• Non ci sono risultati.

Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Roma, Italia

La Convenzione delle Alpi è un trattato internazionale che promuove lo sviluppo sostenibile nell’area alpina e protegge gli interessi delle popolazioni ivi insediate. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare detiene la Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi per il 2013 e il 2014. Molte istituzioni locali attive sul territorio alpino italiano hanno contribuito alla definizione del programma della presidenza. Nel novembre del 2012, il Ministero dell’Ambiente ha firmato un protocollo d’intesa con le autorità locali italiane per identificare le priorità e le azioni da intraprendere durante la Presidenza Italiana della Convenzione delle Alpi. L’obiettivo principale del Programma 2013-2014 era studiare e promuovere l’uso di strumenti adeguati per migliorare le condizioni di vita e di lavoro nella regione alpina. Il programma sottolineava esplicitamente l’importanza delle comunità locali nella protezione del territorio alpino e nel garantire una fornitura costante di servizi ecosistemici montani.

Le azioni della Presidenza sono state sviluppate come contributo al Programma di Lavoro Pluriennale 2011-2016 della Convenzione e alla Dichiarazione “Popolazione e Cultura”. In particolare, la Presidenza ha cercato di sviluppare politiche integrate e interventi volti a identificare “vantaggi comuni” per le aree montane, perialpine e le pianure urbanizzate della regione alpina.

Gli esiti di questo biennio saranno discussi dai ministri degli otto paesi alpini alla XIII Conferenza delle Alpi, che si svolgerà a Torino il 21 novembre 2014. Tra gli argomenti inseriti nel programma della conferenza, vale la pena evidenziare i seguenti:

• La Convenzione delle Alpi sostiene la realizzazione della strategia macro-regionale della UE per la regione alpina (EUSALP). Durante

la prima fase, la Convenzione ha elaborato un input paper contenente osservazioni e raccomandazioni utili alla definizione della strategia. Inoltre, la Presidenza Italiana e la Francia si sono impegnate a programmare una Conferenza Comune per identificare le questioni principali da includere nella nuova strategia. In seguito alla conferenza, svoltasi a Bruxelles nel dicembre 2013, il Consiglio Europeo ha invitato formalmente la Commissione Europea a sviluppare una Strategia UE per la regione alpina entro il mese di giugno 2015. Attraverso un gruppo di esperti appositamente creato, la Convenzione partecipa da osservatore al Comitato Direttivo incaricato di definire i pilastri della Strategia EUSALP. Questo gruppo di esperti ha di recente contribuito alla preparazione della fase di consultazione finale dei vari portatori di interesse (16 luglio – 15 ottobre 2014).

Occupazione e cambiamenti demografici nelle Alpi sarà il soggetto della Quinta Relazione

sullo Stato delle Alpi, presentata formalmente a Torino nel corso della XIII Conferenza delle Alpi. La relazione, coordinata dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), raccoglie dati e identifica le attuali tendenze demografiche nelle Alpi e la loro influenza sulle condizioni socio- economiche e sul mercato regionale del lavoro. L’analisi comprende anche una sezione specifica sul Turismo Sostenibile, spesso fonte di reddito e lavoro per chi vive in montagna. La Presidenza ha istituito una Task Force su questo argomento con l’obiettivo di identificare gli indicatori del turismo sostenibile nelle Alpi e di definire un elenco di problematiche e possibili risposte, che sono state raccolte in una relazione che nasce dagli esiti della IV Relazione sullo Stato delle Alpi (RSA 4). Il lavoro effettuato dalla Task Force alimenterà la discussione tra i Ministri dei paesi alpini alla XIII Conferenza delle Alpi, i quali prenderanno in considerazione la proposta di istituire un gruppo di lavoro ad hoc dedicato al

turismo sostenibile nelle Alpi.

• L’elaborazione delle Linee guida per

l’adattamento ai cambiamenti climatici a

livello locale ha interessato diversi gruppi di lavoro e piattaforme della Convenzione delle Alpi, tra cui le Piattaforme Acqua e Pericoli Naturali. La versione definitiva delle linee guida è attualmente in fase di revisione e sarà presentata ai Ministri a Torino. Le linee guida saranno presentate anche alla UNFCCC COP di Lima (Peru) nell’ambito di un “evento collaterale” sulla programmazione per l’adattamento a livello locale, organizzato dal Ministero Italiano dell’Ambiente. A Lima sarà annunciata una dichiarazione congiunta della Convenzione delle Alpi e di quella dei Carpazi per attirare l’attenzione del mondo sull’importanza di intervenire localmente per adattarsi al cambiamento climatico nelle regioni montane. Questa Dichiarazione Congiunta è il risultato di una fruttuosa collaborazione tra l’UNEP, in qualità di segretariato temporaneo della Convenzione dei Carpazi, e il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi. • Il ruolo multifunzionale delle foreste alpine

è stato analizzato dal gruppo di lavoro Foreste Montane. Gli esperti hanno raccolto dati sulle foreste e sui servizi ecosistemici da esse forniti, la maggior parte dei quali provenienti dagli inventari nazionali. Una relazione che descriverà gli esiti di questo lavoro è in fase di

preparazione. La relazione tratterà del ruolo ecologico, economico e sociale delle foreste, della situazione delle foreste alpine, del valore dei loro servizi ecosistemici e delle minacce e opportunità attuali. Questo documento tecnico costituirà la base per una dichiarazione sull’importanza delle foreste montane che sarà presentata alla XIII Conferenza delle Alpi. • La Convenzione sta anche cogliendo le

opportunità offerte da EXPO 2015 a Milano

per la promozione di iniziative sulla produzione alimentare e l’allevamento nelle Alpi. Si sono create partnership con enti locali desiderosi di promuovere i propri territori nel contesto di EXPO e il loro numero è destinato a crescere. Per esempio, la Presidenza Italiana ha collaborato negli ultimi due anni con la Valtellina e la Val Poschiavo per promuovere il progetto “Valtellina, Poschiavo EXPO”.

• La Convenzione delle Alpi sta programmando un itinerario tematico attraverso i padiglioni dei paesi alpini. Questo itinerario, che i visitatori di EXPO potranno seguire all’interno e all’esterno del sito espositivo, sarà dedicato alle aree montane/alpine e ai prodotti dell’allevamento. Nel corso della “Settimana della Montagna”

(4-11 giugno 2015) di EXPO 2015 saranno presentati eventi dedicati alla montagna. La Settimana della Montagna viene organizzata dalle delegazioni nazionali e da altre istituzioni pubbliche o private e ha come tema l’eccellenza del cibo di montagna. La Convenzione si occuperà del coordinamento tra organizzatori e promotori di eventi allo scopo di favorire la collaborazione, la creazione di partnership e la visibilità.

L’Agenda Digitale Alpina è un progetto che mira

ad abbattere il digital divide che attualmente ostacola i rapporti all’interno dei territori montani. Obiettivo dell’agenda è incrementare la qualità della vita di chi vive nelle regioni montane. La Presidenza Italiana ha costituito una Task Force per affrontare il problema del divario digitale. La Task Force sta preparando il documento «Un’Agenda Digitale per le Alpi», che presenta strumenti (indicatori, valutazioni) utili alla costruzione di una rete digitale nelle zone montane, per migliorare i servizi nel settore del welfare (p.es. telemedicina) e favorire le economie locali (p.es. sviluppo dell’e-commerce).

• Durante la presidenza italiana si è fatto molto per sottolineare l’impegno della Convenzione

delle Alpi a favore della cooperazione transfrontaliera nelle regioni montane. La collaborazione tra regioni e comunità montane è stata fortemente promossa al Workshop

Internazionale sulla Cooperazione montana

(Budoia, 6-7 giugno 2013); incontri successivi hanno affrontato il tema della cooperazione in zone di montagna “minori” come gli Appennini (Sarnano, 23-24 marzo 2014) e le Ardenne (Sedan, 15-16 settembre 2014). La Convenzione delle Alpi ha anche rafforzato i propri legami con l’UNEP, con le università e i centri di ricerca che lavorano su argomenti relativi alla montagna. Durante la conferenza tenuta a Sarnano è stata elaborata una “carta” («La Carta di Sarnano») che definisce gli obiettivi e delinea le azioni future per lanciare un progetto di cooperazione negli Appennini.

• L’obiettivo del progetto Nuova Generazione

è il riconoscimento dei giovani talenti e la possibilità di offrire loro prospettive nelle regioni montane. La Presidenza Italiana ha costituito una Task Force speciale presieduta dalla Prof. Anna Giorgi (Università di Milano – Università della Montagna di Edolo) per favorire la collaborazione tra istituti di ricerca e strutture didattiche. La Task Force ha prodotto numerosi progetti, come la promozione di un corso di formazione su «Project Management per la Montagna» per i giovani talenti e i laureati. Inoltre, i giovani dovrebbero far parte delle delegazioni nazionali che parteciperanno alla XIII Conferenza delle Alpi, e dovrebbero partecipare all’organizzazione di una sessione al ForumAlpinum (Boario Terme, Italia) dedicata alla “Nuova Generazione”.

Workshop 5-1

Spazio alpino vivibile 2014-2020:

Outline

Documenti correlati