpreting/Translating European Modernism. A Comparative Approach (a cura, 2001); Il senso critico. Saggi di Ford Madox Ford (con V. Fortunati, 2001), Ford Madox Ford and The Republic of Letters (con V. Fortunati, 2002); Memories and Representations of War in Europe: The Case of WW1 and WW2 (con V. Fortunati, in corso di stampa). Le sue aree di ricerca inclu-

l’Università di Perugia, la SSLMITdi Forlì e l’Università di Bologna. Ha partecipato a nume-

rosi convegni internazionali, ha pubblicato articoli e libri nell’ambito della linguistica, della letteratura contemporanea russa, della didattica delle lingue straniere (in Italia e all’estero) nonché traduzioni poetiche dal russo e dall’italiano.

Roberto Rizzo è professore ordinario di Letteratura Tedesca all’Università di Bologna. Tra le sue principali pubblicazioni le edizioni italiane delle Opere di W. Borchert, della novel- la Lenz di G. Büchner, del Teatro e dell’Autobiografia psichica di H. Broch, del Carteggio 1946-1951 tra H. Arendt e H. Broch; monografie critiche su J. M. R. Lenz e P. Weiss; e altri saggi dedicati alla letteratura della DDR, al Pietismo nel Baltico, a Goethe, a Kafka, a Brecht,

a E. Schiele e a C. F. Meyer.

Cristina Saffiotti, dottore di ricerca in Anglistica, è docente di Letteratura Anglo- Americana all’Università di Bologna. Autrice di saggi su W. Faulkner, V. Nabokov, V. Woolf, O. Wilde e sul neostoricismo, ha inoltre tradotto racconti cyberpunk e curato una traduzio- ne italiana di Mumbo Jumbo di I. Reed.

Gino Scatasta insegna Letteratura Inglese presso l’Università di Bologna. Si è occupato principalmente di studi irlandesi, del romanzo contemporaneo inglese e della letteratura tardo-vittoriana. Ha pubblicato Il teatro di Yeats e il nazionalismo irlandese (1996) e diversi saggi in volumi collettivi e riviste. Ha curato inoltre l’edizione italiana di opere di W. B. Yeats, di M. Beerbohm, una raccolta di poesia irlandese contemporanea e una selezione di scritti dallo «Yellow Book».

Alberto Schön si è interessato prevalentemente di psicoanalisi clinica e applicata alla crea- tività e all’esperienza estetica; in particolare nel campo della musica, perché in grado di suo- nare uno strumento, e meno nel campo della letteratura, perché si diverte a scrivere (Vuol dire. Dal diario di uno psicoanalista, 1997; Vizi, virtù & Co, 2002; Infallibili errori. Disforismi: pernsieri su mondi vari e psicoanalisi, 2006). Ha studiato alcuni nessi verbali e non verbali della mente nell’esperienza musicale. Collabora alla rivista «Il Ruolo Terapeutico» con una rubrica fissa di commenti e aforismi. Si occupa di teoria psicoanalitica dell’umorismo: una funzione complessa della mente, un altro campo dove è evidente la connessione tra verbale e non verbale.

Thomas Seifert è membro dello staff editoriale (Sezione affari esteri) di «Die Presse», Vienna. Oltre ai suoi articoli sulla guerra in Iraq, dal 2006 è autore di reportage su Corea del Nord, Iran, Arabia Saudita, Cambogia e Brasile.

Irene Theiner, laureata all’Università di Buenos Aires, continuò gli studi presso il Groupe d’Anthropologie Historique dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi. In Italia si è laureata in DAMS, con una tesi sulle rappresentazioni discorsive degli spazi cultuali

novoispanici. Insegna Lingua Spagnola alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Ha pubblicato numerosi articoli sulle applicazioni dell’analisi critica del discorso nelle ricerche in scienze sociali.

Nadia Valgimigli è docente a contratto di Letterature Francofone presso l’Università di Ferrara dal 2000. Dottore di ricerca in Letterature Francofone con una tesi sulla letteratura della Guinea francofona, è membro fondatore dell’Associazione che pubblica la rivista «Afriche e Orienti», e primo presidente della stessa, e membro del Centro Studi sulle Letterature Omeoglotte dei paesi Extra Europei dell’Università di Bologna dalla sua crea-

GLI AUTORI 

Bologna (sotto la direzione di U. Eco e P. Fabbri). Svolge attività di docenza e di ricerca in Semiotica e in Analisi del Discorso Politico presso le Università di Bologna, IULM Milano, Politecnico di Milano, IEDMilano, dopo aver avuto incarichi di insegnamento anche presso

l’Università di Roma, La Sapienza, Isia (Roma e Firenze). Si occupa di semiotica applicata allo studio dei conflitti e della guerra, della loro rappresentazione estetica e mediatica; di semiotica della percezione (anche in riferimento allo studio degli spazi urbani); e del rapporto fra studi semiotici e pensiero filosofico-politico moderno e contemporaneo, in particolare attraverso gli