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165Cultura e Tecnica per l’Efficienza energetica

Nel documento Ri-attivare per trasformare spazi in luoghi (pagine 166-168)

Fabrizio Ascione, Giuseppe Peter Vanoli

Le tecnologie contemporanee, grazie alla ricerca di base svolta nelle accademie e a quella appli- cata di matrice industriale, offro- no soluzioni specifiche attraverso cui progettare, nel senso più no- bile del termine e quindi gettare avanti, concretizzare, inventare. Ciò richiede di scegliere e com- binare, partendo da un punto fermo, e quindi la conoscenza di cosa si fa e per quale obiettivo. Da qui la consapevolezza sia del- la necessità di diagnosi preventi- ve, numeriche, sperimentali, sia della assenza di ricette ripetibili con successo in ogni occasione.

Esistono molteplici isolanti ter- mici, senza che nessuno di que- sti possa essere definito come il migliore in assoluto. Materiali di origine petrolchimica, minerale, vegetale: ciascuno soddisfa spe- cifiche esigenze in modo migliore rispetto agli altri, anche secondo leggi che sembrano sfidare il co- mune sentire. Non necessaria- mente un materiale di sintesi sarà meno eco-compatibile di uno na- turale. Un’affermazione provoca- toria diviene ordinario buonsenso se solo si pensa che in determi- nate situazioni, a parità di pre- stazione finale, il primo potrebbe talora richiedere meno risorse di materiale, minori costi energetici di produzione e possibilità di riu- tilizzo. Talora, appunto. Ma non sempre. Allora il discorso si spo-

sta dal materiale al processo, dal- la mera fase d’uso all’intero ciclo di vita.

All’interno di una cornice fatta di prescrizioni e regolamenti, da intendere non come vincoli ma come requisiti minimi di efficien- za, la bravura di un professioni- sta è nel saper coniugare cultura e lungimiranza, cambiare le cose per innovare, sapendo che la so- luzione migliore è quella che, in quella occasione, risponde me- glio allo specifico obiettivo. 1

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Fig. 1 Solar Reflectance Index al variare del trattamento superficiale esterno (edifici di F. Gehry a Düsseldorf)

Fig. 2 Analisi ai volumi finiti per la valutazione numerica di ponti termici in edilizia Fig. 3 a) Palazzo Bosco-Lucarelli in Benevento: termografia ad infrarossi, b) Stato di Fatto, c) Modello per analisi termo-energetica dinamica

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La produzione industriale per l’edilizia registra negli ultimi anni un orientamento verso l’aggior- namento dell’offerta di prodotti e sistemi in base a caratteristiche di ecocompatibilità ed a prestazioni correlate all’incremento dell’ef- ficienza energetica degli edifici. In tale ambito trovano spazio, in particolare, prodotti e sistemi per l’isolamento termico e acu- stico, per le chiusure opache e trasparenti, per coperture ener- geticamente performanti, per si- stemi impiantistici efficienti. Tali prodotti si inseriscono in una fase di trasformazione dell’offerta in- dustriale, che tiene conto delle attuali condizioni di mercato che derivano dagli scenari di crisi del settore delle costruzioni, nonché dall’evoluzione del quadro nor- mativo sulla qualità dei prodotti, sul rendimento energetico, sulla riduzione dell’uso delle risorse materiali ed energetiche. Trami- te l’innovazione di prodotto le aziende cercano di aprirsi a un mercato green in cui coniugare efficienza, ecologia e riduzione degli impatti sull’ambiente, va- lorizzando le risorse e i contesti locali.

Le trasformazioni del mercato in cui operano le aziende edilizie sono alimentate dalla sua pol- verizzazione, dalle nuove com- mittenze, dal green building, da un nuovo orientamento della

Informazione tecnica e progetto Valeria D’Ambrosio

domanda che vede l’incremento del sorpasso del comparto del recupero su quello della nuo- va edificazione. Altro elemen- to di trasformazione è costituito dall’ampliamento nel processo edilizio delle relazioni integrate fra sfera della produzione, del progetto e della costruzione at- traverso le possibilità di dema- terializzare, personalizzare e di- rezionare ‘su misura’ gli apporti tecnici interessando l’adattabilità e le potenzialità morfologiche of- ferte dai prodotti.

Le nuove esigenze degli ope- ratori e dell’utenza e i nuovi in- dirizzi normativi, che impongono il raggiungimento di elevate pre- stazioni degli edifici in termini di rendimento energetico, di inte- grazione di soluzioni per l’utilizzo di energie rinnovabili, di utilizzo razionale delle risorse e di ridu- zione degli impatti ambientali, richiedono maggiori innovazioni tecnologiche dei prodotti per l’e- dilizia.

L’innovazione dell’offerta pre- stazionale avviene attraverso l’ot- timizzazione degli aspetti mate- rici e delle relative caratteristiche fisico-chimiche, ma anche sulla migliore interfacciabilità secon- do una logica di sistema aperto che contempla l’adattabilità e l’integrabilità dei prodotti con i supporti e con altri sistemi. Nel quadro delle varie categorie mer-

ceologiche dei prodotti industria- lizzati per l’edilizia, le aziende si indirizzano verso gli aspetti di eco-efficienza, di certificazione, di riciclabilità, di rispondenza ai requisiti ambientali.

La conoscenza di prodotti e materiali rappresenta un valore aggiunto per la qualità degli in- terventi e l’efficacia del processo di progettazione, di costruzione e di gestione del bene edilizio. La conoscenza delle caratteristi- che e delle prestazioni diventa importante per poter confronta- re le alternative tecnologiche e le potenzialità, per poter valuta- re le differenti strategie applica- bili in base ai molteplici fattori e parametri in gioco, individuabili in ambiti che vanno dalle carat- teristiche climatiche, ai vincoli normativi, alle modalità di as- semblaggio fino ai costi di realiz- zazione e di gestione.

Attraverso processi interatti- vi, nel campo della produzione industriale per l’edilizia, il mar- keting direziona la ricerca e lo sviluppo per il prodotto e le sue modalità di commercializzazione anche con integrazioni a monte e a valle con i vari attori della fi- liera produttiva. Nello scenario di cambiamento del processo edili- zio e delle tipologie dei prodotti edilizi un importante strumen- to di comunicazione è costitui- to dall’informazione tecnica, in

evoluzione significativa nelle sue forme di trasferimento delle co- noscenze ed ormai efficacemen- te in rete, concepita in modo che gli utilizzatori attuino appropriate scelte tecnologiche ritenendo che la qualità progettuale possa svi- lupparsi solo in base al dialogo con il mondo della produzione.

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