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Istituto per la pianificazione ambientale e lo sviluppo territoriale, Monaco, Germania

Introduzione

La questione del modo migliore in cui la governance regionale può sostenere la conservazione delle risorse ambientali è il fulcro delle tematiche di governance ambientale. Questo documento è dedicato alle risorse ambientali alpine, discute del possibile significato della governance a livello regionale per l’area alpina e cerca di capire qual è il modo più efficace di collegare la governance e la sostenibilità ambientale.

Risorse ambientali alpine

Quali sono le risorse ambientali delle Alpi? In generale, le risorse ambientali comprendono tutti gli elementi dell’ambiente utilizzati come risorse o servizi dall’uomo. Le risorse ambientali o naturali possono anche essere considerate servizi ecosistemici in un senso più ampio del termine (cfr. MEA 2005).

Considerata la loro situazione topografica e orografica, le Alpi offrono risorse ambientali ben al di fuori del territorio alpino. Come evidenziano i seguenti esempi, le risorse alpine sono importanti persino per le pianure più distanti:

– Scorte di acqua dolce: le Alpi svolgono un ruolo fondamentale nella fornitura di acqua dolce per

la loro situazione topografica e climatica e per la loro capacità di immagazzinare le precipitazioni in laghi, falde acquifere e ghiacciai. La fornitura idrica delle Alpi alimenta i principali sistemi fluviali del Reno, del Danubio, del Rodano e del Po in misura sproporzionatamente elevata rispetto alla loro superficie. Circa 160 milioni di cittadini in questi bacini idrografici usufruiscono di questa risorsa (EEA 2009).

– Svago: le Alpi sono tra le aree più visitate d’Europa per la bellezza del loro paesaggio, della loro natura e delle offerte ricreative, come escursionismo e sci. Ogni anno le Alpi ospitano milioni di visitatori, generando una domanda di circa 1 milione e mezzo di posti letto presso hotel nelle Alpi e di circa 5 milioni di posti letto in altre strutture ricettive (Bätzing 2002). – Biodiversità: caratterizzate da una varietà di

altitudini e di zone climatiche, le Alpi sono una delle “zone calde” della biodiversità europea. Nelle Alpi si è sviluppata una ricca e ancora sottostimata diversità di piante e animali, diffondendosi lungo le valli fluviali fino alle pianure. Le Alpi rappresentano anche ampi habitat non frammentati e fungono da importante corridoio migratorio europeo. Il valore di queste risorse viene sovente sottovalutato o non riconosciuto al di fuori delle Alpi stesse,

lasciando le aree alpine trascurate dalle operazioni di gestione delle risorse. Questo produce uno squilibrio tra le zone che forniscono e gestiscono le risorse alpine e le zone che beneficiano di tali risorse.

Governance delle risorse ambientali.

Il modo in cui viene gestita la governance ambientale nella regione alpina merita grande attenzione. La dipendenza delle risorse ambientali da fattori fisici come i bacini idrografici, i corridoi di biodiversità o gli effetti sull’ambiente degli utilizzi del suolo devono essere oggetto di riflessione tra gli amministratori in un’ottica di collaborazione. Tale governance ambientale regionale dovrebbe essere adeguata a una scala appropriata alle risorse in questione. Tuttavia la governance ambientale regionale dipende dalla concezione di sé di una regione. Le identità regionali sono spesso condizionate dai ruoli dei portatori di interessi, che differiscono lungo tutto l’arco alpino. Talvolta questo può impedire l’evoluzione della governance ambientale.

L’approccio ai servizi ecosistemici

In che modo diverse necessità ecologiche possono essere integrate in un quadro di governance

regionale? Occupandosi della reciproca

dipendenza del benessere umano e dell’integrità ecologica, l’approccio ai servizi ecosistemici può rappresentare un’utile guida allo sviluppo di un quadro di governance ambientale. Va segnalato come l’approccio ai servizi ecosistemici sia in grado di rispondere contemporaneamente alle diverse esigenze degli interessati e di gestire le risorse ambientali nel tempo e nello spazio.

L’individuazione e la valutazione dei servizi ecosistemici nella regione alpina richiederà in primo luogo una comprensione comune di ciò che costituisce un servizio ecosistemico. Una valutazione quantitativa fisica di un servizio ecosistemico può quindi essere svolta in base a indicatori che sono già stati individuati concettualmente in sede UE (cfr. Maes et al. 2013), e in alcuni casi a livello nazionale. Una volta individuata e quantificata la fornitura di servizi ecosistemici, è possibile negoziare programmi di indennizzo per lo sfruttamento della risorsa.

Ruolo dello sviluppo territoriale sostenibile nella governance regionale

L’approccio ecosistemico offre una base concettuale, ma non fornisce un approccio all’attuazione delle analisi in un’idea di territorio e di sviluppo. Lo sviluppo territoriale è necessario per coordinare diversi utilizzi del suolo e attività di sviluppo in un determinato territorio. Uno sviluppo territoriale sostenibile (SSS) tiene conto di aspetti ecologici, economici e sociali in modo equilibrato. Inoltre un SSS può contribuire all’adeguamento dell’utilizzo delle risorse a mega-tendenze mondiali come il mutamento demografico e climatico.

Approccio di WIKIAlps

Il programma Alpine Space sostiene, tra l’altro, un SSS. Il progetto di valorizzazione Interreg IV-B “WikiAlps” ha notato che molti progetti condotti nell’ambito del programma Alpine Space non sono ben conosciuti, i loro risultati non sono facilmente accessibili e di solito vengono realizzati raramente al di fuori dell’area del progetto. Per risolvere queste lacune, WIKIAlps raccoglie i risultati dei progetti nei campi tematici della “crescita inclusiva” e dell’“efficienza delle risorse e della gestione degli ecosistemi” per renderli maggiormente accessibili al pubblico interessato. Inoltre le analisi di progetto hanno selezionato alcuni progetti per comprendere come sfruttare meglio le sinergie e come capitalizzare i risultati. WIKIAlps contribuisce a migliorare lo sviluppo territoriale sostenibile individuando le restanti lacune e le contraddizioni che emergono tra le raccomandazioni dei diversi progetti. Riteniamo che coniugare l’approccio ecosistemico con la sua realizzazione territoriale mediante l’SSS, utilizzando strumenti come WIKIAlps, rappresenti un approccio promettente.

Riferimenti

• Bätzing, W. (2002): Der Stellenwert des Tourismus in den Alpen und seine Bedeu- tung für eine nachhaltige Entwicklung des Alpenraums, in: Luger, K./Rest, F. (Hrsg.) (2002): Der Alpentourismus, Innsbruck.

• EEA (2009): Regional climate change and adaptation. The Alps facing the chal- lenge of changing water resources. EEA Report 8/2009. EEA. Copenhagen. DOI 10.2800/12552.

• ETC (2006): Operational programme Alpine Space. European Territorial Cooperation 2007 - 2013.

• Maes J., Teller A., Erhard M. et al. (2013): Mapping and Assessment of Ecosystems and their Services. An analytical framework for ecosystem assessments under action 5 of the EU biodiversity strategy to 2020. Publications office of the European Union, Luxembourg.

• MEA - Millennium Ecosystem Assessment (2005): Ecosystems and human well- being. Synthesis. Washington DC: Island Press.

Workshop 3-1

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